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Ministero delle Infrastruttur e dei Trasporti

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Academic year: 2022

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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

BANDO A FAVORE DELLE REGIONI PER IL FINANZIAMENTO DI RETI DI RICARICA DEDICATE AI VEICOLI ELETTRICI

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in attuazione alla Legge 7 agosto 2012, n. 134 (conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante Misure urgenti per la crescita del Paese) Art. 17 septies - Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, comma 10, destina la somma complessiva di Euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) per il finanziamento di interventi finalizzati alla risoluzione delle più rilevanti esigenze nelle aree urbane ad alta congestione di traffico attraverso lo sviluppo di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli elettrici, efficaci sotto il profilo del rapporto tra miglioramenti conseguiti, ed efficienti per le risorse impegnate, secondo i termini e le modalità di seguito meglio specificate.

ART. 1 - Contenuti e destinatari

In relazione alle finalità di cui sopra, sono finanziabili progetti volti a sviluppare reti di ricarica diffuse per la ricarica di veicoli elettrici orientate alla risoluzione delle più rilevanti esigenze nelle aree urbane e/o in contesti urbani integrati ad alta congestione di traffico.

I destinatari di questi finanziamenti sono le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia- Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto oltre che le Province Autonome di Trento e Bolzano per la Regione Trentino Alto Adige.

Gli interventi proposti dalle Regioni/Province Autonome al vaglio di quest’Amministrazione, per accedere al finanziamento, dovranno essere corredati da un’accurata analisi che evidenzi tutti gli aspetti quantitativi e qualitativi delle soluzioni proposte, delle infrastrutture oggetto degli interventi, ovvero delle aree presso i quali posizionare le infrastrutture stesse, delle scelte e dei criteri adottati per la determinazione delle soluzioni prospettate.

Dovrà inoltre essere presentata anche una relazione illustrativa dettagliata circa le eventuali infrastrutture già installate e gli eventuali altri provvedimenti già adottati in tale ambito.

Ogni potenziale Beneficiario potrà presentare fino a 3 progetti diversi oppure un unico progetto suddiviso in 3 moduli funzionali auto-consistenti. I moduli auto-consistenti dovranno rispettare le stesse caratteristiche di un singolo progetto (vedi criteri di ammissibilità – art. 2 e requisiti – art. 5 per ciascun singolo progetto).

Qualora vengano presentati più progetti (o moduli auto-consistenti), l’ente richiedente dovrà indicare un ordine di priorità realizzativa. Nel caso di assenza di questa indicazione di priorità, verrà fornita la priorità al progetto con il valore economico più elevato.

La documentazione trasmessa rimarrà di proprietà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, senza alcuna pretesa da parte dei soggetti partecipanti al presente bando.

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Art. 2 - Requisiti di ammissibilità

Qualora vengano presentati più di 3 progetti (o di 3 moduli auto-consistenti), quelli in eccesso, tenuto conto dell’ordine di priorità di cui art. 1 comma 6, verranno considerati non ammissibili.

L’importo richiesto a finanziamento per ogni progetto/modulo auto-consistente non dovrà essere superiore a € 238.000,00.

Nel caso in cui l’importo del progetto sia superiore a € 238.000,00, l’ente richiedente dovrà indicare la fonte del finanziamento (anche privato) dal quale intende attingere per coprire i costi eccedenti quelli indicati sopra. Qualora uno o più progetti che abbiano un valore superiore a € 238.000,00 fossero ammessi a finanziamento, l’ente si impegna ad approvare in Giunta l’atto con il quale si identificano le fonti di finanziamento di cui sopra entro la stipula della Convenzione. Nel caso in cui l’ente non riesca a documentare l’approvazione in Giunta prima della stipula della Convenzione il Ministero si riserva la facoltà di revocare il finanziamento.

Nel caso in cui l’importo richiesto a finanziamento sia superiore a € 238.000,00, la richiesta verrà considerata non ammissibile.

I progetti dovranno essere sviluppati secondo i seguenti filoni:

1. Mobilità sostenibile in ambito urbano/metropolitano 2. Flotte pubbliche e private

3. Impianti di distribuzione del carburante 4. Mezzi a due ruote (motocicli)

Nel caso in cui il progetto non dovesse ricadere all’interno dei filoni sopra richiamati, lo stesso non verrà preso in considerazione in quanto ritenuto non ammissibile.

I soli costi ammissibili risultano essere quelli legati alle seguenti voci di spesa:

1. Redazione del piano delle installazioni/Piano della mobilità elettrica (PME) 2. Costo delle infrastrutture

3. Costo delle opere accessorie all’installazione delle infrastrutture

4. Informazione al pubblico su collocazione, caratteristiche delle infrastrutture, costi ed eventuali servizi accessori connessi

Saranno ritenute ammissibili solo le spese legate alle voci di spesa sopra riportate.

Il Piano dei costi dovrà essere modulato in modo tale che la voce di costo “Redazione del piano delle installazioni/Piano di mobilità elettrica” non dovrà essere superiore al 15% del valore del progetto, mentre la voce “Informazione al pubblico su collocazione, caratteristiche delle infrastrutture, costi ed eventuali servizi accessori connessi” non dovrà essere superiore al 10% del valore del progetto.

Se dal Piano dei costi non si evince il rispetto di tali range il progetto verrà ritenuto non ammissibile.

I progetti dovranno prevedere il coinvolgimento di almeno un capoluogo di provincia, ossia dovranno prevedere l’infrastrutturazione di almeno un capoluogo di provincia.

Nel caso in cui il progetto non prevede il coinvolgimento di almeno un capoluogo di provincia lo stesso non verrà preso in considerazione in quanto ritenuto non ammissibile.

Art. 3 - Presentazione delle domande di finanziamento

Per concorrere all’assegnazione del finanziamento la Regione/Provincia Autonoma proponente dovrà presentare domanda al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale, Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed progetti internazionali, corredata da una relazione tecnica dettagliata contenente gli elementi minimi di seguito riportati.

Nella domanda, sulla base dello schema allegato al presente bando, l’ente proponente indicherà inoltre un responsabile unico del procedimento e coordinatore dell’intervento quale interfaccia unica con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per uno o più dei progetti presentati.

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La relazione tecnica dovrà contenere i seguenti elementi minimi:

1) descrizione del progetto

a. dimensione demografica dell’area/delle aree che si intende attrezzare;

b. analisi socio-territoriale dell’area interessata;

c. principali attrattori e caratteristiche economiche dell’area interessata;

d. analisi di mobilità dell’area interessata con il dettaglio dei flussi di mobilità che caratterizzano l’eventuale scelta di localizzazione delle infrastrutture (dettaglio dei flussi di mobilità che coinvolgono le flotte aziendali o i dipendenti nel caso di filone di interesse);

e. analisi che permetta di evidenziare quale sia l’impatto ambientale del progetto in termini di riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico;

f. rappresentazione georeferenziata delle aree di copertura comprensiva delle eventuali infrastrutture già presenti sul territorio.

2) Estensione territoriale con comuni coinvolti. In questa fase dovranno essere evidenti le caratteristiche di congestione delle aree oggetto dell’intervento e/o il traffico generato dalle interconnessione tra diverse aree urbane.

3) Filone/i di appartenenza.

4) Cronoprogramma temporale.

5) Importo del progetto e % di finanziamento richiesto.

6) Piano dei costi con evidenziazione delle % per macro voci.

7) Caratteristiche delle infrastrutture (supporto necessario per l’accesso, caratteristiche delle prese, garanzia di interoperabilità dei sistemi, ecc..). Sulla base dei filoni che si vorranno perseguire nell’ambito del/i progetto/i proposti dovrà essere garantito il giusto mix tra infrastrutture caratterizzate da infrastrutture di tipo slow e quelle di tipo quick, fast anche al fine di rendere il più possibile uniformi i costi di allacciamento relativi ai diversi progetti.

8) Piano di gestione e manutenzione delle infrastrutture di ricarica, dal quale si evinca la garanzia della gestione della rete realizzata per un periodo minimo di almeno 5 anni. In questo punto deve evincere la sostenibilità che, il modello proposto, garantisca anche in merito ad eventuali servizi da attivare connessi alla realizzazione delle rete infrastrutturale. Un elemento da considerare è la necessità che la rete sia integrata con il territorio in un approccio di tipo “Smart Grid” volto a rendere efficiente la gestione dell’energia, evitare perdite e disturbi eccessivi, e fornire un servizio di livello qualitativo adeguato. Inoltre il disegno d’insieme dovrà prevedere l’integrazione di fonti rinnovabili.

In caso di più progetti (o moduli auto-consistenti), l’ente proponente dovrà presentare un numero di domande pari al numero dei progetti (o moduli auto-consistenti). In caso di mancanza della domanda di richiesta di finanziamento per un progetto (o modulo auto-consistente) questo verrà ritenuto non ammissibile.

In caso di mancanza della relazione tecnica dettagliata, con gli elementi minimi indicati, per un progetto (o modulo auto-consistente) questo verrà ritenuto non ammissibile.

La/e domanda/e, corredata/e di relativa relazione tecnica, firmate dall’Assessore Competente e/o dal Presidente della Regione/Provincia Autonoma, dovranno pervenire, a mezzo raccomandata a.r. o mediante corriere o consegna a mano, entro e non oltre il 16/09/2013 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale, Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed progetti internazionali, Via Nomentana, 2 Roma, 00161, 6° Piano, Stanza 6088 (ex 73), in busta chiusa, con la dicitura " BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI RETI DI RICARICA DEDICATE AI VEICOLI ELETTRICI " REGIONE/PROVINCIA AUTONOMA ... .

Per la scadenza farà fede unicamente il timbro a calendario e l'ora di arrivo apposti sul plico dall’Ufficio della segreteria della Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed progetti internazionali.

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A ciascun ente richiedente è, inoltre, richiesto di trasmettere la documentazione anche in formato elettronico all’indirizzo [email protected]. Tale invio non sostituisce in alcun modo l’invio cartaceo che, per la scadenza sopra riportata, rappresenta l’unico invio valido.

Ciascun beneficiario, partecipando a questo bando si impegna a:

 comunicare tempestivamente eventuali esigenze di modifica dei contenuti della proposta e le relative cause. La modifica di tali aspetti è comunque subordinata ad un accettazione da parte del Ministero,

 consentire ai funzionari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, o incaricati dello stesso, lo svolgimento di eventuali sopralluoghi.

Art. 4 - Entità dei finanziamenti

Saranno finanziati i singoli progetti e/o moduli autoconsistenti di cui all'art. 1, sulla base del valore dei costi ammissibili di cui all’articolo 2, fino ad un massimo di € 238.000,00 per un singolo progetto (o modulo auto-consistente), secondo l’ordine di graduatoria e fino ad esaurimento del fondo di cui al comma 10 art. 17 Septies della Legge n. 134 del 7 agosto 2012.

Ulteriori disponibilità finanziarie che si venissero a determinare successivamente all'emanazione del presente bando, ovvero a seguito dell’espletamento delle procedure di selezione e valutazione, saranno assegnate alle proposte di intervento non finanziate in prima istanza con il presente bando, in relazione alla posizione nella graduatoria ottenuta di cui al successivo articolo 6 e fino ad esaurimento delle disponibilità finanziarie ovvero all'esaurimento della graduatoria stilata.

La graduatoria stilata ai sensi e per gli effetti del presente bando saranno mantenute in vigore per 1 anni dalla data dei decreti di approvazione delle graduatorie da parte del Ministero.

Art. 5 - Valutazione delle proposte

I finanziamenti saranno assegnati alle proposte che risulteranno più coerenti con gli obiettivi ed i contenuti indicati nel presente bando in relazione ai parametri di valutazione indicati di seguito.

Ai fini della valutazione delle proposte d’intervento da finanziare il Direttore Generale della Direzione Sviluppo del territorio, la programmazione ed progetti internazionali, di concerto con il Direttore Generale della Direzione Motorizzazione nominerà una Commissione che sarà composta da almeno un componente del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici, o incaricato dallo stesso, e due componenti del Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale, o incaricati dallo stesso.

La Commissione elaborerà una graduatoria sulla base dei seguenti parametri:

a) Priorità (max 30 punti)

1. Progetto con priorità 1: 30 p.ti 2. Progetto con priorità 2: 15 p.ti 3. Progetto con priorità 3: 0 p.ti

b) Co-finanziamento con fondi pubblici o privati (max 8 punti) 1. < 15%: 4 p.ti

2. 15,1-30%: 6 p.ti 3. >30%: 8 p.ti

c) Acquisto veicoli elettrici (max 10 punti) 1. no acquisto veicoli elettrici: 0 p.ti

2. da 1 a 5 vetture o da 1 a 10 motocicli o da 1 a 3 veicoli commerciali: 5 p.ti

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3. >5 vetture o >10 motocicli o >3 veicoli commerciali: 10 p.ti

I fondi relativi all’acquisto dei veicoli elettrici non possono essere contemplati in quelli chiesti a finanziamento ma devono rientrare in fondi pubblici e/o fondi privati aggiuntivi.

d) Qualità del progetto (max 30 punti)

1. Progetto, inteso come chiarezza e completezza delle informazioni (da 0 a 18 punti) 2. Caratteristiche delle infrastrutture (supporto necessario per l’accesso, caratteristiche delle prese, garanzia di interoperabilità dei sistemi, ecc..) e garanzia dell’utilizzo di tipologie di infrastrutture adatte al contesto di progetti (slow, fast, very fast, ecc.) (da 0 a 4 punti)

3. Piano di gestione e manutenzione delle infrastrutture di ricarica. Idonea architettura organizzativa del sistema oggetto del progetto che garantisca la gestione della rete per un periodo di almeno 5 anni e dal quale si evincano anche i collegamenti con i sistemi di mobilità sostenibile già presenti sul territorio (da 0 a 5 punti)

4. Integrazione della rete in un approccio di tipo Smart Grids e l’integrazione di fonti rinnovabili (da 0 a 3 punti)

e) Tempi di esecuzione (max 10 punti) 1. Te > 16 mesi: 0 p.ti 2. 12< Te <= 16 mesi: 5 p.ti 3. Te <= 12 mesi: 10 p.ti

f) Accordi, intese formali sottoscritte con enti locali ospitanti le reti di ricarica (Comuni e/o Province) (max 12 punti)

1. Accordi con tutti i Comuni/Province comprese nel progetto: 12 p.ti

2. Accordi con una percentuale maggiore del 50% dei Comuni/Province comprese nel progetto: Accordi >= 50% dei soggetti: 8 p.ti

3. Accordi con una percentuale inferiore al 50% dei Comuni/Province comprese nel progetto: 0< Accordi <50% dei soggetti: 3 p.ti

4. Nessun accordo: 0 p.ti

Non entreranno in graduatoria i progetti che abbiano raggiunto un punteggio di valutazione inferiore a 40/100.

Art. 6 - Graduatoria e selezione delle proposte

Ai fini dell’individuazione delle proposte da ammettere a finanziamento o cofinanziamento la Commissione di valutazione provvederà all’esame delle proposte di intervento pervenute prima verificando la sussistenza del rispetto dei requisiti di ammissibilità, qualora i progetti rispettassero tutti i requisiti richiesti (art. 2), provvederà all’attribuzione dei punteggi sulla base dei criteri indicati nell’art. 5, ed alla redazione delle relative graduatorie.

Il Ministero successivamente, con proprio provvedimento provvederà ad approvare le graduatorie ed i corrispondenti finanziamenti ammessi, e a definire l’elenco delle proposte d’intervento ammesse a finanziamento o co-finanziamento, stabilendo l’esatta assegnazione dei fondi.

All’assegnazione dei fondi si provvede con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previo accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunicherà alle Regioni interessate l’assegnazione del finanzamento e procederà alla stipula di apposite convenzioni.

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Entro 60 giorni dalla Stipula della Convenzione le Regioni dovranno presentare il Piano delle installazioni / Piano della mobilità elettrica (PME).

La graduatoria resterà valida per 1 anno anche per l’assegnazione di ulteriori risorse finanziarie che si venissero a rendere disponibili e utilizzabili per le finalità proprie del presente bando.

Art. 7 - Disposizioni generali

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non assumerà rapporti diretti con le imprese, i gruppi di lavoro, i professionisti, i fornitori di beni e servizi ai quali le Regioni affideranno la realizzazione di tutte o parte delle attività indicate nelle proposte d’intervento presentate.

Le eventuali convenzioni o i contratti tra la Regione/Provincia Autonoma, il cui progetto è ammesso al finanziamento, e le imprese, i gruppi di lavoro e i professionisti, fornitori di beni o servizi, dovranno prevedere nei confronti dei medesimi l’obbligo di conformarsi alle direttive del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e ad accettare le forme di controllo che lo stesso riterrà opportuno effettuare ai fini del miglior esito degli interventi.

Il Ministero valuterà, a mezzo esame istruttorio, l’ammissibilità delle eventuali variazioni progettuali comunicate dall’Amministrazione locale assegnataria. Qualora le variazioni ammesse comportino maggiori oneri questi saranno ad esclusivo carico della Regione/Provincia Autonoma.

Qualora l’attuazione degli interventi ammessi a finanziamento dovesse procedere in difformità dalle modalità, dai tempi, dai contenuti e dalle finalità indicati nella proposta ammessa al finanziamento, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fissa un termine entro il quale l’assegnatario del contributo deve eliminare le cause di difformità. Trascorso inutilmente tale termine, il Ministero si riserva la facoltà di revocare il finanziamento, previa diffida ad adempiere entro un ulteriore termine.

Tali aspetti verranno disciplinati in maniera specifica nelle apposite Convenzioni.

Tutti gli adeguamenti inseriti nella proposta di intervento dovranno essere eseguiti in conformità con le norme comunitarie e nazionali.

Il presente bando ed il relativo format della domanda di richiesta di finanziamento è disponibile presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale, Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed progetti internazionali, 6° Piano - Stanza 6088 (ex 73), Via Nomentana, 2 - 00161 Roma - tel. 06 4412 5200, ed è consultabile ed acquisibile sul sito internet www.mit.gov.it.

Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale

Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed progetti internazionali

Il Direttore Generale Dott.ssa Maria Margherita Migliaccio

Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici

Direzione Generale per la Motorizzazione Il Direttore Generale

Arch. Maurizio Vitelli

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