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Saussure (1857 Saussure (1857

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(1)

Broca e Wernicke

Broca e Wernicke

(2)
(3)

Saussure (1857 Saussure (1857 Saussure (1857

Saussure (1857- - -1913) - 1913) 1913) 1913) Saussure (1857

Saussure (1857 Saussure (1857

Saussure (1857- - -1913) - 1913) 1913) 1913)

Cours de linguistique générale (1916)

Cours de linguistique générale (1916)

(4)

Circuito della parola

Circuito della parola

(5)

Segno linguistico

Segno linguistico

(6)

Segno linguistico

Segno linguistico

(7)

Segno linguistico

Segno linguistico

(8)

Louis Hjelmslev (1899-1965) Funzione segnica

Louis Hjelmslev (1899-1965) Funzione segnica

E= piano

dell’espressione E= piano

dell’espressione dell’espressione

Funzione segnica= ________________

C = piano del contenuto

dell’espressione

Funzione segnica= ________________

C = piano del

contenuto

(9)

Forma e sostanza Forma e sostanza

Sostanza

Espressione ___________________

Forma

Sostanza

Espressione ___________________

Forma Forma

_______________________________

Forma

Contenuto _____________________

Sostanza Forma

_______________________________

Forma

Contenuto _____________________

Sostanza

(10)

Roman Jakobson (Mosca 1896 - Boston 1982)

Le sei funzioni linguistiche

Roman Jakobson (Mosca 1896 - Boston 1982)

Le sei funzioni linguistiche



1. Punto di vista del PARLANTE → funzione EMOTIVA o ESPRESSIVA;



2. punto di vista dell’ASCOLTATORE → funzione CONATIVA o DI APPELLO;

3. punto di vista del CONTESTO → funzione



1. Punto di vista del PARLANTE → funzione EMOTIVA o ESPRESSIVA;



2. punto di vista dell’ASCOLTATORE → funzione CONATIVA o DI APPELLO;

3. punto di vista del CONTESTO → funzione



3. punto di vista del CONTESTO → funzione DENOTATIVA, REFERENZIALE o DI RAPPRESENTAZIONE;



4. punto di vista del MESSAGGIO → funzione POETICA;



5. punto di vista del CONTATTO (canale fisico) → funzione FÀTICA;



6. punto di vista del CODICE → funzione METALINGUISTICA.



3. punto di vista del CONTESTO → funzione DENOTATIVA, REFERENZIALE o DI RAPPRESENTAZIONE;



4. punto di vista del MESSAGGIO → funzione POETICA;



5. punto di vista del CONTATTO (canale fisico) → funzione FÀTICA;



6. punto di vista del CODICE → funzione

METALINGUISTICA.

(11)

Triangolo di Ogden &

Richards

Triangolo di Ogden &

Richards

(12)

de Saussure Jakobson Chomsky

Livello Livello

astratto langue codice competenza

Livello

concreto parole messaggio esecuzione

(13)

Lingua N. di parlanti cinese mandarino 1 miliardo

inglese 1 miliardo hindi + urdu 900 milioni spagnolo 450 milioni

russo 320 milioni

bengali 250 milioni

Lingua N. di parlanti

cinese mandarino 1 miliardo inglese 1 miliardo hindi + urdu 900 milioni spagnolo 450 milioni

russo 320 milioni

bengali 250 milioni bengali 250 milioni

arabo 250 milioni

portoghese 200 milioni maleo-indonesiano 160 milioni giapponese 145 milioni francese 125 milioni tedesco 125 milioni bengali 250 milioni

arabo 250 milioni

portoghese 200 milioni

maleo-indonesiano 160 milioni

giapponese 145 milioni

francese 125 milioni

tedesco 125 milioni

(14)
(15)

I gruppi linguistici in Europa – Fonte: Alinei [1996,82]

(16)

CLASSIFICAZIONE GENEALOGICA

(17)

La torre di Babele (1563), Pieter Brueghel il Vecchio La torre di Babele (1563), Pieter Brueghel il Vecchio

La torre di Babele (1563), Pieter Brueghel il Vecchio

(18)

Il METODO COMPARATIVO e la

RICOSTRUZIONE delle lingue originarie Il METODO COMPARATIVO e la

RICOSTRUZIONE delle lingue originarie

• Italiano e tedesco sono

sono

imparentate fra loro, ma

• Italiano e turco no

• Tedesco e turco

neanche

(19)

Il METODO COMPARATIVO e la

RICOSTRUZIONE delle lingue originarie Il METODO COMPARATIVO e la

RICOSTRUZIONE delle lingue originarie

Cfr.LATINO

–factum

–lactem

–noctem

(20)

Il METODO COMPARATIVO e la

RICOSTRUZIONE delle lingue originarie Il METODO COMPARATIVO e la

RICOSTRUZIONE delle lingue originarie

(21)

CLASSIFICAZIONE GENEALOGICA

(22)

Un esempio di ricostruzione

Un esempio di ricostruzione

(23)

TEORIA DELLE ONDE

1875

TEORIA DELLE ONDE

1875 1875

[Johannes Schmidt Hugo Schuchardt]

1875

[Johannes Schmidt

Hugo Schuchardt]

(24)

sistema di

scrittura di tipo IDEOGRAFICO

sistema di

scrittura di tipo

IDEOGRAFICO

IDEOGRAFICO

IDEOGRAFICO

(25)

sistema di

scrittura di tipo SILLABICO

sistema di

scrittura di tipo SILLABICO

Tavoletta di Ur (2900- 2600 a.C.).

Cuneiforme

mesopotamico. Descrive una consegna di orzo e cibi vari a un tempio.

SILLABICO

SILLABICO

(26)

sistema di scrittura di tipo ALFABETICO

sistema di scrittura di tipo ALFABETICO

scrittura alfabetica fenicia

(27)
(28)
(29)

Triangolo vocalico semi-scientifico

Fonte: MAPI, Manuale di pronuncia italiana di Luciano

Canepari, Roma 1955, p. 14

(30)

LE VOCALI DELL’ITALIANO

(31)
(32)
(33)
(34)
(35)

LE CONSONANTI DELL’ITALIANO

(36)

LE REGOLE DI TRUBECKOJ (1939)

LE REGOLE DI TRUBECKOJ (1939)

(37)

TRATTI DISTINTIVI

TRATTI DISTINTIVI

(38)

<………> GRAFEMA

<………> GRAFEMA

[…………] FONO

/………/ FONEMA

[…………] FONO

/………/ FONEMA

(39)
(40)
(41)
(42)
(43)
(44)
(45)
(46)
(47)
(48)

[ ɲɲɲɲ] <gn>

(49)
(50)
(51)
(52)

TIPOLOGIA LINGUISTICA TIPOLOGIA LINGUISTICA



Il modello più noto di classificazione tipologica, proposto già nell’Ottocento, usa come criterio la STRUTTURA MORFOLOGICA DELLA PAROLA, in base al quale si distinguono i TIPI:



ISOLANTE



AGGLUTINANTE



FLESSIVO (o FUSIVO):



Il modello più noto di classificazione tipologica, proposto già nell’Ottocento, usa come criterio la STRUTTURA MORFOLOGICA DELLA PAROLA, in base al quale si distinguono i TIPI:



ISOLANTE



AGGLUTINANTE



FLESSIVO (o FUSIVO):



FLESSIVO (o FUSIVO):

Flessivo analitico Flessivo sintetico e altri:



INTROFLESSIVO



INCORPORANTE



POLISINTETICO



FLESSIVO (o FUSIVO):

Flessivo analitico Flessivo sintetico e altri:



INTROFLESSIVO



INCORPORANTE



POLISINTETICO

(53)

LINGUA ISOLANTE LINGUA ISOLANTE

’inglese e il cinese, vietnamita, thailandese, hawaiiano.



ogni parola formata da un solo morfema



informazioni grammaticali espresse da parole autonome, anziché da affissi come avviene nelle lingue flessive;



morfologia ridotta al minimo o assente;



non esistono morfemi legati, ma solo forme libere, invariabili, concatenate in sequenze;

Es.

’inglese e il cinese, vietnamita, thailandese, hawaiiano.



ogni parola formata da un solo morfema



informazioni grammaticali espresse da parole autonome, anziché da affissi come avviene nelle lingue flessive;



morfologia ridotta al minimo o assente;



non esistono morfemi legati, ma solo forme libere, invariabili, concatenate in sequenze;

Es.

Es.

vietnamita:

pronome di 1° persona plurale “noi” è toi chung toi significa “io”

chung indica il plurale;

inglese:

in tempi verbali è indispensabile assegnare la persona a cui detti tempi si riferiscono, per indicare precisamente di cosa si sta parlando:

I talk , I will talk (parlo, parlerò) Es.

vietnamita:

pronome di 1° persona plurale “noi” è toi chung toi significa “io”

chung indica il plurale;

inglese:

in tempi verbali è indispensabile assegnare la persona a cui detti tempi si riferiscono, per indicare precisamente di cosa si sta parlando:

I talk , I will talk (parlo, parlerò)

(54)

LINGUA AGGLUTINANTE LINGUA AGGLUTINANTE

finnico (suomi); lingue uraliche, altaiche (turco), giapponese, coreano, lingue elamo-dravidiche, l'inuktitut (lingua di gruppo eschimese –aleutino parlata in Canada) , lo swahili (lingua bantu niger-kordofaniana), il malay (lingua austronesiana), e alcune lingue mesoamericane, tra cui il nahuatl, il huasteco, e il totonac. In passato anche gran parte dell'Iran e dell'antico Medio-Oriente parlava lingue agglutinanti, come il sumerico, l'elamite.

Ogni parola contiene tanti affissi quante sono le relazioni grammaticali che devono essere indicate.

Es. turco

finnico (suomi); lingue uraliche, altaiche (turco), giapponese, coreano, lingue elamo-dravidiche, l'inuktitut (lingua di gruppo eschimese –aleutino parlata in Canada) , lo swahili (lingua bantu niger-kordofaniana), il malay (lingua austronesiana), e alcune lingue mesoamericane, tra cui il nahuatl, il huasteco, e il totonac. In passato anche gran parte dell'Iran e dell'antico Medio-Oriente parlava lingue agglutinanti, come il sumerico, l'elamite.

Ogni parola contiene tanti affissi quante sono le relazioni grammaticali che devono essere indicate.

Es. turco Es. turco

parola ellerimde (sintagma italiano “nelle mie mani”) formata da

morfema lessicale el - “mano”

cui si aggiungono affissi

-ler- (“plurale”),

im- (“possessivo”), - de (“locativo”);

Es. turco

parola ellerimde (sintagma italiano “nelle mie mani”) formata da

morfema lessicale el - “mano”

cui si aggiungono affissi

-ler- (“plurale”),

im- (“possessivo”),

- de (“locativo”);

(55)

parola

1. ku ş (‘uccello’),

2. suffisso - lar (‘plurale)

3. l’eventuale suffisso che indica i casi diversi dal nominativo

Singolare Plurale

parola

1. ku ş (‘uccello’),

2. suffisso - lar (‘plurale)

3. l’eventuale suffisso che indica i casi diversi dal nominativo

Singolare Plurale Singolare Plurale Nominativo ku ş ku ş- lar

Accusativo ku ş -ı ku ş- lar-ı

Genitivo ku ş -ın ku ş- lar-ın

Dativo ku ş -a ku ş -lar-a

Locativo ku ş -da ku ş -lar-da

Ablativo ku ş -dan ku ş -lar-dan

Singolare Plurale Nominativo ku ş ku ş- lar

Accusativo ku ş -ı ku ş- lar-ı

Genitivo ku ş -ın ku ş- lar-ın

Dativo ku ş -a ku ş -lar-a

Locativo ku ş -da ku ş -lar-da

Ablativo ku ş -dan ku ş -lar-dan

(56)

LINGUA FLESSIVA LINGUA FLESSIVA

arabo, il somalo, l’ebraico e, in genere , tutte le lingue indoeuropee (quindi anche l’italiano)

diverse relazioni grammaticali normalmente espresse da un unico suffisso:

avibus av- = avis (lat. ‘uccello’) - ibus = ‘ablativo’ ‘plurale

quando una desinenza ha più significati si parla di

arabo, il somalo, l’ebraico e, in genere , tutte le lingue indoeuropee (quindi anche l’italiano)

diverse relazioni grammaticali normalmente espresse da un unico suffisso:

avibus av- = avis (lat. ‘uccello’) - ibus = ‘ablativo’ ‘plurale

quando una desinenza ha più significati si parla di

quando una desinenza ha più significati si parla di sincretismo:

la o di libro significa sia 'maschile' che ‘singolare’

diverse funzioni grammaticali spesso indicate mediante

flessione interna (variazione della vocale radicale)

faccio vs. feci esco vs. uscii

quando una desinenza ha più significati si parla di sincretismo:

la o di libro significa sia 'maschile' che ‘singolare’

diverse funzioni grammaticali spesso indicate mediante

flessione interna (variazione della vocale radicale)

faccio vs. feci esco vs. uscii

(57)



SOTTOTIPO FLESSIVO SINTETICO:

le relazioni grammaticali si realizzano in una sola parola Latino: feci , exii

Italiano: feci , uscii

SOTTOTIPO FLESSIVO ANALITICO:



SOTTOTIPO FLESSIVO SINTETICO:

le relazioni grammaticali si realizzano in una sola parola Latino: feci , exii

Italiano: feci , uscii

SOTTOTIPO FLESSIVO ANALITICO:

le relazioni grammaticali realizzate anche mediante più parole

Italiano: ho fatto , sono uscito

Nelle lingue semitiche la flessione interna è molto regolare e produttiva

Per questo, si parla a volte di un

TIPO LINGUISTICO INTROFLESSIVO

le relazioni grammaticali realizzate anche mediante più parole

Italiano: ho fatto , sono uscito

Nelle lingue semitiche la flessione interna è molto regolare e produttiva

Per questo, si parla a volte di un

TIPO LINGUISTICO INTROFLESSIVO

(58)

LINGUA INTROFLESSIVA LINGUA INTROFLESSIVA



parola formata da una radice discontinua, costituita di solito da tre consonanti, nella quale si inseriscono sequenze vocaliche anch’esse discontinue

Es. arabo



parola formata da una radice discontinua, costituita di solito da tre consonanti, nella quale si inseriscono sequenze vocaliche anch’esse discontinue

Es. arabo Es. arabo

radice k-t-b (significato lessicale “scrivere, scrittura”) da cui:

kataba “egli scrisse,

kãtib “scrittore”

kitãb “libro”,

kutub “libri”;

Es. arabo

radice k-t-b (significato lessicale “scrivere, scrittura”) da cui:

kataba “egli scrisse,

kãtib “scrittore”

kitãb “libro”,

kutub “libri”;

(59)

 Si parla di introflessione anche in riferimento a casi di apofonia

(fenomeno in cui l’alternanza delle vocali distingue forme flesse dello stesso paradigma)

 Si parla di introflessione anche in riferimento a casi di apofonia

(fenomeno in cui l’alternanza delle vocali distingue forme flesse dello stesso paradigma)

Es. inglese

sing/sang/sung mouse-mice

Es. inglese

sing/sang/sung

mouse-mice

(60)

LINGUA INCORPORANTE LINGUA INCORPORANTE

 l’oggetto del verbo è incorporato nel verbo stesso

Es. nahualt (lingua amerindiana)

parola ninacaqua , traducibile con “mangio carne” (lett. “carnemangio”)

 l’oggetto del verbo è incorporato nel verbo stesso

Es. nahualt (lingua amerindiana)

parola ninacaqua , traducibile con “mangio carne” (lett. “carnemangio”)

carne” (lett. “carnemangio”)

incorpora nel verbo il morfema lessicale naka

“carne”

 Le lingue incorporanti hanno una struttura di parola simile a quelle del tipo polisintetico, del quale a volte sono ritenute un sottotipo; talora invece i due nomi sono usati come sinonimi.

carne” (lett. “carnemangio”)

incorpora nel verbo il morfema lessicale naka

“carne”

 Le lingue incorporanti hanno una struttura di

parola simile a quelle del tipo polisintetico, del

quale a volte sono ritenute un sottotipo; talora

invece i due nomi sono usati come sinonimi.

(61)

LINGUA POLISINTETICA LINGUA POLISINTETICA



parola costituita da molti morfemi posti uno vicino all’altro, formando una struttura complessa che include varie informazioni lessicali e grammaticali e che corrisponde, in lingue come l’italiano, a intere frasi

Es. groenlandese occidentale (varietà di



parola costituita da molti morfemi posti uno vicino all’altro, formando una struttura complessa che include varie informazioni lessicali e grammaticali e che corrisponde, in lingue come l’italiano, a intere frasi

Es. groenlandese occidentale (varietà di Es. groenlandese occidentale (varietà di

esquimese) parola

iqualussuarniariartuqqusaagaluaqaagunnuuq

significa “è stato detto che abbiamo avuto l’ordine tassativo di andare fuori a pescare pescecani”

Es. groenlandese occidentale (varietà di esquimese)

parola

iqualussuarniariartuqqusaagaluaqaagunnuuq

significa “è stato detto che abbiamo avuto l’ordine

tassativo di andare fuori a pescare pescecani”

(62)



Normalmente ogni lingua presenta fenomeni di vari tipi morfologici diversi

Inglese :



fenomeni isolanti

(cfr. I talk, you talk, we talk, I will talk ecc.)

fenomeni introflessivi



Normalmente ogni lingua presenta fenomeni di vari tipi morfologici diversi

Inglese :



fenomeni isolanti

(cfr. I talk, you talk, we talk, I will talk ecc.)

fenomeni introflessivi



fenomeni introflessivi

(cfr. sing-sang-sung mouse-mice ecc.)



fenomeni agglutinanti

(cfr. lonely+ness ‘solitudine’, drink+er ‘bevitore’)



fenomeni incorporanti

(cfr. horseriding ‘andare a cavallo’)



fenomeni introflessivi

(cfr. sing-sang-sung mouse-mice ecc.)



fenomeni agglutinanti

(cfr. lonely+ness ‘solitudine’, drink+er ‘bevitore’)



fenomeni incorporanti

(cfr. horseriding ‘andare a cavallo’)

(63)

TIPOLOGIA SINTATTICA TIPOLOGIA SINTATTICA



Si basa sull’osservazione che esistono correlazioni sistematiche, in tutte le lingue, tra:



l’ordine delle parole nella frase e

l’ordine degli elementi in altre combinazioni



Si basa sull’osservazione che esistono correlazioni sistematiche, in tutte le lingue, tra:



l’ordine delle parole nella frase e

l’ordine degli elementi in altre combinazioni



l’ordine degli elementi in altre combinazioni sintattiche



Per questo, la tipologia sintattica è chiamata anche

tipologia dell’ordine delle parole



l’ordine degli elementi in altre combinazioni sintattiche



Per questo, la tipologia sintattica è chiamata anche

tipologia dell’ordine delle parole

(64)

 Le principali combinazioni sintattiche analizzate:

1. presenza di preposizioni (Pr) oppure di posposizioni (Po) Pr: italiano (Ci vediamo dopo cena, Vado in discoteca)

Po: giapponese (yuusyoku go lett. ‘cena dopo’ = ‘dopo cena’)

2. posizione di verbo (V), soggetto (S) e oggetto (O) nella frase dichiarativa

6 ordini teoricamente possibili: SVO, SOV, VSO, VOS, OSV, OVS soltanto i primi tre sono attestati da un numero considerevole di

 Le principali combinazioni sintattiche analizzate:

1. presenza di preposizioni (Pr) oppure di posposizioni (Po) Pr: italiano (Ci vediamo dopo cena, Vado in discoteca)

Po: giapponese (yuusyoku go lett. ‘cena dopo’ = ‘dopo cena’)

2. posizione di verbo (V), soggetto (S) e oggetto (O) nella frase dichiarativa

6 ordini teoricamente possibili: SVO, SOV, VSO, VOS, OSV, OVS soltanto i primi tre sono attestati da un numero considerevole di

 soltanto i primi tre sono attestati da un numero considerevole di lingue

3. ordine dell’aggettivo (A) rispetto al nome (N) che modifica AN: inglese (cfr. white horse)

NA: italiano (cfr. cavallo bianco)

4. ordine del «genitivo» (G) rispetto al nome (N) che modifica

GN: giapponese (Taroo no ie ‘Taroo-di-casa’ ‘la casa di Taroo’) NG: italiano (cfr. la casa di Gianni, la casa del padre di Gianni)

 soltanto i primi tre sono attestati da un numero considerevole di lingue

3. ordine dell’aggettivo (A) rispetto al nome (N) che modifica AN: inglese (cfr. white horse)

NA: italiano (cfr. cavallo bianco)

4. ordine del «genitivo» (G) rispetto al nome (N) che modifica

GN: giapponese (Taroo no ie ‘Taroo-di-casa’ ‘la casa di Taroo’) NG: italiano (cfr. la casa di Gianni, la casa del padre di Gianni)

(65)



Tra queste quattro combinazioni sintattiche esistono correlazioni sistematiche:



tra Pr/Po, SVO/SOV/VSO, GN/NG, AN/NA



Di tutte le combinazioni possibili, le più frequenti sono:

a. VSO/Pr/NG/NA (per es. arabo , ebraico , l. celtiche )

«se una lingua presenta l’ordine VSO, allora essa usa

preposizioni, colloca il genitivo dopo il nome e l’aggettivo



Tra queste quattro combinazioni sintattiche esistono correlazioni sistematiche:



tra Pr/Po, SVO/SOV/VSO, GN/NG, AN/NA



Di tutte le combinazioni possibili, le più frequenti sono:

a. VSO/Pr/NG/NA (per es. arabo , ebraico , l. celtiche )

«se una lingua presenta l’ordine VSO, allora essa usa

preposizioni, colloca il genitivo dopo il nome e l’aggettivo preposizioni, colloca il genitivo dopo il nome e l’aggettivo dopo il nome»

b. SVO/Pr/NG/NA (per es. l. romanze )

«se una lingua presenta l’ordine SVO, allora essa usa

preposizioni, colloca il genitivo dopo il nome e l’aggettivo dopo il nome»

c. SOV/Po/GN/AN (per es. giapponese , l. altaiche ) d. SOV/Po/GN/NA (per es. basco )

preposizioni, colloca il genitivo dopo il nome e l’aggettivo dopo il nome»

b. SVO/Pr/NG/NA (per es. l. romanze )

«se una lingua presenta l’ordine SVO, allora essa usa

preposizioni, colloca il genitivo dopo il nome e l’aggettivo dopo il nome»

c. SOV/Po/GN/AN (per es. giapponese , l. altaiche )

d. SOV/Po/GN/NA (per es. basco )

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