2.1 Infrastrutture di trasporto
Per completare la rete viaria della Toscana settentrionale, negli ultimi
anni, sono stati compiuti enormi progressi grazie alla realizzazione
di nuove direttrici di collegamento nelle zone di maggior flusso
veicolare. Mentre la situazione della viabilità può dirsi soddisfacente
nella fascia litoranea con l’Autostrada A12 “Genova-Livorno”
prolungata fino a Rosignano e con il tratto di “Aurelia” a quattro
corsie da Quercianella a Civitavecchia, non altrettanto efficiente
risulta la rete stradale interna. Qui, il collegamento trasversale
realizzato con la Strada di Grande Comunicazione FI-PI-LI, che
allevia il carico di traffico precedentemente concentrato sulla A11
“Firenze Mare” e sulla S.S. 67 “Tosco Romagnola”, deve essere
integrato da connessioni longitudinali tra zone particolarmente
Nel quadro riassuntivo, riportato nella cartina stradale (fig. 2.1), si
sono evidenziate le strade di maggior importanza nell’area della
Toscana centro-nord, suddivise secondo gerarchia. In nero sono
rappresentate le autostrade, in particolare la A1 “del sole”, A11
“Firenze mare”, A12 Genova-Livorno; in verde le strade a grande
comunicazione nazionali tra le quali si notano la
Firenze-Pisa-Livorno, la Firenze-Siena e la S.S. 1 “Aurelia” a quattro corsie, che
si snoda sul versante tirrenico verso Civitavecchia partendo poco a
sud di Livorno. In giallo si sono indicate le strade statali di
particolare interesse per le comunicazioni regionali, in rosso è
indicato il progetto oggetto della tesi mentre in azzurro è delineato il
corso del fiume Arno. Limitandoci all'area di nostro interesse, essa è
attraversata dalle seguenti infrastrutture di trasporto:
• linea ferroviaria Firenze-Pisa nei territori dei comuni di San Miniato e Montopoli; le stazioni a servizio della zona sono
quelle di San Miniato e San Romano;
• strada a grande carreggiata FI-PI-LI;
• strada statale S.S. 67 “Toscoromagnola” da Pisa per Empoli e Firenze, che attraversa da ovest ad est i comuni di San Miniato
e Montopoli;
• sulla S.S. 67 si innestano la S.S. 436, attraverso il comune di Fucecchio, e la S.S. 439, attraverso il comune di Bientina,
entrambe corrono in direzione nord verso l’autostrada A11
“Firenze mare”
• strada provinciale S.P. 5 “Francesca” che si snoda dalla S.S.439 nel comune di Pontedera fino alla provincia di
Firenze, attraversando Santa Maria a Monte, Santa Croce e
Castelfranco di Sotto;
• S.P. 34 “Castelfranco-Staffoli”;
• S.P. 8 “Della Val di Nievole” che passa per il centro abitato di Staffoli;
• S.P. 66 “Nuova Francesca” che da Ponticelli di Sotto arriva fino a Ponte a Cappiano, costeggiando i comuni di
Castelfranco di Sotto, Santa Croce e Fucecchio.
• S.P. 3 “Lucchese Romana” in Provincia di Lucca che collega le uscite dell'autostrada A11 con la Provincia di Pisa
2.2 Considerazioni sul traffico esistente
Analizziamo adesso le componenti principali delle correnti di
traffico, in particolare nelle vicinanze di Castelfranco di Sotto, che
insieme a Santa Croce rappresenta il maggior polo di attrazione di
tutte le attività produttive del comprensorio.
• Autovetture degli addetti alle industrie conciarie e calzaturiere che interessano il centro di Santa Croce lungo le direttrici
Ponte a Egola – Santa Croce, Fucecchio – Santa Croce (S.P. 5)
e Castelfranco – Santa Croce (S.P. 5);
• Traffico per il rifornimento delle materie prime; i mezzi interessati da questo tipo di flusso provengono in gran parte
dall’autostrada A11 “Firenze mare”. Infatti i mezzi pesanti che
sono usciti agli svincoli di Altopascio e Chiesina Uzzanese,
per fare il loro ingresso nel comprensorio, percorrono la strada
Provinciale n°3 da qui proseguono per le zone industriali di
Santa Croce o Castelfranco imboccando rispettivamente le due
vie di Pelle e del Bosco o la S.P. 66 “Nuova Francesca”.
Analogamente le materie prime in arrivo dal porto di Livorno,
superstrada FI-PI-LI (svincolo di Santa Croce) imboccando
poi la S.P. 44, la S.P. 5, oppure la S.S. 67 (Tosco Romagnola).
• Traffico di collegamento fra le aziende, caratterizzato da piccoli e medi mezzi per il trasporto dei prodotti semilavorati.
• Traffico ecologico, costituito da tutti quei mezzi destinati a fare la spola tra le industrie conciarie e i depuratori e
discariche presenti in zona.
Di queste principali arterie si possono analizzare i flussi di traffico,
sulla base dei dati che la Provincia di Pisa ha messo a disposizione.
L’attività di monitoraggio si è svolta nel periodo Aprile - Maggio
2002 di norma nel giorno feriale con l’eccezione di alcune
rilevazioni festive su postazioni ed intersezioni specificamente
indicate dalla Provincia.
Con il metodo del conteggio manuale e l’ausilio di apposite schede,
sono stati rilevati i transiti veicolari sulle 13 ore dell’arco orario
7:00¸20:00, in riferimento, alle seguenti categorie di veicoli:
2) autocarri e motocarri con peso totale < 30 q.li;
3) autocarri o trattori stradali con peso totale > 30 q.li;
4) autocarri con rimorchio;
5) autoarticolati;
6) veicoli turistici;
7) autobus;
8) veicoli speciali;
9) motocicli e ciclomotori.
Per quanto concerne la verifica della classificazione delle strade
rispetto all’intensità di traffico (elevata, media, scarsa) la Provincia
ha fatto riferimento ai seguenti intervalli dei valori del flusso
veicolare giornaliero:
a) traffico elevato: TG > 15.000 veic/g
b) traffico medio: 5.000 <= TG <= 15.000 veic/g
c) traffico scarso: TG < 5.000 veic/g
L’analisi dei dati relativi ai flussi della strada di grande
comunicazione Firenze-Pisa-Livorno evidenzia valori di carico di
· Pisa Est-Navacchio 37.000 veic/g
· Ponsacco-Intersezione PI/LI 36.000 “
· Navacchio-Cascina 35.000 “
· Pisa Cisanello-Pisa Aeroporto 32.000 “
· S.Croce-S.Miniato 32.000 “ (Flusso della zona oggetto di studio)
· Pisa Aeroporto-Pisa Aurelia 30.000 “
2.3 Traffico nel Comprensorio del Cuoio
Sulle 12 postazioni a cordone (di cui 2 relative a connessioni
con la SGC FI-PI-LI) sono stati registrati, nella fascia oraria del
mattino, 10.463 auto in ingresso e 10.398 in uscita con un saldo
prossimo allo zero. Tale equilibrio si modifica leggermente nella
fascia serale che invece presenta un saldo positivo in uscita di ca.
900 auto ed un flusso veicolare complessivamente più intenso
(13.060 ingressi e 13.953 uscite). Le canalizzazioni dei maggiori
flussi riguardano in entrambe le fasce orarie considerate, le
connessioni con la SGC (svincoli di S.Miniato e di S.Croce); altri
si aggiungono, alla sera, anche le SP 5 e 66.
Riguardo all’origine dei movimenti in arrivo nell’area i dati censuari,
relativamente alle componenti più consistenti, mettono in evidenza:
il forte afflusso proveniente, sul versante est, dalla Provincia di Firenze (42%) che verosimilmente interessa, oltre alla SGC,
il sistema viario ordinario orientale (SS 436 e 67, SP 66 e 40);
la gravitazione del Comune di Montopoli (17%) che interessa, da ovest, la SS 67;
la gravitazione del Comune di S.Maria a Monte (10%), lungo le SP 5 e 25; che complessivamente rappresentano ca. il 70%
dei movimenti pendolari in auto attratti dal Comprensorio.
Sulle strade di nostro interesse il traffico è descritto nella tabella
Figura 2.3
del cordone dell'Area del Cuoio, nelle due fasce orarie 7.00-9.30,
17.00-19.30, si vede bene come le arterie con i flussi maggiori sono
quelle direttamente collegate alla SGC FI-PI-LI oltre logicamente
agli svincoli di S. Croce e S. Miniato, mentre sulle arterie
direttamente collegate con l'Autostrada A11 i flussi veicolari sono
molto bassi.
Nella tabella 2.3, sono evidenziati in giallo i flussi di traffico relativi
alla S.S. n°436 e alla S.P. n°34, mettendo in evidenza la disparità di
utilizzo di tali arterie. A fronte di un flusso di traffico di 13.041
veicoli/giorno relativi alla S.S. n°436, la S.P. n°34 ha un traffico di
1202 veicoli/giorno. Attraverso le valutazioni effettuate sui flussi
veicolari del Comprensorio si vuole mettere in evidenza la mancanza
di una seconda arteria di comunicazione alternativa alla S.S. n°436,
tra l'area del Cuoio e l'Autostrada A11. I flussi di oltre 32000
veicoli/giorno presenti allo svincolo di Santa Croce e San miniato
relativi alla SGC FI-PI-LI sono anche causa della mancata
ottimizzazione del traffico longitudinale con l'autostrada A11.
Considerando le infrastrutture del territorio ci si è resi conto che tale
collegamento diretto con Castelfranco Di Sotto. Attraverso questa
tesi si studia la possibilità di dare un secondo collegamento
longitudinale ottimizzando il tratto di S.P. n°34 esistente, valutando
le criticità dell'arteria e dando in alcuni tratti una alternativa di
progetto. Nella figura 4.4 sono evidenziati in giallo la S.S. n° 436 e
la S.P. n°34 che prosegue il suo cammino verso l'Autostrada A11 con
la S.P. n°8 “Della Val di Nievole” e la S.P. n°3 “Lucchese romana”.
In rosso sono evidenziati i progetti alternativi al tracciato esistente,