PREMESSA
La grave crisi finanziaria che ha investito tutte le strutture pubbliche ha portato, in campo sanitario, alla ricerca di interventi mirati ad un contenimento della spesa sanitaria nazionale e ad una maggiore razionalizzazione ed economicità dell’utilizzo delle risorse assegnate.
I punti cardine della legge di riforma in campo sanitario sono rappresentati dal decentramento a livello regionale delle responsabilità in tema di fornitura delle prestazioni sanitarie (anche se il finanziamento proviene ancora in buona parte dallo Stato centrale) e dalla trasformazione in azienda delle unità sanitarie locali introducendo l’efficienza, l’efficacia e l’economicità come principi guida nelle scelte di gestione.
Il nuovo scenario della sanità pubblica italiana è uno scenario competitivo di quasi mercato, i cui meccanismi e le cui regole di funzionamento rendono possibile assimilare il comportamento delle aziende sanitarie a quello delle aziende operanti sul mercato. Gli effetti sperati, introdotti dalla creazione di un contesto competitivo, sono connessi ad uno spiccato orientamento delle aziende sanitarie al raggiungimento di condizioni di equilibrio economico sia attraverso il perseguimento di migliori condizioni di efficienza produttiva, che mediante scelte di politica aziendale dirette ad accrescere i livelli qualitativi dei servizi prodotti.
Partendo dall’impianto normativo e dall’organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale con particolare riferimento al modello di finanziamento vigente, l’obiettivo del presente lavoro è valutare, attraverso un’analisi economico finanziaria, l’effettiva realizzazione di una gestione efficace ed efficiente dei servizi offerti in una realtà super specialistica presente nel sistema sanitario regionale toscano, ricordando che strutture sanitarie con casistica particolarmente ampia costituiscono un’ importante garanzia in termini di competenza ed innovazione.
Lo studio si articola in quattro capitoli.
Nel primo capitolo si effettuerà una ricognizione delle principali politiche di riforma in materia sanitaria ripercorrendo gli interventi normativi che hanno determinato il progressivo decentramento della gestione dei servizi sanitari ed il processo di “aziendalizzazione” delle strutture sanitarie. Dalle scelte compiute a livello regionale scaturiscono diversi modelli organizzativi che risultano influenzati dal diverso ruolo ricoperto dalle aziende territoriali nel governo del sistema. Si approfondirà inoltre il meccanismo di finanziamento dell’attività ospedaliera basato sul sistema di finanziamento a prestazione e si descriveranno le modalità di determinazione delle tariffe per la remunerazione dell’attività sanitaria svolta in regime di ricovero.
Scopo del secondo capitolo è quello di affrontare i problemi legati alla riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico delle aziende sanitarie pubbliche ai fini della valutazione delle performance delle aziende sanitarie. Nella nostra analisi vedremo in che misura si riflettono sui prospetti derivanti dalla contabilità economico-patrimoniale le
peculiarità delle gestioni delle aziende sanitarie, dipendenti dai meccanismi di finanziamento degli specifici sistemi sanitari regionali.
Nel terzo capitolo si svolgerà un’indagine economica finanziaria su un ospedale focus, ovvero su di un presidio ospedaliero toscano super specialistico in ambito di protesi articolare (C.E.S.A.T), al fine di ottenere dati utili sul grado di economicità ed efficienza della spesa sanitaria. L’indagine si svilupperà in termini di valutazione del margine sanitario netto e del Break even point nonché in termini di indicatori di controllo delle performance produttive e qualitative essendo comunque esse ritenute leve strategiche attraverso le quali incidere sulle performance economico finanziarie.
Nel quarto capitolo si svolgerà una valutazione comparativa delle performance produttive e qualitative con il presidio ospedaliero San Giuseppe di Empoli sulla base dell’indice comparativo di performance e sull’indice di case mix che sono due indicatori tipicamente utilizzati per la valutazione della complessità e dell’efficienza degli erogatori, in particolar modo se letti congiuntamente. Lo scopo del lavoro è proprio quello di vedere dove si colloca il presidio super specialistico rispetto allo scenario competitivo regionale toscano in termini di efficienza della struttura secondo il grado di complessità della casistica trattata.