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Anno 49 19 luglio 2018 N. 215Parte seconda - N. 169

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Anno 49 19 luglio 2018 N. 215 Parte seconda - N. 169

DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 11 LUGLIO 2018, N. 169

Variante cartografica al PTCP/PTPR presentata dalla variante specifica al piano strutturale

del Comune di Viano adottata con Delibera di Consiglio comunale n. 17 del 9/3/2018: intesa

sulle modifiche cartografiche al Piano Territoriale Paesistico Regionale. (Proposta della Giunta

regionale in data 11 giugno 2018, n. 853)

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adottata con Delibera di Consiglio comunale n. 17 del 9/3/2018: intesa sulle modifiche cartografiche al Piano Terri- toriale Paesistico Regionale. (Proposta della Giunta regionale in data 11 giugno 2018, n. 853)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, proposta all’Assemblea legislativa, progr. n. 853 dell’11 giugno 2018, recante ad oggetto “Variante cartografica al PTC/PTPR presentata dalla variante specifica al piano strutturale del Comune di Viano adottata con Delibera di Consiglio comunale n. 17 del 9/3/2018. Proposta all’Assemblea legislativa dell’intesa sul- le modifiche cartografiche al Piano Territoriale Paesistico Regionale.”;

Preso atto del parere favorevole espresso dalla commissione referente “Territorio, ambiente, mobilità” di questa Assem- blea legislativa, giusta nota prot. AL/2018/38816 del 21 giugno 2018;

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 853 dell’11 giugno 2018, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

(3)

Visti:

- la L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, la quale costituisce la nuova legge urbanistica regionale e dal 1 gennaio 2018 abroga la precedente L.R. 24 marzo 2000, n. 20, fatto salvo quanto previsto, in via transitoria, dall’art. 79 della stessa L.R.

24/2017, e in particolare:

- l’articolo 4 (Attuazione degli strumenti urbanistici vigenti), comma 4 che alla lettera a) prevede che, prima dell’1/1/2021, possono essere adottate e può essere completato il procedimento di approvazione delle varianti specifiche alla pianificazione urbanistica vigente;

- l’articolo 76 (Adeguamento della pianificazione territoriale ed efficacia dei vigenti PTCP), comma 4 che prevede che i procedimenti di pianificazione in corso all’1/1/2018 relativi ai PTCP, possono essere ultimati secondo la medesima disciplina previgente;

- la L.R. 24 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio” e ss.mm.ii, e in particolare:

- l'articolo 22 che, al comma 1 lettera a), prevede che il Piano Strutturale Comunale (PSC) può proporre modifiche ai piani di livello sovraordinato e, al comma 4, dispone le modalità di approvazione dei piani che propongono tali modifiche;

- l'articolo 27bis che indica il procedimento di approvazione delle varianti specifiche al PTCP;

- l'articolo 32bis che indica il procedimento di approvazione delle varianti specifiche al PSC;

- l'articolo 40-quinquies che indica la procedura di approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) e delle sue varianti;

- il Piano Territoriale Regionale (PTR), approvato dall’Assemblea Legislativa con deliberazione n. 276 del 3/2/2010, che definisce gli obiettivi da perseguire per assicurare lo sviluppo e la coesione sociale ed individua gli indirizzi e le direttive alla pianificazione di settore, il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 1338 del 28/1/1993, che definisce gli obiettivi di tutela e valorizzazione del paesaggio e delle sue emergenze territoriali nonché gli altri strumenti di programmazione e pianificazione settoriale regionale;

- il Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) della Provincia

di Reggio Emilia approvato con delibera del Consiglio n. 124

del 17 giugno 2010;

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disciplina per la tutela del paesaggio e dei valori culturali che esprime;

Premesso che:

- il Comune di Viano, con lettera acquisita con prot.

PG/2017/0773337 del 19/12/2017, ha comunicato l’approvazione, con deliberazione della Giunta Comunale n. 60 del 15/12/2017, ai sensi dell’art. 32 bis, con modifica al PTCP ai sensi artt.

22 e 27 bis, lett. e) della L.R. n. 20/2000 e ss.mm.ii., della proposta di variante specifica al Piano Strutturale Comunale (PSC) relativa all’ Ambito APC (i) S località Isola T.

Faggiano-T. Arbiola, e richiesto alla Regione Emilia-Romagna il contributo istruttorio sui documenti di pianificazione preliminari;

- la Regione, con propria deliberazione n. 170 del 12/02/2018, ha espresso valutazione favorevole sulla proposta di variante alla pianificazione sovraordinata consistente nella modifica della Tavola P6 “Carta inventario del dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire” del PTCP di Reggio- Emilia, che costituisce approfondimento paesistico del PTPR, riguardante la riperimetrazione e la riclassificazione di un corpo di frana, da attivo a quiescente, interessante l’ambito classificato dal PSC come APC(i)S località Isola di Faggiano - T. Arbiola, nonché la conseguente diversa perimetrazione delle zone classificate “Depositi alluvionali terrazzati – Em” e

“Depositi alluvionali in evoluzione - Ee” interessanti l’area esclusa dal corpo di frana;

- il Comune di Viano ha adottato, con deliberazione di Consiglio n. 17 del 9/3/2018, la variante specifica al Piano Strutturale, con effetti di variante cartografica al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di Reggio Emilia ed al Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR);

- tutti gli elaborati adottati sono stati depositati presso la Regione Emilia-Romagna per sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale n. 67 del 21/3/2018 della Regione Emilia-Romagna, anche ai fini della valutazione di sostenibilità ambientale, e resi disponibili sul sito della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo:

https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas/;

- gli elaborati adottati costituenti variante al PTPR sono stati

depositati presso la sede dell'Assemblea Legislativa della

Regione Emilia-Romagna e delle Province dell’Emilia-Romagna

per sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso

sul Bollettino Ufficiale n. 82 del 4/4/2018 della Regione

(5)

408386 del 4/6/2018, ha richiesto l’espressione dell’intesa ai sensi dell’art. 22 sulla variante cartografica al PTCP comunicando che, durante il periodo di deposito, non sono pervenute osservazioni alla variante adottata;

- La Provincia di Reggio Emilia, con lettera acquisita con prot.

PG/2018/408161 del 4/06/2018, ha trasmesso il decreto del Presidente n. 86 del 27/4/2018, ad oggetto “ESAME DELLA VARIANTE SPECIFICA AL PSC DEL COMUNE DI VIANO RELATIVA ALL'AMBITO APC (I) S LOCALITA' ISOLA T. FAGGIANO - T. ARBIOLA, AI SENSI DELL'ART. 32 BIS IN VARIANTE AL PTCP E AL PTPR AI SENSI DELL'ART. 22 DELLA L.R. 20/2000 E CONTESTUALE VARIANTE NORMATIVA E CARTOGRAFICA AL RUE AI SENSI DEGLI ARTT. 33, COMMA 4 BIS E 34 DELLA L.R. 20/2000” che non formula riserve né osservazioni alla variante in oggetto;

- gli elaborati costituenti la proposta di variante alla pianificazione sovraordinata adottati e depositati, come verificato dal Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio, non sono stati modificati rispetto a quelli valutati favorevolmente con propria deliberazione n. 170 del 12/02/2018;

- durante il periodo di deposito non sono pervenute al Comune osservazioni il cui accoglimento possa introdurre modifiche alla proposta di variante alla pianificazione sovraordinata;

- la Giunta regionale, con propria deliberazione n. 852 dell’11 giugno 2018 ha confermato, a seguito della verifica dell’assenza di modifiche introdotte in sede di adozione, la valutazione favorevole, espressa con propria deliberazione n.

170 del 12/02/2018, sulla variante cartografica al PTCP/PTPR proposta dal Comune di Viano con l’adozione della variante specifica al proprio Piano Strutturale e condivisa dal Decreto del Presidente di Provincia di Reggio Emilia 86 del 27/4/2018, illustrata negli Allegati 1 e 2, parte integrante e sostanziale del medesimo atto;

- la Regione, con la stessa propria deliberazione ha espresso il Parere Motivato in materia di Valutazione Ambientale;

Constatato che:

- i contenuti della variante cartografica al PTCP/PTPR

riguardano la modifica della Tavola P6 “Carta inventario del

dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e

trasferire” del PTCP di Reggio-Emilia, che costituisce

approfondimento paesistico del PTPR, riguardante la

riperimetrazione e la riclassificazione di un corpo di frana,

da attivo a quiescente, interessante l’ambito classificato dal

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“Depositi alluvionali in evoluzione - Ee” interessanti l’area esclusa dal corpo di frana;

Dato atto che:

- la proposta di variante cartografica al PTCP/PTPR adottata dal Comune di Viano è analiticamente illustrata nei seguenti allegati, parte integrante e sostanziale del presente atto:

- Allegato 1 – Tavola P6_PTCP_RE;

- Allegato 2 - Relazione illustrativa e Relazione geologica;

Ritenuto di:

- di sottoporre all'Assemblea Legislativa la proposta di variante cartografica al PTPR presentata dal Comune di Viano nell'ambito del procedimento di approvazione della variante specifica al proprio Piano Strutturale e condivise dal Decreto del Presidente di Provincia di Reggio Emilia n. 86 del 27/4/2018, riportata nell'Allegato 1 e illustrata nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, come previsto dal combinato disposto degli articoli 22 e 40-quinquies della L.R. n. 20/2000 e ss.mm.ii.;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia- Romagna" e ss.mm.ii.;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi

(7)

dell'anagrafe della stazione appaltante”;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R. 43/2001”;

- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";

- n. 150 del 5 febbraio 2018 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle D.G.: Cura del territorio e dell'ambiente; Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Nomina del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA). Modifica denominazione di un servizio nell'ambito della DG Risorse, Europa, innovazione e istituzioni;

- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- n. 93 del 29/01/2018 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018- 2020”;

- n. 468 del 10/04/2017, “Il sistema del controllo interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determina dirigenziale n. 7283 del 29/04/2016

“Modifica dell'assetto delle posizioni dirigenziali Professional, conferimento di incarichi dirigenziali, riallocazione posizioni organizzative e di personale in servizio presso la Direzione generale Cura del territorio e dell'ambiente”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

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digitale, Raffaele Donini;

Ai sensi del combinato disposto degli articoli 22 e 40- quinquies della L.R. n. 20/2000 e ss.mm.ii.;

A voti unanimi e palesi D E L I B E R A

di proporre all’Assemblea legislativa:

a) di esprimere l'intesa, ai sensi dell'art. 22, comma 4, lett. c bis) della L.R. 24 marzo 2000, n. 20 e ss.mm.ii., per le motivazioni espresse in premessa, sulle proposte di variante cartografica al Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), proposte dalla variante specifica al Piano Strutturale del Comune di Viano adottato con deliberazione di Consiglio n.

17 del 9/3/2018, riportata nell'Allegato 1 e illustrata nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

b) di dare atto inoltre che il Comune di Viano potrà approvare la variante specifica al proprio Piano Strutturale previa acquisizione dell'intesa dell'Assemblea legislativa sulle proposte di variante cartografica al PTPR;

c) di dare atto infine, che per quanto previsto in materia di

pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si

provvederà ai sensi delle disposizioni normative e

amministrative richiamate in parte narrativa.

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PTCP variato (Scala 1:10.000) PTCP vigente (Scala 1:10.000)

ESTRATTO DELLA TAVOLA P6 DEL PTCP

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COMUNE DI VIANO

PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

PSC PIANO STRUTTURALE COMUNALE

VARIANTE SPECIFICA 2017

(L.R. 24 marzo 2000, n.20 - artt. 28 e 32)

RELAZIONE –MODIFICHE NORMATIVE – VALSAT-VAS

Comune di VIANO

Il Sindaco L’Assessore all’urbanistica Il Segretario Comunale

Giorgio Bedeschi Alberto Montecchi Roberta Vitale

OIKOS Ricerche Srl Comune di Viano:

Alessandra Carini

Roberto Farina Emanuela Fiorini

Cristina Moschetti Antonio Conticello

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PIANO STRUTTURALE COMUNALE

Adozione Del. C.C. n. 30 del 28.04.2004 Approvazione Del. C.C. n. 26 del 7.09.2006 VARIANTE 2017 AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE

Adozione Del. C.C. n ... del ... Approvazione Del. C.C. n ... del ...

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INDICE

PARTE PRIMA – RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1

1.1. LA VARIANTE SPECIFICA 2017 1

1.2. LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE 3

1.2.1 La pianificazione sovraordinata: il PTCP 3

1.2.2 Gli strumenti urbanistici comunali 3

1.3. AGGIORNAMENTO DEL QUADRO CONOSCITIVO 4

PARTE SECONDA - CONTENUTI DELLA VARIANTE 2017 AL PSC DEL COMUNE DI

VIANO 7

PARTE TERZA – VALSAT / VAS 15

3.1. LA VALSAT DELLA VARIANTE SPECIFICA 2017 AL PSC DI VIANO: APPROCCIO

METODOLOGICO 15

3.2. LA VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO PREVISTO NELLA VARIANTE

SPECIFICA 2017 AL PSC 16

(13)
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PARTE PRIMA – RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1.1. LA VARIANTE SPECIFICA 2017

La società Elettric80 SpA, con sede in Viano Capoluogo, ha presentato una proposta di accordo ex articolo 18 della L.R. 20/2000 e ss.mm.ii. con l’obiettivo di aggiornamento della situazione vincolistica relativa ad un’area di proprietà situata in comune di Viano, località Faggiano, e di conseguente modifica normativa. Le modifiche hanno l’obiettivo di consentire nell’area in oggetto la ristrutturazione dello stabilimento esistente per l’insediamento di proprie attività.

Elettric80 SpA è una società specializzata nella creazione di soluzioni automatizzate per aziende produttrici di beni di largo consumo, in particolare nei campi del cibo, delle bevande e dei tessuti, e in ambiti diversificati come industrie del comparto ceramico e della plastica. Al momento la società ha già in corso un ampliamento della sede produttiva, ma necessita di ulteriori spazi per la realizzazione di un nuovo stabilimento con annessi uffici per la produzione di componenti ed impianti di meccatronica, settore in cui si integrano la meccanica, l'elettronica e l'informatica al fine di automatizzare i sistemi di produzione per semplificare il lavoro umano.

Fig. 1 Vista dell’attuale stabilimento a Viano Capoluogo (sopra) e localizzazione dell’area og- getto di variante (sotto)

(15)

Elettric80 rappresenta per il comune di Viano una realtà produttiva significativa in termini di oc- cupazione e di sviluppo dell’indotto; di conseguenza l’Amministrazione ha esaminato con atten- zione la proposta ricevuta, derivante dalla necessità da parte dell’azienda di incrementare le pro- prie sedi produttive, mantenendo al contempo il proprio radicamento territoriale.

Fig. 2. Particolare dello stabilimento dismesso nello stato attuale, visto da sud, e due immagini dalla via Faggiano (sotto).

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1.2. LO STATO DELLA PIANIFICAZIONE

1.2.1 LA PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA: IL PTCP

Nel PTCP vigente l’area è rappresentata nella Tav P6 - Carta Inventario del Dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire (L445/1908), come indicato nello stralcio che segue.

Fig. 2. PTCP della Provincia di Reggio Emilia, Tav P6 - Carta Inventario del Dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consoli- dare e trasferire (L445/1908) – stralcio

1.2.2 GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI

Il Comune di Viano ha approvato gli strumenti urbanistici – redatti in forma associata con il Co- mune di Carpineti – con Del. C.C. n. 26 del 7/09/2006..

Nel PSC vigente l’area in oggetto è classificata APC(i).S “Ambiti specializzati esistenti con speci- fiche limitazioni alle attività insediabili” ed è normata all’art. 47 comma 6:

Con la sigla APC(i)-S si identificano ambiti specializzati esistenti nei quali sono previste specifiche limitazioni alle attività insediabili. Essi sono:

(omissis)

APC(i)-S T.Faggiano – T.Arbiola: è ammessa la sola attività insediata alla data di ado- zione del PSC. Al termine di tale attività potranno essere individuate, previa apposita variante al PSC, le destinazioni possibili per l’area.

(17)

Gli interventi in questi ambiti (esistenti) sono disciplinati dal RUE.

Fig. 3. Stralcio PSC vigente

Nel RUE vigente, all’art. 52 “APC(i)-S (Ambiti specializzati per attività produttive esistenti soggetti a limitazioni nel tipo di attività)” si rimanda, per i parametri di intervento, all’art 49 commi 1, 2.

I commi citati disciplinano gli usi ammessi e i parametri edilizi applicabili (UF massimo, Indice di permeabilità minimo e altezza massima degli edifici).

1.3. AGGIORNAMENTO DEL QUADRO CONOSCITIVO

Nella Carta inventario delle frane della Regione Emilia-Romagna redatta nel 2014, la situazione del dissesto rilevata nell’area in oggetto è modificata rispetto alla precedente versione; l’area dello stabilimento non è più interessata dai sistemi franosi evidenziati nel PTCP e nella tavola dei vin- coli del PSC vigente.

Fig. 4 Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, Carta inventa- rio del dissesto (stralcio)

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Pertanto, a seguito della proposta di accordo presentata dalla società Elettric80, il Comune di Viano ha affidato al geologo dott. Stefano Castagnetti uno studio geologico di approfondimento e aggiornamento del Quadro Conoscitivo del PSC relativo all’area in località Isola, nella quale è oggi presente il complesso industriale dismesso dell’ex Ceramica Isla Tiles e al versante posto immediatamente a sud della stessa area. Si riportano le conclusioni dello studio, rimandando per la trattazione completa all’elaborato “Aggiornamento del Quadro Conoscitivo - Studio geologico”:

“Lo studio effettuato consente di trarre le seguenti conclusioni:

a) l’area in studio è caratterizzata dalla presenza di una coltre superficiale di depositi argilloso- limosi di modesto spessore (1.00÷2.10 m), in ricoprimento di un substrato marnoso attribuito alla Formazione di Ranzano – Membro di Varano de’ Melegari;

b) l’area su cui sorge il complesso produttivo dismesso dell’ex Ceramica Isla Tiles è da ritenersi stabile e non è interessata da fenomeni gravitativi attivi;

c) il versante a monte è stato interessato in passato da movimenti gravitativi superficiali di modesta estensione e profondità limitata; tali movimenti risultano attualmente quiescenti;

d) l’elaborato “P6-218040 - Carta Inventario del dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consoli- dare e trasferire (L445/1908)” del PTCP 2010 della Provincia di Reggio Emilia non risulta corretto e necessita di essere adeguato alla cartografia geologica elaborata dal Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna e riprodotta in figura. L’ade- guamento dovrà consistere nella riperimetrazione del piede dei corpi di frana, mediante la chiusura degli stessi in corrispondenza del limite dell’area urbanizzata e la riclassificazione della frana attiva (a1-Fa) in frana quiescente (a2-Fq);

e) l’eventuale attuazione del progetto di recupero del complesso industriale dovrà essere ac- compagnata dalle seguenti opere:

- ripristino della rete di fossi lungo il versante immediatamente a monte del piazzale, con recapito delle acque meteoriche nella rete di drenaggio naturale a valle del sito;

- manutenzione forestale dell’area boscata a monte del sito con eliminazione degli esem- plari arborei secchi o caduti al suolo e realizzazione di una rete di scoline;

- realizzazione di un muretto in cls armato lungo il lato monte del piazzale, finalizzato a contenere eventuali modeste colate superficiali prodotte da eventi piovosi intensi.

In considerazione del carattere della presente relazione, si ricorda che, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, nelle successive fasi progettuali dovranno obbligatoriamente essere effettuati specifici approfondimenti geologici, geofisici e geotecnici, finalizzati alla caratte- rizzazione geologica, sismica e geotecnica puntuale dei terreni di fondazione.”

L’Amministrazione ha altresì affidato all’ing. Alberto Bizzarri uno studio idrologico e di verifica idraulica del torrente Tresinaro e del rio Faggiano per approfondimento e aggiornamento del Qua- dro Conoscitivo del PSC.

Rimandando per la trattazione completa all’elaborato “Aggiornamento del Quadro Conoscitivo - Studio idrologico e di verifica idraulica”, si riportano alcune considerazioni relative al rischio idrau- lico per l’area in oggetto.

“Dalla sezione 1, con fondo a 173 m s.m., alla sezione 5 di confluenza del rio Arbiola, la corrente scorre entro l’alveo inciso sotto i terrazzi; le fasce interessate dal transito delle piene hanno lar- ghezza contenuta, da 10 a 32 m, e restano lontane dalle strada provinciale di fondovalle, in sini- stra idraulica; il solo insediamento lambito dalle piene in sponda destra, all’altezza della con- fluenza del rio Arbiola, è posto a quote dei piazzali superiori al profilo della piena bisecolare;

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anche il ponte per l’accesso all’area industriale non presenta problemi, essendo assicurato un tirante d’aria fra intradosso delle travi e livello idrico di piena ben superiore al metro, nel rispetto della normativa del PAI; anche il vicino ponte della strada provinciale sul rio Arbiola ha luce ade- guata al passaggio della piena bisecolare, con tirante d’aria poco superiore al metro.”

Da entrambi gli studi emerge che l’area, già valutata ad alto rischio in sede di formazione del PSC vigente, e pertanto soggetta nella normativa a forti limitazioni nell’insediamento, non è interes- sata da movimenti franosi ed è posta a quote superiori a quelle raggiungibili da una piena con ricorrenza bisecolare.

L’Amministrazione Comunale ha ritenuto pertanto accoglibile la richiesta presentata da Elettric80, ha approvato in data 19 ottobre 2017 con Delibera GC n. 36 l’accordo ex art. 18 L.R. 20/2000 e ss. mm.ii., accordo che è stato sottoscritto in data 19 ottobre 2017 rep. 867, procedendo alla stesura di una Variante specifica al PSC vigente ai sensi dell’art. 32 bis comma 1 lett. d) ed e) della L.R. 20/2000 e ss.mm.ii., e parallela richiesta di Variante al vigente PTCP della Provincia di Reggio Emilia relativamente alla tavola P6 - Carta Inventario del Dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire (L445/1908) in recepimento degli esiti dello studio di aggiorna- mento del Quadro Conoscitivo.

Ai sensi dei commi 2 e 3 del citato art. 32 bis, in luogo della convocazione della conferenza di pianificazione, la consultazione degli enti che svolgono compiti di governo del territorio, ai fini dell'elaborazione della variante, è svolta in forma scritta, e sono ridotti della metà i termini per il deposito del piano adottato, per la presentazione di osservazioni e per la espressione delle riserve e dell'intesa da parte della Provincia.

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PARTE SECONDA - CONTENUTI DELLA VARIANTE 2017 AL PSC DEL CO- MUNE DI VIANO

La presente Variante Specifica 2017 al PSC riguarda pertanto la modifica cartografica e norma- tiva del PSC per l’ambito APC.S situato a nord del Capoluogo in località Faggiano, lungo il tor- rente omonimo, in recepimento dell’accordo ex art. 18 L.R. 20/2000 e ss.mm.ii. sottoscritto in data19/10/2017 dal Comune di Viano e dalla Ditta Elettric80 SpA.

La variante comporta anche la richiesta di modifica alla tav. P6 del PTCP vigente della provincia di Reggio Emilia al fine di rettificare il perimetro e la classificazione della frana che interessa l’area nel piano vigente. Nello specifico, la variante al PTCP attiene solo alla riclassificazione del corpo di frana attiva e alla diversa perimetazione dei terrazzi "Ee" ed "Em" (cfr. tav. P6)-

Si fa notare inoltre che nella cartografia è rappresentato il rio Faggiano nel tracciato rettificato:

tale rettifica è avvenuta prima dell'adozione del PTPR e prima del PTCP '99 così come verificabile dalle foto aeree del 1994, anche se non riportata nella CTR. La rettifica è invece presente nel DBT attuale. Di conseguenza, ai sensi del comma 5, art. 2 delle NA del PTCP, nello stralcio cartografico di proposta di modifica della tav. P6 del PTCP è stato indicato il tacciato nello stato attuale (rettificato), così come nelle tavole del PSC 1.2, 2.2, 3.2 e 4.2.

La variante al PSC comporta in sintesi:

modifica dell’art.. 47. “Modalità di attuazione degli ambiti APC” delle norme del PSC

modifica della Tav. 1.2 del PSC vigente

modifica della Tav 2.2 “Tutele e vincoli di natura ambientale” per l’area in oggetto

modifiche alle tavv. 3.2 e 4.2 (come detto sopra).

La modifica normativa è finalizzata al superamento della norma del PSC vigente che classifica l’area all’interno degli “ambiti specializzati esistenti nei quali sono previste specifiche limitazioni alle attività insediabili”, escludendo nel caso in oggetto la possibilità di sostituzione dell’attività insediata alla data di adozione del PSC. La Variante prevede la possibilità di sostituzione dell’at- tività precedente con altra a minor impatto ambientale.

La variante prevede inoltre una perimetrazione dell’ambito leggermente diversa, in modo da te- nere conto dello stato di fatto dei luoghi. Tale perimetrazione comprende anche, a nord, un’area demaniale, per la quale dovrà essere effettuate la richiesta dell’apposita concessione.

La modifica dell’area di sedime consegue dalla rettifica, in corrispondenza del sito dello stabili- mento, del tracciato del Torernte Faggiano, con l’eliminazione dell’ansa verso sud, come si può vedere dalle foto aeree seguenti:

(21)

Nella prima immagine, risalente al 1978, lìalveo del torrente presenta l’ansa verso sud che occupa una parte dell’attuale piazzale; in quelle successive (1988, 1994 e attuale) il corso è rettificato e il piazzale è stato ampliato verso nord.

Le modifiche proposte sono illustrate nelle pagine seguenti.

(22)

Modifica all’art. 47 delle NORME del PSC

Art. 47 comma 6 – Testo vigente Art. 47 comma 6 - Proposta di variante 6. Con la sigla APC(i)-S si identificano ambiti

specializzati esistenti nei quali sono previ- ste specifiche limitazioni alle attività inse- diabili. Essi sono:

APC(i)-S San Giovanni di Querciola sud (latteria sociale): sono ammesse solo attività manifatturiere industriali o artigianali del settore agroalimentare e conserviero.

APC(i)-S Tabiano (latteria sociale):

sono ammesse solo attività manifattu- riere industriali o artigianali del settore agroalimentare e conserviero.

APC(i)-S T.Faggiano – T.Arbiola: è ammessa la sola attività insediata alla data di adozione del PSC. Al termine di tale attività potranno essere indivi- duate, previa apposita variante al PSC, le destinazioni possibili per l’area.

Gli interventi in questi ambiti (esistenti) sono disciplinati dal RUE.

6. Con la sigla APC(i)-S si identificano ambiti specializzati esistenti nei quali sono previ- ste specifiche limitazioni alle attività inse- diabili. Essi sono:

APC(i)-S San Giovanni di Querciola sud (latteria sociale): sono ammesse solo attività manifatturiere industriali o artigianali del settore agroalimentare e conserviero.

APC(i)-S Tabiano (latteria sociale):

sono ammesse solo attività manifattu- riere industriali o artigianali del settore agroalimentare e conserviero.

APC(i)-S T.Faggiano – T.Arbiola: è ammesso il recupero ad usi produttivi dello stabilimento esistente. La sosti- tuzione dovrà avvenire con attività a minor impatto ambientale.

Gli interventi in questi ambiti (esistenti) sono disciplinati dal RUE.

Modifica all’art. 9. Invasi e alvei dei corsi d'acqua (art. 41 - ex art 12 - PTCP)

Art. 9 comma 1 – Testo vigente Art. 9 comma 1 – Correzione di errore mate- riale

1. Gli “Invasi e alvei dei corsi d'acqua” indivi- duati nella Tav.2 del PSC come "Aree di valore naturale e ambientale", costitui- scono l'ambito di applicazione dell'art.12 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (....)

1. Gli “Invasi e alvei dei corsi d'acqua” indivi- duati nella Tav.1 del PSC come "Aree di valore naturale e ambientale", costitui- scono l'ambito di applicazione dell'art.12 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (....)

(23)

Modifica della Tav 1.2 del PSC “Ambiti e trasformazioni territoriali”

(24)

Modifica della Tav 2.2 “Tutele e vincoli di natura ambientale”

LEGENDA

AREE A PERICOLOSITÀ ELEVATA PER ESONDAZIONI E DISSESTI MORFOLOGICI

(25)

Proposta di modifica della Tav P6 del PTCP vigente “Carta inventario del dissesto (PAI- PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire (L. 445/1908)”

(26)

Modifica della Tav 3.2 “Tutele e vincoli di natura ambientale”

(27)

Modifica della Tav 4.2 “Tutele e vincoli di natura storico-culturale”

(28)

PARTE TERZA – VALSAT / VAS

3.1. LA VALSAT DELLA VARIANTE SPECIFICA 2017 AL PSC DI VIANO:

APPROCCIO METODOLOGICO

La Circolare illustrativa delle innovazioni in materia di governo del territorio introdotte dai Titoli I e II della L.R. n. 6 del 2009 e ss.mm.ii. ribadisce che la ValSAT deve avere ad oggetto solo le prescrizioni del piano o delle varianti e le direttive per l'attuazione dello stesso, valutando poi gli effetti di sistema, alla luce degli esiti della valutazione dei piani sovraordinati. La ValSAT deve pertanto considerare i reali effetti sull’ambiente che derivano direttamente dalle politiche e obiet- tivi stabiliti dal piano o dalle varianti, oltre che dalle singole previsioni che ne derivano, tenendo conto delle interazioni di sistema che le scelte operate producono.

Sempre a fini di semplificazione e di coerenza tra i processi di pianificazione, si dispone poi che per la predisposizione della ValSAT siano utilizzati, se pertinenti, gli approfondimenti e le analisi già effettuati e le informazioni raccolte nell'ambito degli altri livelli di pianificazione o altrimenti disponibili.

Le analisi e valutazioni contenute nella ValSAT devono essere adeguate, dunque, alle cono- scenze disponibili, ma anche al livello di approfondimento proprio di ciascun livello di pianifica- zione. Pertanto, sempre l’art. 5, comma 3, consente all'amministrazione procedente di tener conto che “talune previsioni e aspetti possono essere più adeguatamente decisi e valutati in altri suc- cessivi atti di pianificazione di propria competenza, di maggior dettaglio, rinviando agli stessi per i necessari approfondimenti”. Tale disposizione opera sia con riguardo alle previsioni del piano generale (regionale, provinciale e comunale) rispetto ai piani settoriali dello stesso livello territo- riale, sia con riguardo al PSC rispetto ai piani urbanistici operativi ed attuativi, rimanendo fermo che ciascun livello di pianificazione deve garantire una compiuta valutazione dei profili e delle tematiche che attengono alla sua competenza e, ai fini dell’approvazione di ciascuno strumento, deve considerare compiutamente gli effetti delle prescrizioni e direttive stabilite dallo stesso.

Grazie a tale semplificazione, la ValSAT è ricondotta alla sua funzione essenziale, di strumento che individua, descrive e valuta i potenziali impatti solo delle effettive scelte operate dal piano e che individua le misure idonee per impedire, mitigare o compensare tali impatti alla luce delle possibili alternative e tenendo conto delle caratteristiche del territorio, degli scenari di riferi- mento descritti dal quadro conoscitivo di cui all'articolo 4 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile perseguiti con il medesimo piano (art. 5, comma 2).

Inoltre, l’approfondimento e l’articolazione delle indagini dovrebbe essere accuratamente commi- surata ai processi e alle dinamiche che si vogliono governare, stringendo un forte legame logico e interpretativo tra le conoscenze attivate e le politiche di intervento che si intendono promuovere.

Il presente Rapporto preliminare di ValSAT della Variante 2017 al PSC di Viano effettua una verifica della coerenza delle modifiche apportate al quadro della pianificazione comunale con le criticità del territorio e con le strategie per lo sviluppo sostenibile (analisi di coerenza interna), a partire dalle risultanze già acquisite dalla ValSAT del PSC vigente.

Il documento costituisce Rapporto Ambientale ai sensi del procedimento integrato di VAS-ValSAT previsto dall’art.5 della L.R. n.20/2000 e ss.mm.ii.

(29)

3.2. LA VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO PREVISTO NELLA VARIANTE SPECIFICA 2017 AL PSC

Come già illustrato nella prima parte di questo documento, la Variante specifica 2017 al PSC del Comune di Viano è finalizzata a consentire l’insediamento nello stabilimento della Ceramica Isla- tiles, da tempo dismesso, di una sede della società Elettric80, che ha già la propria sede in Viano.

Non si ha quindi una modifica della categoria funzionale (Funzione produttiva manifatturiera e assimilabili) né dell’uso specifico (U27 Attività manifatturiere industriali o artigianali), quanto della tipologia di attività.

Infatti alla produzione ceramica preesistente si sostituisce la produzione di sistemi tecnologici per l’organizzazione, in modo flessibile e completamente integrato, dei processi produttivi, la gestione ottimale dei tempi, la riduzione degli sprechi e l’incremento della qualità produttiva. Tra questi sistemi: isole di palettizzazione robotizzate, veicoli a guida laser, fasciatori robotizzati, sistemi di stoccaggio ad alta densità (Smart Store).

Si tratta quindi di un’attività che, dal punto di vista ambientale, presenta un minore impatto rispetto a quella preesistente, sia in termini di consumi della risorsa idrica che di produzione di reflui e rifiuti, che di traffico generato.

Come si è visto dagli studi citati in precedenza, dal punto di vista geomorfologico l’area su cui sorge il complesso produttivo dismesso dell’ex Ceramica IslaTiles è da ritenersi stabile e non è interessata da fenomeni gravitativi attivi; mentre dal punto di vista della sicurezza idraulica l’area è posta a quote superiori a quelle raggiungibili da una piena con ricorrenza bisecolare.

Inoltre, l’impatto sociale è largamente positivo, in quanto il nuovo stabilimento occuperà circa 150 addetti di cui 50 di nuova assunzione, con un importante contributo in termini occupazionali per l’intera area vianese.

Fig. 3. Lo stabilimento visto dalla strada in corrispondenza dell’accesso

(30)

Dal punto di vista dell’impatto sul paesaggio, lo stabilimento è situato in un’area di valore pae- saggistico, in prossimità di un corso d’acque tutelato ai sensi del D.Lgs. 42/2004, in un paesaggio collinare fittamente boscato. Peraltro, proprio la presenza di una fitta vegetazione ne inibisce la vista dalla viabilità comunale, se non nell’unico punto di accesso all’area, come si può vedere dall’immagine della pagina precedente. Anche la forma complessiva dell’edificio, che si sviluppa per linee orizzontali, senza altezze eccessive, contribuisce a contenerne l’impatto su paesaggio circostante.

In assenza di un progetto di ristrutturazione definito (che dovrà comunque essere assoggettato ad autorizzazione paesaggistica), si può solo indicare oggi la necessità, nel nuovo edificio, di conservare l’andamento volumetrico attuale, e di valorizzare l’impianto del verde interno all’area, in particolare quello perimetrale in grado di creare una fascia di compensazione tra il costruito e le aree bscate e perifluiviali esterne.

Dal punto di vista dell’accessibilità, l’area oggetto di Variante è servita:

 Da nord (Reggio Emilia – Scandiano) dalla SP 7 fino a Faggiano e successivamente dalla strada comunale Faggiano – Molinetto

 Da sud (capoluogo Viano) dalla SP 89

 Da est (Regnano) dalla strada comunale Faggiano – Molinetto

Sia la provinciale n. 89 sia le strade comunali sono di larghezza contenuta (mediamente attorno a 5 m), ma si ritiene che possanno sostenere i flussi generati dalla nuova attività per spostamento degli addetti, in considerazione del fatto che tali flussi si distribuiscono tra le diverse direzioni di accesso: nell’ipotesi di una distribuzione uniforme – in assenza di dati origine-destinazione – si tratta infatti al massimo di una cinquantina di veicoli nelle fasce orarie di inizio e fine turno. La distribuzione dei veicoli non tiene conto di possibili “strategie spontanee” di mobilità, la più sem- plice delle quali – spesso applicata nei contesti aziendali periferici – è quella del car sharing, vale a dire della condivisione della stessa auto da parte di più addetti, con un ovvio beneficio anche dal punto di vista della spesa personale.

Dal punto di vista del traffico merci, l’azienda segnala la necessità, per l’apporto di materie prime e la consegna dei prodotti, di circa 10-15 mezzi pesanti distribuiti nella settimana. Anche in questo caso non sono disponibili dati di distribuzione di dettaglio tra i diversi giorni, mediamente si tratta di 4 viaggi / giorn (andata e ritorno), che costituiscono un carico modeto sulla viabilità esistente.

Deve inoltre essere considerato il fatto che in questo stabilimento saranno trasferite quote di la- vorazion (e quindi di addetti e di merci) attualmente facenti capo allo stabilimento del capoluogo e quindi già circolanti sula viabilità.

(31)

PTCP variato (Scala 1:10.000) PTCP vigente (Scala 1:10.000)

ESTRATTO DELLA TAVOLA P6 DEL PTCP COMUNE DI VIANOPROVINCIA DI REGGIO EMILIA

PSC

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

VA RIAN TE S PE CIF IC A 2 01 7

(L.R. 24 marzo 2000, n.20 - artt. 28 e 32)

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

AdozioneDel. C.C. n. 30 del 28.04.2004ApprovazioneDel. C.C. n. 26 del 7.09.2006

VARIANTE 2017 AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE

AdozioneDel. C.C. n ..... del ..............ApprovazioneDel. C.C. n ..... del ..............

Comune di VIANOIl Sindaco L’Assessore all’urbanistica Il Segretario ComunaleGiorgio Bedeschi Alberto Montecchi Roberta Vitale

OIKOS Ricerche SrlComune di Viano: Alessandra Carini Roberto Farina Emanuela Fiorini Cristina Moschetti Antonio Conticello

OTTOBRE 2017

(32)

Sassadello

APC (i)-S SassadelloSassadello

APC (i)-S PSC vigente (Scala 1:5000)

PSC variato (Scala 1:5000)

Sassadello

APC (i)-S SassadelloSassadello

APC (i)-S ESTRATTO DELLA TAVOLA 1.2 DEL PSC COMUNE DI VIANOPROVINCIA DI REGGIO EMILIA

PSC

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

VA RIAN TE S PE CIF IC A 2 01 7

(L.R. 24 marzo 2000, n.20 - artt. 28 e 32)

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

AdozioneDel. C.C. n. 30 del 28.04.2004ApprovazioneDel. C.C. n. 26 del 7.09.2006

VARIANTE 2017 AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE

AdozioneDel. C.C. n ..... del ..............ApprovazioneDel. C.C. n ..... del ..............

Comune di VIANOIl Sindaco L’Assessore all’urbanistica Il Segretario ComunaleGiorgio Bedeschi Alberto Montecchi Roberta Vitale

OIKOS Ricerche SrlComune di Viano: Alessandra Carini Roberto Farina Emanuela Fiorini Cristina Moschetti Antonio Conticello

OTTOBRE 2017

(33)

PSC vigente (Scala 1:5000)

PSC variato (Scala 1:5000

DELLA TAVOLA 2.2 DEL PSC COMUNE DI VIANOPROVINCIA DI REGGIO EMILIA

PSC

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

TE S PE CIF IC A 2 01 7

(L.R. 24 marzo 2000, n.20 - artt. 28 e 32)

COMUNALE.C. n. 30 del 28.04.2004ApprovazioneDel. C.C. n. 26 del 7.09.2006

O STRUTTURALE COMUNALE

.C. n ..... del ..............ApprovazioneDel. C.C. n ..... del ..............

Comune di VIANO

L’Assessore all’urbanistica Il Segretario ComunaleAlberto Montecchi Roberta Vitale

e SrlComune di Viano: ini Emanuela Fiorini Cristina Moschetti ello

OTTOBRE 2017

(34)

Sassadello

ATTO DELLA TAVOLA 3.2 DEL PSC COMUNE DI VIANOPROVINCIA DI REGGIO EMILIA

PSC

PIANO STRUTTURALE COMUNALE

VA RIAN TE S PE CIF IC A 2 01 7

(L.R. 24 marzo 2000, n.20 - artt. 28 e 32)

UTTURALE COMUNALE

Del. C.C. n. 30 del 28.04.2004ApprovazioneDel. C.C. n. 26 del 7.09.2006

2017 AL PIANO STRUTTURALE COMUNALE

Del. C.C. n ..... del ..............ApprovazioneDel. C.C. n ..... del ..............

Comune di VIANOIl Sindaco L’Assessore all’urbanistica Il Segretario Comunalergio Bedeschi Alberto Montecchi Roberta Vitale

OS Ricerche SrlComune di Viano: sandra Carini erto Farina Emanuela Fiorini Cristina Moschetti ntonio Conticello

OTTOBRE 2017 PSC vigente (Scala 1:5000)

Sassadello PSC variato (Scala 1:5000)

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