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Il suo nome è Yvonne... Yvonne Vian... ma ormai tutti la conoscono come Yvi.

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Il suo nome è Yvonne ... Yvonne Vian ... ma ormai tutti la conoscono come Yvi.

E' una vera artista, che lavora con professionalità, passione ed amore, infatti quando realizza i suoi lavori non perde l'occasione per emozionarsi.

E' stata la vincitrice del Concorso Matsumoto Reiji Fan 2016 presentando il suo fantastico dipinto su tela "Queen Millennia dei 1000 anni", scelto personalmente dal maestro Matsumoto per rappresentare la copertina dell'Illustration Fan Book 2016.

Ama creare, inventare cose nuove e non essere mai ripetitiva.

Conosciamola meglio attraverso questa bella intervista!

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Intervista all'artista Yvonne Vian, vincitrice del Concorso Matsumoto Reiji Fan 2016 Scritto da

Martedì 10 Gennaio 2017 17:53 - Ultimo aggiornamento Martedì 10 Gennaio 2017 18:50

Come nasce la passione per il disegno e per l'arte?

"Sin da piccola ho sempre avuto confidenza con matite e pennarelli. Credo che la passione vera e propria sia sbocciata quando alle elementari la maestra mostrava ogni volta alla classe il disegno finale che accompagnava i miei temi o i miei riassunti. Le lodi, i complimenti, i sorrisi compiaciuti ... ecco, credo che per un Leone come me, che ama primeggiare e brillare, anche se nel mio caso non direi che scalpito per attirare l'attenzione, sia fondamentale esser elogiato perchè è stimolante più che esaltante. Quando ricevo delle commissioni, che siano quadri, disegni od oggettistica, mi impegno più del solito perchè amo pensare al risultato finale che deve prima di tutto emozionare me. Adoro inoltre pensare che qualcosa di mio, fatto con cura e amore, troverà una nuova sistemazione in un'altra casa"

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Intervista all'artista Yvonne Vian, vincitrice del Concorso Matsumoto Reiji Fan 2016 Scritto da

Martedì 10 Gennaio 2017 17:53 - Ultimo aggiornamento Martedì 10 Gennaio 2017 18:50

Quando hai creato IL MONDO DI YVI?

"Il mondo di Yvi è nato come conseguenza dell'iscrizione a Facebook. Visitando alcune pagine creative mi son detta "Perchè non io" ed ecco perchè l'ho creato. Il nome è semplice ma

racchiude il senso del mio lavoro. La mia passione, non potendo trovare sfogo come vera e propria professione, ha trovato un modo alternativo di vivere e quando gli impegni lavorativi, la famiglia, la casa me lo permettono ecco che mi rinchiudo nel mio mondo, quello di Yvi. Ah, per tutti, sia per gli amici, che per i clienti oramai sono La Yvi!"

I tuoi lavori sono principalmente ispirati al Giappone (manga, anime ...). Cosa ti affascina del mondo Japan?

"Il Giappone mi ha sempre incuriosita. Da piccola, quando mi incollavo davanti alla tv per

guardare i cartoni animati ero già attratta dai kanji che comparivano in alcune sigle tenute con la base e la canzone originale e da grande ho voluto saperne e capirci di più! Non sono ancora riuscita a visitare questo paese meraviglioso ma se tutto va come previsto l'anno venturo sarà quello buono! Le creazioni si ispirano alle usanze agli usi e ai costumi. Posso citare come

esempio il teru bozu, il fantasmino bianco che compare in tantissimi anime e manga giapponesi, che altro non è che una pallina di carta o di legno avvolta attorno ad un pezzo di stoffa bianco e che si appende fuori dalla finestra o agli ombrelli per scacciare la pioggia"

Hai già pianificato l'itinerario per il viaggio in Giappone?

"In teoria, andando in compagnia, mi ritroverò spersa nei vari dojioin quanto il mio compagno pratica arti marziali (aikido e iaido) ma sono certa che non mi perderò per nulla al mondo i quartieri di Akihabara, Roppongi si insomma ... shopping e cibo a volontà!!! L'itnerario è in fase di costruzione."

Vuoi parlarci meglio dei teru bozu? Si vedono spesso nei cartoni giapponesi. La procedura per realizzarli?

"Allora i teru bozu sono stati la prima creazione a tema riguardo il Giappone. Facili da realizzare e tanto, tanto caratteristici. Il colore di base è bianco e anche se molti non lo sanno, andrebbero realizzati senza alcuna espressione, come i Daruma (altre "bambole" della tradizione alle quali si disegna l'occhio solamente a desiderio avverato). Per i teru bozu il discorso è diverso;

l'espressione varia da triste, perchè piove e quindi con la bocca all'ingiù in una smorfia di tristezza e una lacrima scendente, o felice, perchè è riuscito nel suo intento, far tornare il sole.

Io ne realizzo in vari colori e tutti con le espressioni diverse così ognuno può scegliere il suo o quello che lo rappresenta meglio! La realizzazione è facile. Io preferisco usare una pallina di legno profumata per i cassetti della biancheria, alla quale avvolgo un pezzo di stoffa di cotone,che fermo con un nastro colorato a chiudere il collo. Disegno la faccetta con un

pennarello per tessuti e alla sommità del capo cucio un cordino col nodo et voilà! Il teru bozu è pronto da appendere!"

Partecipi ai mercatini per esporre le tue lavorazioni?

"Sì, partecipo alle principali fiere del Veneto e raramente faccio mercatini, perchè la clientela è diversa. In un evento comix, con mostra mercato, gara cosplay eccetera, gli appassionati sanno cosa cercare e dove trovare l'oggetistica o il numero mancante ad una collezione, mentre ad un mercatino la gente è curiosa, ma di passaggio."

Hai anche un blog?

"L'idea del blog mi aveva sfiorata ma attualmente ho solo la pagina Facebook"

Ricordi la prima creazione che hai venduto?

"Certamente! La prima creazione che ho venduto è stato un quadretto dipinto di Totoro!"

Vuoi parlarci del concorso Matsumoto Reiji Fan 2016, che tra l'altro hai vinto, rappresentando su tela il dipinto di Queen Millennia dei 1000 anni?

"Qui andiamo sul pesante! Un'emozione indescrivibile. Unica. Una mia amica mi aveva segnalato il concorso e spronata a partecipare. Bastava inviare 3 file jpg di quasiasi cosa riguardasse il maestro Matsumoto e il suo "Leijiworld", quindi poteva essere un disegno, una foto di un gashapon o della propria collezione di manga e così via. Io mandai tre disegni. Con mia grande sorpresa, un giorno, tornando dal lavoro il mio compagno mi invita a guardare la mia bacheca fb, dicendomi chiaramente "Se devi urlare e saltare, vai a farlo fuori..." io pensavo a qualcosa di brutto ed ero già pronta ad arrabbiarmi! Invece vedo che l'amica in questione, in un tripudio di cuoricini, mi avvisa che il mio quadro di Queen Millennia era stato scelto dal maestro in persona per essere usato come copertina dell'Illustration Fan Book 2016...!

Ecco...pensavo di morire, letteralmente...una gioia così grande non l'avevo mai provata, un sogno. Tra l'altro, un aneddoto. Solo i partecipanti del Giappone potevano però avere una copia del book, ma io, essendo stata la vincitrice, avevo diritto ad un regalo fatto personalmente dal maestro, quindi tramite anche l'Associazione culturale Leiji Matsumoto di Torino, della quale il maestro è il presidente onorario, sono riuscita ad avere un suo shikishi originale rappresentante Maetel del Galaxy Expres 999"

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Vuoi parlarci meglio della realizzazione del dipinto di Queen Millennia dei 1000 anni?

"La realizzazione di Queen Millennia ha richiesto due giorni di lavoro. E' un dipinto su tela, misura 1 metro x 80 cm, quindi bello grande. Tecnica: tempera e pittura materica. I crateri del pianeta sono in rilievo per ottenere un effetto tridimensionale. Devo dire che sì, è stato uno dei lavori più impegnativi e di forte impatto emozionale, per me ha un valore inestimabile e ne conserverò per sempre un ricordo indelebile. E' strano ma ogni qualvolta mi separo da un dipinto ispirato al sensei Matsumoto, sono divisa tra due sentimenti contrastanti; uno, la gioia di saper felice chi me l'ha commissionato, l'altro, la tristezza al momento della separazione! Ma alla fine, è giusto che prevalga la gioia nel donare"

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Intervista all'artista Yvonne Vian, vincitrice del Concorso Matsumoto Reiji Fan 2016 Scritto da

Martedì 10 Gennaio 2017 17:53 - Ultimo aggiornamento Martedì 10 Gennaio 2017 18:50

Tra i tuoi lavori realizzi anche piatti in vetro in stile decoupage. Come avviene la realizzazione?

"I piatti decoupage richiedono lunghi tempi di asciugatura. Il procedimento è il seguente; ritaglio la carta di riso colorata e la stendo con la colla apposita o sul retro del piatto, o sul davanti, dipende dal tipo di lavoro. Poi lascio asciugare anche un giorno. Successivamente, levigo i bordi e applico la figura o le figure disponendole con cura e attenzione sul piatto. Se

necessario, applico anche decorazioni in stucco, utilizzando l'apposito tubetto e lascio asciugare ancora per molto tempo. Infine, quando tutto è completamente asciutto e rifinito, applico due volte la vernice a vetro, che crea uno spessore resistente e, appunto, l'effetto"vetro.

A volte, uso la tecnica imparata anni fa dagli artigiani di Venezia quando lavoravo la cartapesta e costruivo le maschere per il Carnevale. Si usa un bitume scuro che crea un effetto anticato e si sporca prima tutta la superficie, che può essere il vetro del piatto, ma anche un quadro o la maschera) e poi si passa velocemente uno straccio imbevuto di cera. Mentre si toglie l'eccesso, facendo attenzione e decidendo dove lasciar di più in vista l'effetto vintage, si comincia a

vedere che la composizione densa del bitume si incastra tra le pieghe, le imperfezioni, i rilievi creando un effetto stupefacente"

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Altro pezzo forte dei tuoi lavori sono gli orecchini. Per crearli che tecnica usi?

"Quando non dipingo e non ho richieste mi rilasso con assemblare orecchini. I materiali che uso sono spesso reciclati; raccolgo perle, pietre, tutto ciò che andrebbe buttato altrimenti. Spesso si rompono bracciali, collane o semplicemente passano di moda e non si usano più, allora smonto il tutto e tengo i pezzi che mi interessano. Altre volte sagomo io le forme, come gli orecchini in carta origami, dalla quale ho tagliato la sagoma di un ventaglio e di un kimono. Ho sempre un occhio di riguardo per il Giappone e per i suoi simboli, esponendo tutti gli anni in una fiera a Treviso centro incentrata su questo meraviglioso paese. Tutti gli stand sono a tema e offrono solo oggettistica che richiama le tradizioni Giapponesi, i suoi usi, i suoi costumi e quindi via a kokeshi, kimono, teru bozu, neko kawai, stampe e molto altro. Ho intenzione di continuare ad usare diversi materiali, forse l'anno prossimo riuscirò a creare qualcosa con il vetro ma

vedremo. Il fimo, la pasta polimerica al momento non mi entusiasmano, il mercato è saturo di quei prodotti e sinceramente li trovo spesso tutti uguali"

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Intervista all'artista Yvonne Vian, vincitrice del Concorso Matsumoto Reiji Fan 2016 Scritto da

Martedì 10 Gennaio 2017 17:53 - Ultimo aggiornamento Martedì 10 Gennaio 2017 18:50

La commissione più strana che ti hanno richiesto?

"La commissione più strana? Mah ... solitamente vado a colpo sicuro, nel senso che le richieste mi arrivano dopo che il cliente ha visto qualcosa di mio pubblicato già sulla pagina, quindi può essere un segnalibro con la frase dell'anime preferita, una scatola portaoggetti o un dipinto, però mi ricordo una mamma che mi ha chiesto un quadro degli Avengers, gli eroi Marvel. Bene, era per il suo bambino, allora m' informo sull'età, così da capire che tipo di immagine

rappresentare. Era talmente piccino, due anni e mezzo mi pare, che mi son sentita troppo lusingata disegnare per un bamboletto così piccolo! La mamma, in seguito, mi ha fatto sapere che è gelosissimo del suo quadretto! Gran belle soddisfazioni, non c' è che dire"

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Progetti per il futuro?

"Progetti per il futuro ne ho, ma volo tendenzialmente basso. Non mi faccio prendere dalla smania di fare tutto e subito. Quel che arriva arriva lo stesso, magari ci metto più tempo ma ho visto che le soddisfazioni più grandi arrivano nel tempo e nel mio piccolo sono già molto

lusingata dei riconoscimenti avuti. Spero di trovare sempre il tempo per creare, perchè l'unico vero limite è proprio il tempo. Fortunatamente ho un lavoro ma il mio hobby richiede parecchio tempo da dedicargli. Una cosa che non ho detto è che non ho studiato in un istituto d'arte, mio grande cruccio e rammarico, perciò ci metto anche più del dovuto nell'eseguire qualcosa di complicato perchè anche se non è fondamentale aver frequentato l'accademia, aiuta sicuramente"

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Intervista all'artista Yvonne Vian, vincitrice del Concorso Matsumoto Reiji Fan 2016 Scritto da

Martedì 10 Gennaio 2017 17:53 - Ultimo aggiornamento Martedì 10 Gennaio 2017 18:50

Un buon motivo per curiosare nel mondo di Yvi?

"Invito tutti a curiosare Il mondo di Yvi perchè troverete articoli diversi, variegati, non sono specializzata in nulla e non uso una sola tecnica quindi è tutto originale e creato sul momento.

Non esistono stampini, repliche, doppioni. Ogni prodotto è personalizzato, unico"

Le fiere che farai?

"Le fiere che ho scelto negli anni a cui non posso rinunciare, fondamentalmente sono

Pordenone Comics in maggio, Nipponbashi a luglio, e San Donà Fumetto in ottobre, ma a volte se il tempo lo permette partecipo anche ad altre tipo Montegames a Montebelluna e altri piccoli eventi, magari all'interno dei centri commerciali. Aggiorno sempre la mia pagina Il mondo di Yvi, quindi chi vorrà conoscermi di persona e farmi una sorpresa venendo a trovarmi farà una cosa graditissima! Sono sempre felice di conoscere persone nuove con le stesse mie passioni."

Fabiana Rebora

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