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REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI

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Academic year: 2022

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(1)

Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

Istituto Comprensivo Statale “Leonardo Da Vinci”

Via G.Boccaccio N. 12 – c.a.p. 80048 – S. Anastasia (NA)Tel. 081/ 8930716 – Fax. 081/8930711 cod.fisc.94202990639 cod.mecc.NAIC8AK00G – E mail: naic8ak00g@istruzione.it; PEC:naic8ak00g@pec.istruzione.it

www.istitutocomprensivoleonardodavinci.it

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “LEONARDO DA VINCI”

INDICE

PREMESSA ... 4

CAP. I - ORGANI COLLEGIALI ... 4

ART. 1 - ORGANI COLLEGIALI ... 4

ART. 2 - CONVOCAZIONE DEGLI STESSI ... 4

ART. 3 - COMITATO DEI GENITORI ... 4

ART. 4 - ASSEMBLEE DEI GENITORI ... 4

CAP. II - FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA ... 5

ART. 5 – INGRESSO-USCITA DEGLI ALUNNI ... 5

ART. 6 - USCITA DEGLI ALUNNI ... 6

ART. 7 - PERMESSI PER RITARDIE USCITE ANTCIPATE ... 7

ART. 8 - ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI E ALLONTANAMENTI CAUTELATIVI ... 7

ART. 9 – CERTIFICATO DI AVVENUTA GUARIGIONE ... 8

ART. 10 - REPERIBILITÀ ... 8

ART. 11 - VIGILANZA ALUNNI ... 8

ART. 12 - SOMMINISTRAZIONE FARMACI ... 9

ART. 13 – CELLULARE E OGGETTI AL SEGUITO ... 9

ART. 14 - DIVIETO DI FUMO ... 9

ART. 15- DIVIETO DI INTRODURRE ANIMALI. ... 10

ART. 16 - MENSA E DIETE ... 10

ART. 17 - RICORRENZE E FESTIVITÀ ... 10

ART. 18- OPERATORI ESTERNI ... 10

ART. 19- OPERATORI OCCASIONALI ... 10

ART. 20 - VENDITA DIRETTA ... 11

ART. 21- SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ... 11

(2)

CAP. III - INFORTUNI E PROBLEMI IGIENICO-SANITARI ... 11

ART. 22 - INFORTUNI, INCIDENTI SCOLASTICI ... 11

ART. 23 - PROBLEMI IGIENICO -SANITARI ... 11

ART. 24 - ASSICURAZIONE ALUNNI ... 11

CAP. IV - RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ... 12

ART. 25 - COLLOQUI E ASSEMBLEE ... 12

ART. 26 - MATERIALE SCOLASTICO ... 12

ART. 27 - QUADERNO DEGLI AVVISI O DIARIO ... 12

ART. 28–ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE E COMPITI DOMESTICI ... 13

ART. 29- AUTORIZZAZIONI PER USCITE, VISITE ... 14

ART. 30 - CAMBIO DI RESIDENZA ... 14

ART. 31 - NORME GENERALI ... 14

ART. 32 - RACCOLTA DI DENARO ... 14

ART. 33- SCIOPERIE ASSEMBLE E SINDACALI ... 14

CAP. V - LOCALI SCOLASTICI e ACCESSO ... 15

ART. 34 - ACCESSO GENITORI ... 15

ART. 35 - ACCESSO PUBBLICO E RICHIEDENTI ... 15

ART. 36 - ACCESSO AUTOMEZZI ... 15

ART. 37 RILASCIO CERTIFICATI ... 16

ART. 38 - MATERIALE DIDATTICO - USO DEI LABORATORI ... 16

ART. 39 - MATERIALE PUBBLICITARIO ... 16

ART. 40 - MATERIALE DIVULGATIVO ... 16

ART. 41- UTILIZZO PALESTRA ... 16

CAP. VI – CRITERI ... 17

ART. 42 - FORMAZIONE DELLE CLASSI ... 17

ART. 43 – CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO A.S. 2020/2021 17 ART.44 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI ... 18

ART.45 ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI ... 18

ART. 46- CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE ... 19

ART. 47 - PRIORITÀ PER LA SCELTA DEI PROGETTI ... 19

ART. 48–SOSTITUZIONE DI PERSONALE ASSENTE ... 19

ART.49– NORME DI COMPORTAMENTO ALUNNI ... 19

ART. 50 - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ... 20

ART. 51 CRITERI DIDATTICI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA ... 23

ART. 52 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO ... 23

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ALLEGATO 1. CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO A.S.

2020/2021. ...

ALLEGATO 2. CRITERI FORMULAZIONE ORARIO A.S. 2020/2021. ...

ALLEGATO 3. REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE ...

ALLEGATO 4. INTEGRAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER L’EMERGENZA SANITARIA DOVUTA AL COVID-19. ...

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PREMESSA

Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita attraverso l’istruzione scolastica che si configura come luogo nel quale i processi formativi degli allievi sono posti al centro di ogni azione educativa. In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la famiglia, tessendo con essa una fitta rete di rapporti interpersonali, educativi, culturali e sociali.

Rendere questo rapporto decoroso, agevole, sicuro, sereno e collaborativo spetta in eguale misura a tutti i soggetti che, a vario titolo e con ruoli diversi, sono chiamati a collaborare: genitori, insegnanti, alunni, dirigenti, personale amministrativo e ausiliare.

In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel perfetto collegamento degli insegnanti con le singole famiglie.

Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della normativa vigente, formulando linee di comportamento che, spiegate e motivate ai genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.

La scuola, consapevole che è nel rispetto dei doveri di ognuno che si garantiscono i diritti di tutti, redige il “REGOLAMENTO DI ISTITUTO” che, dopo l’approvazione da parte degli organi competenti entrerà in vigore e dovrà essere rispettato da tutti coloro che a qualsiasi titolo accedono o fruiscono della scuola.

CAP. I - ORGANI COLLEGIALI ART. 1 - ORGANI COLLEGIALI

Gli Organi Collegiali operanti nell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci sono:

CONSIGLIO D’ISTITUTO

COLLEGIO DEI DOCENTI

CONSIGLIO DI CLASSE, DI INTERCLASSE E DI INTERSEZIONE

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI ART. 2 - CONVOCAZIONE DEGLI STESSI

Gli organi di cui all’art. 1 vengono convocati dai rispettivi presidenti o su richiesta di almeno 1/3 dei componenti, con preavviso di regola di 10 giorni, non meno di 5, in casi di urgenza, e con l’indicazione dell’O.D.G. previsto per la riunione. Ogni membro dell’organo può chiedere la trattazione di un argomento da porre all’O.D.G. tramite comunicazione scritta da inviare al rispettivo presidente con un anticipo di almeno 10 giorni.

Sui problemi di particolare urgenza presentati in tempi inferiori o all’inizio delle sedute stesse, l’organo in questione dovrà deciderne l'inserimento nell'O.D.G. in apertura di seduta.

ART. 3 - COMITATO DEI GENITORI

I genitori degli alunni dell’Istituto possono esprimere un Comitato del quale fanno parte i rappresentanti eletti dai genitori degli alunni delle scuole dell’Istituto ai sensi dell’art. 15 del D.L. 297/94.

Il Comitato dei genitori ha la possibilità di esprimere proposte e pareri di cui il Collegio Docenti e il Consiglio d'Istituto tengono conto ai fini della messa a punto del P.O.F. e dei progetti di sperimentazione, ai sensi dell’art. 3 del Regolamento dell'Autonomia Scolastica D.P.R. 275/99.

ART. 4 - ASSEMBLEE DEI GENITORI

I genitori degli alunni dell’Istituto hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della scuola, ai sensi e secondo le modalità previste dall’art. 15 del D.L. 297/94, in particolare:

• la data e l'orario di svolgimento devono essere concordate con il Dirigente scolastico;

• le convocazioni complete di ordine del giorno devono essere affisse agli albi scuola a cura dei genitori promotori;

• l’assemblea, a cui possono partecipare con diritto di parola il Dirigente scolastico e i relativi docenti,

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può essere articolata in: o assemblea di classi singole o di più classi insieme o assemblea di plesso o assemblea di istituto

CAP. II - FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA ART. 5 – INGRESSO-USCITA DEGLI ALUNNI

Gli alunni possono accedere ai locali scolastici secondo l’orario approvato dal Consiglio d’Istituto per ogni anno scolastico e per ogni plesso sulla base del P.T.O.F. in essere.

Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di entrata e di uscita, osservando la massima puntualità.

Le attività didattiche inizieranno:

IL 28 SETTEMBRE 2020 PER TUTTI I PLESSI E ORDINI DI SCUOLA ORARIO PROVVISORIO/VALIDO FINO A NUOVE DISPOSIZIONI

PLESSO ORDINE SCUOLA ENTRATA USCITA

Morante Primaria T.N. 8.20 13.20

Morante Primaria T.P. 8.20 13.20

Morante Secondaria I gr 8.10 13.10 Boschetto Primaria T.N. 8.00 13.00 Boschetto Primaria T.P. 8.00 13.00

Boschetto Infanzia 8.25 – 9.25 13.15 – 3 ANNI 13.20 – 4 ANNI 13.25 – 5 ANNI Santa

Caterina

Primaria 8.00 13.00

Santa Caterina

Infanzia 8.25 – 9.25 13.15 – 3 ANNI

13.20 – 4 ANNI 13.25 – 5 ANNI

ORARIO DEFINITIVO ENTRATA/USCITA ALUNNI A.S. 2020-2021 PLESSO

ORDINE SCUOLA ENTRATA USCITA

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Morante Primaria T.N. 8.20 16.20 lun 13.20 mar – ven

Morante Primaria T.P. 8.20 16.20

Morante Secondaria I gr 8.10 14.10

Morante Secondaria T. P. 8.10 14.10 mar, mer, ven

16.40 lun e gio

Boschetto Primaria T.N. 8.00 13.30 lun – gio

13.00 ven

Boschetto Primaria T.P. 8.00 16.00

Boschetto Infanzia 8.25 - 9.25 16.25

Santa Caterina Primaria 8.00 13.30 lun – gio

13.00 ven

Santa Caterina Infanzia 8.25 - 9.25 16.25

INGRESSI PLESSO MORANTE:

INGRESSO A (INGRESSO PRINCIPALE): 5A + 1C + 2A +2B + 2D INGRESSO B (INGRESSO LATERALE): 5B + 5C + 5ASC + 1A + 1B INGRESSO C (SCALA ANTINCENDIO): 2C + 3A +3B + 3C

INGRESSI PLESSO BOSCHETTO:

ORE 8.00

• INGRESSO A (INGRESSO PRINCIPALE): ALUNNI CLASSI PRIME E SECONDE

• INGRESSO B (INGRESSO LATERALE): CLASSI TERZE E QUARTE

ORE 8.25 - 9.25

• INGRESSO A (INGRESSO PRINCIPALE): ALUNNI INFANZIA INGRESSI PLESSO SANTA CATERINA:

ORE 8.00

• INGRESSO PRINCIPALE: ALUNNI PRIMARIA ORE 8.25 - 9.25

• INGRESSO PRINCIPALE: ALUNNI INFANZIA

Un solo genitore (o suo delegato), munito di mascherina, accompagnerà l’alunno fino al cancello d’ingresso e lo preleverà all’orario stabilito per l’uscita evitando assembramenti e sostando solo per il tempo strettamente necessario. I docenti attenderanno gli alunni nelle rispettive aule.

Per la scuola dell’infanzia l’ingresso è fino alle ore 9:25 per gli alunni di 3, 4 e 5 anni.

ART. 6 - USCITA DEGLI ALUNNI

Gli insegnanti accompagnano i ragazzi davanti al cancello della scuola e li riconsegnano ai genitori o delegati o chi preposto ad effettuare il servizio di scuolabus. I genitori, o persona delegata, sono tenuti a

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rispettare l’orario di uscita. È fatto assoluto divieto di sostare nei locali o nel giardino delle scuole dopo il ritiro dei bambini; è altresì vietato a genitori e alunni rientrare nell'edificio scolastico alla fine delle lezioni.

All’inizio dell’anno scolastico i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo devono compilare una delega nella quale elencano i nominativi (massimo 4, di cui uno corrispondente ad altro genitore della classe) delle persone autorizzate al ritiro degli alunni al termine delle lezioni (scuola dell’infanzia e primaria). Alla delega deve essere allegata fotocopia di un documento di riconoscimento del delegato.

Tale delega sarà necessaria anche per l’uscita anticipata di tutti e tre gli ordini di scuola.

Le deleghe, salvo eventuali modifiche, avranno validità per la durata dell'intero anno scolastico. Soltanto in casi eccezionali, gli alunni possono essere affidati a persona momentaneamente delegata dal genitore tramite fax (o comunicazione telefonica) alla segreteria o, qualora gli uffici di segreteria fossero chiusi, tramite comunicazione telefonica all’insegnante.

Scuola dell’infanzia e scuola primaria

Gli alunni di scuola dell’infanzia e scuola primaria verranno affidati all’uscita al genitore o a persona maggiorenne delegata. In caso di mancato ritiro di un alunno da parte dei genitori o di persona delegata, insegnanti e/o collaboratori scolastici si attiveranno per rintracciare un familiare che provveda al ritiro dell’alunno stesso. Qualora nessuno si presenti i docenti dovranno avvertire i Vigili Urbani o i Carabinieri al fine di rintracciare i genitori. Gli insegnanti comunicano al dirigente casi di sistematico ritardo per il seguito di competenza.

Per la scuola primaria i docenti dell'ultima ora accompagneranno gli alunni all’uscita.

Scuola secondaria di primo grado

Dalle 14:00 alle 14:30 c’è la mensa per gli alunni del tempo prolungato. Alle 14:30 hanno inizio le attività pomeridiane. Il tempo prolungato si terrà di martedì e giovedì.

L’ora settimanale che gli alunni e i docenti perdono, in seguito alla riduzione del tempo dedicato alla mensa, sarà recuperato dagli stessi con attività didattiche e/o di svago per gli alunni oppure mediante la DDI.

ART. 7 - PERMESSI PER RITARDIE USCITE ANTCIPATE

Sono da evitare richieste di entrata posticipata e uscita anticipata se non per gravi e documentati motivi.

ART. 8 - ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI E ALLONTANAMENTI CAUTELATIVI Scuola dell’Infanzia

In caso di assenza non giustificata superiore ai 30 giorni le insegnanti di sezione dovranno avvisare il referente dell’area dispersione e disagio.

Scuola Primaria e scuola Secondaria di I grado

In caso di assenza è richiesta al genitore la giustificazione scritta sul libretto, qualunque sia la durata della stessa. Nel caso di dimenticanza, la giustificazione dovrà essere portata al massimo entro due giorni, altrimenti verrà avvisata la famiglia. Per le assenze ingiustificate la dirigenza convocherà i familiari.

Norme generali

È previsto l’allontanamento cautelativo dalla scuola, tramite ritiro da parte dei genitori, nei casi sotto elencati:

Febbre (temperatura ascellare superiore ai 37,5°C);

Diarrea;

Arrossamento degli occhi (in caso di congiuntivite, per la riammissione è necessario il certificato medico);

Sospette pediculosi o altre parassitosi;

Forte malessere comunicato al personale;

Eruzioni cutanee o sospetto di malattia infettiva.

In caso di assenza in una giornata di sciopero del personale della scuola, comunicato secondo la normativa vigente, occorre presentare la giustificazione come documento di comunicazione fra la famiglia e la scuola.

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Quando il libretto delle giustificazioni è terminato, o qualora venga smarrito, i genitori dovranno richiederne un altro ai responsabili di plesso o ai docenti di classe.

I docenti sono tenuti ad avvisare quotidianamente il Dirigente, tramite il Responsabile di Plesso o il Collaboratore del Dirigente, dell’eventuale numero esiguo di alunni nelle loro classi. Il tutto per provvedere ad analizzare le cause e porre rimedio. Il docente con pochi alunni sarà utilizzato in attività didattiche con finalità istituzionali, secondo il proprio orario.

ART. 9 – CERTIFICATO DI AVVENUTA GUARIGIONE

Dopo 5 giorni di assenza consecutivi (compresi i festivi) è obbligatorio presentare il certificato medico di avvenuta guarigione. Il certificato medico è richiesto, anche per assenze inferiori ai 5 giorni, in caso di dimissioni del bambino per sospette malattie o parassitosi contagiose.

Nella scuola dell'infanzia i bambini con ingessatura potranno essere ammessi alla frequenza scolastica dopo che il genitore avrà presentato al Dirigente Scolastico il certificato medico attestante che il bambino può frequentare la scuola. Ogni situazione verrà valutata attentamente dal Dirigente Scolastico che potrà contrattare con la famiglia i tempi giornalieri di presenza a scuola, in base all'entità e alle limitazioni che il gesso può arrecare.

In caso di prolungamento di un periodo di vacanza che comporti un’assenza superiore ai 5 giorni occorre presentare un certificato medico. Dovranno essere comunque giustificate dai genitori anche le assenze inferiori ai 5 giorni.

ART. 10 - REPERIBILITÀ

I genitori degli alunni sono tenuti a fornire agli insegnanti i recapiti atti a garantire la propria reperibilità nel periodo di permanenza dei figli a scuola per eventuali comunicazioni urgenti.

ART. 11 - VIGILANZA ALUNNI

L’insegnante è responsabile della sicurezza degli alunni durante l’orario di servizio. La vigilanza non può essere delegata ad altri se non per cause di forza maggiore o perché richiesta da attività didattiche svolte in collaborazione.

Durante il periodo delle lezioni il personale ausiliario vigila nei corridoi e nei bagni e sugli alunni affidati in caso di necessità alla propria sorveglianza.

La responsabilità personale dell’insegnante di classe, conseguente alle norme di vigilanza sugli alunni, non esonera il restante personale docente ed ausiliario dall’obbligo di intervento, qualora si ravvisino situazioni di pericolo per persone o cose.

Qualora per motivi eccezionali (es. attesa del supplente) una classe risultasse priva del docente per un periodo prolungato, è cura del coordinatore del plesso affidare gli alunni agli insegnanti in servizio.

I collaboratori scolastici non devono mai, per nessun motivo, abbandonare la presenza e la vigilanza ai portoni di ingresso degli edifici scolastici.

Durante l’orario delle lezioni le porte di ingresso dei singoli plessi devono rimanere chiuse; l’accesso o l’uscita degli alunni che usufruiscono dell’orario anticipato o posticipato è curato dagli operatori addetti al servizio.

Durante le ore di lezione n on è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per casi seriamente motivati. Non è consentito utilizzare gli alunni per svolgere incarichi relativi al funzionamento scolastico (fotocopie, recupero materiale, ecc.) cui è destinato il personale ausiliario.

Alla fine di ogni periodo di lezione, il docente affida la classe al collega che subentra e si trasferisce con la massima sollecitudine nella nuova classe. Al cambio d’ora dunque, come durante le lezioni, la classe non deve m ai restare scoperta. Qualora due docenti debbano subentrare reciprocamente, uno dei due affida

temporaneamente la classe ad un collaboratore scolastico.

In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra o nelle aule speciali (laboratori), il docente si deve

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accertare che tutti gli alunni siano pronti ed ordinatamente disposti prima di iniziare il trasferimento.

I docenti di assistenza in mensa provvederanno a riunire in un unico spazio gli alunni prima di iniziare lo spostamento che è disciplinato dalle indicazioni fornite dai coordinatori di plesso. I docenti non impegnati nell’assistenza in mensa accompagneranno all’uscita gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa. Al termine delle attività didattiche giornaliere i docenti accompagnano gli alunni della classe fino all’uscita dell’edificio, verificando che nel tragitto gli alunni rimangano ordinati.

E’ assolutamente vietato preparare i bambini per l’uscita con lauto anticipo rispetto al suono della campanella.

E’ assolutamente vietato portare i bambini nell’atrio della scuola in attesa che le mamme vengano a prendere i propri figli . La sosta nell’atrio è consentita dopo il suono della campanella, solo per quei bambini i cui genitori hanno ritardato l’arrivo a scuola. La sosta dei docenti, nell’atrio della scuola, prima del suono della campana, in attesa dei genitori, sarà sanzionata.

Gli alunni che fruiscono del trasporto tramite scuolabus, qualora il mezzo non sia ancora disponibile, rimangono nello spazio di pertinenza della scuola sotto il controllo del collaboratore scolastico preposto.

Si invitano i genitori a non portare i figli a scuola durante le assemblee di classe; i genitori che si trovassero nell’impossibilità di ottemperare sono tenuti a vigilare personalmente sui propri figli. Durante le riunioni, le assemblee, i colloqui, il personale ausiliario è tenuto alla vigilanza degli edifici

ART. 12 - SOMMINISTRAZIONE FARMACI

I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati dai medici del servizio di Pediatria di Comunità. Per la somministrazione dei farmaci a scuola si fa riferimento alla convenzione stipulata fra l’AUSL, il U.S.P., i rappresentanti degli EE.LL. e le OO.SS.

Resta salva la facoltà dei genitori, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, di somministrare personalmente i farmaci con le stesse modalità indicate nella convenzione.

ART. 13 – CELLULARE E OGGETTI AL SEGUITO

Durante le lezioni gli alunni non devono lasciare incustoditi oggetti di valore o denaro, poiché la scuola non risponde di eventuali smarrimenti o danneggiamenti.

A scuola i ragazzi non possono fare uso del cellulare o di videogiochi che, in caso di disturbo, vengono ritirati dall’insegnante e riconsegnati al genitore dal Dirigente Scolastico in orario da concordare.

Gli alunni non possono utilizzare il telefono della scuola se non autorizzati dal Dirigente Scolastico, dai Coordinatori di plesso o dal proprio insegnante.

È fatto assoluto divieto di scattare foto e/o girare filmati nelle aule, nei corridoi e nelle aree di pertinenza scolastica, fatta eccezione per i casi debitamente autorizzati. Tale pratica può costituire illecito penale e incorrere nelle sanzioni previste dalla vigente normativa.

ART. 14 - DIVIETO DI FUMO

È vietato fumare nei locali destinati allo svolgimento delle attività didattiche e ai locali funzionalmente collegati ad essi (laboratori, palestre, corridoi, servizi igienici).

Si fa divieto ai genitori, familiari e pubblico in genere di fumare nei cortili e comunque all’interno del perimetro di pertinenza della scuola.

Si vieta altresì al personale scolastico, in presenza degli alunni, di fumare nei cortili e comunque

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all’interno del perimetro di pertinenza della scuola e di non buttare i mozziconi a terra in quanto potenzialmente pericolosi, soprattutto per i bambini più piccoli che potrebbero ingerirli.

Al personale scolastico è consentito fumare solo negli spazi esterni appositamente individuati.

ART. 15- DIVIETO DI INTRODURRE ANIMALI.

È rigorosamente vietato introdurre animali all'interno del perimetro di pertinenza della scuola senza le opportune autorizzazioni.

ART. 16 - MENSA E DIETE

Il piano alimentare e la tabella dietetica organizzata sono predisposte, controllate e approvate dal servizio dell’Amministrazione competente. La scuola, pur non esercitando alcun controllo di competenza, vigila e collabora al buon funzionamento della mensa. La tabella dietetica viene elaborata dal SIAEN dell’ASL NA3SUD in base ai fabbisogni alimentari specifici per le varie età e alle linee guida del Ministero della Salute.

Diete diverse da quella prevista vanno certificate dal medico curante. La richiesta di menù in bianco da parte dei genitori non può oltrepassare i tre giorni senza presentazione di certificato del medico curante.

La scuola garantisce comunque il rispetto di diete particolari legate a convinzioni religiose, culturali, ecc.

Esiste una Commissione Mensa, di cui fanno parte genitori, insegnanti e D.S., per la quale si rimanda al capitolato tecnico di appalto.

Per la scuola dell’infanzia i tickets mensa saranno distribuiti da Comune.

Per la scuola primaria i tickets mensa saranno distribuiti in segreteria, ai genitori che consegneranno l’avvenuta ricevuta di pagamento negli orari indicati dalla segreteria.

I tickets mensa per la primaria devono essere consegnati quotidianamente ai docenti della 1^ ora che li consegna al collaboratore scolastico incaricato. Lo stesso avrà cura di controllare, al momento dell’erogazione dei pasti, che ogni alunno riceva il pasto acquistato e lo consumi dove previsto.

I tickets raccolti quotidianamente dal collaboratore incaricato, insieme alla bolla di consegna dei pasti dalla ditta saranno consegnati in segreteria ogni 15 giorni.

N on si accettano sospesi, il pasto è riservato esclusivamente a chi consegna il ticket. Eventuali mancanze saranno comunicate per iscritto al Dirigente. La mensa della primaria non prevede pasti gratuiti per i docenti.

ART. 17 - RICORRENZE E FESTIVITÀ

In occasione di ricorrenze festive che vengano ricordate in classe, non è concesso procedere alla distribuzione di alimenti prodotti dalla famiglia, ma è permesso portare cibi confezionati e correttamente etichettati, provenienti da esercizi pubblici.

ART. 18- OPERATORI ESTERNI

Il ricorso ad operatori esterni per particolari progetti o interventi specifici a titolo gratuito è previsto alla seguente condizione: ratifica tramite convenzione o protocollo d’intesa tra il Dirigente Scolastico ed enti locali o associazioni, sentito il parere degli organi collegiali. Il ricorso ad operatori esterni per particolari progetti o interventi specifici a titolo oneroso è disciplinato dalla normativa di riferimento.

ART. 19- OPERATORI OCCASIONALI

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Eventuali collaboratori degli insegnanti, parenti degli alunni ed operatori occasionali, possono accedere all’istituto, dichiarando per scritto le proprie generalità previa autorizzazione del Dirigente Scolastico, purché gli interventi non abbiano carattere continuativo e sistematico, a completamento della programmazione didattica e senza oneri per le famiglie degli alunni e per l’amministrazione scolastica.

La responsabilità didattica e disciplinare resta comunque e sempre dell’insegnante o degli insegnanti di classe; l’esperto non si sostituisce all’insegnante ma collabora con lui.

ART. 20 - VENDITA DIRETTA

All’interno degli edifici scolastici non è consentita alcuna forma di vendita diretta agli alunni. Deve essere comunque denunciata alle competenti autorità la vendita di qualsivoglia materiale, o la distribuzione gratuita di materiale commestibile, anche se effettuata agli alunni nelle immediate vicinanze degli edifici scolastici.

ART. 21- SERVIZI EROGATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE L’Amministrazione Comunale è competente per i seguenti servizi:

1. Mensa Infanzia

2. Trasporto scolastico

3. Educatori professionali e assistenza specialistica

4. Manutenzione degli ambienti, strutture interne ed esterne alla scuola.

5. La richiesta di avvalersi dei servizi 1 e 2 da parte delle famiglie va indirizzata all’Amministrazione Comunale.

CAP. III - INFORTUNI E PROBLEMI IGIENICO-SANITARI

ART. 22 - INFORTUNI, INCIDENTI SCOLASTICI

La scuola e tutti i suoi operatori sono attivi al fine di predisporre tutte le misure possibili e utili per prevenire infortuni ed incidenti scolastici e per attuare i comportamenti e gli interventi più idonei nel caso in cui accada un incidente ad un alunno in ambito scolastico. Permane sempre viva l’attenzione, inoltre, di creare le condizioni affinché in ambito scolastico siano correttamente prevenute le emergenze igienico sanitarie e siano adeguatamente affrontate. In caso di incidenti o malori improvvisi degli alunni si garantirà il primo soccorso al bambino senza lasciarlo mai solo e si provvederà ad avvisare tempestivamente la famiglia. Nell’eventualità di assenza o impossibilità dei familiari o delegati a prelevare l’alunno sarà lo stesso insegnante del bambino a seguirlo, affidando la custodia degli altri bambini della classe ad altro insegnante o a collaboratore scolastico. Si fa divieto di accompagnare al Pronto Soccorso gli alunni, da parte dell’insegnante o di qualunque altro operatore scolastico, con mezzo proprio. Se gli incidenti o i malori risultassero di particolare gravità saranno avvisati sia la famiglia che l’ospedale, non essendo di competenza del personale scolastico effettuare prestazioni ed interventi di carattere medico. Il personale provvederà, invece, a disinfettare escoriazioni di lieve entità o ad applicare la borsa del ghiaccio in caso di lievi contusioni. I docenti dovranno presentare, entro i termini stabiliti, denuncia scritta all’ufficio di segreteria, per ogni situazione di infortunio di alunni verificatasi durante il loro servizio, con dettagliata relazione.

ART. 23 - PROBLEMI IGIENICO -SANITARI

Nel caso si verificassero casi di pediculosi (ed in generale in ogni situazione assimilabile per caratteristiche, come malattie infettive di particolare gravità, parassitosi ecc.), i genitori sono tenuti ad informare la scuola affinché possano venir messe in atto le misure precauzionali necessarie.

Tutte le famiglie verranno avvisate tramite comunicazione scritta, affinché possano prendere gli opportuni provvedimenti.

I bambini portatori di punti di sutura devono avere la zona coperta da una medicazione protettiva.

ART. 24 - ASSICURAZIONE ALUNNI

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All’inizio di ogni anno scolastico i genitori sono invitati a provvedere al versamento della quota assicurativa che viene devoluta alla compagnia assicurativa dopo l’espletamento del bando di gara.

Costo:

- 7,00 euro solo assicurazione

- 20,00 euro assicurazione + contributo1 figlio

- 35,00 euro assicurazione + contributo 2 figli

- 45,00 euro assicurazione + contributo 3 figli

Il pagamento della quota assicurativa e del contributo deve essere effettuato per le prime classi all’atto dell’iscrizione, per le classi successive alle prime entro il 30/09 dell’a.s. corrente.

CAP. IV - RAPPORTI CON LE FAMIGLIE ART. 25 - COLLOQUI E ASSEMBLEE Scuola dell’Infanzia

Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di sezione con i genitori e incontri di intersezione a cui partecipano solo i rappresentanti dei genitori. Sono previsti inoltre colloqui individuali con i genitori secondo le modalità comunicate all’inizio dell’anno scolastico.

Scuola Primaria

Durante l’anno scolastico sono previste assemblee di classe con i genitori e incontri di interclasse a cui partecipano solo i rappresentanti eletti. Sono previsti inoltre colloqui individuali periodici a dicembre e ad aprile, comunicati a mezzo diario. I colloqui straordinari che si rendessero eventualmente necessari potranno essere richiesti dagli insegnanti o dalle famiglie e concordati tramite diario.

Scuola Secondaria di I grado

Durante l’anno scolastico sono previsti Consigli di Classe con i rappresentanti dei genitori. Laddove il Consiglio di Classe lo ritenga necessario, il Dirigente Scolastico convoca l’assemblea dei genitori per la discussione delle problematiche sollevate.

I docenti ricevono i genitori secondo l'orario di ricevimento comunicato alle famiglie e previo appuntamento tramite diario.

ART. 26 - MATERIALE SCOLASTICO

Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente ma strettamente necessario per le lezioni (libri, quaderni, strumenti, materiale di cancelleria, abbigliamento idoneo per le attività sportive). I genitori sono invitati a controllare quotidianamente lo zaino del proprio figlio e a sostituire quanto deteriorato, mancante o inopportuno.

ART. 27 - QUADERNO DEGLI AVVISI O DIARIO

Nella scuola dell’Infanzia i familiari sono tenuti a ritirare eventuali comunicazioni distribuite dai docenti.

Il quaderno degli avvisi o il diario sono gli strumenti più agili di comunicazione fra scuola e famiglia sia per la Primaria che per la Secondaria di I grado. Ai genitori è chiesto di collaborare con gli insegnanti affinché siano conservati con cura, usati in modo corretto e visionati quotidianamente. I genitori sono invitati a firmare per presa visione tutte le comunicazioni della scuola che saranno date con anticipo rispetto ad eventuali scadenze da rispettare. Non potranno essere imputati alla scuola danni o inconvenienti derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi.

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ART. 28–ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE E COMPITI DOMESTICI

Come da delibera n°1 del 4/09/2017, l’organizzazione delle discipline alla scuola primaria prevede la seguente articolazione:

I genitori sono tenuti a collaborare affinché gli alunni svolgano con impegno e regolarità i compiti assegnati. Si suggerisce agli stessi di guardare con regolarità il lavoro svolto in classe, al fine di far percepire al bambino il costante interesse da parte della famiglia: condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione nell’apprendimento. Per quanto riguarda la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado, in caso di assenza, è opportuno che gli alunni restino in contatto con i compagni per le varie comunicazioni e per i compiti.

Per gli alunni del tempo pieno Primaria, i compiti domestici saranno così articolati:

1^- 2^ classe: 1 lettura già letta in classe o altra materia orale oppure 2 esercizi scritti per potenziare/consolidare/recuperare;

3^-4^-5^ classe: 1 materia orale oppure 3-4-5- esercizi scritti rispettivamente in 3^ 4^ 5^ classe.

Ciascun giorno potranno essere assegnati compiti domestici relativi ad una sola disciplina, orale o scritta, possibilmente in modo alternato.

La suddivisione delle attività sarà resa pubblica sul sito della scuola per consentire ai genitori di prendere visione delle azioni didattiche, realizzate quotidianamente dai propri figlioli.

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Tutti i Progetti realizzati saranno opportunamente regolamentati.

ART. 29- AUTORIZZAZIONI PER USCITE, VISITE

Per le uscite didattiche sul territorio (a piedi), i genitori dovranno firmare un’autorizzazione valida per tutto l’anno scolastico.

L’autorizzazione per tutte le visite guidate e i viaggi d’istruzione approvati dagli organi collegiali che comportano l’utilizzo di un mezzo di trasporto viene data preventivamente su apposita modulistica ed è valida per tutto l'anno scolastico.

Le uscite prevedono tutte il rientro a scuola e il completamento dell’orario.

Le eventuali ore in eccesso realizzate dai docenti saranno recuperate al termine delle attività didattiche.

Per i figli dei genitori separati è obbligatoria l’autorizzazione di entrambi i genitori.

Le gite , le uscite didattiche, le visite guidate potranno essere realizzate fino al 30/04/2018 e non oltre, per consentire ai docenti il riepilogo delle attività didattiche e la preparazione degli alunni alle prove INVALSI ed all’Esame di Stato.

I rappresentanti dei genitori raccoglieranno le quote relative agli alunni della classe e verseranno su c/c postale l’intera cifra, avendo cura di consegnare in segreteria la ricevuta del versamento effettuato. Il versamento deve essere effettuato 10 giorni prima della visita programmata.

N. c/c postale: IT65 K076 0103 4000 0000 1036 685 ART. 30 - CAMBIO DI RESIDENZA

I genitori sono tenuti a comunicare alla scuola con tempestività qualsiasi cambio di residenza o di telefono.

ART. 31 - NORME GENERALI

La consegna delle schede di valutazione avverrà di pomeriggio, nei mesi di Febbraio e Giugno. Per comunicazioni urgenti è consentito telefonare a scuola lasciando un messaggio al personale ausiliario che inoltrerà la comunicazione agli interessati.

ART. 32 - RACCOLTA DI DENARO

E’ vietata in generale la raccolta di denaro. Gli insegnanti potranno essere autorizzati dal dirigente ad effettuare raccolte di denaro.

ART. 33- SCIOPERIE ASSEMBLE E SINDACALI Sciopero

In caso di sciopero del personale docente e non docente, per l’intera giornata o parte di essa, il Dirigente Scolastico si attiene alle disposizioni della legge 146/90 e alle ulteriori norme vigenti in materia per garantire tutti i servizi scolastici minimi indispensabili (scrutini, vigilanza) ed, inoltre:

invita i dipendenti a comunicare l’adesione allo sciopero (la comunicazione è volontaria e non vincolante);

sulla base delle comunicazioni ricevute valuta le prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico, o la sua sospensione, e li comunica alle famiglie tramite avvisi scritti nei tempi previsti dalla normativa vigente;

il giorno dello sciopero organizza il servizio che ha comunicato alle famiglie, con il personale non scioperante in servizio quel giorno, anche modificandone l’orario, nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo docente e collaboratore scolastico.

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I genitori, dopo aver controllato le comunicazioni fornite dalla scuola, devono accertarsi della presenza dell’insegnante al momento dell’ingresso. Solo in caso di sua presenza gli alunni verranno ammessi a scuola.

Nell’ipotesi di assenza dell’insegnante in servizio pomeridiano, gli alunni potranno essere ritirati solo dopo la mensa, mentre nel caso sia presente solo il docente del servizio pomeridiano gli alunni, per problemi organizzativi, non potranno usufruire del servizio mensa. In ogni caso il Dirigente Scolastico potrà adottare i provvedimenti più adeguati alle singole situazioni.

Gli alunni verranno ritirati all’uscita, regolare o anticipata come da comunicazione alle famiglie, solo dai genitori o da persona da loro delegata secondo le modalità previste da questo regolamento. Non è garantita la continuità tra pre-scuola e servizio scolastico.

Assemblee sindacali

In occasione di assemblee sindacali si comunicherà la variazione d’orario sempre attraverso il quaderno degli avvisi o il diario. Si ricorda che anche in questo caso gli scolari saranno ammessi all’interno dell’edificio scolastico solo in presenza dell’insegnante e sarà cura dei genitori controllare l’avvenuto ingresso dei figli. Essi sono tenuti al ritiro in caso di uscita anticipata. Tali informazioni saranno date nei tempi previsti dalla normativa vigente.

CAP. V - LOCALI SCOLASTICI e ACCESSO ART. 34 - ACCESSO GENITORI

I genitori degli alunni non possono accedere alle aule durante le ore di lezione. Eventuali comunicazioni urgenti vanno fatte attraverso il diario o quaderno degli avvisi.

ART. 35 - ACCESSO PUBBLICO E RICHIEDENTI

Il pubblico e chiunque operi nella scuola può essere ricevuto negli uffici e può conferire con il Dirigente Scolastico secondo un orario che deve essere stabilito all’inizio di ciascun anno scolastico e affisso nei vari plessi.

Gli uffici di segreteria ricevono il pubblico nei seguenti giorni:

Martedì dalle 10.00 alle 12.00 – Giovedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00 Gli uffici di segreteria ricevono il personale nei seguenti giorni:

Martedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 16.30 Giovedì dalle 10.00 alle 12.00

Per comunicazioni e informazioni:

Tel. 0818930716 – email: naic8ak00g@istruzione.it

Il Consiglio di Istituto, su richiesta scritta e motivata esprime parere vincolante sulla concessione dei locali e delle attrezzature dell’istituto in orario extra scolastico, ad enti, associazioni e privati, per attività di promozione culturale, sociale e civile con finalità non in contrasto con quelle della scuola. Tale uso deve essere regolato da apposite convenzioni che sollevino l’istituto da ogni responsabilità per incidenti a persone o cose e impegnino tali enti al ripristino di materiale eventualmente danneggiato.

Il Dirigente Scolastico, sulla base dei criteri generali formulati dal Consiglio d’Istituto, può autorizzare l’utilizzo in orario extrascolastico degli edifici e delle strutture richieste formalmente da una o più componenti scolastici (personale docente, personale ATA, genitori). Di tale autorizzazione il Dirigente Scolastico darà immediata comunicazione al presidente del Consiglio d’Istituto.

ART. 36 - ACCESSO AUTOMEZZI

È vietato l’accesso agli spazi all’aperto dell’istituto con automezzi privati salvo casi di servizio o di

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urgenza.

ART. 37 RILASCIO CERTIFICATI

Il rilascio di certificati riguardanti gli alunni, da parte della segreteria avviene, di norma, entro 3 giorni dalla richiesta.

Per il personale dipendente invece, il rilascio di certificati avviene entro 7 giorni dalla richiesta; se trattasi di certificati storici 15 giorni dalla richiesta.

Il personale che fa richiesta di permessi deve accertarsi personalmente che il permesso sia stato concesso oppure no. Non vale il silenzio assenso. Non è consentito il rilascio del giorno di permesso /ferie, se questo non è stato autorizzato dal Dirigente.

ART. 38 - MATERIALE DIDATTICO - USO DEI LABORATORI

Le attrezzature didattiche ed i materiali stessi esistenti nei plessi sono a disposizione di tutte le classi dell’istituto.

L’uso delle fotocopiatrici è consentito previa prenotazione al responsabile di plesso. I docenti per fotocopiare prove per gli alunni devono consegnare al responsabile l’originale da fotocopiare; ogni quesito proposto agli alunni dovrà riportare la bibliografia relativa.

I premi ed il materiale vinto, in seguito alla partecipazione a progetti, attività ed iniziative culturali- didattiche e devoluto alla scuola o alla classe, è a disposizione di tutti gli alunni dell’Istituto, che ne facciano richiesta motivata.

Tutto il materiale va elencato in apposito registro di carico.

Qualsiasi danno arrecato volontariamente ad attrezzature della scuola deve essere risarcito a cura delle famiglie. Eventuali imbrattamenti volontari ad arredi o alla struttura scolastica, saranno ripuliti a cura degli interessati.

Le attrezzature vanno usate sotto la diretta vigilanza degli insegnanti.

ART. 39 - MATERIALE PUBBLICITARIO

Non si ammette nell’Istituto la distribuzione di materiale pubblicitario, o commerciale di alcun tipo e di propaganda politica, né avvisi di iniziative espressamente vietate ai minori.

ART. 40 - MATERIALE DIVULGATIVO

Può essere distribuito nell’Istituto, dietro autorizzazione del Dirigente Scolastico, materiale prodotto:

dal MIUR e dagli organi dell’amministrazione periferica dello stesso (USR,USP);

dall’Istituto Comprensivo e dagli Enti Locali (Regione, Provincia e Comune);

da altri organi istituzionali e di servizio al territorio (ASL ecc.);

dai genitori, dai rappresentanti di classe, dalle associazioni di genitori;

da associazioni no profit.

ART. 41- UTILIZZO PALESTRA

Durante le attività motorie, da realizzarsi in palestra, gli allievi utilizzeranno le scarpette da ginnastica.

I docenti, avranno cura di far annotare sul diario degli alunni i giorni dedicati all’attività così da consentire agli allievi di programmare l’uso delle scarpe.

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CAP. VI – CRITERI

ART. 42 - FORMAZIONE DELLE CLASSI

ART. 43 – CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO A.S.

2020/2021

Per i criteri per la formulazione dell’orario scolastico a.s. 2020/2021 si rimanda allo specifico allegato n.2.

SCUOLA DELL’INFANZIA

Al fine della formazione delle sezioni della scuola dell’infanzia si terrà conto dei seguenti criteri:

- un’equilibrata distribuzione di alunni maschi e femmine

- un’equilibrata distribuzione di alunni stranieri

- un’equilibrata distribuzione di alunni diversamente abili

- un’equilibrata distribuzione di alunni in svantaggio socio-culturale (alunni seguiti dai Servizi Sociali).

SCUOLA PRIMARIA

Al fine della formazione delle classi di scuola primaria (secondo il tempo scuola scelto dalle famiglie) si terrà conto dei seguenti criteri:

- un’equilibrata distribuzione di alunni maschi e femmine

- un’equilibrata distribuzione di alunni stranieri

- un’equilibrata distribuzione di alunni diversamente abili anche nelle classi successive in presenza di certificazioni sopraggiunte.

- un’equilibrata distribuzione di alunni in svantaggio socio-culturale (alunni seguiti dai Servizi Sociali).

- Preferenza di un solo compagno o di una sola compagna espressa dai genitori purché sia reciproca (solo se possibile e se non in contrasto con l’indicazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia)

Si terrà conto delle valutazioni e delle osservazioni degli insegnanti della scuola dell’infanzia di provenienza relativamente alle competenze relazionali e cognitive. Sarà cura della commissione inserire nella stessa sezione almeno due alunni provenienti dalla stessa scuola dell’infanzia per evitare che qualche bambino non trovi nessuno del gruppo amicale della scuola di provenienza. I gemelli di norma vengono inseriti in classi distinte salvo diversa indicazione delle famiglie.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Al fine della formazione delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, si terrà conto dei seguenti criteri, al fine di formare classi eterogenee al loro intero ed omogenee tra di loro (qualora si escluda l’iscrizione a corsi fortemente caratterizzanti).:

- un’equilibrata distribuzione di alunni maschi e femmine

- un’equilibrata distribuzione di alunni stranieri

- un’equilibrata distribuzione di alunni diversamente abili anche nelle classi successive in presenza di certificazioni sopraggiunte.

- eterogeneità delle competenze cognitive e relazionali sulla base delle informazioni ottenute negli incontri con gli insegnanti delle scuole primarie di provenienza e sulla base dell’esame dei documenti di valutazione acquisiti

- gli alunni con fratelli frequentanti la scuola media vengono inseriti nella stessa sezione, salvo valutazione maturata per inserimento in altre classi

- preferenza di un solo compagno o di una sola compagna espressa dai genitori purché sia reciproca (solo se possibile e se non in contrasto con le indicazioni delle insegnanti della scuola primaria )

- si terrà conto delle valutazioni e delle osservazioni degli insegnanti delle scuole primarie di

provenienza, delle segnalazioni di situazioni di incompatibilità tra alunni, per i quali non è opportuna

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la frequenza della stessa classe.

- Nel caso di alunni provenienti dalla stessa scuola primaria sarà cura della commissione inserire nella stessa sezione almeno due alunni provenienti dalla stessa scuola primaria per evitare che qualche bambino non trovi nessuno del gruppo amicale della scuola di provenienza.

In caso di emergenza sanitaria come da disposizioni CTS MIUR 28/V U.S. si adotterà flessibilità organizzativa nella composizione dei gruppi-classe per assicurare condizioni di sicurezza ad alunni e docenti.

ART.44 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI

L’assegnazione dei docenti alle classi è effettuata dal D.S. in base al combinato disposto richiamato dal Dlgs 150/2008 e dal Dlgs 297/94, dal Dlgs165/2001. L’assegnazione dei docenti alle classi deve essere corredata dalla definizione dei criteri generali da parte del Consiglio d’Istituto e dalla formulazione delle proposte (non nominative) del Collegio dei Docenti.

Criteri generali approvati dal Consiglio d’Istituto:

- Efficacia ed efficienza del servizio

- Ottimizzazione e valorizzazione delle risorse e delle competenze dei docenti

- Prescrizione di cui all’art. 28 del dlgs 81/2008 inerenti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress da lavoro correlato, a quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza dlgs 26/0372001 n.151, “nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età…e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro…”

- Continuità didattica

- Anzianità di servizio

Criteri proposti dal Collegio dei docenti:

- Equa distribuzione dei carichi di lavoro tra docenti ART.45 ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI Donazioni in denaro

Le donazioni in denaro da parte di soggetti pubblici o privati vengono direttamente accettate ed introitate nel bilancio dell’Istituto da parte del Dirigente Scolastico. Le donazioni di somme vincolate all’effettuazione di specifici progetti (somme vincolate) vengono introitate con dispositivo dirigenziale e comunicate al Consiglio d’Istituto secondo la prassi descritta nel regolamento di contabilità; le donazioni di somme senza specifico vincolo di utilizzazione (somme libere) vengono introitate nel bilancio con la relativa proposta di variazione al Programma annuale da sottoporre alla delibera del Consiglio d’Istituto secondo la prassi descritta nel regolamento di contabilità.

Donazioni di beni mobili

Le donazioni di beni mobili (oggetti, attrezzature, apparecchiature, ecc.) da parte di soggetti pubblici o privati vengono accettate da parte dell’istituto previa delibera del Consiglio d’Istituto, come da regolamento di contabilità. In caso di materiale da inserire in inventario, l’eventuale parere non favorevole da parte della Commissione Tecnica preclude la possibilità di accettazione della donazione stessa.

Donazioni di beni immobili

Le donazioni di beni immobili da parte di soggetti pubblici o privati vengono accettati previa delibera del Consiglio d’Istituto, come da regolamento di contabilità.

Norme comuni

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Tutti i tipi di donazione possono essere accettati purché non venga alcun tipo di interferenza da parte di soggetti esterni all’Istituto sull’organizzazione didattica e logistica della scuola che sono di competenza dei docenti e degli organi di controllo ad esse preposte.

ART. 46- CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE

Il Dirigente Scolastico può sottoscrivere contratti di sponsorizzazione con soggetti esterni alla scuola secondo le modalità indicate dal regolamento di contabilità. I contratti possono avere la durata massima di un anno scolastico e la pubblicizzazione dovrà essere effettuata senza interferire sull’organizzazione didattica e logistica dell’Istituto che sono di competenza degli insegnanti ed egli organi di controllo ad esse preposte.

ART. 47 - PRIORITÀ PER LA SCELTA DEI PROGETTI

Il Collegio dei docenti sulla base dell’Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico, del RAV e del PDM, delibera di individuare le seguenti priorità nella scelta dei progetti da inserire nel P.T.O.F.e da attivare compatibilmente con le risorse finanziarie certe della scuola:

progetti d’Istituto sul recupero/potenziamento italiano – matematica-lingua inglese

progetti scientifici

progetti di musica

progetto di latino

sportello ascolto

I progetti non sono realizzati per la classe ma per l’Istituto e divisi per fasce d’età, il numero minimo di alunni è 10.

Tre assenze consecutive dal progetto escluderanno l’alunno dalla frequenza.

ART. 48–SOSTITUZIONE DI PERSONALE ASSENTE

I docenti saranno sostituiti, se assenti per pochi giorni, secondo i seguenti criteri:

1. Utilizzo docenti in compresenza 2. Potenziamento

3. Utilizzo degli insegnanti di sostegno senza alunni 4. Ore eccedenti

5. Divisione classi

ART.49– NORME DI COMPORTAMENTO ALUNNI

Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, di tutto il personale e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile. Sono inoltre tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.

Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze altrui; saranno pertanto puniti con severità tutti gli episodi di violenza o di prevaricazione che dovessero verificarsi tra gli alunni.

Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda.

Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore, tuttavia, dietro esplicito consenso dell’insegnante, è permesso portare apparecchiature elettroniche che possano risultare utili durante l’attività didattica. La cura e la tutela di tali apparecchiature sono a carico dell’alunno, sia in classe, sia durante le uscite dalla stessa, qualora sia necessario portarle con sé. La scuola, in ogni caso, non risponde

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di eventuali danni, smarrimenti o sottrazioni.

È comunque vietato utilizzare telefoni cellulari all’interno delle strutture scolastiche; per qualsiasi comunicazione di emergenza tra alunno e famiglia è a disposizione il telefono della scuola. L’alunno potrà utilizzare apparecchiature elettroniche solo rispettando quanto segue:

il personal computer, il tablet e l’iPad sono strumentazioni elettroniche il cui uso è consentito in classe esclusivamente per attività didattiche e, pertanto, il loro utilizzo deve essere coerente con le richieste fatte dai docenti e, in genere, dalla scuola.

è vietato l’uso dell’applicazione della fotocamera e dei registratori audio/video se non

autorizzato dall’insegnante, in quanto l’uso non autorizzato e scorretto rappresenta grave violazione della privacy;

tutti gli alunni sono tenuti a rispettare le regole di correttezza e riservatezza in campo telematico.

gli alunni sono tenuti a mettere in carica le proprie apparecchiature elettroniche a casa, in modo da poterle utilizzare a scuola senza cavi di alimentazione.

L’utilizzo scorretto delle apparecchiature elettroniche a scuola comporterà l’adozione di provvedimenti disciplinari da parte dell’organo di competenza. In presenza di situazioni e/o episodi gravi, il Dirigente Scolastico provvederà alle opportune segnalazioni alle autorità competenti.

Ogni studente è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida:

coloro che provocheranno guasti al materiale o danni alle suppellettili della scuola o del Comune saranno tenuti a risarcire i danni.

I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia.

L’abbigliamento non adatto all'ambiente scolastico verrà segnalato prima all'alunno ed eventualmente alla famiglia.

Durante la mensa gli alunni devono rispettare le indicazioni fornite dai coordinatori di plesso e mantenere un comportamento corretto, che consenta di vivere come momento educativo anche quello del pasto.

ART. 50 - REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 1.Valutazione del comportamento degli studenti

La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n.

137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie finalità: - accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; - verificare la capacità di rispettare

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il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; - diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; - dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.

La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.

Caratteristiche ed effetti della valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola primaria è espressa con un giudizio ai sensi del d.lgs 66/2017.

La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall’anno scolastico 2008-2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente.

Per il regolamento sulla valutazione si rimanda allo specifico allegato n.3.

La votazione insufficiente può essere attribuita dal Consiglio di classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, secondo i criteri e le indicazioni che seguono:

2. Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento

Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa e educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

In riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007, l’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio intermedio e/o finale, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:

a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una sospensione superiore a tre giorni

b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative dell’Istituto.

3. Sanzioni disciplinari

Viste le norme relative al comportamento che gli alunni devono tenere nel contesto scolastico, visti gli obblighi di sorveglianza dei docenti, visto il D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249,

“Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti”, visto il patto formativo condiviso con le famiglie degli alunni, l’Istituto stabilisce le sanzioni disciplinari da irrogare agli alunni in caso di

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comportamento non conforme:

Agli allievi che riceveranno n.3 note disciplinari nello stesso a.s. sarà applicata la seguente sanzione:

inibizione alla partecipazione alle visite d’istruzione.

Sanzioni disciplinari comportamento

sanzionabile organo competente sanzione prevista disturbo al regolare

svolgimento delle lezioni

- insegnante e/o dirigente scolastico

- annotazione sul diario/libretto personale

uso di telefoni cellulari o di altri dispositivi

elettronici

- insegnante e/o dirigente scolastico

- consiglio di interclasse o classe

- ritiro temporaneo del dispositivo e annotazione sul diario/libretto personale

danneggiamento delle cose proprie o altrui

- insegnante e/o dirigente scolastico

- dirigente scolastico

- annotazione sul registro di classe, comunicazione ai genitori,

riparazione economica del danno danneggiamento a

strutture o attrezzature scolastiche

- insegnante e/o dirigente scolastico

- dirigente scolastico

- consiglio di interclasse o classe

- annotazione sul registro di classe, comunicazione ai genitori, riparazione economica del danno

- attività a favore della comunità scolastica

comportamento lesivo della propria o altrui incolumità

- insegnante e/o dirigente scolastico

- consiglio di interclasse o classe

- annotazione sul registro di classe, convocazione dei genitori

scorrettezze, offese o molestie verso i compagni

- insegnante

- dirigente scolastico

- consiglio di interclasse o classe

- annotazione sul registro di classe

- rimprovero scritto

scorrettezze o offese verso gli insegnanti o il

personale non docente

- insegnante e consiglio di interclasse o classe

- consiglio d’istituto

- annotazione sul registro di classe, provvedimento di sospensione

violenza intenzionale, offese gravi alla dignità delle persone

(turpiloquio, blasfemia)

- insegnante e consiglio di interclasse o classe/consiglio d’istituto

- consiglio d’istituto

- annotazione sul registro di classe

- provvedimento di sospensione anche superiore ai quindici giorni

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Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.

In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica e pertanto anche di quella relativa al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla condotta dei propri figli.

Le sanzioni disciplinari comminate allo studente verranno segnalate nel fascicolo personale dello stesso e lo seguiranno nel suo iter scolastico.

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse entro cinque giorni dalla notifica della comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia d’Istituto che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (D.P.R.235/2007).

Ogni team docenti o consiglio di classe elabora un proprio regolamento circa le sanzioni per dimenticanze del materiale, ritardi nelle consegne, mancato svolgimento dei compiti ed altri aspetti concernenti gli obiettivi educativi della classe. È altresì possibile, ove gli insegnanti lo ritengano opportuno, concordare le regole di classe attraverso un “contratto d’aula” stipulato con gli alunni.

ART. 51 CRITERI DIDATTICI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Vedi Regolamento sulla valutazione (allegato n.3).

ART. 52 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO

Il presente Regolamento elaborato dal Collegio Docenti, è stato approvato dal Consiglio d’Istituto in data 31/08/2020.

Le modifiche possono essere apportate con voto favorevole dei 2/3 del consiglio stesso.

ALLEGATO 1. CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO A.S.

2020/2021.

ALLEGATO 2. CRITERI FORMULAZIONE ORARIO A.S. 2020/2021.

ALLEGATO 3. REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE

ALLEGATO 4. INTEGRAZIONE REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER L’EMERGENZA SANITARIA DOVUTA AL COVID-19.

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