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PROGETTO "CASA ECOLOGICA"

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Academic year: 2022

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PROGETTO "CASA ECOLOGICA"

REALIZZAZIONE DI TRE EDIFICI RESIDENZIALI ECOLOGICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO in CLASSE A

SITI IN VIA BIZZARRI

- COMUNE DI CAPRIATE SAN GERVASIO (BG) -

Cosa vuol dire realizzare una casa ecologica?

Nella società moderna ogni abitazione è considerata la “terza pelle” per gli esseri umani. Ma perché la terza pelle? Ora vediamo.

La prima pelle è l’epidermide, la vera e propria pelle del corpo, che protegge il nostro scheletro, nonché i vari organi.

La seconda pelle è invece considerato l’abbigliamento, che protegge il nostro corpo, dal caldo e dal freddo, dalla pioggia e dai raggi solari, dal vento.

La terza pelle è infine l’edificio in cui viviamo (o in cui lavoriamo).

Per capire una parte del concetto di casa ecologica, bisogna partire da quella che è considerata la nostra seconda pelle: l’abbigliamento.

Tutti hanno probabilmente provato ad indossare dei vestiti realizzati con materiali

“artificiali” o poco traspiranti (specialmente in anni passati): certamente l’esito non è stato positivo: sudore, irritazioni, allergie ... ecc., queste le normali conseguenze.

Ne consegue quindi che, se progettiamo e realizziamo un edificio utilizzando materiali artificiali (o peggio ancora, tossici), che contengono composizioni nocive per l’uomo, sicuramente ciò va a discapito della nostra salute.

Oltre a ciò, vari esperimenti hanno dimostrato che spesso l’inquinamento esterno delle città (inquinamento out-door), piuttosto alto in Italia, nelle grandi aree urbane specialmente, è addirittura minore di quello che si può trovare all’interno di un qualunque edificio (inquinamento in-door).

Questo, specialmente, durante i primi mesi in cui si prende possesso di un edificio o di un appartamento.

Il motivo è semplice: i materiali utilizzati (per lo più artificiali) rilasciano sostanze dannose per il nostro corpo.

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Oltre a ciò, la presenza di campi magnetici (determinata da cavi elettrici, computers, impianti in genere), certo non migliora la situazione.

E’ ovvio che non si può pretendere di eliminare completamente ogni tipo di inquinamento, non si può rinunciare alle moderne tecnologie, in sintesi non si può tornare al medioevo.

Sicuramente però si può migliorare quello che si costruisce e si utilizza, in termini di patrimonio edilizio.

Si possono certamente utilizzare materiali naturali e, in maniera adeguata, le nuove tecnologie.

Questo in virtù del miglioramento della vita personale e collettiva.

Una casa ecologica quindi, per essere definita tale, deve comprendere:

 una progettazione corretta (eco-sostenibile e bio-compatibile);

 l’utilizzo di materiali naturali;

 lo sfruttamento delle energie naturali (sole, vento, acqua e terra).

Il primo passo per poter realizzare un edificio di questo tipo, è sicuramente l’analisi del sito.

E’ da questo aspetto che siamo partiti per definire le linee basi di questo intervento.

Il comune di Capriate San Gervasio, non presenta particolari caratteristiche legate ne al vento ne alla terra, che possano essere utilizzati.

Di conseguenza si è pensato di sfruttare quelle che invece sembrano le caratteristiche naturali presenti: sole, acqua di falda e acqua piovana.

Sulla copertura infatti, verranno installati dei pannelli solari fotovoltaici, atti alla produzione di energia elettrica.

L’acqua presente nel sottosuolo, acqua di falda, sarà invece utilizzata per le pompe di calore.

Infine, sarà posizionato un serbatoio al paino interrato, per il recupero dell’acqua piovana (proveniente dal tetto), per l’irrigazione dei giardini.

Oltre a ciò, come meglio spiegato successivamente, saranno utilizzati materiali naturali e tecnologie appropriate, al fine di realizzare un edificio intelligente e a basso consumo energetico, quindi poco inquinante.

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Ma quanto consuma la Tua casa?

Tutti sanno quanto consuma la propria automobile, pochissimi conoscono i reali consumi della propria abitazione.

E dire, che in proporzione, è decisamente più importante il secondo dato.

Un edificio definito “tradizionale”, consuma tra i 16 e i 20 metri cubi di gas metano all’anno per metro quadro, di superficie riscaldata.

La scelta progettuale dei nostri edifici è stata invece completamente diversa.

Innanzitutto si è deciso di optare per delle coperture piane sulle quli installare dei pannelli fotovoltaici, per la produzione di energia elettrica.

Detta energia sarà immessa in rete e retribuita tramite incentivo statale.

Vista poi la presenza di acqua di falda ad una profondità accettabile, si è deciso di installare delle pompe di calore per il riscaldamento.

Dette pompe, funzioneranno ad elettricità, acquistata in rete e saranno raffreddata dall’acqua di falda.

E’ giusto ricordare che il valore di acquisto dell’energia elettrica è decisamente inferiore rispetto a quello di produzione.

Di conseguenza, non avendo da pagare la fornitura di gas e producendo energia elettrica che viene pagata, il risparmio sarà decisamente importante (intorno all’70-80% rispetto al tradizionale).

E’ giusto infine ricordare il miglioramento relativo alla sicurezza.

Non avere conduttore di gas ed allacciamenti relativi, sicuramente migliorativo anche per la sicurezza degli edifici.

Gli edifici saranno inseriti in classe energetica A.

CLASSE “A” DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Nuovi edifici a Capriate S.G.

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Si è calcolato che, indicativamente, si potrà avere un risparmio complessivo intorno ai 1.000 €/anno.

Ma come è possibile un simile risparmio?

Com’è possibile ridurre il consumo per il riscaldamento, dell’70-80 %?

Come è possibile consumare così poco?

A titolo esemplificativo, questi sono gli elementi che concorrono alla riduzione dei consumi:

Isolamento: - 50%

Serramenti a taglio termico: - 5%

Pannelli solari termici: - 5-15%

Riscaldamento a pavimento: - 10%

Totale: - 70-80% (risparmio medio annuale)

Progettare in “BIOARCHITETTURA”

Per poter progettare una casa “ecologica” a basso consumo energetico, è necessaria la collaborazione di un equipe di professionisti specializzati.

Infatti, in questo caso, alla stesura del progetto, hanno partecipato, oltre al progettista architettonico, esperto in bioarchitettura, un esperto strutturale (ingegnere strutturista), un esperto energetico (ingegnere termo-tecnico), un esperto acustico (ingegnere acustico), un progettista degli impianti.

Ogni specializzazione, attraverso specifiche indicazioni maturate dalle esperienze passate, nonché dalle nuove normative e tecnologie a disposizione, ha permesso di presentare un progetto che, oltre a ridurre notevolmente i consumi energetici, offre un comfort qualitativo dell’abitare all’avanguardia, ed in linea con i più avanzati paesi europei.

La scelta ad esempio di proporre il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura (35° circa), è assolutamente allineata con i due aspetti sopra citati.

La migliore distribuzione del calore, permette sia un risparmio economico (meno dispersione), sia una qualità dell’ambiente riscaldato, che non si potrà mai raggiungere attraverso i tradizionali radiatori, che invece hanno una distribuzione puntiforme.

Tra l’altro detto impianto non ha nulla a che vedere con gli impianti realizzati negli anni ’70, ad alta temperatura (70°-80°), che hanno creato i problemi che tutti quanti consociamo.

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Ogni ambiente, tra l’altro, avrà comunque un termostato per la regolazione della temperatura.

Oltre a ciò, ogni appartamento sarà dotato di un conta-calorie: questo significa che si potrà avere in ogni momento la temperatura desiderata, pagando solo l’energia effettivamente consumata.

La sensazione sarà quella di un piacevole tepore che si diffonde in tutto l’ambiente, in modo equilibrato e costante.

Comfort abitativo

Quando si parla di “comfort” abitativo, ovviamente non ci si riferisce solo all’aspetto energetico, ma anche a quel complesso di componenti e relazioni che riguardano l’intero edificio.

Una corretta progettazione, nonché l’utilizzo di tecnologie e materiali appropriati, consentono di raggiungere quei livelli di comfort abitativo che tutti gli edifici dovrebbero avere.

Purtroppo nel passato, anche più recente, questo non è avvenuto.

Come già detto, lavorazioni specifiche su mobili, pavimenti, murature ecc.

attivano emissioni nocive che di conseguenza provocano problemi alla salute delle persone. Ovviamente oltre a ciò, è assolutamente necessario controllare sia la temperatura di un ambiente, ma anche la sua umidità relativa, nonché la presenza di luce naturale e dei ricambi d’aria.

Ambienti bui, poco areati e umidi, certamente non aiutano a vivere meglio.

Molto spesso, errori di progettazione o scarsa attenzione a questi problemi, se non addirittura scelte mirate esclusivamente all’aspetto economico, fanno si che gli ambienti in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo, siano poco adeguati ad accogliere le persone.

Perché è più sano e piacevole abitare in una casa ecologica?

Utilizzando materiali naturali e tecnologie specifiche, si determinano sicuramente delle caratteristiche dell’involucro fondamentali per creare quel comfort abitativo di cui si parlava.

Ma attenzione: l’involucro in cui viviamo, non deve essere “stagno”, cioè sigillato:

deve “traspirare”.

Paradossalmente, per risparmiare energia, potremmo pensare di costruire un edificio come un cubo fatto di polistirolo o di piombo. Ma ci potremmo vivere?

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Assolutamente no!

In questo caso le dispersioni energetiche sarebbero quasi nulle, ma sicuramente l’abitabilità di un siffatto volume sarebbe improponibile.

Da cosa dipende quindi questa “abitabilità”, questo “comfort”?

Aspetto importante è appunto la “traspirabilità” dell’involucro.

I materiali che lo compongono, nonché le tecnologie utilizzate, devono permettere una forte traspirabilità verso l’esterno.

Ed ecco che ci viene incontro la natura:

materiali come Il legno, gli intonaci naturali, le vernici naturali ... sono igroscopici, cioè “respirano” ed aiutano quindi a regolare automaticamente il grado di umidità, trattenendola quando è eccessiva (ad esempio in un’ afosa giornata estiva) e reimmettendola quando l’aria diventa troppo secca.

Altro aspetto importante, è la maniera in cui viene riscaldato l’involucro.

Il sistema di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento permette di avere un calore diffuso, che dal basso sale naturalmente, senza creare moti d’aria e quindi senza contribuire alla diffusione della polvere: non ci sarà aria troppo secca, orribili baffi neri sopra i termosifoni ed avrete più pareti libere per arredare la vostra casa.

Inoltre, termostati in ogni ambiente, Vi permetteranno di regolare temperatura ed umidità in modo assolutamente personalizzato.

La progettazione ragionata dell’impianto elettrico, attraverso un controllo domotico delle attività presenti, ridurrà al minimo l’inquinamento elettromagnetico ed i conseguenti, possibili, disturbi del sonno.

Altro aspetto diciamo “naturalistico” presente, è il recupero dell’acqua piovana.

Troppo spesso si è in presenza di impianti di acquedotti difettosi. Attraverso le tubazioni ormai vetuste, più del 30% dell’acqua incanalata viene persa.

Nel nostro edificio sarà realizzato un impianto di raccolta dell’acqua piovana che invece permetterà di recuperare tutta l’acqua dal tetto e dei giardini, che verrà utilizzata per l’innaffiamento del giardino.

La casa del futuro

La casa del futuro in molti paesi europei, come Germania, Svizzera, Francia è già attualità.

Ormai da parecchi anni in quei paesi si è deciso di cambiare modo di progettare e soprattutto di costruire.

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Chi non vorrebbe vivere in una casa sana, tecnologicamente innovativa, confortevole, che rimanga inalterata nel tempo e che abbia risolto tutti quei problemi tipici dell’abitazione tradizionale, legati alla presenza di umidità, alla cattiva distribuzione del calore, e agli alti costi di gestione.

Tutto ciò può essere cambiato, e noi lo stiamo facendo.

Contribuire poi alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, nonché alla crescita di una sensibilità sostenibile, è aspetto di cui essere sicuramente orgogliosi!

Perché comprare una casa così?

Molti sono gli aspetti che abbiamo già citato, che rendono unico questo tipo di edificio.

In conclusione, vorremmo qui riassumerli, aggiungendo qualche aspetto legato al discorso economico, che riteniamo interessante:

 Comfort abitativo – rispetto della salute dell’uomo.

 Riduzione dell’inquinamento atmosferico – rispetto della natura.

 Risparmio energetico – riduzione delle spese di gestione.

 Qualità costruttiva - riduzione delle spese di manutenzione.

 Investimento nel tempo.

Ultimo aspetto, da non sottovalutare, è quello relativo al fatto che una casa che si mantiene qualitativamente nel tempo, può essere considerata sicuramente un ottimo investimento.

In questo periodo dove le certezze d’investimento sono sicuramente poche (dove investire….. nelle borse? nelle banche? nello Stato?), un alloggio che si mantiene nel tempo risponde positivamente alla domanda di un buon investimento.

Quante volte, solo dopo pochi anni, abbiamo visto erigere dei ponteggi davanti ad edifici quasi nuovi, per il rifacimento del tetto, o dell’intonaco esterno di facciata o per rifare l’impermeabilizzazione di balconi o dei terrazzi?

Con un progetto certificato da professionisti abilitati e specializzati, attraverso una realizzazione qualitativa, attraverso una verifica finale con le relative certificazioni specifiche, questo non potrà più accadere.

Tutto quello che abbiamo citato fin ora, appartiene certamente all’edificio che proponiamo, un edificio semplicemente “ecologico”, realizzato nel rispetto dell’uomo e della natura.

Per l’acquisto di una casa è necessario pensare al futuro e questo, per noi, è già il futuro.

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Descrizione generale dei lavori

PREMESSA

La presente descrizione intende dare una visione complessiva di come saranno realizzate le unità abitative, sotto il profilo tecnico-costruttivo.

Si fa presente che, anche se non menzionati, sono comunque compresi tutti quei lavori necessari a dare l’opera completa, secondo il PERMESSO DI COSTRUIRE COMUNALE E LA BUONA REGOLA DELL’ARTE.

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BIOARCHITETTURA

Verranno realizzati 3 edifici ecologici a basso consumo energetico in classe A.

Questo sarà possibile attraverso una serie di accorgimenti quali:

Utilizzo di materiali naturali:

 legno e suoi derivati: strutture e rivestimenti

 intonaci naturali, a base di calce naturale;

 isolamento termo-acustico con materiale naturale (fibra di legno).

 pianto interrato: in cemento armato “tradizionale” ma separato dal terreno tramite intercapedini.

 soglie in serizzo (pietra) ed alluminio (materiale riciclabile).

 scossaline e pluviali in alluminio (materiale riciclabile).

 strutture e parapetti balconi in acciaio zincato.

Tecnologie avanzate:

 pannelli solari fotovoltaici in copertura x produzione di energia elettrica x pompe di calore;

 pompe di calore elettriche;

 impianto di ricambio d’aria automatico con scambiatore di calore;

 riscaldamento a pannelli radianti a pavimento;

 tetto ventilato in legno;

 rivestimento di facciata in legno di larice pre-trattato;

 recupero delle acque piovane per l’irrigazione dei giardini;

 controllo domotico delle attività dell’appartamento, attraverso un touch- screen per ogni appartamento, dedicato alle attività interne;

 segnalazione automatica in un pannello di controllo, di eventuali guasti delle pompe delle fognature e delle pompe di prelievo.

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OPERE E FINITURE

OPERE E FINITURE ESTERNE

Struttura portante

La struttura portante del piano interrato sarà realizzata in muri portanti e in pilastri in cemento armato, su fondazioni isolate e travi rovesce, sempre in c.a. ; il solaio di copertura sarà realizzato mediante l’impiego di lastre tipo “predalless”, sempre in cemento.

La parte fuori terra sarà invece completamente costituita da una struttura portante in legno (pareti, solai, tetto).

Detta struttura, anti-sismica e anti-incendio, sarà realizzata secondo le nuove norme antisismiche, di risparmio energetico e di isolamento acustico.

Legno utilizzato: abete.

PARETI ESTERNE: lo spessore complessivo delle pareti esterne sarà di 33 cm.

Sarà inserita una coibentazione in fibra di legno a bassa densità (4+4 cm) ed un pannello verso l’esterno di fibra di legno ad alta densità (4 cm).

Complessivamente quindi la coibentazione delle pareti esterne sarà di 12 cm.

Presenza di telo anti-vapore.

Copertura e lattoneria

La copertura, di tipo piano, sarà realizzata con struttura portante in legno e sarà debitamente impermeabilizzata e coibentata mediante stesa di pannelli in fibra di legno di spessore almeno 14 cm.

Canali di gronda, pluviali e scossaline saranno realizzati in lamiera pre-verniciata di spessore adeguato.

Facciate

La finitura delle facciate sarà realizzata in:

 intonaco a base di calce eco–compatibile traspirante, colorato in pasta;

 doghe di legno di larice, opportunamente trattate per ambienti esterni.

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Parapetti

Tutti i parapetti saranno realizzati in ferro verniciato.

Serramenti esterni

I serramenti esterni saranno realizzati in legno, spessore finale 6 cm; saranno impiegati profili a taglio termico con vetro camera 4-15-6, completi di accessori di comando e guarnizioni, completi di cassonetto coibentato e tapparelle.

Valore di trasmittanza: 1,4.

Per gli ingressi agli appartamenti è previsto un portoncino blindato coibentato.

Le porte di accesso alle cantine del piano interrato saranno realizzate in lamiera di acciaio zincata complete di maniglia, serratura e prese d’aria.

I box saranno muniti di porte basculanti con feritoie, in lamiera zincata.

Le porte a divisione tra i box e le unità immobiliari al piano interrato saranno realizzate con caratteristiche di resistenza al fuoco REI 90.

Impermeabilizzazioni

Tutte le pareti del piano interrato, risultanti contro-terra, saranno opportunamente impermeabilizzate mediante stesa di uno strato di primer bituminoso e successiva posa in opera di un doppio strato di membrana impermeabile elastoplastomerica dello spessore di mm 4. Tale stratificazione verrà opportunamente protetta con idonei pannelli.

Le impermeabilizzazioni orizzontali previste in corrispondenza delle parti di giardino pensile saranno realizzate mediante stesa di uno strato di primer bituminoso e successiva posa in opera di doppio strato di membrana impermeabile elastoplastomerica dello spessore di mm 4 cadauna debitamente sovrapposte e ricoperte da un massetto di protezione.

Sarà inoltre posta, a protezione dell’impermeabilizzazione, di uno strato di anti- radice.

Pavimentazione rampa e corsello box

La pavimentazione della rampa avrà una finitura a lisca di pesce e sarà eseguita, fresco su fresco, con pastina di quarzo e cemento su precedente massetto in calcestruzzo. Colore grigio.

La pavimentazione del corsello box sarà realizzata in pastina di quarzo sferoidale e cemento su sottostante massetto in calcestruzzo. Compresa lisciatura meccanica e taglio per giunti debitamente sigillati; colore grigio.

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Recinzioni

La recinzione dell’intero lotto sarà realizzata mediante muretto in c.a. con intonaco strollato, con soprastante rete metallica verde plastificata con montanti di ferro verniciato.

Le divisioni interne al lotto fra le tre unità abitative saranno realizzate con rete metallica plastificata color verde con paletti di sostegno direttamente murati in terra, mediante plinti di fondazione in cemento.

Vialetti pedonali

I percorsi pedonali dai cancelletti di ingresso ai vari ingressi dell’edificio verranno realizzati mediante fornitura e posa in opera su letto di sabbia e cemento di elementi autobloccanti in cemento, dello spessore di cm 6.

OPERE E FINITURE INTERNE

Scala condominiale e ascensori:

Il vano scale-ascensore, sarà realizzato in c.a. ed in legno, con rivestimenti in piastrelle di ceramica.

Scala interne agli appartamenti:

Saranno realizzate in muratura e rivestite in piastrelle di ceramica.

Pareti interne

Tutte le pareti interne agli appartamenti saranno realizzate in lastre di fibro- gesso, autoportante, con camera d’aria per il passaggio degli impianti.

Le pareti di divisorie tra gli appartamenti saranno sempre in fibro-gesso portante, spessore minimo complessivo 20 cm, con all’interno coibentazione naturale in fibra di legno, spessore 6 cm.

Intonaci Piano interrato:

i locali saranno rifiniti mediante intonaco finito “al civile”.

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Pavimenti e rivestimenti Pavimenti:

1. Nelle zone giorno verrà realizzata una pavimentazione in ceramica monocottura di primaria qualità, avente dimensione indicativa di 33x33 cm – materiale da campionare, senza fuga, posata in linea.

2. Nelle zone notte, la pavimentazione prevista sarà in parquet pre-finito, spessore 1 cm, incollato su sottofondo – dimensioni indicative 5-7 cm x 30- 60 cm.

3. In tutti i locali del piano interrato, escluso i box, verrà realizzata una pavimentazione in grès ceramico colore grigio, di seconda qualità.

4. I pavimenti dei singoli box saranno realizzati in cemento con superficie superiore liscia, così come il corsello di distribuzione.

5. I pavimenti dei bagni saranno realizzati in materiale ceramico monocottura, della dimensione di cm 20 x 20, di primaria qualità – materiale da campionare.

Rivestimenti:

Le pareti dei bagni saranno rivestite in materiale ceramico monocottura, dimensione cm 20 x 20 di primaria qualità. Il rivestimento è previsto fino ad una altezza di cm 180.

Non si prevedono rivestimenti per gli angoli cottura in soggiorno.

Porte interne

Le porte interne in legno tamburate, con finitura di vario genere, saranno a battente, scorrevoli o a libro, come meglio specificato negli elaborati progettuali, con ante lisce e cieche. Le maniglie previste avranno finitura cromata.

Tinteggiature interne

Non è prevista alcuna tinteggiatura interna alle unità abitative.

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IMPIANTI

Risparmio energetico

Le unità immobiliari rispetteranno tutte quelle caratteristiche costruttive necessarie ad ottemperare alla legge sul risparmio energetico (L. 10/1991 e successive modifiche).

Sono inoltre previsti un serie di accorgimenti atti a garantire un risparmio energetico importante, rispetto ad una casa tradizionale, quali:

 ottima coibentazione;

 pannelli solari fotovoltaici in copertura;

 pompe di calore x il riscaldamento;

 riscaldamento a pannelli radianti a pavimento.

Impianto di riscaldamento

E’ previsto un impianto di riscaldamento con pompa di calore per ogni edificio, posta al piano interrato. Ogni appartamento sarà dotato di termostati per la regolazione della temperatura in ogni ambiente; inoltre, tramite un conta-calorie per ogni unità abitativa, sarà possibile conteggiare l’energia consumata da ogni appartamento.

L’impianto di riscaldamento dei vari appartamenti (piani terra, primo e secondo) sarà realizzato con pannelli radianti a pavimento.

Stessa cosa per il piano interrato: in tutti i bagni è prevista l’installazione di uno scalda-salviette.

La pompa di calore sarà alimentata ad energia elettrica, mentre i pannelli fotovoltaici immetteranno l’energia prodotta in rete.

Impianto di ricambio d’aria automatico

Tutti gli appartamenti saranno dotati di impianto di ricambio d’aria automatico con scambiatore di calore.

Questo permetterà di avere negli appartamenti sempre aria “pulita” a temperatura ambiente.

Impianto idrico-sanitario

L’impianto idrico sanitario dovrà prevedere tutti quegli accorgimenti tecnici atti a garantire la buona funzionalità generale, utilizzando tubazioni tipo gheberit.

Gli scarichi prevedono materiale coibentato per la riduzione del rumore.

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Tutti i sanitari sono in ceramica e sospesi.

Sono stati previsti i seguenti apparecchi sanitari:

Cucine:

1. attacco e scarico per lavello cucina, questo escluso;

2. attacco per lavastoviglie;

Impianto gas Non previsto.

Per le cucine si prevede allacciamento elettrico e a induzione.

Impianto elettrico

Verrà realizzato un impianto elettrico per le parti comuni dell’edificio quali corsello dei box, rampa, cancello carraio, illuminazione dei cancelli pedonali ecc.

Ogni unità abitativa sarà dotata di impianto domotico, per il controllo delle attività interne.

L’impianto elettrico, eseguito a norma di legge e comprensivo di quadro elettrico dotato di interruttore salvavita, sarà dotato di allacciamento al contatore dell’azienda erogatrice posto in ingresso.

I frutti previsti saranno della ditta BiTicino serie Living International colore base o materiale di valore equivalente.

Inoltre sarà previsto per ognuna delle unità:

touch-screen per controllo attività;

impianto telefonico con realizzazione di un punto per ogni unità;

MANUTENZIONE PROGRAMMATA EDIFICIO

Al rogito sarà consegnato agli acquirenti un manuale per la manutenzione programmata dei vari elementi dell’edificio.

Si ricorda che, oltre ad essere obbligatoria di legge, la manutenzione programmata dell’edificio, specialmente per quel che riguarda gli impianti, permette un migliore funzionamento nonché una maggiora durata di tutti gli elementi presenti.

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CONSEGNA APPARTAMENTI

La consegna degli appartamenti avverrà entro e non oltre il 31 dicembre 2013 , ad esclusione delle parti comuni esterne, che potranno subire ritardi in base alle condizioni del tempo atmosferico.

Tutto l’intervento comunque sarà completato entro e non oltre i 6 mesi di garanzia.

Capriate San Gervasio, 8 gennaio 2013

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