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Le esperienze in Veneto: CTS. Maria Bernardi Itis E. Barsanti Castelfranco Veneto (TV)

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Academic year: 2022

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(1)

Le esperienze in Veneto:

CTS

Maria Bernardi Itis “E. Barsanti”

Castelfranco Veneto (TV)

(2)

Gli albori

Febbraio 2009: discussione di una bozza comune di funzionamento dei CTS all’interno del gruppo Confindustria – Scuola

Aprile 2009: firma del protocollo d’intesa Confindustria USR per il Veneto

Confronto tra scuole per concordare una visione comune sul ruolo dei CTS

Coinvolgimento degli organismi datoriali con funzioni di mediazione tra scuola- azienda

Esiste un modello veneto?

(3)

Elementi comuni

dell’esperienza veneta

CTS è stato il punto d’arrivo di percorsi di collaborazione tra scuole e azienda attivati per l’Alternanza, per gli

stage, per l’innovazione ecc.

CTS è diventato il punto di partenza per azioni di innovazione collegate alla Riforma

Rapporto di reciproco riconoscimento e collaborazione tra CTS e OO. CC.

Deciso spostamento verso assetti in cui prevalgono le competenze tecnico – scientifiche

Ancora limitato apporto dell’Università

Prevalenza dei CTS negli istituti tecnici e professionali

(4)

Elementi di differenza tra CTS

Tipologia diversa in relazione a “come” si è pervenuti alla definizione degli obiettivi

Rapporto tra stile di dirigenza e composizione del CTS

“ cultura organizzativa” della scuola e

percorso di sviluppo del CTS

(5)

CHE COSA PUÒ FARE IL CTS ?

Nelle Linee Guida vengono indicati quattro elementi che appaiono particolarmente rilevanti per l’attività del CTS:

il recupero della centralità dei laboratori, non solo nei diversi laboratori professionali, ma anche come metodologia di base per tutte le discipline.

la centralità delle forme miste nei percorsi di studio: stage, tirocini, alternanza scuola lavoro, che non sono più “aggiuntivi” alle lezioni e ai laboratori, ma formano con loro un insieme organico e coerente

l’organizzazione in dipartimenti, fondamentale se si vuole realizzare una progettazione formativa per competenze, che richiede livelli elevati di

ricerca e di progettazione. I dipartimenti dovrebbero supportare il lavoro dei docenti e dei consigli di classe, fornendo metodologie e strumenti , di lavoro.

la possibilità per ogni istituto di stipulare contratti con esperti esterni per sviluppare competenze specialistiche.

(6)

In concreto, il CTS può dare un aiuto per:

definire la mission e gli obiettivi prioritari dell’istituto

analizzare il fabbisogno formativo del territorio, e di conseguenza i profili professionali più

richiesti e determinare, in base a questa analisi, l’offerta delle opzioni specializzate per il

triennio all’interno di ciascun indirizzo

organizzare le attività di competenza

dell’autonomia di ogni istituto

(7)

Punti cruciali

Composizione

Dimensione

Regole e rappresentanza

Linguaggi

Visione

Ruoli

Individualità /gruppalità

Rapporti con gli altri organismi decisionali

(8)

Il nostro percorso

Progettazione

Realizzazione

Azioni di monitoraggio e valutazione

(9)

Progettazione

Definire cosa e come si vuole raggiungere con il CTS

Coniugare gli aspetti formali con quelli non formali

Individuare i livelli di comunicazione interna ed esterna

Raccogliere e dare senso a informazioni provenienti dall’interno e dall’esterno

Individuare un sistema di alleanze istituzionali

Chi rappresenta cosa ?

Accordi preliminari all’interno della scuola sui punti cruciali

(10)

Cosa ha funzionato

Chiarezza delle procedure istituzionali

Lavorare sul sistema delle rappresentanze

Comprensione delle paure “dei docenti”

“Mettere sul piatto” i pregiudizi dei referenti aziendali

Partire da rapporti consolidati … ma non fermarsi lì

Coinvolgere gli organi collegiali nelle fasi preliminari

Darsi un regolamento

(11)

Realizzazione

Evitare il rischio di contrapposizioni

Raggiungere degli equilibri tra componenti del mondo del lavoro e della scuola

Ragionare come un gruppo di lavoro centrato su obiettivi comuni

Avere obiettivi concreti

Opera di ascolto, interpretazione e mediazione del

Dirigente

(12)

Cosa ha funzionato

Curare il clima di lavoro, i rapporti interpersonali

Utilizzare bene il tempo, organizzare le riunioni, adottare stili di lavoro “ riconosciuti”

Coniugare gli interessi delle persone con “l’interesse” della scuola

Valorizzare le competenze di ciascuno

Alternare momenti formali e informali di conoscenza

reciproca

(13)

Azioni di monitoraggio e valutazione

Individuare indicatori di funzionamento per le riunioni e per le attività

Riservare un tempo per la riflessione critica di cosa si sta facendo al termine di ogni riunione

Far intervenire un osservatore esterno con

funzione di “amico critico”

(14)

Cosa si è realizzato al

“Barsanti”

Incontri di “English at work”

Partecipazione agli incontri di orientamento dedicati ai genitori e disponibilità di visite aziendali finalizzate all’orientamento per gli studenti di seconda

Consulenze su acquisti di attrezzature di laboratorio

Sviluppo di progetti di ricerca “con committenza”

Incontri con i docenti e gli studenti su alcuni aspetti di innovazione tecnologica

Promozione degli incontri con il Fraunhofer di Dortmund per il nuovo indirizzo di logistica

Visite aziendali e a centri scientifici

(in fase di realizzazione)Formazione in stage per i docenti in settori specifici

(15)

il CTS del Barsanti vi augura buon lavoro

Fare clic per modificare stili del testo dello schema

Secondo livello

Terzo livello

Quarto livello

Quinto livello

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