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BANDO PER LA CERTIFICAZIONE AL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA

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Academic year: 2022

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BANDO PER LA CERTIFICAZIONE AL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA QUALITÀ, L’AMBIENTE, LA SICUREZZA, LA RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE ED

ALTRE CERTIFICAZIONI

(Approvato con Determinazione Segretario Generale n. 54 del 06.08.2021 e modificato con determinazione del Segretario Generale n. 96 del 30.11.2021)

ART. 1

FINA LIT À E RISOR SE

Con il presente bando, la Camera di Commercio di Pavia - in linea con l’obiettivo strategico di “Sostenere la competitività del sistema imprenditoriale/Far crescere la competenza delle imprese nel campo digitale e dell'innovazione” individuato nella Relazione Previsionale Programmatica per l’anno 2021 approvata dal Commissario Straordinario dell’Ente camerale con propria determinazione n. 4 del 21.12.2020 - intende contribuire al miglioramento dell'efficienza, della competitività e dell’impatto ambientale delle micro, piccole e medie imprese della provincia, sostenendo la realizzazione di interventi per l’introduzione in azienda di sistemi di gestione ambientale, della qualità, della sicurezza o per la responsabilità etica e sociale finalizzati all’ottenimento di una certificazione, di prodotto o di processo, idonea ad assicurarne la conformità ai requisiti stabiliti da norme tecniche.

La dotazione del presente Bando è di € 25.000,00 (Determina del Commissario Straordinario n. 15/2021).

ART. 2

SOGGET TI B EN EFIC IAR I

Possono presentare domanda per ottenere i contributi previsti dal presente bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI), così come definite dall’allegato I al Reg. Ue n. 651/2014, in possesso dei seguenti requisiti (dal momento della presentazione della domanda):

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a. essere iscritte e attive al Registro delle imprese della Camera di Commercio di Pavia ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

b. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente e non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

ART. 3

AMB ITI DI INT ERVEN TO

Il contributo è destinato agli interventi finalizzati al conseguimento di:

- certificazioni di qualità;

- certificazioni ambientali;

- certificazioni per la sicurezza dei lavoratori;

- certificazioni per la responsabilità etica e sociale;

- certificazioni per l’analisi del ciclo di vita (LCA);

- altre certificazioni obbligatorie.

Le certificazioni, rispondenti alle rispettive normative, devono essere rilasciate da soggetti accreditati.

ART. 4 SPESE A MMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le spese al netto di IVA sostenute relativamente a:

a) spese per acquisto di consulenze e servizi connessi all’ottenimento di certificazioni di cui all’articolo precedente;

b) spese per formazione e qualificazione di figure professionali interne che interagiscono con il sistema realizzato;

c) costi relativi al rilascio delle certificazioni.

La correlazione delle spese rispetto agli obiettivi del presente Bando dovrà risultare evidente dalle causali delle fatture.

Sono in ogni caso escluse:

- spese riconducibili alle normali spese di funzionamento dell’azienda;

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- spese relative a fatture emesse direttamente dal beneficiario e/o da imprese collegate o che abbiano come rappresentante legale o amministratore il beneficiario medesimo;

- le spese regolate - anche solo parzialmente - per contanti, assegno, cessioni di beni o compensazioni di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore.

I costi per i quali si richiede il contributo camerale devono riguardare spese fatturate e integralmente pagate nel periodo fissato dal presente bando (01.01.2021/15.11.2021 - art.6).

ART. 5

CARATT ERIST ICHE DEL CONTRIBUTO

L’intervento camerale disciplinato dal presente bando prevede l’assegnazione di un contributo, concesso a fondo perduto, a copertura del 50% delle spese ammissibili (al netto di IVA), sino ad un importo massimo di € 1.000,00.

L’importo totale delle spese ritenute ammissibili all’agevolazione non può essere inferiore a € 1.000,00 (contributo minimo € 500,00).

Ciascuna impresa potrà presentare un’unica domanda di contributo.

In fase di liquidazione, al contributo concesso verrà applicata la ritenuta di legge del 4% ai sensi dell’art. 28 comma 2 del DPR 600/73.

ART. 6

TERMIN I DI R EA LIZZA ZI ONE D EI PROGRA MMI DI INVEST IMENTO

Sono ammesse a contributo le spese sostenute dal 01.01.2021 al 15.11.2021.

Il programma si intende avviato alla data del primo titolo di spesa afferente all’investimento (fattura o bonifico). Sono esclusi, pertanto, gli investimenti per i quali esistano titoli di spesa antecedenti al 01.01.2021, anche se non rendicontati, ivi compresi quelli relativi ad acconti. La data di ultimazione del programma coincide invece con quella riferita all’ultimo dei titoli di spesa afferenti al progetto (fattura o bonifico).

ART. 7

REGIME DEL CONTR IBU TO

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1. Le agevolazioni sono concesse alle imprese nei limiti previsti dai Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n.

1408/2013 - e ss.mm.ii. - relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»1.

Sulla base di tali Regolamenti si specifica che:

- l’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi a un’impresa unica2 non può superare 200.000,00 euro (€ 100.000,00 nel caso di imprese del settore del trasporto di merci su strada) nell’arco di tre esercizi finanziari corrispondenti all’esercizio in corso al momento della concessione dell’aiuto e ai due precedenti. (art. 3 – comma 2). Pe le imprese uniche attive nel settore della produzione primaria di prodotti il massimale è fissato in € 25.000,00 (DM 19 maggio 2020 – MIPAAFT);

- Il periodo di tre esercizi finanziari viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall’impresa. Qualora la concessione di nuovi aiuti de minimis comporti il superamento dei massimali, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del presente Regolamento.

- Il periodo di 3 anni da prendere in considerazione deve essere valutato su base mobile, nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto de minimis, si deve tener conto dell’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.

2. Nel caso di superamento del massimale de minimis, verificato nel Registro Nazionale Aiuti al momento della concessione, al soggetto richiedente non è concessa alcuna agevolazione e la domanda è considerata inammissibile.

3. La Camera di Commercio di Pavia è soggetto attuatore della presente iniziativa anche ai fini degli adempimenti correlati al Registro Nazionale degli Aiuti e al SIAN.

4. Gli aiuti di cui al presente Bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:

a. con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;

b. con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.

1 I regolamenti 1407/2013 e 1408/2013 sono reperibili sul sito istituzionale della Camera di Commercio nella sezione Bandi e Finanziamenti.

2 L’art. 2 del Regolamento 1407/2013 definisce «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:

a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;

b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;

c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;

d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima;

e) Le imprese fra le quali intercorre una delle richiamate relazioni per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.

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Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili.

ART.8

MODALIT À DI PRESENT AZION E D ELLE DOMAND E

Per richiedere il contributo il soggetto promotore del programma di investimento deve presentare domanda telematica alla Camera di Commercio di Pavia, accedendo al sito http://webtelemaco.infocamere.it alla voce

“Servizi e-gov”, a decorrere dal giorno 16.11.2021, alle ore 10.00, e fino al termine ultimo perentorio delle ore 23.59 del 01.12.2021.

La domanda di contributo deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16 euro – ai sensi del DPR 642/1972 - o valore stabilito dalle successive normative. Il numero identificativo (seriale) della marca da bollo dovrà essere riportato nell’apposito riquadro del modulo di domanda. La marca da bollo dovrà essere annullata e conservata in originale per eventuali controlli dell’amministrazione.

La domanda deve essere redatta, pena l’invalidità, secondo l’allegato modello (MODULO PRINCIPALE - Domanda di contributo e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà - disponibile sul sito internet www.pv.camcom.gov.it, sezione “Finanziamenti” - selezionando il presente bando) che contiene:

1. l’anagrafica dell’impresa richiedente, sua natura giuridica, settore di attività;

2. la dichiarazione di possesso dei requisiti previsti all’art. 2 e 3 dal bando (di essere iscritto e attivo al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pavia, di rientrare nella definizione di MPMI, non essere in stato di difficoltà, non avere ottenuto altri contributi pubblici per le spese ammesse all’agevolazione);

3. la descrizione sintetica degli interventi realizzati.

La suddetta domanda (denominata appunto “MODULO PRINCIPALE”), debitamente compilata in ogni sua parte e sottoscritta con firma autografa dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, deve essere scansionata in formato “pdf”, firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa o da soggetto delegato qualificato con potere di firma (rappresentante dell’associazione, consulente o incaricato dal titolare/rappresentante dell’impresa), specificando in ogni caso il titolo del sottoscrittore e inviata, esclusivamente in modalità telematica, tramite il sistema WebTelemaco.

L’impresa dovrà inoltrare, sempre in modalità telematica, oltre al su citato MODULO PRINCIPALE:

a) il MODELLO BASE, generato dal sistema Webtelemaco, anch’esso firmato digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa o da soggetto delegato alla compilazione;

b) la copia della relazione degli interventi effettuati, a cura del consulente, e delle eventuali certificazioni conseguite;

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c) la copia delle fatture e relativa documentazione bancaria della spesa sostenuta. A tale riguardo, faranno fede esclusivamente fatture in formato elettronico o riportante dicitura "Copia ananlogica.

L'originale del documento è in formato xml ed è consultabile nella propria area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate" (o simile), accompagnate da copia della ricevuta di pagamento a mezzo bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e da copia dell’estratto conto dal quale si evince che la transazione è stata eseguita. Non sono ammessi pagamenti effettuati – anche solo parzialmente - con assegno bancario, contanti o altro tipo di compensazione. Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere emessi, pena lo storno dalle spese ammissibili, a carico esclusivamente dei soggetti beneficiari del contributo e dovranno essere integralmente pagati.

d) la scansione in formato “pdf” della copia fotostatica di un documento d’identità in corso di validità del legale rappresentante dell’impresa istante e, in caso di delega alla presentazione della domanda di contributo, anche il documento di identità del delegato all’invio della pratica.

L’impresa richiedente è tenuta a comunicare tutte le variazioni riguardanti i dati esposti nella domanda e nella documentazione allegata che dovessero intervenire successivamente alla sua presentazione.

La Camera di Commercio si riserva la facoltà di richiedere all'impresa ulteriore documentazione e/o chiarimenti ad integrazione della modulistica. Il mancato invio della stessa, entro i termini indicati, comporterà l'automatica inammissibilità della domanda.

ART. 9

ISTR UTT ORIA D ELLE ISTAN ZE E CON CESSION E DEL CONTR IBUT O

L’istruttoria delle domande è effettuata dall’ all’Ufficio Studi-Statistica, Informazione Economica e Ambiente secondo l’ordine cronologico di ricevimento. L’attività istruttoria è finalizzata alla verifica formale e sostanziale del possesso dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità previste dal presente bando.

Nel corso dell’istruttoria la Camera di Commercio può richiedere l’integrazione della documentazione con precisazioni e chiarimenti in merito ai dati ed alla documentazione già prodotta, ove ritenuti opportuni per la definizione dell’istruttoria, assegnando un termine perentorio per l’invio di quanto richiesto.

L’assegnazione di tale scadenza implica la sospensione del termine per la conclusione dell’istruttoria medesima.

Il Dirigente dell’Area dei servizi Promozionali della Camera di Commercio di Pavia, sulla base degli esiti istruttori dell’istanza da parte dell’ufficio preposto, approva con proprio provvedimento la concessione o il diniego del contributo.

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Detto provvedimento sarà pubblicato sul sito istituzionale della Camera di Commercio ai fini della comunicazione alle imprese.

Il termine di conclusione del procedimento amministrativo è di 90 giorni a decorrere dalla data di presentazione dell’istanza di partecipazione.

In fase di liquidazione di contributo l’Ufficio istruttore della Camera di Commercio di Pavia verificherà che le imprese abbiano assolto gli obblighi contributivi e in caso di mancato assolvimento procederanno a versare il contributo a copertura della quota contributiva dovuta.

ART.10

DECADENZA DEL BENEFICIO

L’agevolazione concessa è soggetta a decadenza nei seguenti casi:

- rinuncia da parte del beneficiario;

- perdita dei requisiti richiesti, in data anteriore alla liquidazione del contributo;

- apertura di procedure concorsuali nei confronti dell’impresa in data anteriore alla liquidazione del contributo;

- mancata trasmissione delle eventuali integrazioni richieste all’interessato per l’istruttoria e la liquidazione del contributo entro i termini assegnati.

ART.11 CONTROLLI

La Camera di Commercio effettuerà controlli a campione secondo quanto previsto dal Regolamento Camerale approvato con D.G.C. n. 65 del 27.05.2013 e pubblicato sul sito istituzionale all’indirizzo www.pv.camcom.gov.it, finalizzati a verificare la veridicità delle autocertificazioni rese con particolare riferimento alle spese sostenute di cui all’art. 8 del presente bando.

A tal fine, per un periodo di cinque anni, l’impresa è tenuta a conservare e a produrre, su richiesta della Camera di Commercio, gli originali delle fatture e della documentazione attestante l’avvenuto pagamento, che dovranno soddisfare i requisiti previsti dal presente bando e a rendersi disponibile per un sopralluogo del personale dell’ente camerale.

Qualsiasi modifica dei dati indicati nella richiesta di contributo e/o nella domanda di erogazione, dovrà essere tempestivamente comunicata alla Camera di Commercio.

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Qualora dai controlli effettuati emergano irregolarità non sanabili, l’impresa, oltre ad essere passibile delle sanzioni previste dalla normativa per autodichiarazioni non veritiere, è tenuta a restituire il contributo ricevuto aumentato degli interessi legali. Si ricorda in proposito che le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi vigenti in materia.

ART.12

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Ai sensi della Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, e successive modifiche e integrazioni, il procedimento amministrativo riferito al presente bando è assegnato all’ all’Ufficio Studi-Statistica, Informazione Economica e Ambiente della Camera di Commercio.

Responsabile del procedimento: Dott.ssa Ilaria Frattola – Responsabile dell’Ufficio Studi-Statistica, Informazione Economica e Ambiente - tel. 0382.393263/338/228, e- mail: studi@pv.camcom.it.

Il presente Bando è emanato nel rispetto del Regolamento per la concessione di contributi camerali approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n. 5 del 24.05.2007.

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Informativa ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 e della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali

Con riferimento ai dati personali conferiti con la domanda di partecipazione al Bando, si forniscono le seguenti informazioni:

1. Titolare e Responsabile della protezione dei dati

Titolare del trattamento è la Camera di Commercio di Pavia – Via Mentana, n. 27 – 27100 Pavia.

Presso l’Ente opera il Responsabile della protezione dei dati, designato ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679, all’indirizzo mail DPO@lom.camcom.it

2. Finalità del trattamento

I dati forniti sono trattati a fini istituzionali per gli scopi per i quali sono raccolti e specificamente per tutte le attività relative al presente Bando.

3. Modalità di trattamento

I dati personali acquisiti sono trattati dal Titolare/Responsabile del trattamento e dai suoi incaricati mediante acquisizione dei documenti in forma elettronica e cartacea, nonché mediante procedure di archiviazione informatizzata, in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza. I dati posso essere trattati con processi decisionali automatizzati, comprensivi di attività di profilazione.

4. Conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è di carattere volontario. Il mancato conferimento comporterà l’impossibilità di procedere con l'ammissione al Bando.

5. Comunicazione e diffusione

I dati conferiti possono essere comunicati per le finalità relative al Bando agli uffici interni Camerali e pubblicati sul sito della Camera di Commercio di Pavia.

6. Periodo di conservazione

I dati forniti saranno trattati e conservati per il periodo strettamente necessario al perseguimento delle finalità sopra dichiarate e comunque non oltre quanto indicato nel “Registro dei Trattamenti” della Camera di Commercio di Pavia.

7. Diritti dell’interessato e forme di tutela

All’interessato è garantito l’esercizio dei diritti riconosciuti dagli artt. 12 e ss. del Reg. (UE) 2016/679 e dalla normativa vigente in materia. In particolare, gli è riconosciuto il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l’aggiornamento o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione di legge, l’opposizione al loro trattamento, la trasformazione in forma anonima o la limitazione del trattamento.

All’interessato è inoltre riconosciuto il diritto di proporre segnalazione, reclamo e ricorso presso l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, secondo le modalità previste dall’Autorità stessa.

Per l’esercizio dei diritti è possibile rivolgersi al Titolare/Responsabile del trattamento, eventualmente segnalando contestualmente la richiesta al Responsabile della protezione dei dati.

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