COMUNE DI AMATRICE
(Provincia
di Rieti)Ordinanza N. 56
del20.09.2016
Prot.
Generale
n.1220
del20.09.2016
IL SINDACO
CONSIDERATO che
i territori delleRegioni Abruzzo,
Lazio,Marche,
eUmbria sono
stati colpiti il giorno24
agosto2016
alle ore 3,36 circada un
terremoto dimagnitudo
6.0 della scala Richter eda
successive scosse di forte intensitàche hanno determinato una grave
situazione di pericolo per l'incolumità dellepersone
e per lasicurezza dei beni pubblici e privati;
TENUTO CONTO che
talifenomeni
sismicihanno provocato
la perdita di viteumane, nonché numerosi
feriti, dispersi e sfollati e gravidanneggiamenti
alle infrastrutture viarie,ad
edifici pubblici e privati, alla rete dei servizi essenzialied
alleattività
economiche;
RICHIAMATA
l’ordinanzan.l del24.08.2016
di delimitazione della “Zona Rossa
,RICHIAMATA l’Ordinanza
n.30
del01.09.2016
di interdizione dellezone
rosse deicentri storici e degli abitati del
Capoluogo
e delle Frazioni,ATTESO che sono
in atto i sopralluoghi ai fabbricati posti all’interno delleZone Rosse con
l’obiettivo di addivenire alridimensionamento
della perimetrazione delle stesse e all’apertura della viabilità attualmente inutilizzabile;CONSIDERATA
la necessità e l’urgenza diprovvedere
all’immediata riapertura della viabilità esistente/alla creazione di passaggi per il transito deimezzi
disoccorso
e l'incolumità dei soccorritori;DATO ATTO che
il fabbricato sito nellaFrazione
Retrosi, prospiciente la viabilità principale costituita dalla Strada Provinciale n. 20, censito al Catasto Terreni delComune
diAmatrice
al Fg.97 Mapp. N. 203
è stato fortementedanneggiato
dalsisma che ne ha
causato il crollo parziale costituendo, altresì,un pencolo
per 1 incolumità pubblica;DATO ATTO
altresìche
lo stesso fabbricato è prospiciente la viabilità sull arteria principale costituita della Strada Provinciale20 che
risulta strategica per ilraggiungimento
dinumerose
frazioni, oltread
essere inserito all internode
a viabi , a effettiva dellaFrazione
Retrosi, costituendoimpedimento
all’apertura della via ipubblica
e alpassaggio
deimezzi
di soccorso;APPURATO che
il fabbricato sopra citato risulta dicomproprietà
della Sig.ra Baldieri Francesca, nata aRoma
il 01.11.1975;DATO ATTO,
altresì,che
il suddetto fabbricatonon
risulta vincolatoda
parte dellaSoprintendenza
alla tutela dei beni architettonici aventivalenza
culturaleed
architettonica;CONSIDERATO
l’aggravarsi dellaminaccia
di crollo sullapubblica
via;VISTO
ilVerbale
delGTS
del 20.09.2016, dal quale si rilevaquanto
segue: “in relazione alsopralluogo
effettuato indata 20.09.2016 a
seguito dell’azione sismicaavvenuta
intorno alleore 01:30 odierna ed
è stato riscontrato lospanciamelo a causa
di azioni orizzontalisu timpano murario perimetrale
inmuratura
inpietrame a
pillole di
fiume
e granigliamurate malta
incoerentecon presenza
diorizzontamelo
in cls
sommitale. La muratura
risulta crollatasu più
laticon ...fenomeno
fessurativoche incombe
sullapubblica
viache
rischia dipregiudicarne
la incolumità.?>
presente
la Sig.ra BaldieriFrancesca
comproprietario,che informata
sconsente.
con
classificazione dell’intervento“DI”: demolizione
parziale;CONSIDERATO che
giàprima
dei rovescitemporaleschi
e delle scosse sismiche registrate negli ultimi giorni, l’edificio di cui soprarisultavagravemente
lesionati e lemacerie
spingenti verso la strada;CONSIDERATO che
le recentipiogge
e il perdurantesciame
sismicohanno
ulteriormente
aggravato
latenuta statica dei manufatti,CONSIDERATO
in particolare che, leavverse
condizionimeteo,
previste per i prossimi giornidepauperano
il legante degli elementi lapidei e laterizidi ora in ora i pericoli di crolli rovinosi delle parti
ancora
erette degli edifici,non consentono
indugi eimpongono
diprocedere con
indifferibileurgenza
a a realizzazione diadeguate contromisure
tecniche e smantellamenti;CONSIDERATO
in particolare che, acausa
della predetta situazione, alcune frazioni, risultano attualmente isolate per lapresenza
di condizioni di pericolositàestrema
dei fabbricati lesionati prospicienti l’unicavia di accesso;CONSIDERATO che
lamedesima
viabilità attualmente impercorribile è ^no
^
el’unica via di
accesso
a diverseAziende
agricole, la cui stessa esistenza sare ecompromessa da una
prolungata inaccessibilità dei siti,CONSIDERATO che
lamancata
apertura dell’unica strada dicollegamento avrebbe
ripercussioni di evidente gravità sulla sicurezza dellepersone
e sull’igienepubblica
attesa lapresenza
di bestiame;CONSIDERATO
il fatto che,pur essendo
detta via interdicibile al traffico privato, percarenza
assoluta di percorsi alternativinon
è attualmente possibile interdire la circolazione aimezzi
disoccorso
e aimezzi
delleForze
dell’Ordineche
inadempimento
deicompiti
di Istituto,devono
obbligatoriamente e a rischio della vita percorrere la detta strada per accedere all’abitato in missioni di soccorso, rifornimento epattugliamento
antisciacallaggio;CONSIDERATA
quindi lacontemporanea
improponibilità per ragioni fisiche, temporalied
erariali dimisure
alternative e assoluta necessità di ripristinare 1 collegamenti;CONSIDERATO
inbase
a tuttoquanto
sopra l’aggravarsi dellaminaccia
di crollo sullapubblica
via e l’esistenza diun
pericolo serio e concreto per l’incolumità e a sanità pubblica, eche ogni
ulterioreindugio potrebbe gravemente aggravare
1pericolo;
CONSIDERATO
pertanto diprocedere
alla notifica del presenteprovvedimento
aiproprietari degli
immobili prima
possibilema
dinon
poternesospendere
l’esecuzione per l’esigenza di tutelare in viaprioritaria le viteumane
in pericolo;VISTO
il decreto del Presidente delConsiglio
del24
agosto2016,
adottatoai sensi
dell’articolo 3,
comma
1, del decreto-legge4 novembre 2002,
J ^
modificazioni, dalla legge
27 dicembre 2002,
n.286
rep. n.2600
del24
agosto2016
e successivemodifiche ed
integrazioni;CONSIDERATO che
la gravità dell'evento e delsuo
impattonon rendono
possibilel'applicazione di
metodologie
ordinarie,VISTA l’Ordinanza
n°388
del26.08.2016
delCapo
delDipartimento
della Protezione Civile,Presidenza
delConsiglio
dei Ministri,ad
oggetto: “primi“"protezione
civileconseguenti
all’eccezionaleil territoriodelle
Regioni
Lazio,Marche, Umbria e Abruzzo
,l24 agosto 2016
,VISTA l’Ordinanza
n°391
del26.08.2016
delCapo
delDipartimento
dellar Jlne ^vile Presidenza
delConsiglio
dei Ministri,ad
oggetto: ulterioriinterventi urgenti di protezione civile
conseguenti
^all’fi
^Tagosto ha
colpito il territorio delleRegioni
Lazio,Marche, Umbria Abr
2016;
VISTA l’Ordinanza
n°393
del13.09.2016
recante “ulteriori interventi urgenti diprotezione
civileper
l’eccezionaleevento
sismicoche ha
colpito leRegioni
Lazio,Marche, Umbria
eAbruzzo
il24 agosto 2016”, ed
in particolare :• L’art. 5, in rubrica “Interventi di
messa
in sicurezza deibeni
culturali mobili eimmobili
’'1• L’art. 6, in rubrica “
Contromisure
tecniche urgenti sui manufatti ediliziper
lasalvaguardia
dellapubblica
incolumità e ilripristino deiservizi essenzialiVISTA
lanota
dellaDICOMAC
prot.UC/TERAG 16/0047429
del15.09.2016
recante “attivazione dei
Gruppi
Tecnici diSostegno (GTS) presso
i Centri diCoordinamento Regionale
provvisori’'’’,VISTO
l’articola50 comma
5 e l'articolo 54,comma
2 delD.
Lgs. 18 agosto2000
n.267
suiprovvedimenti
contingibilied
urgenti;VISTO
l’articolo 16 delD.P.R.
6.2.1981 n. 66;ATTESO che
l'urgenza è taleda non
consentire l'indugio richiesto per avvisare il Prefetto, al quale tuttavia sarà datatempestiva comunicazione
del presenteprovvedimento;
ORDINA
la
messa
in sicurezza del fabbricato sopra descritto censito al Catasto terreni delComune
diAmatrice
al Fg.97 mapp. N.
203,mediante un
intervento didemolizione
parzialeda
parte dei Vigili delFuoco senza
oneri a carico della proprietà, al fine di assicurare la tutela dellapubblica
incolumità e la riapertura della viabilità,che copia
della presenteordinanza
sianotificata etrasmessa:• ai Vigili del
Fuoco
posti a presidio dell’area rossa presenti al C.O.I. per tramitedel
C.O.A.;
• alla
DICOMAC;
• allaprovincia di Rieti;
• al
Comando
diP.M.
delComune
diAmatrice;
• alla Prefetturadi Rieti;
ciascuno
per le propriecompetenze.
Si avverte che, in caso di inottemperanza,
verranno
adottati tutti iprovvedimenti
previsti dalla legge,senza
pregiudizio per l’azione penale.La
violazione della presenteordinanza
costituisce reato ai sensi dell’art.650
delC.P..
Contro
la presenteOrdinanza
è ammissibile:- ricorso al
T.A.R.
dellaRegione Lazio
entro60
gg.;- ricorso straordinario al