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REGOLAMENTO GESTIONE DIRETTA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO LA CONGREGA MARIA SS DEL CARMINE E DEL PURGATORIO

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Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero Diocesi di Acerra

Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con Decreto del Ministro dell’Interno n.49 del 20/12/1985 Iscritto nel Registro P.G. della Prefettura di Napoli in data 24/06/1987 al n.536 EG

Codice Fiscale 05100110633

REGOLAMENTO GESTIONE DIRETTA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA

PRESSO LA CONGREGA

“ MARIA SS DEL CARMINE E DEL PURGATORIO”

NEL CIVICO CIMITERO DI SANTA MARIA A VICO (CE)

Palazzo Vescovile –Piazza Duomo - 80011 Acerra (Na) - Telefax 0815202706 e-mail: congrega.idscacerra@libero.it – pec: idsc.acerra@legalmail.it

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INDICE

Articolo 1 : Oggetto pag 3

Articolo 2 : Forma di gestione pag 3

Articolo 3 : Campo di applicazione pag 3

Articolo 4 : Determinazione delle tariffe pag 3

Articolo 5 : Modalità di gestione pag 4

Articolo 6: Durata del servizio pag 4

Articolo 7 : Orario del servizio-Sospensione pag 4

Articolo 8 : Domanda di allacciamento pag 5

Articolo 9 : Diritti di primo impianto pag 5

Articolo 10 : Corrispettivo dell’illuminazione pag 5 - 6

Articolo 11 : Omesso pagamento pag 6

Articolo 12 : Riallaccio alla rete pag 6

Articolo 13 : Variazioni dell’utenza pag 7

Articola 14 : Decesso del titolare pag 7

Articolo 15: Trasferimento di salma pag 7

Articolo 16: Cessazione dell’utenza pag 7

Articolo 17 : Allacci abusivi pag 7 - 8

Articolo 18: Controversie pag 8

Articolo 19: Norme finali pag 8

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3 REGOLAMENTO GESTIONE DIRETTA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA PRESSO LA CONGREGA “ MARIA SS DEL CARMINE E DEL PURGATORIO” NEL CIVICO CIMITERO DI SANTA MARIA A VICO (CE)

Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 giugno 2021 e pubblicato sul sito istituzionale dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Acerra (I.D.S.C.) : www.idscacerra.it

Articolo 1 (Oggetto)

Il presente Regolamento disciplina il servizio di illuminazione votiva presso la Congrega Maria SS del Carmine e del Purgatorio nel civico Cimitero di Santa Maria a Vico, i rapporti tra l’I.D.S.C. e gli utenti del servizio, le modalità di liquidazione, di riscossione, di contenzioso a decorrere dal 23 giugno 2021 e nel pieno rispetto della normativa vigente.

L’I.D.S.C. provvede alla realizzazione ed alla manutenzione ordinaria e straordinaria occorrente agli impianti delle lampade votive ed alla sostituzione della lampadina. L’utente provvede alla cura della parte di impianto di sua pertinenza mantenendo sempre in stato di efficienza il portalampada con gli annessi accessori di protezione.

Articolo 2 (Forma di gestione)

L’I.D.S.C., provvede al servizio di illuminazione votiva all’interno della Congrega in gestione diretta. La manutenzione ordinaria e straordinaria viene effettuata mediante affidamento a ditte specializzate di fiducia .

Articolo 3 ( Campo di applicazione)

Il servizio è assicurato, a richiesta degli interessati, per l’illuminazione votiva perpetua ed occasionale con lampade elettriche dei loculi cimiteriali ed ossari.

Articolo 4 (Determinazione Delle Tariffe)

Le tariffe del servizio sono determinate dal CdA dell’I.D.S.C. entro il 30/11 dell’anno precedente a quelle cui si riferiscono e/o aggiornate su base ISTAT. Le tariffe sono applicabili con decorrenza dal 1° gennaio.

Per l’applicazione del presente Regolamento sono assoggettati a tariffa i seguenti servizi:

a. canone primo allaccio (allaccio alla rete);

b. canone annuo lampada votiva eterna;

c. tariffa fornitura occasionale lampada

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Articolo 5 (Modalità della gestione)

Per ottenere l’attivazione del servizio di illuminazione votiva di loculi ed ossari all’interno della congrega Maria SS del Carmine e del Purgatorio nel cimitero di Santa Maria a Vico, gli utenti interessati dovranno presentare apposita istanza all’I.D.S.C. , su modulo dallo stesso predisposto (Allegato A), che si riserva di darvi corso dopo averne verificato la possibilità tecnica .

L’I.D.S.C. si riserva la scelta della tipologia delle lampade ritenute idonee per il servizio.

La richiesta di installazione delle lampade votive occasionali per la celebrazione dei Defunti andrà effettuata, mediante apposita istanza all’I.D.S.C. su modulo dallo stesso predisposto e da presentarsi entro il 30 del mese di settembre dell’anno in corso (Allegato C).

Articolo 6 (Durata del servizio)

Il servizio è fornito in abbonamento annuale decorrente dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno solare.

Limitatamente all'anno di attivazione o di ripristino del servizio il pagamento sarà dovuto in dodicesimi per frazione di anno, computando come primo mese utile quello dell'attivazione del servizio.

L'abbonamento al servizio si intende tacitamente rinnovato, di anno in anno, qualora non pervenga, da parte dell'utente, apposita domanda di disdetta da presentarsi entro il 30 settembre.

Articolo 7 (Orario del servizio- Sospensione)

L’I.D.S.C. provvede all'accensione ininterrotta delle lampade votive perpetue assicurando a tutti gli utenti, che ne facciano richiesta l'illuminazione, laddove è tecnicamente possibile.

L’I.D.S.C. provvede all’accensione ininterrotta delle lampade votive occasionali su richiesta degli utenti e per 4 giorni con decorrenza dal 30 ottobre al 2 novembre di ciascun anno.

Ove si accerti, su segnalazione dell'utente, il mancato funzionamento dell'impianto, l’I.D.S.C. provvederà al ripristino del servizio nei tempi tecnici necessari.

L’I.D.S.C. si riserva la facoltà di sospendere l'erogazione del servizio per eventuali riparazioni e modifiche agli impianti.

Le eventuali interruzioni di energia elettrica dipendenti da questi motivi o da cause di forza maggiore, come sospensione dell’erogazione da parte del fornitore, messa fuori uso momentanea dei trasformatori e delle valvole, incendi, eccezionali eventi atmosferici o calamità naturali, ecc….., non danno luogo a risarcimento, a responsabilità o a pretese di sorta.

L’I.D.S.C. non assume alcuna responsabilità per interruzioni e danni che dovessero determinare la sospensione del servizio, compreso l’asporto di lampade da parte di terzi.

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5 Articolo 8

( Domanda di allacciamento)

L'erogazione del servizio ha inizio con la richiesta di allacciamento, presentata dall’utente interessato, mediante la sottoscrizione di apposito contratto, avente la forma della scrittura privata ( o l’utilizzo di appositi moduli predisposti dall’I.D.S.C.) nel quale devono essere specificati i dati anagrafici del soggetto richiedente, il/i nominativo/i del/i defunto/i con indicazione della data del decesso, l'esatta indicazione della tomba e/o del loculo.

In caso di accoglimento della domanda, l'I.D.S.C. comunicherà all'interessato l'ammontare della tariffa di abbonamento per il primo anno, comprensiva dei diritti di primo allaccio, che lo stesso richiedente dovrà provvedere a versare a mezzo bollettino postale fornito dall’istituto o a mezzo bonifico su c/c postale dedicato.

A pagamento avvenuto, l'I.D.S.C. provvederà a comunicare la richiesta alla Ditta incaricata per l'attivazione del servizio. Detta operazione dovrà avvenire entro cinque giorni lavorativi dalla presentazione della domanda completa della ricevuta di pagamento del canone di abbonamento.

Gli impianti sono realizzati esclusivamente da Ditta incaricata dall’I.D.S.C.

Ogni richiesta potrà essere riferita ad una o più utenze.

Articolo 9 (Diritti di primo impianto)

Al momento della domanda di allacciamento l’utente dovà versare le spese di primo allacciamento nella misura indicata negli appositi moduli. Il canone per il primo anno si ottiene dividendo il canone annuale per 12 e moltiplicandolo per il numero di mesi relativi al periodo di riferimento, decorrenti e compreso il mese di allacciamento.

Sono comprese nel contributo, a titolo esemplificativo, le spese per i lavori inerenti l'adduzione dell'energia elettrica, piccoli lavori di muratura, collegamenti elettrici, le lampadine votive.

Articolo 10

(Corrispettivo dell’illuminazione)

Il servizio di illuminazione votiva viene garantito a fronte del pagamento, in unica soluzione, di un canone stabilito ai sensi del predente art.4.

Il pagamento del canone deve avvenire mediante versamento con le modalità indicate nell’art.8 e dovrà essere pagato in anticipo preliminarmente al primo impianto ed entro il 30 novembre di ciascun anno, negli altri casi.

L’I.D.S.C. provvede ad inviare direttamente presso il domicilio indicato al momento della sottoscrizione del contratto l’avviso di scadenza.

La mancata ricezione dell’avviso di cui al precedente comma 3, a causa di disguido postale o altro motivo, non esonera gli utenti dall'effettuare ugualmente il versamento del canone dovuto.

In caso di mancato versamento del canone dovuto entro 60 giorni dalla sopra indicata scadenza, l'I.D.S.C.

competente invierà lettera di sollecito del pagamento del canone, gravato degli interessi di mora e di ogni altra spesa connessa al sollecito (spese di spedizione sollecito, spese di notifica, ecc.).

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6 1. Sono comprese nel canone annuale, a titolo esemplificativo, quanto di seguito riportato:

a. le spese di manutenzione e le riparazioni;

b. la lampadina ed il ricambio delle lampadine non più funzionanti;

c. la fornitura di energia elettrica e le altre spese di esercizio del servizio;

d. le tasse sul consumo di energia elettrica;

e. le spese per stampati, francobolli, ecc., sostenute per eventuali comunicazioni;

f. il ripristino del servizio a seguito di lavori eseguiti per tumulazione o estumulazione di salme/ resti E’ esclusa la fornitura e posa in opera della lampada votiva occasionale.

Qualsiasi modifica al canone si intenderà notificata con la semplice pubblicazione sul sito internet

dell’I.D.S.C. e con l’affissione di manifesti all’interno della Congrega e l’utente, se non vorrà accettare tali modifiche, dovrà disdire il servizio. La disdetta deve essere effettuata con atto scritto ed ha effetto dal 1° Gennaio dell’anno successivo alla data di ricevimento da parte dell’Istituto.

L’importo del canone per l’illuminazione votiva del Cimitero sarà esposto sul sito internet dell’I.D.S.C.

Articolo 11 ( Omesso pagamento)

Il mantenimento in corso di validità del contratto è subordinato al puntuale ed esatto pagamento anticipato in un'unica soluzione.

Dopo l'emissione della lettera di sollecito, di cui all'art.10 e qualora anche questo avviso risulti vano, entro il 31/12 dell’anno di riferimento, l’I.D.S.C. ordinerà, senza altra formalità, la sospensione della fornitura con contestuale asportazione della lampadina.

Il contratto si intende definitivamente risolto se entro il termine di tre mesi dalla sospensione della fornitura l’utente od erede legittimo non avrà provveduto a saldare il pagamento dei canoni arretrati. In tal caso si provvederà al recupero coattivo dell'eventuale credito a mezzo ingiunzione .

Art. 12 ( Riallaccio alla rete)

Qualora, in seguito a omesso pagamento, la luce votiva staccata, oggetto della sospensione, debba essere ripristinata, deve essere effettuata una nuova richiesta di allaccio con relativo pagamento delle spese di:

a. diritto di primo impianto ; b. eventuali annualità pregresse;

c. spese di distacco;

d. ogni altra spesa sostenuta dall’ID.S.C

Si terrà conto di eventuali pagamenti effettuati dopo il distacco.

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Art. 13 (Variazioni nell’utenza)

Ogni modifica dell’intestazione o dell’utenza o l’eventuale disdetta del servizio dovrà essere comunicata immediatamente all’I.D.S.C, affinché provveda alle relative incombenze.

Le variazioni dei dati relativi all'utenza forniti al momento della stipula del contratto possono riguardare:

a. l'indirizzo al quale inviare il bollettino ed eventuali comunicazioni;

b. il nominativo dell'intestatario del bollettino;

c. l'intestatario del contratto a seguito di subentro.

Gli avvisi ritornati al mittente per irreperibilità del destinatario e per i quali non sia possibile provvedere ad un ulteriore invio, per mancata comunicazione delle variazioni di cui al precedente comma da parte dell'interessato o, di chi per esso, danno luogo alla sospensione del servizio.

L'eventuale riallaccio è disciplinato dall'art.12.

Articolo 14 (Decesso del titolare)

In caso di decesso del titolare del contratto di concessione d’illuminazione votiva, il coniuge, i fratelli/sorelle o i parenti di primo grado nonché conviventi e coppie di fatto del defunto/a sono tenuti a darne comunicazione all’I.D.S.C., con il fine di effettuarne la variazione di intestazione.

Articolo 15

( Trasferimento di salma)

Nel caso una salma venga trasferita nell'ambito del cimitero, per motivi non dipendenti dall’I.D.S.C. occorre, a cura dell'utente, informare con tempestività l’IDSC .

Articolo 16 (Cessazione dell’utenza)

La richiesta di cessazione dell'utenza deve avvenire mediante apposita comunicazione scritta da inviare all’I.D.S.C.

La cessazione dell'utenza, in qualunque momento richiesta, non comporta alcun tipo di rimborso del canone per la parte di tempo non goduta del servizio.

La disdetta ha effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo.

Costituirà disdetta del servizio il rilascio, in corso d’anno, del posto dato in concessione, a seguito di esumazione o trasferimento in altro Comune, con decorrenza dal successivo 1° gennaio.

Articolo 17 (Allacci abusivi)

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8 Qualora venga individuato un allaccio effettuato abusivamente ovvero senza stipulazione del contratto e pagamento dei canoni annuali, la Ditta incaricata provvede immediatamente alla disattivazione dell'impianto. La regolarizzazione della posizione avviene con la stipula del contratto di allaccio e con il pagamento di una sanzione pari a due annualità del canone stabilito per l'anno in cui si rileva l'abuso.

E' vietato agli eredi legittimi titolari del contratto di illuminazione votiva modificare o manomettere l'impianto o cedere il contratto. Il contratto si trasmette unicamente per legittima eredità salvo il caso di disdetta ove non sia stato effettuato il pagamento anticipato.

E’ vietata all’utente/richiedente, sotto pena di risoluzione del contratto, l’esecuzione in proprio o per mezzo di personale non autorizzato dall’I.D.S.C., qualsiasi riparazione, sostituzione,ampliamento o manomissione dell’impianto elettrico di proprietà dell’Istituto. In caso di accertata trasgressione si applica la sanzione di cui al primo capoverso del presente articolo , oltre all’addebito delle spese di ripristino e di risarcimento di ogni altro e qualsiasi danno eventualmente cagionato.

Articolo 18 ( Controversie)

Per ogni controversia derivante dall’applicazione del presente disciplinare si farà riferimento alle norme del Codice Civile.

Tutte le controversie derivanti dall’esecuzione del contratto, sono devolute, sempre, all’autorità giudiziaria territorialmente competente. E’ fatto divieto di ricorrere al collegio arbitrale. L’unico foro competente, in via esclusiva, è quello di Santa Maria Capua Vetere.

Articolo 19 (Norme finali)

Gli allacciamenti esistenti alla data di entrata in vigore del presente Regolamento si intendono ad esso assoggettati.

L’intestatario dell’utenza è tenuto a regolarizzare la posizione mediante apposita comunicazione (Allegato B) su modulo predisposto dall’I.D.S.C. anche pubblicato sul sito internet dello stesso.

Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla data di approvazione da parte del C.d.A.

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