INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO
A
Comprende ed elabora ver- balmente la struttura della materia usando un linguaggio appropriato.
Fa ipotesi e previsioni in rela- zione a eventi scientifici basa- ti su principi della chimica.
A
Individua e descrive in modo completo e con un linguaggio specifico e appropriato tutte le fasi della sperimentazione di un fenomeno contestualiz- zandolo in modo corretto.
A
Possiede conoscenze organi- che e complete, descrive fe- nomeni e problematiche in modo preciso utilizzando un linguaggio specifico rigoroso e appropriato.
Sa formulare e verificare con rigore logico ipotesi per inter- pretare la realtà, anche me- diante procedure sperimentali.
B
Comprende il funzionamento e le leggi base di elettricità
statica. B
Individua e descrive in modo completo le fasi della speri- mentazione di un fenomeno rielaborandole ed esponendo- le in modo adeguato e con linguaggio appropriato.
B
Possiede conoscenze precise, descrive fenomeni e proble- matiche in modo ordinato uti- lizzando un linguaggio speci- fico appropriato
Sa formulare ipotesi nell’affrontare situazioni pro- blematiche e riesce a verifi- carle in modo autonomo an- che mediante procedure spe- rimentali.
C
Riconosce e rappresenta auto- nomamente la struttura della
materia. C
Descrive in modo adeguato e con un linguaggio semplice tutte le fasi essenziali della sperimentazione di un feno- meno.
C
Possiede le conoscenze disci- plinari, descrive fenomeni e problematiche in modo ordi- nato utilizzando il linguaggio specifico
Sa formulare ipotesi nell’affrontare situazioni pro- blematiche e riesce a verifi- carle con semplici procedure sperimentali.
LIVELLI DI COMPETENZA
D
Se guidato dall’insegnante, distingue le parti da cui è composta la materia. D
Coglie gli aspetti macroscopi- ci dei fenomeni osservati e, guidato, descrive le fasi es- senziali della sperimentazio- ne di un fenomeno con un linguaggio semplice.
D
Possiede le conoscenze di ba- se, descrive correttamente fat- ti e fenomeni e problematiche utilizzando il linguaggio spe- cifico in modo essenziale Sa formulare ipotesi nell’affrontare semplici situa- zioni problematiche se guida- to
verificarle.
-l’alunno è parte attiva nell’apprendimento, dove si impara facendo.
RISORSE UMANE (interne/esterne)
Personale docente interno alla scuola.
Gruppo di studio in rete “La scienza in verticale” nel quale un docente esperto si propone da “coach” (allenatore, facilitatore) ad un gruppo di docenti e si mette a punto un percorso condiviso che guidi gli alunni verso una corretta metodologia d’osservazione e di indagine scientifica.
STRUMENTI DIDATTICI
Computer, Internet, libri di testo, materiale non strutturato (palloncini, coriandoli, carta stagnola, contenitori di varie forme e dimensioni, polistirolo, Mylar…), mate- riali per gli esperimenti Fun–Fly-Stick/Science kit.
VALUTAZIONE:
STRUMENTI/MODALITÀ
Osservazione del comportamento dell’alunno in fase di lavoro ed esame dei suoi prodotti:
impegno e partecipazione rispetto delle consegne
uso e padronanza di semplici termini acquisiti utilizzo corretto di una procedura
creatività
tempi di esecuzione
rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite compito autentico (exhibit).
UTENTI/DESTINATARI Classe prima di scuola secondaria di primo grado TEMPI Marzo/maggio
ESPERIENZE ATTIVATE (cosa fa l’allievo)
- Partecipa attivamente alle lezioni facendo supposizioni sulle possibili osservazioni e sui possibili risultati fra pari; dialoga con il docente e i compagni in maniera co- struttiva
- Fa pratica di laboratorio raccogliendo dati, elaborando i risultati in grafici e ta- belle.
- Espone le proprie esperienze ad un ampio pubblico di coetanei ed adulti
METODOLOGIA (cosa fa il docente)
Propone gli argomenti, prima in forma dialogata, presentando in che modo si è ar- rivati alle attuali conoscenze sulla struttura atomica della materia e poi le presenta in forma laboratoriale, in modo che gli alunni siano in grado di porsi domande, formulare ipotesi e verificarle.
RISORSE UMANE (interne/esterne)
Personale docente interno alla scuola.
Gruppo di studio in rete “La scienza in verticale” nel quale un docente esperto si propone da “coach” (allenatore, facilitatore) ad un gruppo di docenti e si mette a punto un percorso condiviso che guidi gli alunni verso una corretta metodologia d’osservazione e di indagine scientifica.
STRUMENTI DIDATTICI
Computer, Internet, libri di testo, materiale non strutturato (bacchette di vetro e plastica, carta stagnola, contenitori di varie forme e dimensioni, polistirolo, lastre di vetro o plexiglass), materiali per gli esperimenti (metalli quali rame, zinco, ar- gento, piombo, ferro, stagno e Sali di questi metalli in soluzione).
VALUTAZIONE:
STRUMENTI/MODALITÀ
Osservazione del comportamento dell’alunno in fase di lavoro ed esame dei suoi prodotti:
- Verifiche orali sul livello delle conoscenze acquisite - Verifiche strutturate
- Grado di partecipazione attivo alle lezioni
- Acquisizione di un linguaggio specifico durante le esposizioni - Capacità di condivisione durante il compito autentico (exhibit).
Partecipazione alla manife- stazione con l’exhibit: “Il palloncino comanda la pe- cora ubbidiente” e “Pesca il pesciolino”.
Partecipazione alla manife- stazione “Un tuffo nella chimica e non solo…” con l’exhibit: “Elettrizziamoci!”
.
Dimostrazione della proprie- tà elettrica della materia (e- nergia statica). Attraverso una serie di corti esperimenti gli alunni spiegheranno ai vi- sitatori “la magia” dei feno- meni presentati.
-Stato elettrico e cariche e- lettriche;
-funzionamento di semplici macchine elettrostatiche:
Elettroforo di Volta;
Elettroscopio di Volta;
-accumulatori di cariche:
Bottiglia di Leida;
Fun-Fly-Stick (bacchetta e- lettromagica).
Partecipazione alla manife- stazione “Un tuffo nella chimica e non solo…” con l’exhibit: "Il sogno dell'al- chimista!”
.
In queste esperienze gli a- lunni metteranno a paragone il comportamento di alcuni metalli a contatto con solu- zioni dei loro sali e costrui- ranno la serie elettrochimica di alcuni elementi.
UTENTI/DESTINATARI Classe omogenea di 25 bambini di 5 anni + 10 bambini di 5 anni facenti parte di una classe eterogenea
TEMPI n. 4 incontri di un’ora e mezza ciascuno ESPERIENZE ATTIVATE
(cosa fa l’allievo) Attuazione pratica delle “Fasi di Applicazione” menzionate sopra.
METODOLOGIA (cosa fa il docente)
Problem Solving Didattica laboratoriale
Cooperative learning: esercizi procedurali, verbalizzazioni, rappresentazioni iconi- che, registrazione e lettura di dati e informazioni raccolti.
Total Physical Response e Coding: coinvolgimento globale dell’alunno dul piano verbale, fonico-acustico, visivo, tattile, corporeo nel rapport con compagni e do- cent.
RISORSE UMANE
(interne/esterne) Personale docente interno alla scuola
STRUMENTI DIDATTICI Pastelli, materiale di recupero, albi illustrati, schemi visivi, attrezzi della palestra.
VALUTAZIONE:
STRUMENTI/MODALITÀ
Verifiche: osservazioni orali, pratiche, in itinere e finali.
Durante le attività la verifica degli apprendimenti avverrà tramite:
- Il costante dialogo coi bambini
- La rielaborazione grafica e pittorica da parte dei bambin - Il continuo confronto tra gli insegnanti di sezione
- Feedback
UTENTI/DESTINATARI Classi terze e quarte scuola primaria
TEMPI Marzo/maggio ESPERIENZE ATTIVATE
(cosa fa l’allievo)
-Attuazione pratica delle “Fasi di Applicazione” menzionate sopra.
-Interazione costante fra pari e rispettivi docenti.
METODOLOGIA (cosa fa il docente)
L’argomento sulle cariche elettriche viene presentato agli alunni attraverso l’attività sperimentale, promuovendo l’apprendimento per scoperta, pertanto:
-le attività assumeranno una forma laboratoriale;
-gli alunni saranno guidati a porsi domande, ad affrontare e formulare ipotesi e a
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO FASE 1: INNESCO FASE 1: INNESCO FASE 1: INNESCO
Presentazione e conversa- zione sulle particelle che compongono la materia
-Conversazione guidata: re- cupero informazio-
ni/conoscenze acquisite sulla materia e sul modello parti- cellare; concetto di intera- zione.
-Presentazione “magica” di un fenomeno di energia elet- trostatica (palloncino e co- riandoli; palloncino e filo d’acqua…)
-Magia o scienza?!
Possiamo spiegare il feno- meno osservato?
-Confronto di ipotesi.
Dopo aver studiato le carat- teristiche fisiche della mate- ria, anche con semplici espe- rienze sulla densità, la ten- sione superficiale e le forze di coesione e sperimentato le trasformazioni fisiche at- traverso i passaggi di stato si passa a presentare le ca- ratteristiche chimiche con un excursus storico che ha por- tato alle nuove conoscenze sulla struttura atomica della materia
FASE 2: CENTRALE FASE 2: CENTRALE FASE 2: CENTRALE
Gioco motorio: “Facciamo le particelle”.
Rappresentazione grafica individuale e verbalizzazio- ne.
Realizzazione
dell’esperimento e prima ipotesi di spiegazione.
il Fun-Fly-Stick è un ottimo modo per ottenere una pro- fonda comprensione
Sviluppo del modello parti- cellare: introduzione al con- cetto di atomo.
La particella (molecola), è fatta di due o più atomi uniti insieme: l’atomo è il più pic- colo mattoncino di cui è fatta la materia.
Presentazione della struttura dell’atomo attraverso i mo- delli più comunemente usati.
FASI SPERIMENTALI (elettri- cità statica)
• Le cariche elettriche:
-dimostrare l’esistenza delle cariche elettriche
-un po’ di storia…
-tipi di cariche.
• Attrazione e repulsio- ne tra i corpi.
• Materiali conduttori e isolanti
-noi siamo dei conduttori.
• Costruire un elettro- scopio a foglie.
• Elettrizzare per stro- finio, contatto o per induzione.
• Costruire l’elettroforo di Volta
• Costruire la “Bottiglia di Leida”
• Giocare con il Fun- Fly-Stick (bacchetta elettromagica), versione portatile del generatore Van de Graaff (macchina per accumulare elettricità statica).
Viene descritta la struttura dell'atomo e di tutte le sue parti, sottolineando l'impor- tanza del numero di particel- le nella reattività, distin- guendo i metalli dai non me- talli, i buoni conduttori di e- lettricità dai non conduttori e gli elementi maggiormente usati per condurre la corren- te
Fasi sperimentali:
- Le cariche elettriche e l'elettrizzazione dei corpi - le reazioni di ossidoridu-
zione
- la serie elettrochimica - la pila di volta
FASE 3: FINALE FASE 3: FINALE FASE 3: FINALE
-Comprendere che la mate- ria è composta da atomi.
-Comprendere che l’atomo è la più piccola parte esistente in natura.
-Realizzare semplici esperi- menti di elettrizzazione della materia.
-Capire che un oggetto si può elettrizzare per strofinio, per contatto o per induzione.
-Saper interpretare fenomeni elettrici in termini di attra- zione e repulsione.
-Costruire semplici macchine elettrostatiche (elettrosco- pio, elettroforo) e accumula- tori di carica (bottiglia di Leida,Fun-Fly-Stick versione portatile del meglio cono- sciuto generatore Van de Graaff) capirne e spiegarne il funzionamento.
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO
CONOSCENZE
CAMPI D’ESPERIENZA La conoscenza del mondo:
oggetti, fenomeni viventi La struttura della materia:
particella positiva e negati- va.
-Conoscere le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, la carica elettrica, ecc.
-Conoscere la struttura dell’atomo e i modelli più usati per descriverla.
-Conoscere i primi passi nel- la storia dell’elettrostatica.
-Conoscere il concetto di ca- rica elettrica.
-Conoscere i fenomeni di at- trazioni e repulsioni e i concetti di carica (+) e ca- rica (–).
-Conoscere le caratteristiche dell’elettricità statica e i pri- mi strumenti di produzione e di accumulazione di cariche.
-Sapere cosa si intende per conduttore e per isolante.
- Conoscere la struttura del- l'atomo
- Sapere che le proprietà degli atomi dipendono dal numero delle diverse parti- celle che lo costituiscono - Saper che gli atomi si le-
gano tra loro e conoscere i vari tipi di legame
- Saper distinguere una tra- sformazione chimica da una trasformazione fisica - Conoscere alcune reazioni
di ossidoriduzione
- Sapere come avvengono i fenomeni elettrostatici - Sapere cosa si intende per
corrente elettrica
- Sapere come funziona un circuito
- Conoscere gli effetti termi- co e chimico della corrente elettrica e le loro applica- zioni
FORMAT U.D.A. IN VERTICALE
Istituto Comprensivo N. 1 Porto Torres
DENOMINAZIONE
U.D.A.
LE PROPRIETÀ ELETTRICHE DELLA MATERIA
PRODOTTO/
COMPITO AUTENTICO Exhibit manifestazione “Un tuffo nella chimica e non solo…”
COMPETENZE-CHIAVE
EUROPEE Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.
COMPETENZE DI CITTADINANZA
• Progettare
• Imparare ad imparare
• Acquisire ed interpretare l’informazione
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Collaborare e partecipare
• Comunicare NUCLEO FONDANTE /
DIMENSIONE Esplorare e descrivere oggetti/materiali e sperimentare sul campo
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO
PREREQUISITI
Esplorazione del mondo at- traverso i cinque sensi, con- cetti base della materia.
-Concetto di materia.
-Conoscere il modello parti- cellare della materia e utiliz- zarlo per la spiegazione di alcuni fenomeni.
- Concetto di massa, volume e densità
- conoscere le caratteristiche dei solidi, liquidi e aeriformi - conoscere i passaggi di stato e le proprietà fisiche della materia
- sapere che la materia è composta di particelle
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO
ABILITÀ
- Descrivere e confrontare fatti ed eventi
- Elaborare previsioni e ipo- tesi
- Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni
- Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappre- sentazione dei fenomeni os- servati
-Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in modo elementa- re il concetto di energia.
-Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici strumenti di misura;
imparare a servirsi di unità convenzionali.
-Individuare attraverso l’interazione diretta la
struttura di oggetti semplici, analizzarne proprietà e qua- lità, descriverli nella loro uni- tarietà e nelle loro parti, ri- conoscerne funzioni e modo d’uso.
-Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
-Rappresentare i dati dell'os- servazione attraverso tabel- le, mappe, diagrammi, dise- gni, testi.
- Saper trarre informazioni elementari leggendo la ta- vola periodica degli ele- menti
- Leggere la formula chimica degli elementi e di semplici composti
- Descrivere le reazioni at- traverso le equazioni chi- miche
- Realizzare semplici espe- rienze di trasformazione chimica degli elementi - Realizzare semplici espe-
rienze di elettrizzazione - Realizzare semplici stru-
menti legati all'elettricità (l'elettroscopio, la pila di volta, la pila Daniel e cir- cuiti elettrici)