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ECONOMIA e POLITICHE dello SVILUPPO SOSTENIBILE Modulo Sviluppo /1

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(1)

ECONOMIA e POLITICHE dello SVILUPPO SOSTENIBILE

Modulo Sviluppo /1

Prof. Elisabetta CROCI ANGELINI Università di Macerata

croci@unimc.it A.A. 2020/21

Sviluppo sostenibile e globalizzazione

•  Lo sviluppo sostenibile soddisfa le necessità del presente senza compromettere la

possibilità che le generazioni future possano soddisfare le proprie necessità.

(Brundtland Commission, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future, 1987)

•  Viviamo in un’epoca nella storia delle nazioni in

cui c’è più bisogno che mai di responsabilità e di

azioni politiche coordinate

(2)

Nel 1972 la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente umano

•  a Stoccolma mette insieme 112 paesi, tra industrializzati e in via di sviluppo, per definire i “diritti” della famiglia umana ad un ambiente sano e produttivo.

•  Seguirono molti incontri: sul diritto a cibo adeguato, ad abitazioni salutari, acqua pulita, accesso ai mezzi in grado di garantire la pianificazione familiare.

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 3

Ambiente e sviluppo sono inseparabili

•  L’ambiente è dove viviamo

•  Lo sviluppo è quello che facciamo per migliorare la nostra situazione

•  L’ambiente non esiste come ambito separato dalle azioni umane, dalle ambizioni, dai bisogni

•  Il tentativo di difenderlo prescindendo dalle

preoccupazioni umane ha conferito alla parola

stessa “ambiente” un sapore di ingenuità in

alcuni circoli politici.

(3)

1. Sviluppo sostenibile e globalizzazione

•  Sostenibilità si declina in vari modi

–  Sociale

–  Istituzionale –  Ambientale –  Economica

•  Globalizzazione ha aperto nuovi mondi

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 5

Sostenibilità Sociale

•  Diseguaglianza – un concetto relativo

•  Povertà – può essere assoluta o relativa

•  Opportunità – valutata ex ante

•  Distribuzione – quale forma?

•  Dinamiche sociali – le società sono diverse

•  Mobilità – sociale, settoriale, internazionale

•  La U rovesciata di Kuznets – crescita e

diseguaglianza

(4)

Sostenibilità Istituzionale

•  Stabilità politica

•  Efficienza del governo

•  Regolamentazione

•  Corruzione

•  Rispetto della legge

•  Trasparenza del governo

•  Diritti civili

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 7

Sostenibilità Ambientale

•  Sfruttamento delle risorse esauribili

–  Energia –  Agricoltura –  Inquinamento –  Effetto serra

•  Distribuzione internazionale del reddito

e tasso di sconto intertemporale

(5)

Sostenibilità Economica

•  Sostenibilità della crescita

•  Ruolo della tecnologia

•  Come avviene un miglioramento tecnologico

–  Chi lo indirizza –  Chi lo finanzia –  Chi lo adotta

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 9

Gli obiettivi del millennio (MDGs)

•  8 Millennuim Devlopment Goals (2000-2015)

–  Sradicare la povertà estrema e la fame nel mondo –  Rendere universale l’istruzione primaria

–  Promuovere parità di genere e autonomia donne –  Ridurre la mortalità infantile

–  Ridurre la mortalità materna

–  Combattere HIV/AIDS, malaria & altre malattie –  Garantire la sostenibilità ambientale

–  Sviluppare una partnership globale

(6)

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 11

I TRAGUARDI

1. dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame.

2. assicurare, entro il 2015, che tutti i bambini del mondo siano in grado di completare il primo ciclo di istruzione.

3. eliminare le disuguaglianze di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.

4. ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità̀ infantile per i bambini di età compresa tra 0 e 5 anni.

5. ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna.

6. arrestare, entro il 2015, ed invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie.

7. integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei Paesi, ridurre la perdita di biodiversità̀, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.

8. attuare interventi di cooperazione allo sviluppo, sviluppare un commercio internazionale che risponda ai bisogni dei paesi più poveri, agire per la riduzione e cancellazione del debito dei paesi più poveri, garantire un accesso

(7)

Sintesi dei risultati …

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 13

…Sintesi dei risultati

(8)

15

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1

Il metodo è stato riproposto:

“è l’unico piano che abbiamo per salvare l’unico pianeta che abbiamo”

•  8 MDGs

•  8 Traguardi (Targets)

•  16 Indicatori

•  Entro il 2015

•  17 SDGs

•  169 Traguardi (Targets)

•  232 Indicatori

•  Entro il 2030

(9)

Le 3 dimensioni dello sviluppo sostenibile

•  Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni.

•  Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante armonizzare tre elementi fondamentali:

§  la crescita economica,

§  l’inclusione sociale

§  la tutela dell’ambiente

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 17

Trasformare il nostro mondo:

Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Dipartimentoper la

(10)

obiettivo n.1 è povertà /1

•  Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo

7 traguardi e 14 indicatori

1.1 Entro il 2030, eliminare la povertà estrema per tutte le persone in tutto il mondo, attualmente

misurata come persone che vivono con meno di

$1,25 al giorno -

1.2 Entro il 2030, ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà in tutte le sue dimensioni in base alle definizioni nazionali

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 19

obiettivo n.1 è povertà /2

– 1.3 Applicare a livello nazionale sistemi adeguati e misure di protezione sociale per tutti, includendo i livelli minimi, ed entro il 2030 raggiungere

sostanziale copertura dei poveri e dei vulnerabili – 1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e

le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l'accesso ai servizi di base, la proprietà e il controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali,

adeguate nuove tecnologie e servizi finanziari, tra

cui la microfinanza

(11)

obiettivo n.1 è povertà/3 –  1.5 Entro il 2030, costruire la resilienza dei poveri e di quelli

in situazioni vulnerabili e ridurre la loro esposizione e

vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali

–  1.a Garantire una significativa mobilitazione di risorse da una varietà di fonti, anche attraverso la cooperazione allo sviluppo rafforzata, al fine di fornire mezzi adeguati e prevedibili per i Paesi in via di sviluppo, in particolare per i Paesi meno sviluppati, ad attuare programmi e politiche per porre fine alla povertà in tutte le sue dimensioni

–  1.b Creare solidi quadri di riferimento politici a livello nazionale, regionale e internazionale, basati su strategie di sviluppo a favore dei poveri e attenti alla parità di genere, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alla povertà

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 21

https://sustainabledevelopment.un.org/sdg1

•  Forse sarà difficile scendere sotto al 3%

perché non è un processo lineare

•  Tuttavia, il tasso di povertà estrema nel mondo si è già ridotto considerevolmente

anno Tasso di povertà estrema

1990 36%

2010 16%

2013 11%

2015 10%

2018 8,6% 0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 2022 2024 2026 2028 2030

tasso di povertà estrema

(12)

L’estrema povertà in prospettiva storica

23

0 20 40 60 80 100

1820 1840 1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 ACH

ACN BSM France Germany Italy PS Scand.

UKI USA

Poverty rate (% below about $1 a day)

World (including today's developing countries) Japan

Russia

UKI USA

ACN: Australia- Canada-New- Zealand;

ACH: Austria- Czechoslovakia- Hungary;

BSM: Benelux- Switzerland- Micro-European States;

PS: Portugal- Spain;

UKI: United Kingdom and Ireland

Source: Ravallion, Economics of Poverty, Figure 1.1

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1

Nella seconda metà del XX secolo il trend cambia

0 20 40 60 80 100

1800 1820 1840 1860 1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 Bourguignon-Morrisson Chen-Ravallion Global poverty rate (% below $1 a day)

1,5 miliardi di persone

L’attenzione alla povertà è più alta che mai proprio quando Nel1950 una svolta:

l’estrema povertà si riduce più in fretta

(13)

Numeri indici

•  sono dei rapporti statistici

– a base fissa è stesso periodo di riferimento – a base mobile è riferiti al periodo precedente

•  come un fenomeno si evolve nel tempo.

•  Possono essere:

– Semplici è una sola serie di valori alla volta – Composti è più fenomeni, che possono

essere in relazione tra loro, contemporaneamente

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 25

Indicatori compositi

•  Sintetizzano un insieme di molti indicatori diversi, cioè non perfettamente sostituibili

– il deficit in un indicatore non può essere compensato dal surplus di un altro

•  Gli SDGs utilizzano la metodologia AMPI (adjusted Mazziotta Pareto Index)

– Matrice (Y=y

ij

) con

•  n unità statistiche (i=1, … i,… n) sulle righe

•  m indicatori (j=1,…j,… m) sulle colonne

(14)

Obiettivo 1 nell’UE-28

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 27

Obiettivo 1 in Italia

(15)

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 29

Obiettivo 1

l’UE-28 (2010-17) in lieve miglioramento

Italia e Grecia arretrano

migliorano Romania e Bulgaria

Come si legge il diagramma

•  Gli istogrammi (le colonne) indicano i valori più recenti

•  I punti (i pallini) grigi indicano i valori nel 2010

•  Se i punti-2010 sono contenuti negli istogrammi si è registrato un aumento del valore dell’indicatore composito

•  I paesi che mostrano valori più alti hanno avuto un maggiore successo nella lotta alla povertà

•  Le differenze di successo tra i paesi sono notevoli

–  Istogrammi di diversa altezza

–  Punti-2010 non sempre contenuti negli istogrammi

•  L’UE-28 (colonna arancione) complessivamente ha

registrato un lieve miglioramento per questo obiettivo.

(16)

I valori nel 2018

1. Incidenza di povertà assoluta individuale 2. Incidenza di povertà relativa individuale 3. Incidenza di povertà relativa famigliare

4. Indice di grande difficoltà economica

5. Indice di grave deprivazione materiale 6. Individui in famiglie a bassa intensità lavorativa

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 31

Per l’Italia gli indicatori sono concordi?

•  Sì è il Mezzogiorno mostra sempre valori superiori alla media nazionale

•  No è Nord e Centro mostrano valori che indicano situazioni diverse:

– Nord > Centro per

•  Incidenza di povertà assoluta individuale

•  Indice di grande difficoltà economica

•  I valori percentuali misurati in orizzontale

hanno intervalli di variabilità diversi

(17)

Indicatori compositi

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 33

L’obiettivo 1 nell’UE viene misurato da 6 indicatori i cui valori vengono raccolti annualmente dall’Eurostat Come si trovano i valori dei 6 indicatori?

Come si aggregano i 6 indicatori?

Quanto pesano ciascuno?

14 indicatori di povertà /1

•  1.1.1 Percentuale di popolazione sotto la linea di povertà internazionale, per sesso, età, occupazione e località (urbana/rurale) - C010101

•  1.2.1 Percentuale di popolazione che vive sotto la linea di povertà nazionale per sesso ed età - C010201

•  1.2.2 Percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà in ogni dimensione in base a definizioni nazionali - C010202

•  1.3.1 Percentuale di popolazione coperta da protezione sociale per sesso, distinguendo tra bambini, disoccupati, anziani, disabili donne in gravidanza, neonati, vittime di incidenti sul lavoro, poveri e vulnerabili - C010301

•  1.4.1 Percentuale di popolazione che vive in famiglie con accesso ai servizi di base - C010401

•  1.4.2 Percentuale di popolazione adulta con diritti di proprietà sulla terra (a) con documentazione legalmente riconosciuta, e (b) che ritengono i propri diritti sicuri, per sesso e tipo di diritti - C010402

(18)

•  1.5.1 Numero di morti, dispersi e persone direttamente colpite da disastri per 100 mila abitanti - C200303

•  1.5.2 Perdite economiche direttamente attribuibili a disastri in relazione al prodotto interno lordo (PIL) globale - C010502

•  1.5.3 Numero di paesi che adottano strategie di riduzione del rischio per i disastri naturali Sendai Framework for Disaster Risk Reduction 2015–2030

•  1.5.4 Percentuale di governi locali che adottano strategie di riduzione del rischio da disastro in linea con le strategie nazionali - C200305

•  1.a.1 Percentuale di risorse interne allocate dal governo a programmi di riduzione del rischio di povertà - C010a01

•  1.a.2 Percentuale di spesa pubblica in servizi essenziali (istruzione, salute e protezione sociale) - C010a02

•  1.a.3 Somma dei sussidi totali ed afflussi che non creano debito destinati alla riduzione della povertà in percentuale al PIL - C010a03

•  1.b.1 Percentuale di spesa pubblica permanente a beneficio soprattutto di donne, poveri e gruppi vulnerabili - C010b01

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 35

obiettivo n.2 è zero fame /1

•  Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile 8 traguardi e 13 indicatori

–  2.1 Entro il 2030, eliminare la fame e assicurare a tutte le persone, in particolare i poveri e le persone in situazioni vulnerabili, tra cui i bambini, l'accesso a un’alimentazione sicura, nutriente e sufficiente per tutto l'anno

–  2.2 Entro il 2030, eliminare tutte le forme di malnutrizione, incluso il raggiungimento, entro il 2025, degli obiettivi concordati a livello internazionale relativi all’arresto della crescita ed al deperimento dei bambini sotto i cinque anni di età, e soddisfare le esigenze nutrizionali di ragazze adolescenti, in gravidanza, in allattamento e delle persone anziane

(19)

–  2.3 raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei piccoli produttori di alimenti, in particolare le donne, le popolazioni indigene, le famiglie di agricoltori, pastori e pescatori, anche attraverso l’accesso sicuro e giusto alla terra, alle altre risorse produttive, alla conoscenza, ai servizi finanziari, ai mercati e alle opportunità che creano valore aggiunto e occupazione non agricola

–  2.4 garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a conservare gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, alle condizioni meteorologiche estreme, alla siccità, alle inondazioni e agli altri disastri, e che migliorino progressivamente il terreno e la qualità del suolo

–  2.5 assicurare la diversità genetica di semi, piante coltivate e animali da allevamento e domestici e le loro specie selvatiche affini, anche con banche del seme e delle piante gestite e diversificate a livello nazionale, regionale e internazionale, e promuovere l'accesso e la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche e delle conoscenze tradizionali collegate, come concordato a livello internazionale

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 37

obiettivo n.2 è fame /2

obiettivo n.2 è fame /3

•  2.a Aumentare gli investimenti, anche attraverso una cooperazione internazionale rafforzata, in infrastrutture rurali, servizi di ricerca e di divulgazione agricola, nello sviluppo tecnologico e nelle banche genetiche di piante e bestiame, al fine di migliorare la capacità produttiva agricola nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nei Paesi meno sviluppati

•  2.b Correggere e prevenire restrizioni commerciali e distorsioni nei mercati agricoli mondiali, anche attraverso l'eliminazione parallela di tutte le forme di sovvenzioni alle esportazioni agricole e tutte le misure di esportazione con effetto equivalente, conformemente al mandato del “Doha Development Round”

•  2.c Adottare misure per garantire il corretto funzionamento dei mercati delle materie prime alimentari e dei loro derivati ​​e facilitare l'accesso tempestivo alle informazioni di mercato, anche per quanto riguarda le riserve di cibo, al fine di contribuire a limitare l’estrema volatilità dei prezzi alimentari

(20)

https://sustainabledevelopment.un.org/sdg2

•  Dopo un lungo periodo in cui sembrava essersi ridotta, la fame sembra di nuovo in aumento nel mondo, soprattutto a causa dei conflitti, della siccità e dei disastri legati al

cambiamento climatico.

•  Gli investimenti pubblici in agricoltura sono in declino.

•  I piccoli produttori di cibo e le famiglie agricole necessitano di un maggiore sostegno specialmente in infrastrutture e tecnologia per un’agricoltura sostenibile

•  Si stima che 821 milioni di persone – circa 1 su 9 nel mondo – fossero denutrite nel 2017; 784 milioni nel 2015.

•  Si tratta del terzo anno consecutivo che vede un aumento.

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 39

https://ourworldindata.org/famines

La drastica riduzione del numero di vittime delle carestie a partire dagli anni Settanta del secolo scorso rappresenta uno dei più grandi successi, seppure scarsamente riconosciuti, dei nostri tempi. Da allora, però, per 3 decenni il numero è cresciuto.

Le carestie hanno effetti sempre più circoscritti, oggi sono presenti quasi solo in Africa Non è sempre stato così: Europa ed Asia sono state pesantemente colpite in passato

(21)

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 41

Chi popolava il diagramma blu del quadro precedente?

Obiettivo 2 nell’UE-28

(22)

Obiettivo 2 in Italia

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 43

Obiettivo 2

•  Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile

l’UE-28 (2010-17) in miglioramento

Arretrano Paesi Bassi e Grecia Stabili

Spagna Austria

(23)

13 indicatori per la fame /1

•  2.1.1 Prevalenza di denutrizione - C020101

•  2.1.2 Prevalenza di moderata o severa insicurezza alimentare nella popolazione, basata sulla Food Insecurity Experience Scale (FIES) - C020102

•  2.2.1 Prevalenza di arresto della crescita nei bambini sotto i 5 anni - altezza per l’età minore di 2 deviazioni standard dalla mediana della crescita per i bambini per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - C020201

•  2.2.2 Prevalenza di malnutrizione nei bambini sotto i 5 anni per tipo (sottopeso o sovrappeso) - peso per altezza >+2 o <-2 deviazioni standard dalla mediana della crescita - C020202

•  2.3.1 Volume di produzione per unità di lavoro per tipo e dimensione di impresa agricola/pastorale/forestale - C020301

•  2.3.2 Reddito medio dei piccoli produttori di generi alimentari per sesso e stato indigeno - C020302

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 45

Deviazione standard

detta anche scarto quadratico medio si indica con σ

•  È la radice quadrata della varianza (σ=√σ

2

)

•  La varianza (σ

2

) misura quanto le osservazioni (x

i

) si discostano dalla loro media (x)

xi n xi-x (xi-x)2

80 1 80-95=-15 225

92 1 92-95=-3 9

100 1 100-95=5 25

76 1 76-95=-19 361

114 1 114-95=19 361

118 1 118-95=23 529

83 1 83-95=-12 144

97 1 97-95=2 4

Media=95 N=8 Totale=0 Totale=1658 Varianza

=1658/8

Varianza

σ2=207,25 Dev.standard σ=14,396

(24)

Che significa “minore di 2 deviazioni standard dalla mediana”?

Moda, mediana e media in una distribuzione generica

Moda=mediana=media e deviazione standard in una distribuzione "normale"

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 47

Food Insecurity Experience Scale (FIES)

•  During the last 12 months, was there a time when, because of lack of money or other resources:

–  1. You were worried you would not have enough food to eat?

–  2. You were unable to eat healthy and nutritious food?

–  3. You ate only a few kinds of foods?

–  4. You had to skip a meal?

–  5. You ate less than you thought you should?

–  6. Your household ran out of food?

–  7. You were hungry but did not eat?

–  8. You went without eating for a whole day?

(25)

13 indicatori di fame /2

•  2.4.1 Percentuale di superficie agricola utilizzata per agricoltura produttiva e sostenibile - C020401

•  2.5.1 Numero di risorse genetiche di piante e animali per il cibo e l’agricoltura assicurate nel medio o lungo termine - C020501

•  2.5.2 Percentuale di varietà locali classificate a rischio di estinzione, non a rischio, o ad un livello di rischio sconosciuto - C020502

•  2.a.1 Indice di orientamento agricolo della spesa pubblica - C020a01

•  2.a.2 Flussi ufficiali totali verso il settore agricolo (assistenza ufficiale allo sviluppo più altri flussi ufficiali) - C020a02

•  2.b.1 Sussidi alle esportazioni agricole - C020b02

•  2.c.1 Indicatore delle anomalie nei prezzi dei generi alimentari - C020c01

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 49

Agriculture Orientation Index (AOI) for Government Expenditures

•  is defined as

–  the Agriculture share of Government Expenditure –  divided by the Agriculture value added share of GDP

•  where Agriculture refers to the agriculture, forestry, fishing and hunting sector.

•  The measure is a currency-free index, calculated as the ratio of these two shares.

•  National governments are requested to compile Government Expenditures according to the Government Finance Statistics (GFS) and the Classification of the Functions of Government (COFOG), and Agriculture value added share of GDP according to the System of National Accounts (SNA).

•  https://unstats.un.org/sdgs/metadata/files/Metadata-02-0A-01.pdf

(26)

I valori nel 2018

1. Eccesso di peso o obesità tra i minori da 6 a 17 anni di età

2. Eccesso di peso o obesità tra gli adulti (18 anni e più)

3. Buona alimentazione

4. Produzione per unità di lavoro delle aziende agricole

5. Quota di superficie agricola utilizzata (SAU) investita da coltivazioni biologiche 6. Emissioni di ammoniaca prodotte dal settore agricolo (solo Italia)

7. Prodotti fitosanitari distribuiti in agricoltura

8. Fertilizzanti distribuiti in agricoltura

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 51

Indicatori compositi

2,79 2,64 2,43 2,36

(27)

obiettivo n.3 è salute, benessere /1

•  Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

13 traguardi e 28 indicatori

–  3.1 Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per 100mila nati vivi

–  3.2 Entro il 2030, mettere fine alle morti evitabili di neonati e bambini sotto i cinque anni di età, con l'obiettivo per tutti i Paesi di ridurre la mortalità neonatale a non più di 12 su mille nati vivi e, per i bambini al di sotto dei cinque anni, ridurre la mortalità a non più di 25 su mille nati vivi

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 53

obiettivo n.3 è salute, benessere /2

–  3.3 Entro il 2030, porre fine alle epidemie di Aids, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate e

combattere l'epatite, le malattie legate all’uso dell’acqua e altre malattie trasmissibili

–  3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere

–  3.5 Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui abuso di stupefacenti e l'uso nocivo di alcool

–  3.6 Entro il 2020, dimezzare il numero di decessi a livello

mondiale e le lesioni da incidenti stradali

(28)

–  3.7 Entro il 2030, garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, compresi quelli per la pianificazione familiare, l'informazione e l'educazione, e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali

–  3.8 Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l'accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e

l'accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti

–  3.9 Entro il 2030, ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 55

obiettivo n.3 è salute, benessere /4

–  3.a Rafforzare l'attuazione della “Convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità” sul controllo del tabacco in tutti i Paesi, a seconda dei casi

–  3.b Sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci per

le malattie trasmissibili e non trasmissibili che colpiscono

soprattutto i Paesi in via di sviluppo, fornire l'accesso ai

farmaci essenziali e ai vaccini a prezzi accessibili, in

conformità con la Dichiarazione di Doha sull'Accordo Trips

(Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights) e la

salute pubblica, che afferma il diritto dei Paesi in via di

sviluppo ad utilizzare appieno le disposizioni dell'accordo

sugli aspetti commerciali dei diritti di proprietà intellettuale in

materia di flessibilità per proteggere la salute pubblica e, in

particolare, di fornire l'accesso ai farmaci per tutti

(29)

obiettivo n.3 è salute, benessere /5

–  3.c Aumentare sostanzialmente il finanziamento della sanità e il reclutamento, lo sviluppo, la formazione e il mantenimento del personale sanitario nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto nei Paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo

–  3.d Rafforzare la capacità di tutti i Paesi, in particolare i Paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la

riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 57

https://sustainabledevelopment.un.org/sdg3

•  Per alcune malattie come la malaria e la tubercolosi i progressi sono molto lenti

•  Circa metà della popolazione mondiale non ha accesso a servizi sanitari essenziali

•  Molti di coloro che avrebbero accesso non se lo possono permettere

•  L’obiettivo 3 riguarda sia le persone sane:

–  salute riproduttiva, materna, neonatale ed infantile

•  che chi si è ammalato:

–  malattie infettive, contagiose e non contagiose

•  e anche il finanziamento dei sistemi sanitari

(30)

59

La mortalità infantile

è percentuale di bambini nati vivi che muoiono prima del quinto compleanno.

•  Nel 1800 era oltre il 30%

dovunque

•  Non è diminuita dovunque allo stesso modo, ma

•  Nel 2015 era sotto il 20%

dovunque

•  Vedi anche:

https://ourworldindata.org/child- mortality

Nel corso degli anni

Source: Our World in Data

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1

La speranza di vita alla nascita è il numero di anni che un neonato si aspetta di vivere (se le circostanze del paese non cambiano)

•  Nel 1800 non superava i 40 anni in nessun paese

•  Nel 2015 era superiore ai 40 anni in tutti i paesi

Nel corso degli anni

(31)

Obiettivo 3 nella UE-28

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 61

Obiettivo 3 in Italia

(32)

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 63

Obiettivo 3

•  Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

27 indicatori di salute, benessere /1

–  3.1.1 Tasso di mortalità materna - C030101

–  3.1.2 Percentuale di nascite assistite da personale sanitario specializzato - C030102

–  3.2.1 Tasso di mortalità sotto i 5 anni - C030201 –  3.2.2 Tasso di mortalità neonatale - C030202

–  3.3.1 Numero di nuovi infettati dall’HIV per 1000 non infetti, per sesso, età e popolazioni specifiche - C030301

–  3.3.2 Incidenza della tubercolosi per 100mila abitanti - C030302 –  3.3.3 Incidenza della malaria per 100mila abitanti - C030303 –  3.3.4 Incidenza dell’epatite B per 100mila abitanti - C030304 –  3.3.5 Numero di persone che hanno richiesto aiuto contro malattie

tropicali trascurate - C030305

(33)

tasso di mortalità neonatale e sotto i 5 anni per 1000 nati vivi http://www.hdr.undp.org/en/data#

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

0 10 20 30 40 50 60

under 5

infants

mortality rate per 1000 live births (2017)

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 65

Mortality rate per 1000 live birth - 2017 Infants under 5

Low human development 52,8 76,6

Sub-Saharan Africa 51,3 74,7

Least Developed Countries 46,8 65,7

South Asia 35,7 43,8

Medium human development 35,5 44,5

Small Island Developing States 32,1 41,2

Developing Countries 31,4 41,3

World 28,8 37,7

Arab States 26,5 34,4

LaUn America and the Caribbean 14,8 17,5

Europe and Central Asia 14,2 16

High human development 13,7 16,1

East Asia and the Pacific 13,6 16,3

OECD 5,7 6,7

Very high human development 5,4 6,2

world

27 indicatori di salute e benessere /2

–  3.4.1 Tasso di mortalità attribuito a patologie cardiovascolari, cancro, diabete o patologie respiratorie croniche - C030401 –  3.4.2 Tasso di mortalità per suicidio - C030402

–  3.5.1 Copertura di trattamenti (farmacologica, psicosociale e riabilitativa e servizi in convalescenza) per uso di sostanze - C030501

–  3.5.2 Abuso di alcol definito seguendo il contensto nazionale di consumo pro capite di alcol (persone oltre i 15 anni) durante un anno solare in litri di alcol puro - C030502

–  3.6.1 Decessi dovuti ad incidenti stradali - C030601 –  3.7.1 Percentuali di donne in età fertile (15–49 anni) le cui

necessità di pianificazione familiare sono soddisfatte con metodi moderni - C030701

–  3.7.2 Tasso di fertilità delle adolescenti (10–14 anni e 15–19 anni) per 1000 donne della stessa età - C030702

(34)

–  3.8.1 Copertura di servizi sanitari essenziali (definita come copertura media di servizi tracciabili relativi a salute riproduttiva, materna, neonatale ed infantile, malattie infettive, malattie non trasmissibili, capacità di servizio ed accesso, fra la popolazione generale e quella più svantaggiata) - C030801

–  3.8.2 Percentuale di popolazione la cui spesa familiare per la salute è un’ampia quota sulla spesa familiare o sul reddito - C030802

–  3.9.1 Tasso di mortalità attribuito all’inquinamento dell’aria - C030901

–  3.9.2 Tasso di mortalità attribuito ad acqua e fognature insalubri e mancanza di igiene (WASH: Water, Sanitation and Hygiene for All) - C030902

–  3.9.3 Tasso di mortalità attribuito avvelenamento accidentale - C030903

a.a. 2020/21 EPSS - Sviluppo /1 67

27 indicatori di salute e benessere /4

–  3.a.1 Uso corrente di tabacco fra persone di 15 anni ed oltre standardizzato per l’età - C030a01

–  3.b.1 Percentuale della popolazione di riferimento coperta dai vaccini compresi nel proprio programma nazionale - C030b01 –  3.b.2 Total net official development assistance to medical

research and basic health sectors - C030b02

–  3.b.3 Percentuale di strutture sanitarie che dispongono di un insieme rilevante di presidi sanitari essenziali ed utilizzabili su una base di sostenibilità - C030b03

–  3.c.1 Densità e distribuzione degli operatori sanitari - C030c01 –  3.d.1 Preparazione e capacità nelle emergenze sanitarie in base

all’International Health Regulations (IHR) - C030d01

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