Un Dolore caratterizzato da una durata temporale limitata ed, in genere, di grado severo, in genere autorisolventesi o autodelimitantesi con la risoluzione
del quadro patologico che l’ha causato.
In genere si classificano quali Dolore acuto anche quadri patologici che persistono anche per qualche
giorno
(si pensi al dolore post-operatorio o a quello secondario ad un trauma)
Dolore post chirurgico: dolore > due mesi non spiegabile da altre cause
Dopo toracotomie, mastectomie, amputazione il 50-70% dei pazienti hanno dolore > sei mesi, e il 10% riportano un dolore severo
25% dei pazienti dopo chirurgia addominale inferiore, sternotomia, isterectomia, ernioraf- fia
Il 5% dei pazienti dopo chirurgia minore sof- frono di dolore cronico
Dolore che perdura nel tempo (con- venzionalmente 3-6 mesi) o che comunque permane oltre i tempi di guarigione della malattia sottostante.
il Dolore che determina attivazione di nocicettori o danni delle strutture del SNC e/o del SNP a causa di un danno che non può essere riparato.
il Dolore esordito per eventi acuti ma che perdura per cause non direttamente correlate a quella iniziale.
Il dolore acuto e cronico presentano condizioni temporali, di substrato neuro- chimico e strutturale molto diverse
Diversità puramente ‘dinamica’ tra
dolore acuto
e stato normaleDolore cronico
come stato ‘ex novo’ che si è evoluto da una condizione di normalitàNel
dolore cronico
ciò che muta sono le modalità e gli schemi temporali delle sca- riche neuronali e le quantità di trasmet- titore espressoSENSITIZZAZIONE PERIFERICA:
Il rilascio di molecole infiammatorie:
• riduce la soglia di trasduzione dei nocicettori sensitivi periferici
• determina l’iperespressione dei recettori
• provoca aumento-stimolazione delle fibre simpatiche efferenti con formazione di circuiti
“Basket” con aumento dell’attività riflessa motoria e viscerale
Dubner R et al..
Central mechanism of thermal and mhecanical hyperalgesia following tissue inflammation IASP press 1994,267-77
SENSITIZZAZIONE CENTRALE (spinale ):
L’input nocicettivo afferente amplifica l’ec- citabilità dei neuroni del corno dorsale del mi- dollo spinale con potenziamento delle sinapsi LTP, long-term potentiation, e LTD, long-term de- pression
Banic B et al.
Evidence for spinal cord hypersensivity in chronic pain after whiplash injury and fibromyalgia.
Pain 2004;107:7-15
SandkulerJ..
Learning and memory in pain pathways.
Pain 2000;88:113-8
Sommazione di scariche afferenti sul sul corno dorsale del midollo spinale
rilascio del glutammato e attiv azione dei recettori NMDA e AMPA
Passaggio degli ioniCa attraverso la membrana postsinaptica e Attiv azione
di secondi messaggeri Ca-dip
Stabilizzazione delle sinapsi:
prolungamento della loro attiv ità
LTP
Sensibilizzazione dei nocicettori
(tramite fibre Ad mieliniche, e C
amieliniche )
DANNO TISSUTALE
Bonica J. Il dolore ; Delfino edit. 1992
SENSIBILIZZAZIONE PERIFERICA
Nelle sindromi di dolore cronico la sensibilizzazione centrale rappresenta uno stato di anormalità del sistema no- cicettivo
Il dolore non è associato , come nel dolore acuto nocicettivo, alla presenza, intensità e durata dello stimolo perife- rico
Shift funzionale da una nocicezione ad
alta soglia a una ipersensibilità a bassa
soglia
Il dolore compare spontaneamente
Sollecitato da stimoli innocui (allodinia) Risposta sensoriale esagerata e
prolungata allo stimolo doloroso
Iperalgesia secondaria
La sensibilizzazione dei neuroni a livello midollare spinale comporta:
1. 1.Sviluppo o incremento dell’attività spontanea
2. 2.Riduzione della soglia di attivazione
3. 3.Incremento della risposta a stimoli sovrasoglia
4. 4.Allargamento dei campi recettoriali
5. 5.Riduzione dell’inibizione
DOLORE INFIAMMATORIO
DOLORE NEUROPATICO
Microglia e Dolore Neuropatico
Tracker et al 2007 ;Abraham e Jhon,2010 ( fasi acute e tardive dell’infiammazione)