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PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO

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Academic year: 2022

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REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI S. BONIFACIO

ditta FERROLI S.p.A.

DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi

DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi in conto proprio in conto proprio in conto proprio in conto proprio per terre di fonderia

per terre di fonderia per terre di fonderia

per terre di fonderia

cod. cer. 10.09.08 e 10.09.03cod. cer. 10.09.08 e 10.09.03cod. cer. 10.09.08 e 10.09.03cod. cer. 10.09.08 e 10.09.03

Località: Lioncello di San Bonifacio

Località: Lioncello di San Bonifacio Località: Lioncello di San Bonifacio Località: Lioncello di San Bonifacio ----VR VR VR---- VR

PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO

(art. 8, comma i D.Lgs. 13-01-2003 n. 36)

RELAZIONE NON TECNICA II° Semestre A nno 2010

Luglio / Dicembre 2010

G

GEEOOLLOOGGOO - DDrr..

D D

ARARIOIO

S S

TETECCCCAANNEELLLLAA

 Piazza Vittorio Emanuele, 15 - 37051 Bovolone (VR)

 Tel. / Fax : 045-7100062

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Piano di Sorveglianza e Controllo

Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 1

DISCARICA per RIFIUTI NON PERICOLOSI in conto proprio

Ex DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B per terre di fonderia

- ditta FERROLI S.p.A. -

Località: Lioncello di SAN BONIFACIO -VR-

- approvazione progetto: DGR 1358 del 15.04.1997 - autorizzazione all’esercizio: DPP n°45 del 30.01.1998

DDSE n. 266 del 30/06/1999 - proroga autorizz. esercizio: DDSE n°3429/04 del 04.06.2004 - approvazione Piano di Adeguamento DGRV n. 2541 del 06.08.2004 - proroga autorizzazione all’ esercizio DDSE. n. 7639/04 del 22/12/2004 - rinnovo autorizzazione all’esercizio DDSE. n. 1639/05 del 30/03/2005

validità fino a 31/03/2010

Note: Attualmente risulta scaduta l’autorizzazione all’esercizio (scad. 31/03/2010)

Il gestore è in fase di completamento e successiva trasmissione agli enti del nuovo Piano di Monitoraggio e Controllo a completamento della documentazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) per procedere al rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio.

INDICE

DESCRIZIONE GENERALE DELLIMPIANTO...2

STATO DELLA DISCARICA...3

PARAMETRI MONITORATI...6

Risultati dei monitoraggio e dei controlli ...7

Monitoraggio andamento falda ...8

Produzione del percolato...9

Parametri meteo climatici ...10

Tipologia rifiuti stoccati...16

MODALITÀ DINFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI...17

ANALISIDEIRISCHI ED INTERVENTIPERSITUAZIONISTRAORDINARIE...18

 Inquinamenti Acque sotterranee...18

 Allagamento e fuoriuscite del percolato...33

 Conferimento di rifiuti non compatibili...39

 Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto...39

 Esplosioni e incendi...39

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Dr. Geol. DARIO STECCANELLA

Piano di Sorveglianza e Controllo

Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 2

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

Il sottoscritto Dario Steccanella, nato a Bussolengo VR il 01.09.1967, residente a Bovolone VR in Piazza Vittorio Emanuele n. 15, consapevole che, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, dichiara, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R.

28/12/2000, n. 445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento della funzione di controllore indipendente.

Bovolone VR .

28 Genn 2011 Firma _______________

DESCRIZIONE GENERALE DELLIMPIANTO

La discarica in oggetto si trova in località Lioncello di San Bonifacio -VR- sui terreni censiti al foglio 24, mappale n. 103 del medesimo comune censuario.

Nella discarica possono essere smaltiti rifiuti provenienti dalla ditta FERROLI S.p.A. di S. San Bonifacio -VR-, Via Ritonda 78/A , classificati speciali non tossico-nocivi:

 Terre e sabbie di fonderia – forme contenenti leganti organici utilizzate (cod. C.E.R.: 10.09.02)

 Scorie e/o polveri contenenti più metalli – scorie di fusione (cod. C.E.R.: 10.09.03)

Qualifiche tecniche Nominativo

Direttore dei Lavori: dott. Geol. Romano Rizzotto

Tecnico Responsabile dell’impianto e Referente

per la ditta per il PC: dott. Geol. Romano Rizzotto*

Controllore indipendente -Responsabile PC: dott. Geol. Dario Steccanella Collaboratore PC esperto in chimica: dott. Alfio Sciuto

Referente della ditta per le attività connesse con la

discarica sig. Stefano Apostoli(addetto al servizio

sicurezza e ambiente) Note: * dal 01.12.2009

subentrato al dott. Cristiano Tosi dimissionario dal’incarico di Tecnico Resp dal 03.06.08

La discarica si sviluppa su una superficie totale di 23.000 mq, suddivisa in quattro lotti funzionali, denominati NW - NE - SW e SE per un volume complessivo di rifiuti stoccabili, secondo progetto di adeguamento, pari a 85.000 mc.

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Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 3

Il Lotto N-E ed il Lotto N-W risultano esauriti,sigillati e collaudati.

COLLAUDO FUNZIONALE COPERTURA SUPERFICIALE FINALE LOTTI NE-NW - Dott. Ing. Sergio Cavallari - Collaudatore –- 14.01.2010

Relazione tecnica e certificato di collaudo copertura superficiale finale lotti Nord-Est e Nord-Ovest della nuova discarica FERROLI S.p.A. - Piano di adeguamento approvato con DGR Veneto n. 2541 del

06.08.2004

Lotto S-E in gestione (attualmente sospesa): è stato stata posizionata una copertura temporanea con teloni plastici a protezione dall’infiltrazione delle acque piovane, finalizzata alla diminuzione della produzione di percolato, in quanto i conferimenti di rifiuti sono sospesi da Agosto 2006 e la terra di fonderia è inviata ad apposita ditta per il trattamento finalizzato al riutilizzo della stessa.

Il lotto S-W deve ancora essere allestito.

STATO DELLA DISCARICA

LOTTO NORD-OVEST ESAURITO

(COPERTURA COLLAUDATA)

LOTTO NORD-EST ESAURITO

( COPERTURA COLLAUDATA )

LOTTO SUD-EST CONFERIMENTO (attualm. sospeso) LOTTO SUD-OVEST

DA ALLESTIRE

lotto Sub W

lotto Sub E

N

N N

N

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Dr. Geol. DARIO STECCANELLA

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loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 4

Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da NW)

Lotto SE (Sub-lotto E) copertura temporanea con teloni impermeabili. I conferimenti sono attualmente sospesi. Ad ovest dell’arginello si estende il sub-lotto W con fondo ricoperto con geombrana in HPDE non ancora coperto da rifiuti. (foto-sett 2010)

Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da SE)

Copertura impermeabilizzante temporanea del Lotto in gestione (Sub-lotto E) a protezione dall’infiltrazione delle acque piovane del sub-lotto Est. (foto-sett 2010)

Lotti NE-NW esauriti e sigillati (fotografati da SE e SW)

Copertura superficiale di sigillo Lotti NE e NW. Copertura collaudata (foto-sett 2010)

N

N

N N

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Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 5

Lotto N-W esaurito e sigillato (fotografato da W )

Pendio lato W, coperto dallo strato di argilla raccordata al manto argilloso di fondo. (foto-sett 2010)

N

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Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 6

PARAMETRI MONITORATI

I parametri da monitorare, la frequenza delle misure in fase operativa e post-gestione, e gli ulteriori controlli da effettuare durante le visite periodiche in discarica, così come predisposti nel Piano di Sorveglianza e Controllo (PSC), verranno successivamente integrati con quanto riportato dal Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) previsto nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

I parametri attualmente monitorati le frequenze di controllo sono così riassunte:

FREQUENZA DELLE MISURE

PARAMETRI MONITORATI Gestione operativa Gestione post-operativa

Livello di falda Mensile Semestrale

ACQUE

SOTTERRANEE Composizione Trimestrale Semestrale

Volume Mensile Semestrale

PERCOLATO

Composizione Trimestrale Semestrale

PARAMETRI METEO-CLIMATICI Giornaliera Giornaliera, sommati ai

valori mensili Struttura e composizione della

discarica Annualmente //

STATO CORPO

DISCARICA Comportamento d’assestamento

del corpo della discarica Semestrale Semestrale per i primi 3 anni, quindi annuale

Verifica visiva Mensile //

TIPOLOGIA RIFIUTI

STOCCATI Composizione Semestrale //

I principali controlli periodici, previsti dal Programma dei Controlli, da verificare durante le visite mensili e nelle analisi periodiche sui campioni, riguardano prevalentemente i seguenti punti:

 livelli piezometrici falde acquifere sottostanti alla zona di stoccaggio, misurazioni mensile sulla rete di monitoraggio costituita da 6 piezometri in falda freatica (superficiale) e 4 in falda confinata.

 qualità delle acque sotterranee, analisi chimiche dei campioni di acqua prelevati dai piezometri con cadenza trimestrale, da ripetere successivamente in caso di superamento dei valori di guardia

 qualità del percolato, prelievi ed analisi dai pozzi con cadenza trimestrale e quantità di percolato mensilmente prodotto e accumulato nelle apposite cisterne, collegate ai pozzi di raccolta o derivanti da operazioni di rimozione degli accumuli idrici superficiali sulle zone di conferimento,

 analisi sui rifiuti conferiti, con campionamenti con cadenza semestrale per attestarne la conformità.

 stato della canaletta perimetrale di sgrondo, del sistema di gestione delle acque meteoriche e verifica mensile del livello del percolato nei pozzi e funzionamento delle pompe autoadescanti

 verifica stato complessivo: recinzione, cancello, lordamento sulle strade dovuto al conferimento.

 osservazione visiva della tipologia dei rifiuti stoccati, e campionamento ed analisi semestrali,

 verifica della morfologia e della stabilità del corpo di rifiuti

 controllo registri - formulari e verifica di irregolarità amministrative legate alla gestione della discarica, rispetto a quanto prescritto dai decreti autorizzativi.

Va ricordato che parte dei controlli sono mantenuti anche nella fase post-operativa della discarica.

A tali controlli si sommano quelli normalmente effettuati dal Responsabile Tecnico della discarica e dai responsabili della ditta per le attività connesse con la gestione della discarica.

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Risultati dei monitoraggio e dei controlli

Tutte le visite periodiche mensili previste dal Piano di Sorveglianza e Controllo (PSC) che comportano il riscontro della corretta gestione dell’impianto e la verifica dei numerosi punti precedentemente elencati sono state regolarmente eseguite, cosi come sono state rispettate tutte le scadenze per i campionamenti e le analisi dell’acqua di falda, percolato e rifiuti e le prescrizioni degli enti preposti al controllo.

Durante il periodo di controllo in oggetto (II° semestre anno 2010) le visite di controllo ed i relativi sopralluoghi mensili in discarica hanno sempre dato risultati generalmente positivi.

I controlli non hanno mai evidenziato nessuna evidente irregolarità di gestione o carenza, né particolari danneggiamenti / deterioramenti strutturali dell’impianto nel suo complesso o non- conformità gravi legate ad immediate e concrete situazioni di pericolo.

Sono state tuttavia evidenziati limitati casi di superamento dei livelli di guardia fissati nel decreto di autorizzazione, nel monitoraggio dell’acqua di falda di seguito descritte nei capitolo “Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie”.

SITUAZIONI PARTICOLARI DINTERFERENZA AMBIENTALE

Nel semestre corrente (rilevata già dal I° semestre 2007) si è evidenziato in alcuni piezometri della rete di controllo il superamento dei Livelli di Guardia fissati dal decreto di autorizzazione all’esercizio (SOLFURI CLORURI FERRO MANGANESE) limitati ad alcuni piezometri e soltanto per alcuni parametri.

In alcune analisi si sono verificati alti concentrazioni anche nei pozzi a monte della discarica.

Il gestore sta eseguendo ulteriori studi idrogeologici locali con monitoraggio sul chimismo della falda per proporre agli enti nuovi valori dei Livelli di Guardia, da inserire nel Piano di Monitoraggio e Controllo in fase di stesura

Una relazione tecnica è stata presentata nell’Aprile 2008, avente oggetto: “Misure di prevenzione da attuare presso la discarica di Ca’ Lioncello in San Bonifacio VR” del Prof. Ing. Raffaello Cossu Le misure di prevenzione proposte nella relazione del Prof. Cossu sono riassumibili in

 Copertura impermeabilizzante del settore in esercizio

 Allontanamento in continuo del percolato

 Emungimento dalla falda freatica dell’acqua contaminata (eventuale)

In particolare dal mese di Giugno 08 è terminata la posa della copertura temporanea con teloni plastici del Lotto SE (sub-lotto E in gestione) a protezione dall’infiltrazione delle acque piovane, per limitare la produzione dal lotto in gestione, attualmente non soggetto a conferimenti di rifiuti, mentre il controllo e l’allontanamento in continuo del percolato erano già in esecuzione da inizio dell’attività della discarica e sono stati progressivamente intensificati e migliorati nella resa.

Approfondimenti riportati nel successivo paragrafo “Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie”.

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Monitoraggio andamento falda

A monte ed a valle della discarica sono in funzione 10 pozzi-piezometri, intercettanti a coppie falde (8 PF freatica e 4 PC confinata) a quote differenti e periodicamente monitorati come livello della falda e come chimismo dei componenti presenti nella falda.

I risultati del monitoraggio del livello di falda negli ultimi mesi, sono riportati nel grafico seguente.

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Per quanto riguarda l’andamento della falda acquifera superficiale, in Nov e Dic. 2010, principalmente a causa delle precipitazioni eccezionali si segnalano superamenti della massima quota di falda prevista nel piano di adeguamento (24 m. s.l.m.), seppure non tali da interferire con il corpo del fondo della discarica e con l'inizio impermeabilizzazione per i nuovi lotti, posto 2 metri più in alto (26 m s.l.m.)

Produzione del percolato

Il percolato viene prodotto dall’umidità naturalmente presente nelle terre di fonderia al momento dello stoccaggio, dall’infiltrazione delle acque meteoriche nei lotti in gestione non ancora coperti dal manto impermeabile di sigillo e da tutte le operazione di regimazione delle acque superficiali venute a contatto con i rifiuti.

Al centro di ogni lotto è presente un pozzo di raccolta del percolato, poggiante sulla livello impermeabile di fondo ed immorsato nello stesso, con installate all’interno delle pompe auto- innescanti poste all’interno di ciascun pozzo di raccolta; inviano il percolato nelle apposite cisterne di stoccaggio, protette da vasche metalliche; quando il volume delle cisterne supera i 2/3 del volume complessivo si attiva la procedura di asporto. L’asporto del percolato viene eseguito da ditte autorizzate su apposite auto-botti che lo conferiscono ad impianto di trattamento. Ogni asporto avviene con relativo formulario e i quantitativi vengono registrati sul registro di scarico e scarico.

I prelievi e le rispettive analisi chimiche del percolato hanno rispettato la tempistica prevista e non hanno rivelato particolari anomalie nella composizione.

Attualmente sono presenti tre pozzi di raccolta del percolato, che inviano il percolato rispettivamente a tre cisterne di raccolta dei tre lotti secondo il seguente schema:

Lotto N-E  Pozzo n. 1  Cisterna n.1 (capacità ≅10 m3) Lotto N-W  Pozzo n. 2  Cisterna n.2 (capacità ≅32 m3) * Lotto S-E  Pozzo n. 3  Cisterna n.2 (capacità ≅25 m3)

* Note. il 13.Aprile 2010 è’ stata sostituita la vecchia cisterna n. 2 NW in metallo (deteriorata) con una nuova in vetroresina. La vecchia cisterna è stata smaltita come rifiuto in uscita.

Il livello del percolato dei pozzi nei pozzi di raccolta ed il funzionamento automatico delle pompe adescanti con interruttore a galleggiante viene rilevato durante le visite mensili di controllo, così come il volume del percolato nelle cisterne.

Ulteriori misure sono effettuate settimanalmente dal personale della ditta operante presso la discarica per valutare la stima della produzione dl percolato, assieme al controllo dei formulari e documenti contenenti i dati del trasporto del percolato inviato ad appositi impianti di trattamento e smaltimento.

Su tutti i pozzi sono state installate coperture metalliche con botola di accesso chiusa da lucchetto (termine lavori nov. 08)

Dalle visite effettuate risultano rispettati i margini di sicurezza dei livelli percolato nei pozzi e nelle cisterne.

L’andamento mensile del livello percolato nei 3 pozzi di raccolta e la produzione del percolato totale della discarica e suddiviso per lotti, inviato agli impianti di smaltimento, risulta rappresentata dai seguenti grafici.

Note: la produzione di percolato ha subito un progressivo aumento con picco in Nov e Dic. 2010 (in prevalenza del pozzo-lotto NW).

Le variazioni del battente del percolato nei pozzi di raccolta, durante le visite di controllo, evidenziate nel grafico, sono dovute al range d’intervento dell’interruttore automatico a galleggiante.

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Parametri meteo climatici

Il dati relativi ai parametri meteo climatici, vengono raccolti giornalmente presso la centralina pluviometrica automatica installata presso la discarica (piovosità) ed integrati con altri dati meteorologici raccolti presso le stazioni ARPAV di Arcole (VR) e Lonigo (VI) che acquisiscono ulteriori dati meteo (piovosità, temperatura max e min, direz. e intensità vento, evapo-traspirazione) identificativi della zona in oggetto, di seguito elaborati e trasmessi alla ditta Ferroli, come da apposita convenzione.

L’andamento dei principali dati meteo-climatici elaborati, sono riassunte nei grafici di seguito riportati.

Note: probabile malfunzionamento del pluviometro in discarica nel mese di Novembre

I valori anomali sono stai sostituiti nel grafico con i dati acquisiti dalla centralina ARPAV di Arcole (VR) Dati ARPAV di Giugno non ancora disponibili

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Stato corpo discarica

Le visite di sopralluogo mensile non hanno evidenziato particolari problematiche nel comportamento d’assestamento morfologico del corpo discarica né dei versanti.

Di seguito sono riportati gli ultimi rilievi topografici sullo stato di fatto sulla struttura della discarica per controllare la sagomatura del corpo rifiuti e verificare le corrette quote progettuali, dei lotti NW- NE durante la realizzazione della copertura di sigillo ed al termine dei lavori.

In maggio 2009 sono stati realizzati i capisaldi per le misure degli assestamenti.

Ultimo rilevo dell’area della discarica effettuato:

Novembre 2010 -rilievo dello stato del corpo della discarica.

Dicembre 2010 -rilievo planimetrico di dettaglio copertura Lotto NE-NW isoipse equidistanza 0.05 m (vedi disegno)

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Tipologia rifiuti stoccati

Le visite di sopralluogo non hanno evidenziato anomalie nel materiali già stoccato, attualmente coperto e non più visibile, nel rispetto delle autorizzazioni concesse e riconducibili a quanto riportato sui registri e sui formulari (terre di fonderia, forme ed anime e scorie di fusione) CER 100908 e 100903.

A partire dal mese di Agosto 06 (ultimo conferimento il 29.08.06) non ci sono stati trasporti di rifiuti in discarica in quanto la terra esausta è stata inviata a apposito impianto di trattamento e recupero rigenerativo della sabbia di fonderia.

Nel semestre corrente non sono state effettuate analisi dei rifiuti

Nessun rifiuto è stato conferito in discarica nel periodo in esame (II sem 2010)

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Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 17

MODALITÀ DINFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI

La modalità d’informazione agli Enti e alla popolazione, prevede normalmente che tutti i dati raccolti e verificate durante le visite periodiche di monitoraggio, come precedentemente descritto, sono riportate su una relazione tecnica periodica mensile, redatta dal sottoscritto, responsabile del piano di controllo, ed archiviate presso l’impianto in oggetto e a disposizione degli organi competenti per eventuali verifiche.

Le informazioni riassuntive di tali visite sono inoltre riportate su relazioni tecniche semestrali (con cadenza giugno-dicembre) e su relazioni non tecniche (semestrali ed annuali), da inviate, oltre che alla ditta Ferroli, anche agli organi di controllo, all’ARPAV, alla Provincia di Verona ed al Comune di San Bonifacio.

Nel caso di non conformità che possano determinare pericoli concreti per l’ambiente esterno all’impianto, le modalità d’informazione prevedono l’immediata segnalazione agli organi di controllo e agli enti preposti (ARPAV – Provincia – Comune) ai fini dell’attivazione delle procedure di competenza di ciascun Ente.

Nel caso di inconvenienti gravi, nel contempo sarà cura del responsabile della discarica, comunicare ed illustrare a tutti gli Enti interessati, le modalità opportune con cui s’intende intervenire per fronteggiare l’inconveniente.

Dal 2006 è stato inoltre previsto l’obbligo di trasmissione alla Provincia di Verona del Report Non Tecnico periodico, in formato digitale (.pdf), per consentirne la pubblicazione e la visualizzazione all’interno del sito internet della Provincia di Verona, finalizzato a fornire a tutti gli interessati una corretta informazione e trasparenza in merito ai risultati dei controlli ambientali effettuati sugli impianti di gestione rifiuti.

Inoltre, dal novembre 2006 i rapporti relativi ai controlli sulla produzione e smaltimento del percolato vanno raccolti in una relazione trimestrale separata da inviare all’ARPAV.

Adempimenti documentali in fase di attuazione

Per l’impianto in oggetto è in fase di stesura la documentazione finalizzata al procedimento di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.)

Il nuovo concetto di controllo integrato, infatti, si pone l’obiettivo di prevenire, ridurre e monitorare l’inquinamento intervenendo direttamente sulle fonti delle attività interessate.

In particolare è in fase di redazione il Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) documento che è parte integrante dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e che va ad ampliare ed integrare i numerosi controlli e monitoraggi, ambientali e gestionali, sia le modalità di reporting ed informazione a popolazione ed enti, già propri del Piano di Sorveglianza e Controllo - PSC (art. 8, D.Lgs. n. 36-2003)

Tale documento deve essere successivamente valutato con l’autorità competente, Provincia o Regione, che acquisisce il parere di ARPAV con lo scopo di chiarire quali sono gli aspetti ambientali che necessitano di monitoraggio e controllo da parte del gestore dell’impianto.

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Dr. Geol. DARIO STECCANELLA

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loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 18

ANALISIDEIRISCHI ED INTERVENTIPERSITUAZIONISTRAORDINARIE

Per la tipologia dell’impianto in questione il rischio di incidenti gravi in grado di estendere i propri effetti al di fuori dell’impianto stesso o comunque da creare condizioni straordinarie é assai remoto.

I rischi potenzialmente connessi all’esercizio della discarica, sono stati inoltre analizzati nel piano di intervento per condizioni straordinarie, parte integrante del Piano di Adeguamento (art. 17 D.Lgs n.

36/2003) della discarica, redatto dal precedente resp. Tecnico, Dr. Cristiano Tosi, (Sett 2004).

In relazione alle attività di progetto sono stati individuati i seguenti rischi potenziali e le soluzioni da adottare in caso di incidenti.

Di seguito sono brevemente riassunti i resoconti delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate

 Inquinamenti Acque sotterranee.

Durante le visite periodiche di controllo della gestione e l’analisi dei dati di monitoraggio, non si sono mai verificati eventi d’inquinamento dovuti a conferimenti abusivi, o direttamente correlabili a sversamenti del percolato in falda.

Sono state eseguiti i prelievi dai piezometri e relative analisi chimiche delle acque di falda in data:

Si segnala che anche nell’ultimo semestre i parametri monitorati per la falda acquifera e le analisi chimiche dai campionamenti periodici dai pozzi-spia PF e PC (falda libera e confinata), in alcune circostanze hanno evidenziato limitati superamenti dei Livelli di Guardia in alcuni piezometri.

In particolare, nel semestre in corso si sono riscontrati valori superiori ai livelli di guardi fissati in fase di autorizzazione di solfati e manganese e occasionalmente cloruri e ferro (in alcuni casi con picchi isolati anomali) in alcuni piezometri (vedi tabulati e grafici seguenti).

Nelle ultime analisi si nota concentrazioni elevate anche nei pozzi a monte della discarica PF.

In riferimento all’attuale chimismo della falda, va tenuto conto delle possibili problematiche di inquinamento locale occorse in seguito alle intense alluvioni ed esondazioni del Nov 2010, nelle zone dell’Est Veronese, poco a Nord / N-E della area della discarica (Monteforte D’Alpone -San Bonifacio)

Note: Di seguito sono riportati i tabulati delle ultime analisi chimiche delle acque di falda (pozzi PF- falda freatica e PC-falda confinata) per i principali parametri previsti dal PSC Piano di Sorveglianza e Controllo SOLFATI-CLORURI-FERRO-MANGANESE ed i grafici dell’andamento dei principali parametri chimici rilevati nelle acque di falda negli ultimi anni, con evidenziati i casi di superamento del Livello di Guardia

25/08/10 16/09/10 02/12/10

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Piano di Sorveglianza e Controllo

Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 19

TABELLA RIASSUNTIVA ANALISI CHIMICHE (SOLFATI-CLORURI-FERRO MANGANESE) campioni acque di falda piezometri PF PC – II° Semestre 2010

SOLFATI mg/l

Data 25/08/10 16/09/10 02/12/10

P1F 73,90 41,40 32,30

P2F 79,30 89,00 25,70

P3F 128,70 11,50 92,10

P4F 39,80 6,20 28,80

P5F monte 29,20 29,20 15,10

P6F valle 71,20 67,40 71,50

P1C 45,30 43,00 41,90

P2C 118,90 95,20 100,00

P3C 105,00 92,60 100,30

P4C 78,40 69,40 80,10

Livelli di Guardia: P1F=77,22 mg/l P2F=168,02 mg/l P3F=91,99 mg/l P4F=76,89 mg/l

Solfati ∆ P1C-P2C=45,85 mg/l ∆ P1C-P3C=25,80 mg/l ∆ P1C-P4C=31,51 mg/l

CLORURI mg/l

Data 25/08/10 16/09/10 02/12/10

P1F 29,60 39,30 43,40

P2F 26,40 35,60 3,70

P3F 32,30 31,30 19,30

P4F 7,60 174,20 5,20

P5F monte 33,10 28,60 27,90

P6F valle 27,40 26,20 28,00

P1C 38,10 37,10 35,10

P2C 53,00 48,60 46,80

P3C 47,90 40,20 39,70

P4C 28,90 290,80 23,90

Livelli di Guardia: P1F=48,63 mg/l P2F=59,85 mg/l P3F=50,86 mg/l P4F=32,58 mg/l

Cloruri ∆ P1C-P2C=77,22 mg/l ∆ P1C-P3C=15,70 mg/l ∆ P1C-P4C=15,70 mg/l

FERRO µg/l

Data 25/08/10 16/09/10 02/12/10

P1F 61,00 20,00 <10

P2F 113,00 78,00 <10

P3F 59,00 31,00 <10

P4F 61,00 36,00 <10

P5F monte 53,00 24,00 25,00

P6F valle 49,00 81,00 <10

P1C 55,00 <10 <10

P2C 71,00 42,00 <10

P3C 68,00 17,00 <10

P4C 80,00 118,00 27,00

Livelli di Guardia: P1F=509,42 µ g/l P2F=322,42 µ g/l P3F=102,80 µ g/l P4F=104,68 µ g/l

Ferro ∆ P1C-P2C=30,85 µ g/l ∆ P1C-P3C=32,75 µ g/l ∆ P1C-P4C=86,73 µ g/l

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Dr. Geol. DARIO STECCANELLA

Piano di Sorveglianza e Controllo

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MANGANESE µg/l

Data 25/08/10 16/09/10 02/12/10

P1F 36,00 53,00 48,00

P2F 42,00 28,00 1,00

P3F 9,00 11,00 10,00

P4F 5,00 22,00 6,00

P5F monte 15,00 12,00 120,00

P6F valle 88,00 115,00 99,00

P1C 9,00 11,00 55,00

P2C 137,00 139,00 75,00

P3C 1,00 <1 <1

P4C 95,00 127,00 131,00

Livelli di Guardia: P1F=69,85µ g/l P2F=77,67 µ g/l P3F=44,36 µ g/l P4F=88,53 µ g/l

Manganese ∆ P1C-P2C=33,20 µ g/l ∆ P1C-P3C=9,54 µ g/l ∆ P1C-P4C=74,98 µ g/l

LEGENDA

164,00 > Livelli di Guardia 64,00 > limiti previsti dal D. Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 e e dal D. Lgs 152/06 o valore elevato rispetto a valori standard (PF5-PF6)

Note: Per i piez. P5Fe P6F i livelli di guardia non sono ancora stati fissati.

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Piano di Sorveglianza e Controllo

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GRAFICO ANDAMENTO DEI PRINCIPALI PARAMETRI CHIMICI (SOLFATI-CLORURI-FERRO MANGANESE)

rilevati nelle acque di falda (piez. PF-falda freatica e PC-falda confinata) negli ultimi anni

SOLFATI

- PF

0 50 100 150 200 250 300 350

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1F

P2F P3F P4F P5F monte P6F valle

>LG

SOLFATI

- PC

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05 ott-05

gen-06 mar-06

giu-06 ago-06

nov-06 feb-07

apr-07 lug-07

set-07 dic-07

mar-08 mag

-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1C

P2C P3C P4C

>LG

mg/l mg/l

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Dr. Geol. DARIO STECCANELLA

Piano di Sorveglianza e Controllo

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CLORURI

- PF

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05 ott-05

gen-06 mar-06

giu-06 ago-06

nov-06 feb-07

apr-07 lug-07

set-07 dic-07

mar-08 mag

-08 ago-08

ott-08 gen-09 apr-09

giu-09 set-09

nov-09 feb-10

mag -10lug-10

ott-10 dic-10 P1F

P2F P3F P4F P5F monte P6F valle

>LG

CLORURI

- PC

0 50 100 150 200 250 300

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1C

P2C P3C P4C

>LG

mg/l mg/l

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Piano di Sorveglianza e Controllo

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loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 23

FERRO

- PF

0 50 100 150 200 250 300 350

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1F

P2F P3F P4F P5F monte P6F valle

>LG

FERRO

- PC

0 50 100 150 200 250

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1C

P2C P3C P4C

>LG µg/l

µg/l

µg/l

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Dr. Geol. DARIO STECCANELLA

Piano di Sorveglianza e Controllo

Relazione non tecnica periodica – II° sem. 2010 FERROLI S.p.A. - Discarica per rifiuti non pericolosi

loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 24

MANGANESE

- PF

0 50 100 150 200 250 300 350

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1F

P2F P3F P4F P5F monte P6F valle

>LG

MANGANESE

- PC

0 20 40 60 80 100 120 140 160

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1C

P2C P3C P4C

>LG

Legenda: superamento Livello di guardia

Note: Per i piez. P5Fe P6F i livelli di guardia non sono ancora stati fissati.

µg/l µg/l

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loc. Lioncello S. Bonifacio –VR pagina n° 25

SOLFATI PF-Livelli di Guardia

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P1F

LG-P1F

SOLFATI PF-Livelli di Guardia

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P2F

LG-P2F

SOLFATI PF-Livelli di Guardia

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P3F

LG-P3F

SOLFATI PF-Livelli di Guardia

0 20 40 60 80 100 120

lug-04 set-04

dic-04 feb-05

mag-05 ago-05

ott-05 gen-06

mar-06 giu-06

ago-06 nov-06

feb-07 apr-07

lug-07 set-07

dic-07 mar-08

mag-08 ago-08

ott-08 gen-09

apr-09 giu-09

set-09 nov-09

feb-10 mag-10

lug-10 ott-10

dic-10 P4F

LG-P4F

mg/l

Andamento deiSOLFATI-CLORURI-FE-MN pozzi PF- PC in relazione ai Livelli di Guardia

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