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COMUNE DI COLONNA. Città Metropolitana di Roma Capitale. Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale DELIBERAZIONE N.

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ORIGINALE

COMUNE DI COLONNA

Città Metropolitana di Roma Capitale 00030 – PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 5

Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale

DELIBERAZIONE N. 13 DEL 12/04/2016

OGGETTO: Approvazione piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2016 - 2018 (art. 58, decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133).

L'anno 2016 , il giorno dodici del mese di aprile alle ore 09:00, nella sala adunanze consiliari convocato per disposizione del Sindaco, con avvisi inviati all'indirizzo Posta Elettronica Certificata (PEC) di ciascun Consigliere, si è adunato il Consiglio Comunale in seduta Pubblica Ordinaria di Prima convocazione.

Sono convenuti i Signori Consiglieri:

Cognome e Nome Presente Cognome e Nome Presente

CAPPELLINI AUGUSTO PRESENTE DE FILIPPIS ROBERTO PRESENTE

GALATI GIUSEPPE PRESENTE PASQUALI LUISELLA ASSENTE

BIOCCO ALESSIA PRESENTE POCHESCI FABIO PRESENTE

CASALI DANIELE ASSENTE VESCOVI FRANCESCO PRESENTE

CAPPELLINI AGOSTINO PRESENTE PERFILI SARA PRESENTE

GIULIANI GABRIELLA PRESENTE ROSINI ROBERTO ASSENTE

NARDELLA ADELE PRESENTE

Totale Presenti 10 Totale Assenti 3

Essendo legale il numero degli intervenuti dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopra indicato.

Risultato che gli intervenuti sono in numero legale

- Presiede il Signor AUGUSTO CAPPELLINI nella sua qualità di Presidente

- Assiste DR.SSA DANIELA GLONFONI la quale provvede alla redazione del presente verbale. La seduta è pubblica.

- Nominati scrutatori i Signori:

Il Presidente dichiara aperta la discussione sull’argomento in oggetto regolarmente iscritto all’ordine del giorno, premettendo che, sulla proposta della deliberazione:

l responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la regolarità tecnica, ove richiesto e/o previsto dalla normativa vigente, esprime parere favorevole;

l responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la regolarità contabile , ove richiesto e/o previsto dalla normativa vigente, esprime parere favorevole;

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Il Sindaco Augusto Cappellini, assunta la presidenza del consiglio introduce il quarto punto all’ordine del giorno.

L'intervento, come anche tutti quelli della seduta è stato oggetto di ripresa video con un sistema che ne consente la visione sul canale youtube a seguito della pubblicazione nell'apposita sezione del sito ufficiale del Comune di Colonna dedicata all'archivio delle registrazioni video consiliari. Questa registrazione, è da intendersi quì integralmente richiamata nei relativi contenuti anche se non materialmente allegata nella sua trascrizione integrale, essendo di seguito riportata esclusivamente un'indicazione sintetica dei singoli interventi, così come percepiti dal segretario verbalizzante.

L’illustrazione dell’argomento iscritto all’ordine del giorno viene eseguita dal Consigliere Comunale Roberto De Filippis nella sua qualità di assessore al bilancio, il quale evidenzia i riferimenti normativi sulla base dei quali viene effettuata la ricognizione dei beni immobili disponibili e rispetto ad essi vengono definitive le modalità di valorizzazione. E’ chiaro che la valorizzazione non equivale necessariamente a vendita, giacchè si può trattare anche solo di concessione a terzi. Quindi passa alla descrizione degli immobili che sono complessivamente 29.

Prende poi la parola il Consigliere Comunale Sara Perfili la quale evidenzia il carattere ricorrente dell’adempimento, che viene predisposto ogni anno prima del bilancio. Tuttavia in linea generale come gruppo non sono contrari alla vendita degli immobili comunali per cui si asterranno dalla votazione. Chiede quindi chiarimenti in merito alla previsione nel bilancio di previsione dei proventi della vendita pari a

€108.000,00 evidenziando di non aver trovato nell’elenco un bene di pari valore. Chiede quindi di conoscere quali fra i beni indicati nel suddetto prospetto si riferiscono alla suddetta previsione.

Il Consigliere Comunale Fabio Pochesci esegue una riflessione in merito alla vendita di immobili comunali, sottolineando che la grave situazione economica del momento con aumento del numero dei casi in cui l’immobile di proprietà viene perso dalle famiglie dovrebbe indurre a mantenere la titolarità pubblica degli immobili con destinazione residenziale, onde poter procedere all’assegnazione a favore di quanti ne hanno la necessità.

Il Sindaco Augusto Cappellini, sottolinea che la vendita è un processo difficile di incerto esito e comunque sempre sulla base di specifici accordi con i privati occupatori giacchè non esiste un obbligo da parte loro di acquistare l’immobile comunale messo in vendita.

Il Consigliere Comunale Fabio Pochesci, replica a questo punto che sono sempre più numerosi i cittadini che richiedono l’assegnazione di case popolari per effetto della grave crisi economica che stà mettendo in pericolo i posti di lavoro di molti adulti che poi hanno difficilissime possibilità di reinserimento nel mercato del lavoro. Sollecita quindi formalmente l’amministrazione a redigere senza alcun ulteriore indugio le graduatorie dei richiedenti aventi diritto, ferma restando la speranza da parte del gruppo che rappresenta di mantenere gli immobili occupati.

Successivamente, terminata la discussione

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO l’articolo 58 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come da ultimo modificato dall’articolo 33-bis, comma 7, del decreto legge n. 98/2011, conv. in Legge n.

111/2011, il quale testualmente recita:

Art. 58. Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali

"1. Per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali, nonché di società o Enti a totale partecipazione dei predetti enti, ciascuno di essi, con delibera dell'organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell'economia e delle finanze - Agenzia del demanio tra quelli che insistono nel relativo territorio.

2. L'inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. Il piano è

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trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione, ovvero di ratifica dell'atto di deliberazione se trattasi di società o Ente a totale partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d'uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplinano l'eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio comunale di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell'ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l'eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2 dell'articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle previsioni di cui al paragrafo 3 dell’articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e al comma 4 dell'articolo 7 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.

non sono soggette a valutazione ambientale strategica".

ATTESO che i beni dell’ente inclusi nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare previsto dal comma 1 dell’articolo 58 del decreto legge n. 112/2008 possono essere:

 venduti;

 concessi o locati a privati, a titolo oneroso, per un periodo non superiore a cinquanta anni, ai fini della riqualificazione e riconversione dei medesimi beni tramite interventi di recupero, restauro, ristrutturazione anche con l'introduzione di nuove destinazioni d'uso finalizzate allo svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini;

 affidati in concessione a terzi ai sensi dell’articolo 143 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;

 conferiti a fondi comuni di investimento immobiliare, anche appositamente costituiti ai sensi dell’articolo 4 e seguenti del decreto legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito con modificazioni dalla legge 23 novembre 2001, n. 410;

TENUTO CONTO quindi che l’inclusione dei beni nel suddetto piano, ivi inclusi i beni di proprietà dello Stato, individuati dal Ministero dell’economia e delle finanze, comporta:

a) la classificazione del bene come patrimonio disponibile, decorsi 30 giorni dall’adozione del piano in assenza di osservazioni da parte dell’ente competente;

b) effetto dichiarativo della proprietà, qualora non siano presenti precedenti trascrizioni;

c) effetto sostitutivo dell’iscrizione del bene in catasto;

d) gli effetti previsti dall’articolo 2644 del c.c..

RICHIAMATO infine l’articolo 56-bis del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito in legge n. 98/2013, il quale semplifica le procedure di trasferimento agli enti territoriali dei beni rientranti nel cosiddetto federalismo demaniale;

PRESO ATTO che questa Amministrazione Comunale non ha avanzato richieste all’Agenzia del Demanio di trasferimento di beni;

DATO ATTO che l’art. 42 c. 2 lett. I del D.Lgs. 267/2000 attribuisce al Consiglio Comunale le competenze in merito ad acquisti ed alienazioni immobiliari;

VISTO l’allegato “Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare”, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

DATO ATTO che l’adozione del piano non comporta la necessità di variante allo strumento urbanistico generale;

RICHIAMATO infine il comma 11 dell’articolo 56-bis del citato decreto legge n.

69/2013, come modificato dal decreto legge n. 78/2015 (conv. in legg n. 125/2015) il quale prevede che, “11. In considerazione dell'eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di riduzione del debito pubblico, al fine di contribuire alla stabilizzazione finanziaria e promuovere iniziative volte allo sviluppo economico e alla coesione sociale, è altresì destinato al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato,

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con le modalità di cui al comma 5 dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, il 10 per cento delle risorse nette derivanti dall'alienazione dell'originario patrimonio immobiliare disponibile degli enti territoriali, salvo che una percentuale uguale o maggiore non sia destinata per legge alla riduzione del debito del medesimo ente. Per gli enti territoriali la predetta quota del 10% è destinata prioritariamente all'estinzione anticipata dei mutui e per la restante quota secondo quanto stabilito dal comma 443 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Per la parte non destinata al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, resta fermo quanto disposto dal comma 443 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228”;

VISTO il Documento unico di programmazione per il periodo 2016 - 2018, approvato dal Consiglio Comunale n. 60 in data 29.12.2015;

VISTO il D.Lgs. n. 267/2000;

VISTO lo statuto comunale;

VISTO il regolamento per le alienazioni del patrimonio immobiliare;

Con i seguenti voti

presenti 10 assenti 3 (Casali, Pasquali e Rosini) favorevoli:7

astenuti: 03 (Pochesci, Perfili e Vescovi) contrari:0

DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono qui integralmente riportate:

DI APPROVARE, per le motivazioni esposte in premessa alle quali integralmente si rinvia, il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2016 - 2018, che si allega al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale;

DI ALLEGARE la presente deliberazione al bilancio di previsione dell’esercizio 2016 - 2018, ai sensi dell’articolo 58, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

DI PUBBLICARE il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare all’Albo Pretorio dell’ente per 60 giorni consecutivi;

DI DARE ATTO che il presente provvedimento non comporta la necessità di variante allo strumento urbanistico generale;

DI DEMANDARE al responsabile del servizio patrimonio gli adempimenti connessi alla realizzazione del presente provvedimento.

Successivamente con i seguenti voti:

presenti 10 assenti 3 (Casali, Pasquali e Rosini) favorevoli:7

astenuti: 03 (Pochesci, Perfili e Vescovi) contrari:0

DELIBERA

DI DICHIARARE l’immediata eseguibilità ex art.134 comma 4 del D.Lgs n.267/2000.

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PARERE DI REGOLARITA' TECNICA

Si esprime favorevole di regolarità tecnica espresso ai sensi dell'art. 49 del T.U. approvato con D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, in quanto la proposta che precede è conforme alle norme legislative e tecniche che regolamentano la materia.

COLONNA, li 05/04/2016 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

ING. PAOLA VARI

PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE E COPERTURA FINANZIARIA

Si esprime favorevole in riguardo alla regolarità contabile di cui sopra, parere espresso ai sensi dell'art. 49, del T.U. approvato con D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267.

COLONNA, li 06/04/2016 IL RESPONSABILE DEL SERV. FINANZIARIO DR. ANDREA STORANI

Letto, confermato e sottoscritto

IL SINDACO AUGUSTO CAPPELLINI

IL SEGRETARIO COMUNALE DR.SSA DANIELA GLONFONI

REFERTO DI PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata, in data 03/05/2016, per 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1 della legge 18 giugno 2009, n° 69).

IL SEGRETARIO COMUNALE DR.SSA DANIELA GLONFONI

ESECUTIVITA'

La presente deliberazione ai sensi dell’art. 134, comma 4°, del T.U. - D.Lgs. 18 agosto 2000 n.

267, è divenuta eseguibile il 12/04/2016.

IL SEGRETARIO COMUNALE DR.SSA DANIELA GLONFONI

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