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DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

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REGIONE CALABRIA

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015)

DCA n. 62 del 11 Giugno 2015

OGGETTO: Modifica Regolamento Regionale n. 13 dell' l settembre 2009.

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del _

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REGIONE CALABRIA IL COMMISSARIO AD ACTA

(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi ope- rativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione

del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) VISTO l'articolo 120 della Costituzione;

VISTO l'articolo 8, comma 1, della legge 5 Giugno 2003, n.131;

VISTO l'articolo 4, commi I e 2, del D.L. 1° Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222;

VISTO l'Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'Economia e delle finanze e il Presidente p.t. della Regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR n. 97 del 12 febbraio 2010;

RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati con- testualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare;

RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007, al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'econo- mia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissa- riale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei prowe- dimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;

VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge re- stano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissa- rio ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale.

VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 28 ottobre e del 12 novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione del Programma operativo 2013- 2015;

ESAMINATO il DCA n. 14 del 2/04/2015 recante "Approvazione "Programma Operativo 2013-2015" tra- smesso formalmente ai Ministeri con prot. n. 75_2015/A;

VISTO il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) ed, in particolare l'articolo 12 di detta Intesa;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo 1, commi da 569 a 572) che recepisce quanto disposto dal Patto per la salute 2014-2015, di cui alla citata Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è in- compatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la Regione soggetta a commissariamento;

VISTA la nota prot. n.298/UCL397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell'Economia e delle Fi- nanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015 con la quale è stato nominato l'Ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni;

VISTA la medesima Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015 con la quale è stato nomi- nato il Dott. Andrea Urbani sub Commissario unico per l'attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della Regione Calabria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei prowedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;

RILEVATO che con l'anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acta per l'attuazione

del Piano di rientro l'incarico prioritario di adottare e attuare i Programmi operativi e gli interventi neces-

sari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assisten-

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za in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, nell'ambito della cornice normativa vigente, con particolare riferimento alle seguenti azioni ed interventi prioritari:

1. adozione del prowedimento di riassetto della rete ospedaliera, coerentemente con il Regolamento sugli standard ospedalieri di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con i pareri resi dai Mi- nisteri affiancanti, nonché con le indicazioni formulate dai Tavoli tecnici di verifica;

2. monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei nuovi Ospedali secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale;

3. adozione del prowedimento di riassetto della rete dell'emergenza urgenza secondo quanto previsto dalla normativa vigente;

4. adozione del prowedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coerenza con quanto specificatamente previsto dal Patto per la salute 2014-2016;

5. razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale;

6. razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi;

7. interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di garantire il rispetto dei vi- genti tetti di spesa previsti dalla normativa nazionale;

8. definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazio- ni, con l'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescritto dall'articolo 8- quinquies, comma 2-quìnquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto disposto dall'art. 15, comma 17, del decreto- legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012;

9. completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale;

10.

attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionale;

11. interventi sulla spesa relativa alla medicina di base;

12. adozione dei prowedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veteri- naria e di sicurezza degli alimenti;

13. rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei prowe- dimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i prowedimenti aziendali che siano di osta- colo alla piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contra- sto con la normativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti;

14. tempestivo trasferimento delle risorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale;

15. conclusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all'ASP di Reggio Cala- bria;

16. puntuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea 2011/7/UE del 2011, recepita con decreto legislativo n. 192/2012;

ESAMINATO l'art. 11 della Legge Regionale n. 24 del 18 luglio 2008 e s.m.i. recante "Norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private" e, in particolare, il comma 5, nel quale si rinvia ad uno specifico regolamento regio- nale - da adottarsi con atto deliberativo della Giunta Regionale, entro 30 giorni dalla data di entrata in vi- gore della legge medesima -, la definizione dei requisiti di qualità, strutturali, tecnologici ed organizzativi necessari per l'accreditamento, nonché i sistemi di controllo sulla permanenza dei requisiti stessi e le modalità e i termini per la richiesta di accreditamento, da parte delle strutture pubbliche e private, previo parere della Commissione consiliare competente da esprimersi entro 15 giorni dalla data di assegnazio- ne del prowedimento;

VISTO il Regolamento Regionale n.13 dell' 1 settembre 2009 per l'Accreditamento nel Servizio Sanitario Regionale pubblicato sul BUR n.16 Sup. Straord. n. 2 del 10 Settembre 2009;

ACCERTATO che nell'ambito dell'allegato 1 al citato Regolamento sotto le "Condizioni e specifiche ge- nerali" è prescritto che "Le tariffe per le strutture territoriali extraospedaliere sanitarie e socio-sanitarie residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari, riabilitative, della salute mentale e delle tossico- dipendenze saranno determinate in base sia ai requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici che al tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria che sarà applicato. ... Le tariffe per le strutture di

cui sopra dovranno essere determinate entro 60 giorni dall'entrata in vigore della delibera di approvazio-

ne del presente regolamento";

VISTI:

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1. la DGR n. 125/2009 recante "Direttive alle Aziende Sanitarie Provinciali e Asl di Locri in merito ai Contratti con le strutture residenziali e di riabilitazione estensiva extra-ospedaliera";

2. la DGR n. 141 deI1'11/03/2009 avente a oggetto "Approvazione linee guida per la tutela della salute mentale";

3. il DPGR n.1 del 05 gennaio 2011 rubricato: "Legge 296/2006 - Finanziaria 2007, art. 1 comma 796 lettera t) e s.m.i. Accreditamento definitivo delle strutture private sanitarie e sociosanitarie della Re- gione Calabria";

ESAMINATI i pareri CALABRIA-DGPROG-15/07/2013-0000331-P e CALABRIA-DGPROG-05/12/2014- 0000319-P, nei quali i Ministeri affiancanti hanno evidenziato che non è possibile prevedere una diffe- renziazione di rette per le varie strutture territoriali determinate in relazione al tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria applicato da ogni singola struttura, poiché ai sensi dell'art. 8-sexies del D.Lgs. 502/92 e s.m.i. le tariffe devono essere definite in base ai costi standard di produzione e di quote standard di costi generali, calcolati su un campione rappresentativo di strutture accreditate, e che, per- tanto, la norma contenuta nel citato Regolamento, essendo in contrasto con l'ordinamento nazionale e con i principi del piano di rientro, debba essere soppressa;

TENUTO CONTO delle ordinanze del TAR di Catanzaro nn. 929/2015 e 930/2015;

RICHIAMATO l'art. 2 della L. 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i. e, in particolare:

il comma 83 ai sensi del quale "II commissario adotta tutte le misure indicate nel piano, nonché gli ulteriori atti e provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali da esso implicati in quanto presupposti o comunque correlati e necessari alla completa attuazione del piano";

il comma 95 il quale espressamente prevede che "Gli interventi individuati dal piano di rientro sono vincolanti per la regione, che è obbligata a rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adot- tarne di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro";

TENUTO CONTO dell'orientamento giurisprudenziale prevalente in materia che qualifica i prowedimenti del Commissario ad acta quali "ordinanze emergenziali statali in deroga", ossia "misure straordinarie che il Commissario, nella sua competenza d'organo statale, è tenuto ad assumere in esecuzione del piano di rientro, così come egli può emanare gli ulteriori provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e

gestionali necessari alla completa attuazione del piano di rientro" (cfr. sent. Consiglio di Stato n.

2470/2013);

OSSERVATO che secondo l'orientamento dominante, il "regolamento amministrativo", è atto formalmen- te e soggettivamente amministrativo, con portata sostanzialmente normativa, non suscettivo di contra- stare, alla stregua del principio gerarchico, con le fonti primarie;

RITENUTO, pertanto, necessario, in ottemperanza al parere espresso dai Ministeri affiancanti, procede- re da subito, alla modifica del Regolamento n. 13 dell'1/09/2009, recante "Regolamenti e manuali per l'accreditamento del Sistema Sanitario Regionale", nella parte in cui prevede che le tariffe siano deter- minate in base al tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria applicato, in palese contrasto con il richiamato articolo 8 sexies del D.Lgs. 502/1992 e s.m.i.;

RICHIAMATI:

il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421;

il DPCM 14.02.2001 "Atto di indirizzo e coordinamento sull'integrazione sociosanitaria";

il DM 29.11.2001 che determina i livelli essenziali di assistenza, con specifico riferimento all'alI. 1C per i livelli essenziali di assistenza ad elevata integrazione sociosanitaria;

DECRETA

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui s'intendono riportate quale parte integrante e sostanziale:

DI MODIFICARE il Regolamento Regionale n. 13/2009, nel testo pubblicato in data 10 settembre 2009 nel Supplemento straordinario n. 2 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e Il - n. 16 del 1 settembre 2009, sostituendo al Volume Primo, Allegato 1 "Regolamento" alla pagina 30703 al paragrafo "Condi- zioni e specifiche generali' il periodo "Le tariffe per le strutture territoriali extraospedaliere samtarie e so- cio-sanitarie residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari, riabilitative, della salute mentale e

delle tossicodipendenze saranno determinate in base sia ai requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici

che al tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria che sarà applicato" con il seguente:

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«Le tariffe per le strutture territoriali extraospedaliere sanitarie e socio-sanitarie residenziali, semiresi- denziali, ambulatoriali, domiciliari, riabilitative, della salute mentale e delle tossicodipendenze saranno determinate in base ai requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici».

DI DICHIARARE la cessazione dell'efficacia giuridica delle Deliberazioni della Giunta Regionale n.

125/2009 recante "Direttive alle Aziende Sanitarie Provinciali e Asl di Locri in merito ai Contratti con le strutture residenziali e di riabilitazione estensiva extra-ospedaliera", e n. 141 dell'11/03/2009 avente a oggetto "Approvazione linee guida per la tutela della salute mentale", non conformi alle disposizioni legi- slative nazionali e regionali in materia e, conseguentemente, di ogni altro prowedimento e/o disposizio- ne, incompatibile con il presente atto;

DI TRASMETTERE al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute il presente prowedimento per la sua esecuzione nei tempi prescritti dalle norme e per la verifica dell'attuazione delle disposizioni in esso contenute;

DI INVIARE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell'Accordo del Piano di rientro, ai Ministeri competenti;

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente atto al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute, al TAR di Catanzaro, alla Dott.ssa Laura Rotundo, nella qualità di Commissario ad acta, alle Associazioni di categoria, alle Aziende Sanitarie Provinciali, al Di- partimento Sviluppo economico, Lavoro, Formazione e Politiche sociali;

DI DARE MANDATO al Dirigente Generale per la pubblicazione del presente prowedimento sul BURC ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011, n. 11 nonché sul sito istituzionale della Regione Calabria ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

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