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NURSIND REGIONE PIEMONTE

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Academic year: 2021

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NURSIND REGIONE PIEMONTE

Via San Donato 81/a – 10144 Torino www.nursindpiemonte.it

piemonte@nursind.it – piemonte@pec.nursind.it Cell. 3272934757 - 3285314092

NURSIND PIEMONTE – PEC piemonte@pec.nursind.it cell.3272934757 piemonte@nursind.it

Torino, 07/10/2017

Al Coordinamento Collegi IPASVI Piemontesi Al Presidente Cid ( Coordinamento Infermieri Dirigenti ) Ai Direttori DiPSa Aziende Sanitarie Piemonte

Agli Infermieri Regione Piemonte e.p.c. Al Segretario Nazionale NurSind

Oggetto:Documento Ipasvi / Cid metodo determinazione fabbisogno di personale

Apprendiamo con favore dell'invio alla Regione Piemonte, da parte del Coordinamento dei Collegi Ipasvi del Piemonte in condivisione con il Cid ( Comitato Infermieri Dirigenti ), di una proposta, contenente un metodo per la definizione del fabbisogno di personale di assistenza infermieristica.

Come rivendicato durante l'audizione in Consiglio Regionale dal NurSind, a seguito della manifestazione degli infermieri del 24.10.2017, riteniamo essenziale uno strumento che definisca le dotazioni organiche infermieristiche sulla base di quelli che sono gli studi e le evidenze scientifiche.

Non è un caso infatti che la scrivente organizzazione sindacale di categoria, ha cofinanziato il progetto RN4cast, citato nel documento in oggetto, messo a disposizione della comunità infermieristica e al quale hanno partecipato anche aziende sanitarie piemontesi.

Non possiamo non condividere i principi generali del documento proposto, che afferma, come noi diciamo da tempo, “abbiamo necessità di definire un rapporto infermiere/persona assistita che definisca il livello minimo di qualità e sicurezza delle cure infermieristiche”.

Cambieremo solo livello minimo con livello adeguato.

Non possiamo inoltre non condividere che alla luce degli studi presenti, il rapporto infermiere/persona assistita che risponda a livelli di sicurezza e qualità nelle aeree di medicina e chirurgia debba corrispondere ad 1:6

Premesso che i principi generali di tale documento sono condivisibili dalla scrivente organizzazione sindacale di categoria, riservandoci di approfondirne i dettagli, considerato che possa costituire un buon punto di partenza per definire quello che è il fabbisogno reale di personale infermieristico, non possiamo non fare delle importanti e necessarie richieste ai destinatari della presente.

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La prima e fondamentale richiesta sarà rivolta alle direzioni infermieristiche delle aziende sanitarie piemontesi, direttori che immaginiamo abbiano condiviso questo documento inoltrato alla Regione Piemonte.

Chiederemo oggi stesso, in qualità di organizzazione sindacale di categoria, un tavolo urgente di confronto affinché possa essere verificato il fabbisogno di personale infermieristico sulla base del metodo e dei criteri proposti, proprio per poter garantire quei livelli minimi di qualità e sicurezza citati.

Pensiamo che tale confronto non possa non essere attivato e neanche rinviato e che ognuno nel proprio ruolo debba assumersi le proprie responsabilità.

Crediamo in una azione sinergica sindacato di categoria, collegio, al quale chiederemo, oggi stesso, di attivarsi affinché i direttori infermieristici delle aziende sanitarie piemontesi determinino il fabbisogno di personale infermieristico sulla base del metodo proposto.

Riteniamo infatti essere responsabilità primaria di una direzione infermieristica, allorché i tetti di spesa e le politiche regionali non consentano un adeguato numero di assunzioni, formalizzare quale dovrebbe essere invece l'organico per garantire livelli sicuri e adeguati di assistenza, rispondendo a quelle che sono le esigenze professionali dell'intera categoria e quelle dei cittadini.

Il sindacato, il NurSind, saprà fare la sua parte.

Oggi più che mai è importante che ognuno faccia la propria parte e si assuma le proprie responsabilità.

Cordialità

Francesco Coppolella

Coordinatore Regionale NurSind Piemonte

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