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Computer e tablet. L'informatica in cabina [1]

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Academic year: 2022

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Published on Knowledge Centre on Interpretation

(https://ec.europa.eu/education/knowledge-centre-interpretation )

L'informatica in cabina [1]

Strumenti digitali per gli interpreti in cabina

Innovation

Computer e tablet

I computer portatili, maneggevoli e leggeri ma potenti al tempo stesso, sono uno

strumento che gli interpreti usano ormai da anni, anche in cabina. Consentono

l'accesso a documenti, a software installati (inclusi dizionari e altri strumenti di

riferimento) e, naturalmente, a Internet, il che rende possibili le ricerche online e

una rapida comunicazione.

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Interprete utilizza un tablet in cabina.

Negli ultimi anni, anche l'uso del tablet comincia a riscuotere consensi tra gli

interpreti. I vantaggi del tablet sono evidenti: sono piccoli e leggeri, non occupano

molto spazio né in borsa né in cabina. Il rumore - problema risaputo dei laptop

tradizionali - non è un problema per i tablet, che non hanno ventola né tastiera

fisica incorporata. Infine, grazie alla lunga durata della batteria sono dispositivi

davvero portatili.

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Cabina con laptop.

Tutti i dispositivi assimilabili a un tablet si rivelano molto utili per gli interpreti, sia in cabina che fuori. In

poche parole, possono essere molto affidabili per la gestione delle informazioni.

Concezione e personalizzazione degli strumenti

Forse perché l'interpretazione è un ambito relativamente di nicchia, ormai da parecchio tempo gli interpreti sono coinvolti nella concezione e/o nella

personalizzazione dei propri strumenti informatici, in particolare per quanto

riguarda la gestione dei glossari. Ed è comprensibile: a differenza di traduttori e

terminologi, serviti piuttosto bene dalle aziende di software, nessuno strumento

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era mai stato previsto per gli interpreti e le loro effettive esigenze fino a quando gli stessi interpreti hanno cominciato a collaborare con i programmatori per creare gli strumenti necessari e renderli adatti all'interpretazione. Attualmente esiste una grande varietà di applicazioni software incentrate su diversi aspetti dell'attività di interpretazione, dalla preparazione alle consultazioni rapide, fino a tecnologie all'avanguardia come il riconoscimento vocale e l'estrazione di termini. Alcuni di questi software si specializzano in funzionalità sociali e collaborative.

Analogamente, gli interpreti sono coinvolti nell'elaborazione di numerose

piattaforme commerciali di interpretazione, anch'esse incentrate su vari aspetti della comunicazione multilingue online.

Sala allestita per un'interpretazione in remoto.

Nuove tecnologie, nuovi metodi di lavoro

L'uso delle nuove tecnologie ha aperto la strada anche a nuovi approcci interpretativi: è il caso, ad esempio, dell'interpretazione "consecutiva simultanea". L'interprete dello SCIC Michele Ferrari sembra essere stato il primo a sviluppare questa nuova modalità ibrida negli anni 1990. Il primo tentativo

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fruttuoso ha avuto luogo nel corso di una conferenza stampa dell'allora commissario Neil Kinnock, in Italia, con il supporto di un computer palmare (PDA). Ecco come funziona: l'interprete registra il discorso (utilizzando un dispositivo mobile o una "smart pen", una penna digitale in grado di

registrare l'audio) e prende solo alcuni appunti, ad esempio cifre o nomi. Al termine dell'intervento, l'interprete riascolta la registrazione ed effettua, sostanzialmente, un'interpretazione simultanea differita. A seconda della tecnologia utilizzata, è possibile riprodurre a velocità più rapida o più lenta alcuni passaggi ridondanti o particolarmente complessi. Questa tecnica, attivamente sviluppata, insegnata e studiata da vari interpreti, sembra interessante per situazioni che richiedono una resa molto accurata e completa.

Di recente ha fatto la sua comparsa un'altra modalità ibrida, denominata "consecutiva a vista". Anche questa tecnica prevede la presa di appunti e la registrazione dell'intervento dell'oratore. La

registrazione viene trattata simultaneamente da un motore per il riconoscimento vocale, il che consente all'interprete di utilizzare la trascrizione per una resa in consecutiva, oppure direttamente per una traduzione a vista.

Formazione degli interpreti

Infine, la tecnologia ha fatto passi da gigante anche per quanto riguarda la formazione degli

interpreti. Lo sviluppo più significativo è probabilmente costituito dalle banche dati di discorsi online.

L'archivio dei discorsi [2] della DG Interpretazione e vari canali video online mettono a disposizione molto materiale da utilizzare in classe o per esercitarsi individualmente.

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Archivio dei discorsi

Dalle banche dati di discorsi stanno nascendo altre iniziative per interpreti, per esempio una

community online in cui professionisti e studenti possono dedicare del tempo a fornire feedback ad altri, e poi ottenere feedback a loro volta. Il tema delle comunità per la condivisione di pratiche, sia online che offline, riscuote un interesse crescente tra i formatori che fanno ricerca.

Infine, per migliorare o addirittura sostituire l'insegnamento presenziale si fa ricorso alle

videoconferenze ("apprendimento misto"). In un caso, tutto il primo anno di un programma magistrale in interpretazione di conferenza si svolge online.

L'"interprete aumentato"

Tra gli obiettivi della digitalizzazione c'è senz'altro quello di aiutare gli interpreti a concentrarsi sull'interpretazione, senza dover cercare informazioni mentre sono in cabina.

I compiti più impegnativi in cabina possono essere ulteriormente mitigati dalla combinazione di tre elementi:

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il riconoscimento vocale consentirebbe di trasformare i discorsi degli oratori in un testo (o in una trascrizione) nella lingua originale; se ti interessa questo argomento, entra a far parte della community cliccando qui [3]

questa trascrizione potrebbe a sua volta essere trattata per individuare termini, cifre e nomi di organizzazioni citati nella lingua di partenza utilizzando strumenti di estrazione terminologica

gli equivalenti nella lingua attiva dell'interprete potrebbero essere ricavati da glossari o tradotti a vista.

Source URL: https://ec.europa.eu/education/knowledge-centre-interpretation/digital-booth_it Links

[1] https://ec.europa.eu/education/knowledge-centre-interpretation/digital-booth_it [2] https://webgate.ec.europa.eu/sr/

[3]

https://ec.europa.eu/education/knowledge-centre-interpretation/kci-communities/speech-recognition_

en

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