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DECRETO LEGGE 30/2021. ASSISTENTI SOCIALI, BIOLOGI, CHIMICI E FISICI, FARMA- CISTI, INFERMIERI, MEDICI, OSTETRICHE, PSICOLOGI, TSRM e PSTRP E VETERINARI:

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DECRETO LEGGE 30/2021. ASSISTENTI SOCIALI, BIOLOGI, CHIMICI E FISICI, FARMA- CISTI, INFERMIERI, MEDICI, OSTETRICHE, PSICOLOGI, TSRM e PSTRP E VETERINARI:

«SI PROVVEDA SUBITO AL RICONOSCIMENTO DEL BONUS BABY SITTING A TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIO-SANITARIE»

Roma marzo 2021 - «In sanità non ci sono professionisti marginali, pertanto dalla Politica e dalle Istitu- zioni ci si attende parità di riconoscimento per tutte le professioni sanitarie e socio-sanitarie. È con vivo disappunto, però, che si deve constatare che quando si prevedono misure di sostegno per gli operatori sanitari e socio-sanitari, si ignorino sistematicamente alcune professioni che pure sono centrali per la tutela della salute e per l’efficienza e l’efficacia dell’opera del Servizio Sanitario Nazionale», affermano in una nota congiunta le Federazioni e gli Ordini nazionali di Assistenti sociali, Biologi, Chimici e Fisici, Farmacisti, Infermieri, Medici, Ostetriche, Psicologi, TSRM e PSTRP e Veterinari.

«Così nel recentissimo Decreto n. 30/2021 13 marzo 2021 “Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quaran- tena”, nel quale sono stati esclusi dal bonus baby sitting Assistenti sociali, Biologi, Chimici e Fisici, Far- macisti, Ostetriche, Psicologi, Veterinari e altri operatori. Una assenza ingiustificata che contraddice la necessità di non compromettere il prosieguo delle attività di cura, assistenza e prevenzione nel territorio, nelle strutture sanitarie e nei luoghi di lavoro, già messo a dura prova in questi mesi di crisi pandemica.

Tutti i professionisti della salute hanno risposto, e stanno rispondendo, alla crisi con impegno e dedi-

zione, senza badare a festività, né a orari, sperimentando un’estrema difficoltà a conciliare vita e lavoro,

servizio alla collettività e organizzazione familiare. In particolare la componente femminile, maggioritaria

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nelle professioni sanitarie e socio-sanitarie, e chi lavora in regime libero-professionale. A fronte di que- sta evidenza, le Federazioni e gli Ordini nazionali di Assistenti sociali, Biologi, Chimici e Fisici, Farma- cisti, Ostetriche, Psicologi, Veterinari, con il sostegno delle Federazioni di Infermieri, Medici e TSRM PSTRP ricomprese nel decreto legge 30/2021, chiedono al Governo di eliminare questa inspiegabile esclusione al più presto possibile, così da permettere a decine di migliaia di professionisti di potersi dedicare ai loro compiti e alla collettività senza ulteriori preoccupazioni per i propri cari».

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