• Non ci sono risultati.

GLI IMMIGRATI IN EUROPA Diseguaglianze, razzismo, lotte

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "GLI IMMIGRATI IN EUROPA Diseguaglianze, razzismo, lotte"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

A cura di

Pietro Basso, Fabio Perocco

GLI IMMIGRATI IN EUROPA

Diseguaglianze, razzismo, lotte

Da almeno dieci anni l’Europa ufficiale - degli stati, dei governi, dei mass media - presenta gli immigrati, nuovi e vecchi, come il pericolo pubblico numero uno da cui difendersi con tutti i mezzi. Quelli repressivi e bellici per primi.

Nei fatti, però, per reggere all’asprissima competizione sui mercati mondializzati, i capitalismi europei hanno un bisogno inesauribile di lavoratori immigrati, costretti dalla devastazione di crescenti aree del Sud del mondo a vendersi a basso costo, da mettere in concorrenza con i lavoratori autoctoni.

Dietro gli ipocriti proclami sull’immigrazione-zero, vi è perciò la realtà, in via di allargamento, di una immigrazione a zero diritti. Di lavoratori di colore sempre più forzati alla “clandestinità” e a un’indefinita precarietà, anche quando si fa balenare ai loro occhi, nei discorsi della domenica, una qualche

“integrazione” (subordinata) o fumosi percorsi di cittadinanza.

Per l’Europa supersfruttamento, discriminazioni, razzismo verso le popolazioni immigrate non sono novità di giornata introdotte dalla Bossi-Fini.

In questa materia c’è, anzi, una lunga tradizione che attraversa (e collega tra loro) il liberalismo classico, il nazi-fascismo, le democrazie, il vecchio e il nuovo colonialismo. Lo dimostrano in pregevoli saggi dedicati ai maggiori paesi europei, studiosi quali C. Meillassoux, F. Chesnais, J.M. Vincent, M.

Alaluf, A. Morice, P. Kammerer, S. Jefferys, J.-L. Olabuénaga, J.-P. Tabin.

Il volume contiene pure una prima documentazione e riflessione sulle lotte dei sans papiers e degli immigrati in Italia, Francia, Belgio e Svizzera, momenti di un processo di auto-organizzazione dei proletari immigrati faticoso, ma ineludibile. Importante per loro e per l’intero mondo del lavoro salariato:

poiché “il lavoro in pelle bianca non può emanciparsi là dove è marchiato a fuoco quando è in pelle nera”.

Pietro Basso insegna Metodologia delle scienze sociali all’Università di Venezia e coordina il Master sull’immigrazione ivi istituito. Con FrancoAngeli ha pubblicato Disoccupati e stato (1981); Tempi moderni, orari antichi (1998); Razze schiave e razze signore (2000) e curato, con F. Perocco, Immigrazione e trasformazione della società (2000).

Fabio Perocco è coordinatore del Laboratorio sull’immigrazione dell’Università di Venezia e responsabile dell’attività didattica e scientifica del Master sull’immigrazione ivi istituito. È autore di molti saggi e rapporti di ricerca sui fenomeni migratori, co-autore di L’Islam in Italia. Una presenza plurale, a cura di C. Saint-Blancat (1999) e co-curatore di Immigrazione e trasformazione della società (2000).

FrancoAngeli

Viale Monza 106 20127 Milano

Telefono 02.28.37.141 Collana:

La società

Codice 1420.164 pp. 464, 25,00

Uscita prevista in libreria:

settembre 2003

(2)

P. Basso, F. Perocco, Gli immigrati in Europa

Parte Prima. Mondializzazione delle diseguaglianze e migrazioni internazionali

F. Chesnais, Per comprendere la mondializzazione

P. Basso, Sviluppo diseguale, migrazioni, politiche migratorie C. Meillassoux, Per chi nascono gli africani?

D. Costantini, Migrazione “illegale” e ascesa dello stato penale

Parte Seconda. L’Europa e gli immigrati

P. Kammerer, Germania: un secolo di politica migratoria A. Morice, Selezione, razzismo e assimilazione in Francia J. M. Vincent, Il mito dell’integrazione alla francese F. Perocco, L’apartheid italiano

N. Giove, L’immigrazione femminile in Italia

U. Erel, S. Jefferys, Immigrati e “minoranze etniche” in Gran Bretagna O. Casagrande, L’asilo politico secondo il New Labour

M. Alaluf, Esilio e lavoro: la politica d’immigrazione in Belgio J. I. Ruiz-Olabuénaga, Il criptorazzismo spagnolo

A. De Bonis, El Ejido. Un esempio di razzismo contemporaneo J.-P. Tabin, Immigrazione e lavoro sociale in Svizzera

Parte Terza. Le lotte degli immigrati

A. Morice, I sans-papiers in Francia: la battaglia infinita per il riconoscimento R. Sciortino, L’organizzazione del proletariato immigrato in Italia

Il Comitato Immigrati in Italia: documenti

S. Modica, Sulle lotte degli immigrati in Svizzera

B. Kagné, M. Martiniello, Il conflitto sulla regolarizzazione dei sans-papiers in Belgio.

Per ordini all’editore:

Ufficio volumi

e-mail: [email protected] fax 02 26141958

tel. 02 2837141

www.francoangeli.it Per essere aggiornati via e-mail

sulle novità FrancoAngeli, iscrivetevi al servizio

Informatemi nella home page del sito

Riferimenti

Documenti correlati

Le tecnopatie denunciate dalle donne sono circa un quinto del totale ma risultano in aumento; i lavoratori più colpiti sono quelli di età giovane, circa l’80% dei casi

Alcuni individui affetti da autismo possono mostrarsi molto sensibili a rumori, suoni, luci e tessuti. Hanno delle risposte insolite in riferimento a ciò che vedono, sentono, gustano

È stato sottolineato come non tutte le misure che erano state proposte risultavano effettivamente costruibili: l’impedimento era do- vuto, in alcuni casi, alla mancanza dei

• la variazione positiva del numero di occupati italiani (pari a +1,2% rispetto al 2016) sia maggiore, per la prima volta negli ultimi cinque anni, di quella della componente

• In Ungheria, Malta e Grecia oltre sei intervistati su dieci ritengono che l'immigrazione rappresenti un problema, così come oltre la metà degli intervistati in Italia

- La Convenzione internazionale per la protezione dei lavoratori stranieri e dei membri delle loro famiglie, 1990

I rispettivi corsi di formazione si svolgeranno il sabato 20 novembre e il sabato 11 dicembre dalle 9.30 alle 13.30 presso l’Arci di via Adige 11. Per

Pontest - Una rete per l'inserimento degli immigrati é un progetto di ricerca-intervento dell’iniziativa comunitaria Equal che mira a facilitare l’integrazione professionale e