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Piccoli immigrati in Europa. Confronto tra le strategie scolastiche di inserimento.

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Academic year: 2021

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Piccoli immigrati in Europa.

Confronto tra le strategie scolastiche di inserimento.

Indice p. I

Introduzione p. 1

1. Chi bussa alle porte d’Europa?

1.1. Il volto del migrante: differenze dell’immigrato di oggi con quello

di ieri p. 9

1.2. L’infanzia che migra p. 15

1.3. Chi è “l’alunno straniero”?

p. 17

1.4. Un bisogno che si chiama integrazione p. 19

1.4.1. La scuola come agenzia p. 25

1.4.2. I modelli di integrazione p. 27

- L’assimilazionismo francese p. 30

I

(2)

- L’immigrazione dei “lavoratori di passaggio”

tedesca p. 37

- Le minoranze culturali inglesi p. 44

2. Una scuola interculturale per un’Europa pluriculturale

2.1. I diritti del Minore p. 52

- La “Declaration of the Rights of the Child”, 1923 p. 52

- La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e I Patti internazionali del 1966

p. 53

- La Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, 1959 p. 57

- La Convenzione dei Diritti dell’Infanzia, 1989 p. 58

2.2. Il diritto all’educazione dei piccoli migranti nel quadro

Internazionale p. 62

- La Convenzione sulla Lotta contro la Discriminazione nell’Istruzione, 1960

p. 62

- La Direttiva CEE 77/486 p. 64

II

(3)

- Le Raccomandazioni CEE p. 65

- La Convenzione internazionale per la protezione dei lavoratori stranieri e dei membri delle loro famiglie, 1990 p. 68

- La Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea p. 69

- Tutela delle minoranze p. 70

2.3. Normativa europea: i minori migranti e la scuola p. 71

- La libera circolazione in uno spazio comune chiamato

Europa p. 71

2.3.1 Le petit étranger et l'école p. 74

2.3.2 Der kleine Ausländer und die Schule p. 81

2.3.3 The little foreigner and the school p. 86

2.4. L’immigrazione e i minori nella normativa italiana.

P. 92

2.4.1Il Diritto all’istruzione p. 94

2.4.2Il protocollo d’accoglienza p. 101

III

(4)

3. La lingua seconda e la lingua del paese d’origine

3.1. Terminologia p. 107

3.2. I teorici dello studio della lingua seconda p. 109

3.2.1. Dalla teoria alla classe p. 113

3.3. L’apprendimento della lingua del paese

d’immigrazione e della lingua d’origine in Europa p. 117

- Le classi speciali francesi p. 117

- La situazione in Germania p. 120

- Gran Bretagna: EAL e ESL p. 122

- E in Italia?

p. 124

3.4. Analisi dei progetti p. 125

- Children Immigration Project p. 127

- Socrates Me Too-Anch’io p. 133

3.5. Un punto di vista interno alla problematica:

l’italiano

IV

(5)

all’estero p. 136

4. Il mediatore culturale

4.1. Analisi di un profilo a più sfumature p. 144

4.1.1. Il mediatore e i suoi campi d’azione p. 147

4.1.2. La formazione del mediatore p. 149

4.2. La mediazione in Europa p. 151

4.2.1. Francia, Germania, Gran Bretagna p. 151

4.2.2. Uno sguardo più ampio, un confronto tra nord e sud Europa

p. 156

- Un caso: Saed, mediatore per necessità p. 158

4.2.3. La mediazione interculturale in Italia: il riconoscimento

di questa figura p. 160

4.3. I progetti europei p. 163

V

(6)

4.4. Il lavoro di rete in Europa: il programma DIECEC p. 164

Conclusioni p. 170 Bibliografia

p. 173

VI

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