Isis città di Luino – Carlo Volontè
anno scolastico 2013/2014 1^a AFM
lavoro svolto da: Melissa Fonsati
1815
1915 1914
1870 1865
1861 1859
1848 1919
1918
1815
• Congresso di Vienna: avviene subito dopo le guerre Napoleoniche. Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna formarono il regno di Sardegna con capitale Torino. La Lombardia, il Trentino Alto Adige, il Veneto, il Friuli erano chiamati il Lombardo Veneto ed appartenevano all’impero Austro-Ungarico a Vienna. Le province di Piacenza e Parma erano un ducato assegnato alla figlia dell’imperatore d’Austria. Le province di Reggio Emilia e Modena formarono un altro ducato assegnato all’imperatore d’Austria. La Toscana era un gran ducato assegnato ad un altro figlio dell’imperatore d’Austria. Le province di Ferrara, Modena, Ravenna, Forlì, Rimini, Le Marche, l’Umbria, Lazio facevano parte dello stato pontificio. Tutto il resto era il regno di Napoli composto da Abruzzo, Molise, Campania, Pulia, Basilicata , Calabria e Sicilia.
1848
• La prima guerra di indipendenza venne persa e il re che allora era Carlo Alberto di Savoia dovette concedere ai propri sudditi una costituzione, lo Statuto Albertino il quale divenne la costituzione del regno dei Savoia
Nota: nell’immagine il re mentre firma lo Statuto
1859
Nella Seconda guerra di indipendenza ci riprovarono e andò meglio. La Lombardia fu liberata e aggiunta al regno dei savoia. I francesi per l’aiuto che avevano dato vollero in cambio la Savoia e Nizza.
nota: nell’immagine la suddivisione dell’Italia al tempo della seconda guerra di indipendenza.
1859
1861
Nascita del regno d’Italia:
Garibaldi arriva a Napoli e consegna le
regioni liberate al re di Torino. I
francesi gli impediscono di procedere
verso Roma perche vogliono che
rimanga lo Stato della Chiesa. Qui
nasce il Regno d’Italia però non
completo e la capitale a Torino. La
Toscana si unisce all’Italia con una
votazione da parte dei cittadini.
1865
• La capitale da Torino
viene spostata a Firenze
1870
Roma diventa la capitale d’Italia:
Si unisce all’Italia anche lo stato del Vaticano . I savoia sono coloro che comandano l’Unione dell’Italia. Il 20 settembre 1870 finisce lo Stato Pontificio. La nascita della Germania ci aiuta ad entrare a Roma perché conquistarono la
Francia che era il nostro “rivale” e “proteggere”
lo Stato Pontificio.
1914
Scoppio della prima guerra mondiale:
La prima guerra mondiale è il nome dato al grande conflitto che coinvolse quasi tutte le grandi potenze mondiali, e molte di quelle minori, tra l'estate del 1914 e la fine del 1918. Lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 segnò la fine di un lungo periodo di pace nella storia europea
24 maggio
del 1915 Entrata in guerra dell’Italia
1918
• Fine prima guerra
mondiale
1919
I maschi maggiorenni votano per eleggere il parlamento. Vinsero le elezioni il partito
popolano.
1922
Avvento del fascismo:
Il fascismo nasce come reazione dei ricchi per comandare ancora e non lasciare al potere i popolani. Non si vota più.
Rimane in piedi un unico partito
(dittatura) e chi andava contro
andava in prigione. Il parlamento
venne sciolto e la camera dei
deputati venne chiusa.
1924
Venne inventata la radio
1938
Vengono emanate le leggi razziali (esistono razze minori e razze maggiori)
Nota: nell’immagine Alfred Rosenberg il
quale fu uno dei principali ispiratori
delle leggi razziali naziste
1 settembre 1939 Inizia la seconda guerra mondiale la
quale viene iniziata dai tedeschi
Nota: nell’immagine soldati tedeschi
rimuovono la barriera di un posto
di frontiera fra Germania e
Polonia
1940
• Entra l’Italia in guerra
affianco ai nazisti i quali
occupano quasi tutti i
paesi tranne la Gran
Bretagna
1942
• AFanti alleati sopravanzano un carro tedesco distrutto fine ottobre si arrestò anche l'avanzata sul fronte dell'africa settentrionale dove le truppe dell'asse persero la decisiva battaglia di El Alamein. L'8 novembre gli Alleati sbarcarono in Marocco e in Algeria. Dopo una breve fase di resistenza fittizia, le truppe francesi di Vichy dell'Africa settentrionale ripresero la lotta schierandosi a fianco degli Alleati e marciarono verso la Tunisia (13 novembre), gli eserciti tedeschi italiani presi tra due fuochi dovettero arrendersi. La reazione di Hitler fu immediata: l'11 novembre la Wehrmacht invase la zona meridionale della Francia, già sotto il controllo del governo di Vichy, mentre forze italiane occuparono Nizza e la Corsica; il 27 novembre il cosiddetto esercito francese d'armistizio fu sciolto e la flotta
francese di Tolone si autoaffondò per non cadere nelle mani dei tedeschi. Quando i tedeschi erano quasi arrivati a cattuare la città partì il poderoso contrattacco delle riserve sovietiche cresciute in maniera esponenziale al sicuro al di là del Don, il piano fu ideato da Vasilevskij Zukov e Voronovov, nei mesi precedenti i russi avevano saggiato, con piccoli attacchi, le forze nemiche che tenevano il lunghissimo fronte che andava da Stalingrado a Voronez, si
accorsero che in buona parte erano composte da truppe degli alleati dei tedeschi e in sostanza di bassa qualità (tra le quali la tristemente famosa Armata Italiana in Russia o ARMIR), decisero quindi di non attaccare direttamente i più forti tedeschi ma usare anche loro un movimento a tenaglia che distribuisse la maggior parte del peso della manovra su queste divisioni, la controffensiva inizio il 19 novembre in pochi giorni gli alleati dei tedeschi crollarono e già il 23 dello stesso mese l’accerchiamento era completo, d’ora in avanti ogni tentativo di rompere l’assedio fu vano.