INDICE
3 Ringraziamenti
5 I
NTRODUZIONEFILOSOFIA
,
POLITICA,
ANTROPOLOGIA:
RIPENSARE HANNAH ARENDT1. «Nonostante le molteplici pubblicazioni dedicate ad altri ambiti…»: una lettera di Heidegger, p. 5 – 2. Un metodo «critico» e «sperimentale», p. 14 – 3. Per una critica dell’ontologia, p. 22 – 4. Realtà e libertà: l’«inevitabile» mediazione, p. 28 – 5. Falsi rovesciamenti, p. 37 – 6. Il conflitto delle interpretazioni, p. 46 – 7. Una filosofia in senso cosmopolitico, p. 58.
63
C
APITOLOP
RIMOAMOR MUNDI
:
GENESI FILOSOFICA DI UN PROBLEMA1. La ‘svolta antropologica’ in filosofia: cenni introduttivi, p. 63 – 2. Il «concetto d’amore in Agostino», p. 74 – 3. L’impossibile comunità d’amore, p. 91 – 4. Esistenzialismo e acosmismo, p. 102 – 5. Dentro e fuori dal mondo, p. 113.
138
C
APITOLOS
ECONDOKANT IN DISCUSSIONE
1. Filosofia, politica, violenza, p. 138 – 2. «Che cos’è la filosofia dell’esistenza?»: verso una filosofia in senso cosmopolitico, p. 158 – 3. Amministrare un’eredità kantiana:
‘Menschenvernunft’, ‘sensus communis’, ‘Pluralismus’, p. 167 – 4. La «filosofia politica che Kant non ha mai scritto», p. 185.
204 C
APITOLOT
ERZOIL TESORO PERDUTO DELLA MODERNITÀ
1. Un’eredità politica senza testamento filosofico: le rivoluzioni moderne, p. 204 – 2. La
«rivoluzione passiva» nella modernità, p. 219 – 3. Il «diritto ad avere dei diritti»: la crisi del giusnaturalismo, p. 238
248 R
IFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2
Ringraziamenti
Al termine di questa ricerca desidero esprimere la mia riconoscenza a quanti mi hanno messa nelle condizioni di poterla cominciare e di discuterne alcuni capitoli in corso d’opera. Va da sé che ognuno di loro è completamente esonerato da ogni responsabilità in merito al contenuto delle pagine che seguono. Presso l’Università di Trieste, i proff. Pierpaolo Marrone, Riccardo Martinelli, Fabio Polidori, Marina Sbisà e M. Carolina Foi. Una parte del lavoro è stata presentata in occasione di un seminario organizzato dall’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze nella primavera del 2007: in quell’occasione i proff. Stefano Poggi e Massimo Mori mi sono stati prodighi di consigli di cui ho cercato di tener conto; alla prof.ssa Simona Forti va la mia gratitudine per la non scontata disponibilità nei confronti di un punto di vista ‘eterodosso’ su Hannah Arendt. Un ringraziamento di natura più personale sento infine di dovere a Laura Lanzillo, dell’Università di Bologna. Dove finisca il debito scientifico e dove cominci quello d’amicizia, mi è difficile dire. L’auspicio è che questo lavoro possa recare una traccia non esile di entrambi.
3
4
Il senso della possibilità si potrebbe anche definire come la capacità di pensare tutto quello che potrebbe ugualmente essere, e di non dar maggiore importanza a quello che è, che a quello che non è. Come si vede, le conseguenze di tale attitudine creativa possono essere notevoli, e purtroppo non di rado fanno apparire falso ciò che gli uomini ammirano, e lecito ciò che essi vietano, o magari indifferenti l’uno e l’altro.
R. Musil, L’uomo senza qualità