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ANALISI D’IMMAGINE IN GEOLOGIA

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Academic year: 2021

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INDICE

CAPITOLO 1.

INTRODUZIONE

………

1.1. Natura dello studio………..

1.2. Obiettivi e contenuti della tesi………

CAPITOLO 2.

ANALISI D’IMMAGINE IN GEOLOGIA

………..

2.1. L’analisi d’immagine come strumento diagnostico e di misura……….

2.2. Finalità e applicazioni dell’analisi d’immagine………..

2.3. Principali difficoltà insite nell’analisi d’immagine digitale di sezioni sottili di rocce al microscopio ottico……….……….

CAPITOLO 3.

CLASSIFICAZIONE MODALE DELLE ROCCE IGNEE

….

3.1. Criteri e metodologie classiche………..

3.2. I principali diagrammi di classificazione modale per le rocce ignee………..

CAPITOLO 4.

MATERIALI E STRUMENTAZIONI

………...

4.1. Tipologia dei campioni………...

4.2. Materiali analizzati: petrografia………..

4.3. Strumentazioni utilizzate nell’analisi d’immagine………..

4.3.1. Hardware e software d’acquisizione………..

4.4. Strumentazioni utilizzate per la determinazione della resistenza a flessione a quattro punti dei granitoidi sotto momento costante………

CAPITOLO 5.

SVILUPPO DI UNA METODOLOGIA DI ANALISI

D’IMMAGINE SEMI–AUTOMATICA

………

5.1. Metodologie utilizzate nell’analisi d’immagine……..………

5.1.1. Preparazione del campione……….

5.1.2. Acquisizione dell’immagine………..

5.1.2.1. Errori introdotti nell’immagine catturata dall’hardware

d’acquisizione……….

5.1.2.1.1. Short term electronic noise……….

5.1.2.1.2. Long term electronic noise………..

5.1.2.1.3. Dark current….…………...………

5.1.2.1.4. Spatial drift correction……….………...

5.1.2.1.5. Distorsione………...………...

5.1.3. Elaborazione dell’immagine………...

5.1.3.1. Generalità sul software NIH Image.………...………...

1

1 3

5

5 5 6

9

9 13

21

21 21 39 39 41

42

42 43 44 47 48 49 49 49 50 51 52

(2)

5.1.3.2. Immagine digitale o “raster” e modello RGB.………...…...

5.1.3.3. Segmentazione dell’immagine digitale………..

5.1.3.3.1. Analisi modale e strutturale.………...

5.1.3.3.1.1. Macro “SEGMENTA”………..

5.1.3.3.1.2. Macro “ESPANDI”..………..…………..

5.1.4. Misurazioni……….

CAPITOLO 6.

APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA ALLA DISCRIMINAZIONE DI ROCCE GRANITOIDI E

DISCUSSIONI

………

6.1. Rappresentazione grafica dei dati………..……..………...

6.2. Riproducibilità del metodo……...………..……..………...

6.3. Accuratezza del metodo………...………..……..………...

CAPITOLO 7.

ALTRE APPLICAZIONI: RELAZIONE TRA CONTATTI INTERGRANULARI E LINEA DI FRATTURAZIONE

……..

7.1. Metodologie utilizzate per la determinazione della resistenza a flessione a quattro punti dei granitoidi sotto momento costante………

7.2. Studio qualitativo e quantitativo della frattura...………...………..

CAPITOLO 8.

CONCLUSIONI

……….

APPENDICE A

……….

A1. Alcune “Stack Contatti” e “Stack Roccia con fasi”per i litotipi ananlizzati……...

APPENDICE B

………..

B1. Risultati modali e “strutturali”……….…...

B1.1. Numero di pixels e percentuali areali per ogni fase mineralogica………...

B1.2. Percentuali delle tipologie di contatti nel campione di roccia……...……….

B1.3. Percentuali del numero di particelle e dei perimetri per ogni fase

mineralogica………

B1.4. Percentuali del numero delle tipologie di contatti………..

B1.5. Lunghezza totale in µm e percentuali delle tipologie di contatti che

insistono sulla linea di fratturazione di ciascun campione testato…………..

APPENDICE C

……….

C1. Risultati dei test di resistenza a flessione a quattro punti….….………..

RINGRAZIAMENTI

……….

BIBLIOGRAFIA

………..

SITOGRAFIA

……….

54 59 73 73 125 150

153

153 159 163

166

166 169

178 181

181

194

194 194 197 201 204

208

210

210

220

221

226

(3)

INDICE DELLE IMMAGINI

Figura 1. Carta di Van der Plas e Tobi per giudicare la realtà dei risultati nel conteggio dei punti…...

Figura 2. Classificazione e nomenclatura delle rocce plutoniche secondo la moda dei minerali del diagramma QAFP...…..………...

Figura 3. Classificazione e nomenclatura delle rocce vulcaniche secondo la moda dei minerali del diagramma QAFP….………..……….

Figura 4. Classificazione e nomenclatura delle rocce gabbroidi sulla base delle

proporzioni di plagioclasio (Plg), ortopirosseno (Opx), clinopirosseno (Cpx), olivina (Ol) e orneblenda (Hbl)……….…..……….

Figura 5. Classificazione e nomenclatura delle rocce ultrafemiche sulla base delle proporzioni di olivna (Ol), ortopirosseno (Opx), clinopirosseno (Cpx),

pirosseno (Px) e orneblenda (Hbl)……….………..

Figura 6. Limiti per l’utilizzo dei termini mela e leuco e alcuni nomi speciali applicabili alle rocce plutoniche classificate con il diagramma QAPF con Q>5%...

Figura 7. Limiti per l’utilizzo dei termini mela e leuco e alcuni nomi speciali applicabili alle rocce plutoniche classificate con il diagramma QAPF con Q<5% o

presenza di F………

Figura 8. Campione a mano di White Rock……….……....

Figura 9. Sezione sottile a nicols // del campione White Rock numero 1………

Figura 10. Sezione sottile a nicols X del campione White Rock numero 1……….

Figura 11. Sezione sottile a nicols // del campione White Rock numero 2…………...

Figura 12. Sezione sottile a nicols X del campione White Rock numero 2……….

Figura 13. Sezione sottile a nicols // del campione White Rock numero 3…………...

Figura 14. Sezione sottile a nicols X del campione White Rock numero 3……….

Figura 15. Sezione sottile a nicols // del campione White Rock numero 4…………...

Figura 16. Sezione sottile a nicols X del campione White Rock numero 4……….

Figura 17. Sezione sottile a nicols // del campione White Rock numero 5………..

Figura 18. Sezione sottile a nicols X del campione White Rock numero 5……….

Figura 19. Sezione sottile a nicols // del campione White Rock numero 6……..………....

Figura 20. Sezione sottile a nicols X del campione White Rock numero 6…….…………

Figura 21. Campione a mano di Grigio Sardo……….………….

Figura 22. Sezione sottile a nicols // del campione Grigio Sardo numero 1……….………

Figura 23. Sezione sottile a nicols X del campione Grigio Sardo numero 1………

Figura 24. Sezione sottile a nicols // del campione Grigio Sardo numero 2……..………...

Figura 25. Sezione sottile a nicols X del campione Grigio Sardo numero 2………

Figura 26. Campione a mano di Rosa Monforte……….……..

Figura 27. Sezione sottile a nicols // del campione Rosa Monforte…….……..…………..

Figura 28. Sezione sottile a nicols X del campione Rosa Monforte…….………

Figura 29. Campione a mano di Rosa Beta Sardegna.……….……….

Figura 30. Sezione sottile a nicols // del campione Rosa Beta Sardegna...

Figura 31. Sezione sottile a nicols X del campione Rosa Beta Sardegna....……….

Figura 32. Campione a mano di Bianco Sardo……...……..……….…

Figura 33. Sezione sottile a nicols // del campione Bianco Sardo……...……..…………

Figura 34. Sezione sottile a nicols X del campione Bianco Sardo………..…….

Figura 35. Macbook 2.1 con processore Intel Core 2 Duo……..………..………...

Figura 36. Hard disk Maxtor OneTouc4 con 500 Mb di memoria..………..…...

Figura 37. Software di analisi d’immagine utilizzati………..………..

12 14 15 16

17 18

19 22 25 25 25 25 26 26 26 26 27 27 27 27 28 30 30 30 30 31 33 33 34 35 35 36 38 38 39 39 40

(4)

Figura 38. Scanner digitale a colori con superficie piana Hp 8200………..

Figura 39. Macchina universale modello Zwick/Roell 250Z con ingrandimento della zona dei test……….…….…

Figura 40. Dispositivo per collocare la sezione sottile petrografica nello scanner a colori e dettagli delle zone di inserimento della sezione stessa e delle lamine

polarizzate………

Figura 41. Immagine di una sezione sottile di una roccia a nicols //.……...

Figura 42. Immagine di sezione sottile di roccia a nicols X con il massimo valore

d’intensità pero ogni pixel………..………..…...

Figura 43. Grain bondaries della sezione sottile di roccia analizzata..………..…...

Figura 44. Finestra principale di ImageJ di una versione precedente, con barra dei menù, degli strumenti e di stato………...………...

Figura 45. Finestra principale di ImageJ nella versione più aggiornata, con barra dei menù, degli strumenti e di stato ………..

Figura 46. Esempio di immagine RGB a 24-bit scomposta nelle sue tre bande R, G e B e nelle rispettive immagini in scale di grigio………..

Figura 47. Formazione dei colori nel modello additivo RGB……….

Figura 48. Esempio di mescolanza sottrattivi sovrapponendo due inchiostri di colore giallo e ciano su di un foglio bianco ………...

Figura 49. Rappresentazione del modello additivo RGB mediante un sistema di assi ortogonali xyz………..

Figura 50. Esempio di un’immagine RGB con oggetto d’interesse ad alto contrasto con il background……….………..

Figura 51. Binarizzazione dell’oggetto sogliato nel canale monocromatico e

sovrapposizione dei suoi contorni sull’immagine RGB di partenza.…………...

Figura 52. Istogrammi differenti nei canali R, G e B di un’immagine RGB colorata……..

Figura 53. Istogrammi simili nei canali R, G e B di un’immagine RGB con colori

tendenti alle tonalità di grigio………..

Figura 54. Contorni delle fasi mineralogiche fondamentali tracciati manualmente su un campione lucidato di Rosa Monforte………...

Figura 55. Distribuzione dei livelli di grigio dei femici scontornati a mano

rispettivamente nelle bande R, G e B………...

Figura 56. Distribuzione dei livelli di grigio del quarzo scontornato a mano

rispettivamente nelle bande R, G e B………...

Figura 57. Distribuzione dei livelli di grigio del feldspato alcalino scontornato a mano rispettivamente nelle bande R, G e B………...

Figura 58. Distribuzione dei livelli di grigio del plagioclasio scontornato a mano

rispettivamente nelle bande R, G e B………...

Figura 59. Distribuzione dei vari livelli di grigio nelle singole specie mineralogiche rispettivamente nelle bande R, G e B………...

Figura 60. Bande R, G e B del campione di Rosa Monforte………

Figura 61. Esempio di immagini “np”: (a) White Rock, (b) Rosa Monforte, (c) Bianco Sardo, (d) Rosa Beta Sardegna, (e) Grigio Sardo………

Figura 62. Esempio di file di testo in cui vengono salvate tutte le caratteristiche

dimensionali del pixel, dell’immagine “np” e di una sua sezione………...

Figura 63. Effetto dell’algoritmo Despeckle in un particolare dell’immagine “np”………

Figura 64. Riduzione di un particolare dell’immagine “np” (a 16.777.216 di colori) rispettivamente a 256 (b), 128 (c), 64 (d) e 32 (e) colori, mediante l’algoritmo Median–cut quantization di Heckbert………..

Figura 65. Esempio d’immagine “np8bitcolor senza fasi sottratte”, in cui è stata sottratta la fase – 1, e rappresentazione dei suoi rispettivi canali R, G e B………...

Figura 66. Effetto dell’algoritmo Enhance Contrast sull’immagine “np” (a 16.777.216 di 40 41

45 46 46 46 53 53 56 58 58 59 60 61 63 63 66 67 67 68 68 69 70 77 78 79 80 81

(5)

colori)………...

Figura 67. Modulo 1 della macro “SEGMENTA”……….

Figura 68. Diagramma di flusso del Modulo 1 della macro “SEGMENTA”………

Figura 69. Esempio di suddivisione dell’immagine (a 256 colori) “8bitcolor con

contrasto” di 40 Mb, in sei sezioni ciascuna di circa 6,66 Mb.………...

Figura 70. Esempio di immagine “np” ridotta a 64 colori) associata alla tabella delle componenti R,G e B presenti (in ordine crescente per il canale R) sia

dell’immagine completa che delle relative sezioni in cui è suddivisa………….

Figura 71. Primo piano della sezione scelta (n°6) per campionare i colori della fase da separare, estratta dall’immagine (a 256 colori) “8bitcolor con contrasto”.……

Figura 72. Esempio di realizzazione dei contorni dell’immagine “somma fasi sottratte nella Sezione scelta”………

Figura 73. Contorni della fase – 1 precedentemente segmentata sovrapposti all’immagine

“sezione da campionare”……….

Figura 74. Immagine della “sezione da campionare con outlines delle fasi già

segmentate” con la scritta della fase che verrà separata………..

Figura 75. Effetto dello zooming in una zona d’interesse della “sezione da campionare con outlines delle fasi già segmentate”………

Figura 76. Esempio campionamento di un colore appartenente ad una fase dell’immagine della “sezione da campionare con outlines delle fasi già segmentate”………

Figura 77. Immagine della sezione scelta (n°6) con sovrapposti in bianco (255, 255, 255) sia i contorni della fase – 1 (Femici) già segmentata, che i pixels idonei alla fase – 2 (Plagioclasio), mente in blu (0, 0, 255) sono riportati i pixels attinenti all’ultimo campionamento della fase – 2.………

Figura 78. Immagine della sezione scelta (n°6) con sovrapposti in bianco (255, 255, 255) i contorni della fase – 2 al momento campionata………

Figura 79. Immagine della sezione scelta (n°6) con sovrapposti in bianco sia i contorni della fase – 1 (Femici) già segmentata, che i pixels idonei alla fase – 2

(Plagioclasio)………...

Figura 80. Esempio di campionamento completo dei colori principali del femico………..

Figura 81. Esempio di file di testo in cui vengono salvate le componenti R, G e B dei principali colori che costituiscono la fase – 1 specificando anche le

caratteristiche dell’immagine dalla quale è stata campionata………..

Figura 82. Modulo 2 della macro “SEGMENTA”………..………...

Figura 83. Diagramma di flusso del Modulo 2 della macro “SEGMENTA”………

Figura 84. Contorni della fase – 1 sporca nella Sezione – 1……….

Figura 85. Effetto delle operazioni “Open”, “Close–” e “Smooth” su un particolare dell’immagine della “fase sporca Sezione – 1” sottoposta a “Watershed”……..

Figura 86. Esempio di operazioni che portano alla formazione dell’immagine della

“Sezione – 1 con la fase – 1 provvisoria”………

Figura 87. Immagine della “fase provvisoria Sezione – 1” colorata di azzurro sulla

“Sezione – 1” pronta per le operazioni di “Erode”, “Dilate” o “Fill Holes”……

Figura 88. Contorni definitivi di colore blu della fase – 1 nella Sezione – 1………...

Figura 89. Ricostruzione dell’immagine completa della “fase – 1”……….

Figura 90. Immagine dei contorni blu della “fase – 1” sovrapposti all’immagine iniziale

“np”………..

Figura 91. Modulo 3 della macro “SEGMENTA”.………

Figura 92. Diagramma di flusso del Modulo 3 della macro “SEGMENTA”………

Figura 93. Rappresentazione di tutte le fasi segmentate in un’immagine a colori: rosso per i femici, verde per il quarzo, blu per il feldspato alcalino e giallo per il plagioclasio..………

Figura 94. Esempio di file di testo in cui vengono riportate le percentuali areali delle

81 84 85 87

88 89 90 90 91 92 94

95 96

97 98

99 106 107 108 110 111 112 113 114 114 119 120 121

(6)

“fasi – “+i+” Fill Holes”………

Figura 95. Modulo 4 della macro “SEGMENTA”.………

Figura 96. Diagramma di flusso del Modulo 4 della macro “SEGMENTA”………

Figura 97. Esempio di “fase – “+i+” Dilatata” di un ciclo di espansione………..

Figura 98. Costruzione dell’immagine dei “Vuoti da riempire”………..

Figura 99. Esempio di pixels della “fase – 1 Dilatata” in comune con i “Vuoti da

riempire” che poi saranno aggiunti alla “fase – 1 Espansa” e sottratti ai “Vuoti da riempire”……….

Figura 100. Esempio di istogrammi di due immagini binarie rispettivamente con e senza raggruppamenti di pixels……….……….

Figura 101. Modulo 1 della macro

“ESPANDI”.……….

Figura 102. Diagramma di flusso del Modulo 1 della macro “ESPANDI”………..

Figura 103. Rappresentazione di tutte le fasi segmentate espanse in un’immagine a colori: rosso per i femici, verde per il quarzo, blu per il feldspato alcalino e giallo per il plagioclasio………...

Figura 104. Esempio di immagine binaria che rappresenta la “struttura della roccia”…...

Figura 105. Esempio di files di testo in cui vengono riportati il numero delle particelle (a) e dei contorni (b) della “fase – 2 Espansa” e le percentuali areali di tutte la fasi espanse (c)……….

Figura 106. Esempio di determinazione dei “contatti 1 – 2”………

Figura 107. Esempio di skeletonizzazione dei “contatti 1 – 2”………

Figura 108. Esempi di contatti colorati riportati sull’immagine di partenza “np”: (a)

“contatti 3 - 4”, (b) “contatti 2 - 4”, (c) “contatti 1 – 2”, dove i numeri 1, 2, 3 e 4 corrispondono rispettivamente alle fasi femici, quarzo, feldspato alcalino e plagioclasio………...

Figura 109. Esempio di “Stack Struttura”: (a) “np”, (b) “Roccia con struttura”, (c)

“moda colorata Espansa”.………...………....

Figura 110. Esempio di “Stack Roccia con fasi”. (a) “Roccia con fase – 1 Espansa”,(b)

“Roccia con fase – 2 Espansa”,(c) “Roccia con fase – 3 Espansa”,(d) “Roccia con fase – 4 Espansa”………..

Figura 111. Modulo 2 della macro “ESPANDI”.………..

Figura 112. Diagramma di flusso del Modulo 2 della macro “ESPANDI”………..

Figura 113. Modello creato in ArcGis 9.2. per calcolare la lunghezza dei segmenti nelle varie tipologie di contatti sia nell’intera roccia che nella linea di frattura. …….

Figura 114 Esempio di cartella di Excel in cui viene riportata nell’ultima colonna, la lunghezza in µm di ogni singolo contatto (in questo caso fra femici e quarzo della Fig. 108 (c).).…...………

Figura 115. Tabella delle percentuali medie modali da riportare nel tetraedro QAPF per ogni fase mineralogica di ciascun litotipo con le rispettive deviazioni standard (σ)……….

Figura 116. Tabella delle percentuali medie modali ricalcolate a 100 da riportare nel triangolo QAP per le fasi Q, F.alc e Plg di ciascun litotipo con le rispettive deviazioni standard (σ).………...

Figura 117. Triangolo QAP di Streckeisen con i dati modali (ricalcolati a 100 senza i femici) di ciascun campione analizzato, esclusi quelli del White Rock, e i rispettivi valori medi per ogni tipologia……….………..

Figura 118. Tetraedro QAPF proiettato sullo stesso piano come il triangolo QAP di Streckeisen, con i dati modali di ciascun campione analizzato esclusi quelli del White Rock………

Figura 119. Esempio di varie posizioni del tetraedro con le percentuali delle quattro tipologie di contatti più abbondanti ricalcolate a 100 e proiettate sul piano

122 124 124 127 128

128 129 134 135

136 137

138 139 140

141 143

144 148 149 151 152 153 153 154 154

(7)

xy………..………

Figura 120. Tabella dei valori medi delle percentuali delle lunghezze delle varie topologie di contatti di ciascun litotipo con le rispettive deviazioni standard (σ)……….

Figura 121. Tabella dei valori medi delle percentuali delle lunghezze delle varie

tipologie di contatti più abbondanti ricalcolate a 100 di ciascun litotipo con le rispettive deviazioni standard (σ)……….

Figura 122. Rappresentazione grafica di alcuni parametri di tipo strutturale determinati con ImageJ: diagramma (a) % Area vs. % Perimetro; (b) % N° particelle vs. % Area; (c) % N° perimetri vs. % Perimetro; (d) % N° contatti vs. % contatti, dove %Area rappresenta la percentuale di pixels appartenenti ad una fase rispetto ai pixels totali dell’immagine; %Perimetro la percentuale della lunghezza del contorno di una fase, inteso come somma delle lunghezze dei contatti intergranulari in cui compare la fase specificata, rispetto alla somma delle lunghezze di tutti i contatti intergranulari; %N° Particelle il conteggio dei raggruppamenti dei pixels nella fase specificata; %N° Perimetro il

conteggio delle linee chiuse che delimitano ciascun raggruppamento di pixels nella fase specificata; e %N° contatti il conteggio dei segmenti che

identificano i contatti intergranulari fra specie mineralogiche diverse.…..…….

Figura 123. Tabella utilizzata per il calcolo dell’errore sulla determinazione della

percentuale areale di ciascuna fase………..

Figura 124. Tabella utilizzata per il calcolo dell’errore sulla determinazione della

percentuale delle varie tipologie di contatti……….

Figura 125. Rappresentazione grafica dei dati sulla riproducibilità del metodo per il campione RBS lastra 10A rispetto ai campi di variabilità della tipologia RBS..

Figura 126. Confronto fra i risultati ottenuti con lo scontornamento semi–automatico e quello manuale..………...

Figura 127. Posizionamento del campione da testare rispetto ai rulli d’appoggio e di carico, per la determinazione della resistenza a flessione a quattro punti a momento costante………..………..

Figura 128. Esempio di grafico F vs. L di una prova di resistenza a flessione a quattro punti eseguita sulla lastra del granitoide Bianco Sardo 3a.……….

Figura 129. Esempio di propagazione della cricca (di colore rosso) in un campione di Rosa Beta Sardegna (lastra 3a) nella zona compresa fra i coltelli di carico (riportati in giallo)………...

Figura 130. Esempio d’immagine di una roccia con linea di fratturazione diversamente colorata a seconda del tipo di contatto incontrato. In giallo sono riportate le tracce delle zone in cui appoggiano i coltelli di carico.………...

Figura 131. Macro “SOVRAPPOSIZIONI CON LINEA DI FRATTURA”………...

Figura 132. Diagramma di flusso della macro “SOVRAPPOSIZIONI CON LINEA DI FRATTURA”………...

Figura 133. Istogrammi delle abbondanze dei contatti fra specie mineralogiche differenti presenti sia nella frattura ricalcolate a 100 (colonne colorate e prive di trama) che su ciascun litotipo (colonne colorate con trama a quadretti) e

rappresentazione mediante diagramma dei loro rapporti.………

Figura 134. Tabella delle abbondanze delle varie tipologie di contatti che insistono sulla linea di fatturazione………..

Figura 135. “Stack Contatti” del campione Rosa Beta Sardegna lastra 3A: (a) Cont. fem – qtz, (b) Cont. fem – feld alc, (c) Cont. fem – plg………..

Figura 136. “Stack Contatti” del campione Rosa Beta Sardegna lastra 3A: (d) Cont. qtz – feld alc, (e) Cont. qtz – plg, (f) Cont. feld alc – plg……….

Figura 137. “Stack Roccia con fasi” del campione Rosa Beta Sardegna lastra 3A: (a)

155 156 156

159 161 162 163 164

167 168 169

171 175 175

177 177 181 182

(8)

femici, (b) quarzo, (c) feldspato alcalino, (d) plagioclasio………..

Figura 138. “Stack Contatti” del campione Rosa Monforte lastra 3aa: (a) Cont. fem – qtz, (b) Cont. fem – feld alc, (c) Cont. fem – plg……….

Figura 139. “Stack Contatti” del campione Rosa Monforte lastra 3aa: (d) Cont. qtz – feld alc, (e) Cont. qtz – plg, (f) Cont. feld alc – plg………

Figura 140. “Stack Roccia con fasi” del campione Rosa Monforte lastra 3aa: (a) femici, (b) quarzo, (c) feldspato alcalino, (d) plagioclasio………..

Figura 141. “Stack Contatti” del campione Bianco Sardo lastra 1aa: (a) Cont. fem – qtz, (b) Cont. fem – feld alc, (f) Cont. fem – plg………

Figura 142. “Stack Contatti” del campione Bianco Sardo lastra 1aa: (d) Cont. qtz – feld alc, (e) Cont. qtz – plg, (f) Cont. feld alc – plg………

Figura 143. “Stack Roccia con fasi” del campione Bianco Sardo lastra 1aa: (a) femici, (b) quarzo, (c) feldspato alcalino, (d) plagioclasio………..

Figura 144. “Stack Contatti” del campione Grigio Sardo lastra 4: (a) Cont. fem – qtz, (b) Cont. fem – feld alc, (c) Cont. fem – plg, (d) Cont qtz – feld alc, (e) Cont. qtz – plg, (f) Cont. feld alc – plg………

Figura 145. “Stack Roccia con fasi” del campione Grgio Sardo lastra 4: (a) femici, (b) quarzo, (c) feldspato alcalino, (d) plagioclasio………

Figura 146. “Stack Contatti” del campione White Rock lastra 11: (a) Cont. fem – qtz, (b) Cont. fem – feldspati, (c) Cont. qtz – feldspati………

Figura 147. “Stack Roccia con fasi” del campione White Rock lastra 11: (a) femici, (b) quarzo, (c) feldspati……….

183 184 185 186 187 188 189

190 191 192 193

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