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CAMT: trombocitopenia amegacariocitica congenita

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Academic year: 2021

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Carrato V. Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2020;23(9):239 https://www.medicoebambino.com/?id=PSR2009_30.html

239

MeB - Pagine Elettroniche

Volume XXIII

Novembre 2020

numero 9

I POSTER DEGLI SPECIALIZZANDI

CAMT: TROMBOCITOPENIA AMEGACARIOCITICA CONGENITA

Valentina Carrato

Scuola di Specializzazione in Pediatria, IRCCS Materno-Infantile “Burlo Garofolo”, Università di Trieste

Indirizzo per corrispondenza: valentina.carrato@gmail.com Un bambino di 2 anni e 7 mesi viene ricoverato per

ci-topenia severa trilineare riscontrata agli esami ematici ef-fettuati per epistassi prolungata in seguito a episodio in-fettivo acuto a carico delle alte vie respiratorie con febbre.

In anamnesi remota i genitori segnalano alcuni episodi di epistassi di breve durata e a risoluzione spontanea da 4 mesi, e facilità di formazione di ematomi dopo traumi an-che lievi.

Alla visita si riscontra cute marcatamente pallida, al to-race rumori trasmessi dalle prime vie aeree, milza palpa-bile a 2 cm dall’arco costale. Gli esami ematici documen-tano: Hb 6,2 d/dl, GB 5130/mm3 di cui N 700/mm3, PLT

21.000/mm3, PCR 9,9 mg/l, VES 31 mm/h, LDH 322 U/l,

non segni di emolisi. Vengono quindi trasfuse emazie concentrate e piastrine, e avviata terapia antibiotica con ceftriaxone.

Nel sospetto di leucemia viene analizzato il sangue peri-ferico, che non mostra presenza di blasti allo striscio. L’analisi morfologica dell’aspirato midollare esclude la presenza di blasti o cellule immature, e documenta un qua-dro di ricca cellularità, escludendo sia una patologia linfo-proliferativa che un’anemia aplastica. Le indagini virologi-che su midollo e sangue periferico risultano negative.

Nell’ipotesi di un meccanismo autoimmune con distru-zione cellulare periferica si avvia terapia con immunoglo-buline ad alte dosi (1 g/kg/24 h) nonostante la quale si

as-siste a peras-sistenza di piastrinopenia severa (PLT 24.000/mm3, MPV 10 fl), a fronte di valori dei neutrofili

in risalita ed emoglobina stabile dopo trasfusione di ema-zie (N 1100/mm3, Hb 9,1 g/dl).

Il bambino viene quindi dimesso con diagnosi di pia-strinopenia n.d.d. verosimilmente antecedente a blocco midollare transitorio di natura infettiva. Ai controlli post-dimissione persiste la piastrinopenia, non responsiva ai tentativi di terapia con immunoglobuline e cortisone. L’aspirato midollare ripetuto riscontra una lieve ipoplasia midollare a carico dei megacariociti, di aspetto displasti-co. Le indagini genetiche riscontrano un’eterozigosi com-posta per il gene MPL, confermando il sospetto di CAMT (trombocitopenia amegacariocitica congenita). Il bambino eseguirà quindi controlli periodici dell’emocromo con tra-sfusioni di piastrine al bisogno, in attesa di ricevere un trapianto di midollo da donatore.

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