Che cos’è l’impresa?
L’impresa è un istituzione economica che svolge attività di trasformazione fisica e/o economica
degli input in output allo scopo di venderli sul per
soddisfare i bisogni dei clienti.
piccolo paradosso: il simbolo dell’economia di mercato e della competizione è di fatto un’istituzione:
governata da regole, contratti, dove si esercitano relazioni di potere e comando
Istituzione
i beni intermedi e i fattori produttivi che l’impresa usa e organizza per produrre gli output
input
il risultato del processo di trasformazione quello che l’impresa vende ai clienti
output
processo di produzione trasformazione fisica e/o economica
INPUT OUTPUT
Il Processo di produzione come una scatola nera
Funzione di produzione
relazione fra gli input e gli output: equivale al massimo livello di output che si può ottenere impiegando un dato livello degli input. Considera esclusivamente tecniche efficienti
𝑦 = 𝐹(𝐾, 𝐿)
Consiglio di amministrazione
Socio Socio Socio Socio
Manager
Dipendente Dipendente Dipendente Dipendente Dipendente Dipendente
La struttura (semplificata) dell’impresa
Cosa hanno in comune Manager e dipendenti ?
Non certo la remunerazione
Svolgono una attività «costosa» nell’interesse di qualcun altro in un regime di informazione imperfetta,
le loro azioni non sono sempre direttamente osservabili, hanno spesso un vantaggio informativo,
i loro incentivi non sempre sono allineati con quelli nel cui interesse agiscono
sono legati da un «contratto incompleto» con coloro che li pagano
Il contratto
• Il contratto è un accordo fra due o più parti diretto a regolare il loro rapporto
• Specifica le obbligazioni cui ogni parte deve assolvere in differenti momenti
• Definisce la distribuzione dei costi e dei benefici
• Completo se definisce in modo esplicito ed esaustivo:
– tutte le condizioni e le contingenze possibili
– gli obblighi delle parti di fronte ad ogni circostanza
• Contratto è detto incompleto se non tutto è
completamente specificato
L’incompletezza del contratto deriva da:
• Impossibilità di prevedere tutte le circostanze
• Variabili, azioni non verificabili/non osservabili
• Una o entrambe le parti hanno informazioni private che l’altra parte non ha
L’incompletezza contrattuale apre il fianco a
comportamenti opportunistici
Il contratto di lavoro
• È un particolare tipo di contratto in cui una parte (il datore di lavoro)
può richiedere all’altra parte (il
lavoratore)alcuni compiti in cambio di un salario
• ≠ dal contratto di vendita (il
venditore non è interessato a come il compratore userà il bene
venduto)
Contratto di compravendita di una bibita
Avviene contestualmente e se non c’è incertezza su cosa ci sia nella bottiglia e sulla autenticità della valuta, il
contratto è completo
Questo grazie ad altri meccanismi istituzionali:
informazione etichetta; garanzia, etc.
Denaro contro
bibita
dura nel tempo ( a vantaggio di entrambe le parti)
l’impegno del lavoratore è costoso per lui ma vantaggioso per il datore di lavoro
Il contratto di lavoro è incompleto
Il controllo dell’impegno del lavoratore è spesso difficile, a volte impossibile, altre volte vietato dalla legge
Lo scambio lavoro-salario è più complesso
Quel che vuole il lavoratore
effettuare lo sforzo minimo quando si lavora
ottenere il salario più alto possibile
minimizzare la possibilità di perdere il lavoro
Spesso i lavoratori hanno anche comportamenti reciprocanti e tendono a aumentare lo sforzo «gratuitamente» se si sentono trattati bene
Quel che vuole l’imprenditore
ottenere il massimo sforzo dal lavoratore
pagare il salario più basso possibile per quello sforzo
Scopo dell’impresa è ottenere il massimo profitto possibile
l’impegno fosse perfettamente verificabile e misurabile
a volte ha una componente qualitativa che è difficilmente misurabile
a volte la relazione fra impegno (non osservabile) e risultato (osservabile) è incerta e dal secondo non si può desumere il primo
a volte è il risultato di un lavoro di squadra da cui è difficile dedurre il contributo di ognuno (Ana e Beatrix)
il rapporto non fosse duraturo nel tempo
quando il lavoratore impara facendo non è perfettamente sostituibile (è costoso sostituirlo)
per il lavoratore è costoso anche in termini non monetari cambiare lavoro
la natura dell’impegno fosse perfettamente nota ex-ante
e non ci fosse alcuna incertezza su quel che il lavoratore deve fare, su come deve farlo, e quando
allora lo scambio sarebbe uguale a quello bibita -soldi
Il contratto di lavoro è incompleto
Se
Prezzo di riserva del lavoratore
= costo opportunità lavoro il valore di quello a cui il lavoratore rinuncia lavorando il salario più basso a cui il lavoratore accetterebbe di lavorarePrezzo di riserva del datore di lavoro
= il salario più alto che il datore di lavoro sarebbe disposto a pagareequivale al salario che porta i profitti dell’impresa a zero ovvero la remunerazione del capitale è uguale al suo costo
opportunità
Rendita da occupazione
Se non vi fosse incertezza e il contratto fosse completo il lavoratore sarebbe come Angela
e il datore di lavoro come Burt
senza un ruolo positivo delle istituzioni
Burt offerta prendere o lasciare ad Angela
il salario uguale al prezzo di riserva del lavoratore
Ma l’impegno non è osservabile e quindi il datore non vuole solo minimizzare il salario, ma vuole massimizzare l’impegno a parità di salario o minimizzare il salario a parità di impegno L’impresa massimizza il rapporto
𝒆
𝒘 = 𝒊𝒎𝒑𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒔𝒐 𝒔𝒂𝒍𝒂𝒓𝒊𝒐 𝒑𝒂𝒈𝒂𝒕𝒐
Rendita da occupazione
Per far questo paga un salario maggiore del prezzo di riserva del lavoratore, così il lavoratore è stimolato a impegnarsi per evitare di perdere
la rendita da occupazione Rendita da occupazione
Salario settimanale – disutilità del lavoro (prezzo di riserva del lavoratore)
In più se il lavoratore pensa di essere disoccupato per un certo numero di settimane
questo deve essere moltiplicato per il numero di settimane
di disoccupazione attesa
Rendita di Maria quando
è occupata
0 0
Settimane Durata attesa della
disoccupazione = 36 settimane
Salario orario, $
Salario = $10
Costo opportunità del lavoro
Beneficio netto del lavoro
= Ciò che Maria ottiene se non perde il lavoro oggi
= Ciò che Maria ottiene se perde il lavoro oggi Disutilità
impegno = $1.50 Disutilità impegno quando occupata
Rendita da occupazione: il caso di Maria
Immaginiamo che
a)
il salario orario sia pari a $10
b) la disutilità oraria del lavoro pari a $1.50
c) se licenziata M. si aspetti di trovare lavoro in 36 settimane
Rendita da occupazione di Maria
=
beneficio netto del lavoro (salario – disutilità)
Salario/h = 10$
Disutilità/h = 1,5 $ Ore settimanali = 40
Durata disoccupazione = 36 settimane Rendita da occupazione =
($ 400 – $ 60) × (36 settimane) = $ 12.240
Rendita da occupazione: il caso di Maria
A settimana
Rendita di Juan quando è occupato
0 0
Settimane Durata attesa della
disoccupazione = 36 settimane Il sussidio ricevuto da Juan durante il periodo
di disoccupazione Sussidio di disoccupazione = $3
Salario = $ 10
Sussidio di disoccupazione + disutilità dell’impegno = $4,5
Salario orario, $
Costo
opportunità del lavoro
Beneficio netto del lavoro
= Ciò che Juan ottiene se non perde il lavoro oggi
= Ciò che Juan ottiene se perde il lavoro oggi
Disutilità dell’impegno quando occupato
Rendita da occupazione: il caso di Juan (con sussidio di disoccupazione)
Immaginiamo che
a)
il salario orario sia pari a $10
b) la disutilità oraria del lavoro pari a $ 1.5
c) se licenziato J. si aspetti di trovare lavoro in 36 settimane
d) per ogni ora di disoccupazione J. riceve $ 3
Salario/h = 10$
Disutilità/h = 1.5 $ Ore settimanali = 40
Sussidio di disoccupazione = 3$
Durata disoccupazione = 36 settimane
Rendita da occupazione = ($ 400 – $ 60 – $ 120) × (36 settimane)
= 7.920 $
Rendita da occupazione: il caso di Juan (con sussidio di disoccupazione)
La presenza di un sussidio di disoccupazione determina:
a) Un aumento del benessere del disoccupato durante il periodo di disoccupazione
b) Una diminuzione della rendita di occupazione
Diminuisce il costo di perdere il lavoro
La risposta ottima del lavoratore al variare del salario
Dato che
a) l’impegno non è osservabile perfettamente, ma un maggiore impegno diminuisce la probabilità di essere licenziati
b) il lavoratore vuole minimizzare la probabilità di essere licenziato c) il costo del licenziamento dipende dalla rendita di occupazione
coeteris paribus
l’impegno dipende positivamente dal salario
Se w la rendita di occupazione
Il costo di perdere il lavoro l’impegno
0 0
Salario orario, $
Impegno / ora
1 Impegno massimo possibile
0,8
20
Funzione di risposta ottima del lavoratore
Salario di riserva
insieme fattibile per l’impresa rappresenta le coppie di impegno e salario che sono compatibili con gli
incentivi del lavoratore
0,5
12
Z
La risposta ottima del lavoratore al variare del salario
22
La risposta ottima del lavoratore al variare del salario
Nota
Quando aumenta l’impegno aumenta anche la disutilità del lavoro e quindi diminuisce la rendita di occupazione
Questo spiega anche perché la curva divenga più piatta man mano che l’impegno cresce.
Maggiore è la disutilità del lavoro (impegnarsi stanca) minore sarà la rendita da occupazione e maggiore dovrà essere l’incremento salariale
per convincere il lavoratore ad impegnarsi di più
0 0
Salario orario, $
Impegno / ora
1 Impegno massimo possibile
0,8
20
Funzione di risposta ottima del lavoratore
Salario di riserva
$ 3 sono sufficiente per aumentare l’impegno da 0.5 a 0.6 Ne occorrono $ 8 per aumentare l’impegno da 0.8 a 0.9
0,5
12
La risposta ottima del lavoratore al variare del salario
0,6
15 0,9
28
0 0
Salario orario, $
Impegno / ora
1
18 0,85
0,75
Salario di riserva nello
status quo
Funzione di risposta ottima con più elevata disoccupazione
Salario di riserva
con più disoccupazione
Funzione di risposta ottima nello status quo
Il livello di disoccupazione e la funzione di risposta ottima come si sposta
Se la disoccupazione aumenta aumenta la rendita di occupazione
La curva si sposta verso sx/alto
Per ogni livello di salario vi sarà un impegno maggiore
Aumenta la disoccupazione
Disoccupazione e impegno
L’economista Joseph Stiglitz (che ha vinto il Premio Nobel per i suoi studi sul funzionamento del mercato del lavoro) e il suo co-autore Carl Shapiro hanno scritto un influente
articolo scientifico nel 1984 su “La disoccupazione come meccanismo di disciplina del lavoro”.
La disoccupazione come meccanismo di disciplina del lavoro
Oltre 100 anni prima Karl Marx aveva avanzato lo stesso argomento nella sua famoso libro Il capitale, nel quale
descriveva i disoccupati come un “esercito industriale di riserva”.
0 0
Salario orario, $
Impegno / ora
1
18 0,85
0,75 0,6
Salario di riserva nello
status quo Salario
di riserva con più disoccupazione
Funzione di risposta ottima con aumentati sussidi di disoccupazione
Salario di riserva con
aumentati sussidi di disoccupazione
Funzione di risposta ottima nello status quo
Il livello di disoccupazione e la funzione di risposta ottima come si sposta
Aumenta il sussidio di disoccupazione
Se il sussidio aumenta
Diminuisce la rendita di occupazione La curva si sposta verso dx/basso Per ogni livello di salario vi sarà un impegno minore
0 0
Salario orario, $
Impegno / ora
1
18
Salario di riserva nello
status quo
Funzione di risposta ottima quando il lavoratore ricambia con il
suo impegno la disponibilità del datore di lavoro a maggiore flessibilità
Salario di riserva quando il lavoratore ricambia
Funzione di risposta ottima quando il peggioramento delle condizioni di lavoro rende questo più spiacevole
Salario di riserva con peggioramento delle condizioni
di lavoro
Funzione di risposta ottima nello status quo
Le condizioni di lavoro e la funzione di risposta ottima
Se i lavoratori sono reciprocanti
L’obiettivo del proprietario dell’impresa
• Obiettivo dell’impresa: massimizzazione del profitto
• Il profitto è la differenza tra i ricavi totali ed i costi dell’impresa:
C
R
P Q
R C w h altri costi
+ -
Max π trade-off tra impegno del lavoratore e salario
Max rapporto tra impegno e salario
L’impegno e del lavoratore dipende dal:
- salario
- livello di disoccupazione - durata della disoccupazione - sussidio di disoccupazione
e/w
MAX
Le curve di isoprofitto
0 0
Salario orario, $
impegno / ora
1
Isoprofitto 1 Isoprofitto 2
Isoprofitto 3
inclinazione
= e/w 0,7
0,45
10 0,9
salario di 20 riserva 0,6
13 0,3
luogo dei punti dove il maggior costo di una riduzione dell’impegno è esattamente compensato dal minor salario
pagato dall’impresa e il profitto resta invariato curva di isoprofitto
Sono inclinate positivamente perché se il salario aumenta
anche l’impegno deve aumentare per mantenere costante il profitto Curve più a sx/alto
comportano livelli di profitto maggiori perché a parità di salario
mostrano un impegno maggiore
Le curve di isoprofitto
0 0
Salario orario, $
impegno / ora
1
Isoprofitto 1 Isoprofitto 2
Isoprofitto 3
inclinazione
= e/w 0,7
0,45
10 0,9
salario di 20 riserva 0,6
13 0,3
Modellizzazione dell’obiettivo dell’impresa Massimizzare il profitto
curva di isoprofitto
Obiettivo dell’impresa
raggiungere la più alta curva di isoprofitto possibile
Equilibrio dell’impresa
Massimizzare il profitto
tenendo conto del vincolo della relazione
impegno salario del lavoratore
0 0
Salario orario, $
impegno / ora
1
Profitto più basso (l’impresa può fare meglio di così)
Massimo profitto raggiungibile Profitto più alto (ma non
raggiungibile)
inclinazione
= e/w
0,7 B
0,45
10 0,9
20
Funzione di risposta ottima del lavoratore
salario di riserva 0,6
13 A
L’impresa fissa il salario offerta prendere o lasciare
33
0 0
Impegno / ora
1
Salario di riserva
Funzione di risposta ottima senza sindacati
Salario che massimizza il profitto del datore
di lavoro
0,6 A
0,85
B
Salario orario, $ Retta di isoprofitto
Se esiste il sindacato
Massimo salario che il datore di lavoro è disposto a
pagare
Retta di isoprofitto nullo,
la remunerazione del capitale è uguale al suo costo opportunità
Se i lavoratori non hanno capacità contrattuale,
dovranno accettare, il salario che massimizza il benessere dei datori di lavoro
0 0
Impegno / ora
1
Salario di riserva
Funzione di risposta ottima senza sindacati
Salario che massimizza il profitto del datore
di lavoro
0,6 A
0,85
B
Salario orario, $ Retta di isoprofitto
Se esiste il sindacato
Massimo salario che il datore di lavoro è disposto a
pagare
Retta di isoprofitto nullo,
la remunerazione del capitale è uguale al suo costo opportunità
C
Se i lavoratori si sindacalizzano e riescono ad effettuare una contrattazione collettiva possono ottenere un salario più alto
Il sindacato può redistribuire i vantaggi dello scambio che si crea sul mercato del lavoro dall’impresa ai
lavoratori
Gli indicatori
• Utili per analizzare
– la struttura dell’occupazione – L’andamento del MDL
• Tasso di attività - Tasso di inattività
• Tasso di occupazione
• Tasso di disoccupazione
Tasso di partercipazione
• Indica le persone che sono nel mercato del lavoro rispetto al totale della popolazione in età da lavoro
• Si esprime come rapporto tra le forze di lavoro e la popolazione totale:
• Dipende da:
– variabili demografiche (sesso, età, stato civile, etc.)
– economiche e sociali (struttura produttiva, movimenti migratori, livello di istruzione, etc.)
) lavoro da
età in
( POP
i) disoccupat occupati
(
Tp FL
Tasso di occupazione
• Indica le persone che sono occupate rispetto al totale della popolazione
• Si esprime come rapporto tra gli occupati e la popolazione totale:
lavoro) da
età (in
POP
Occupati
T o
Tasso di disoccupazione
• Indica le persone in cerca di occupazione rispetto alle forze di lavoro complessive
• Si ottiene come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro
FL
i
disoccupat
T d
0.5 0
Tasso di occupazione
Salari
Forza lavoro
Curva del salario
1
Disoccupazione = 12%
Disoccupazione = 5%
La curva del salario e la disoccupazione
In base a quanto detto si può ottenere una relazione aggregata fra salario e tasso di occupazione
L’impresa e i lavoratori
Lo scambio che avviene fra lavoratori e imprese crea ricchezza: il salario massimo che le imprese sono disposte a pagare è maggiore del prezzo minimo a cui i lavoratori sono disposti a lavorare
Come questa ricchezza si distribuisce fra imprese e lavatori dipende
Istituzioni e regole a) diritti sindacali b) diritto di sciopero c) indennità di
disoccupazione
come nel caso di Angela e Burt
Forza contrattuale:
a) capacità di coordinamento b) sindacalizzazione
come nell’ esempio dell’ultimatum game con due rispondenti
La forza delle due parti è strutturalmente
sperequata:
stare senza lavoro e molto più pesante
che stare senza lavoratori
Uno studio recente di due ricercatrice del
IMF
collega l’incremento della diseguaglianza alla diminuzione della sindacalizzazione della
forza lavoro
Chi è interessato può trovare l’anticipazione del paper qui
https://www.imf.org/external/pubs/ft/fandd/2015/03/pdf/jaumotte.pdf
Quanto più
diminuiscela Union density (asse orizzontale) ovvero
sindacalizzazione della FL tanto più aumenta la
diseguaglianza (asse verticale) misurata come la quota di
reddito che va al 10% più ricco del paese