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Oggetto: informazioni sull’epidemia da “Coronavirus 2019-nCoV”

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Avviso Civitanova Marche, 1 febbraio 2020

Alla comunità scolastica

Oggetto: informazioni sull’epidemia da “Coronavirus 2019-nCoV”

A fronte di notizie allarmanti e prive di veridicità, vengono riportate in questo avviso le informazioni essenziali - basate sulle attuali evidenze scientifiche di medici infettivologi e biologi esperti in virologia e tratte da fonti ufficiali (ISS e OMSin primis ) - sull’epidemia da

“coronavirus” esplosa in Cina e diffusasi, per ora con casi circoscritti, in altri Paesi.

Un breve riepilogo

Il 9 gennaio 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato l’identificazione, da parte delle autorità sanitarie cinesi, di un nuovo ceppo di “coronavirus” mai identificato prima nell'uomo: il 2019-nCoV.

Il virus è stato associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale. La situazione è in continua evoluzione, sia per il continuo emergere di nuovi casi (una circostanza prevista dagli esperti), sia per il lavoro di ricerca che si sta conducendo sulle caratteristiche del virus: le autorità sanitarie cinesi e internazionali, comprese quelle italiane, sono allertate e stanno collaborando per cercare di controllare l'epidemia.

Che cos'è un “coronavirus”?

I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la “sindrome respiratoria mediorientale” (MERS) e la

“sindrome respiratoria acuta grave” (SARS). Il 2019-nCoV è l’ultimo dei coronavirus scoperti.

Quali sono le persone a rischio da coronavirus 2019-nCoV?

I soggetti a rischio sono quelli che negli ultimi 15 giorni:

- si sono recati nelle zone coinvolte dall’epidemia e che manifestano una sintomatologia simile alle infezioni delle alte vie respiratorie (quali febbre, tosse, dolore muscolare, affaticamento e difficoltà respiratoria);

- sono state in contatto, sempre nelle ultime due settimane, con persone colpite dal Coronavirus 2019-nCoV e che manifestano i sintomi già descritti.

Un ulteriore motivo di preoccupazione è la possibilità, anche questa non insolita per le malattie infettive, che persone asintomatiche possano trasmettere il virus.

Ci sono rischi nelle scuole italiane e nel nostro liceo?

Le persone a rischio sono solo quelle che si sono recate nelle zone coinvolte dall’epidemia negli ultimi quindici giorni o che sono state in contatto con persone che hanno contratto l’infezione. Quindi tutte le persone che non rientrano in questa categoria, compresi i componenti della comunità cinese (o di origine cinese), che frequentano le nostre scuole non presentano rischi particolari.

NB: In caso di sintomi al rientro di un viaggio nelle zone colpite dal nuovo coronavirus il ministero della Salute ha messo a disposizione un numero verde (1500), con esperti che possono aiutare a risolvere dubbi e a fornire informazioni utili.

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Quali comportamenti bisogna adottare per prevenire il rischio di contagio?

In questa fase dell’anno ci troviamo nel picco della diffusione della tradizionale infezione influenzale: i comportamenti da adottare, dunque, sono gli stessi che prevengono comunemente anche la normale influenza.

La prevenzione ha regole universali come lavarsi le mani frequentemente (prima di mangiare o di strofinarsi gli occhi, ad esempio), starnutire e tossire coprendo le vie aeree (narici e bocca, con un fazzoletto possibilmente monouso o con il gomito flesso), evitare contatti ravvicinati e prolungati con persone malate, e una attenta pulizia delle superfici e degli oggetti.

Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus o qualche terapia/trattamento specifico?

No, non esiste un vaccino né un trattamento specifico per la malattia causata dal nuovo coronavirus. La terapia di supporto, come per altre forme virali che colpiscono le vie respiratorie, sarà commisurata ai sintomi del paziente.

Si ricorda che la malattia da Coronavirus 2019-nCoV, in base ai dati sino ad oggi, ha una morbilità (livello di contagio) simile all’influenza stagionale (in Cina 1 caso ogni 250.000 abitanti circa, in Europa 1 ogni 64 milioni)ed una mortalità molto ridotta (2% dei colpiti).

Cosa sta facendo il nostro Paese?

Il Servizio Sanitario Nazionale è pronto per affrontare questo tipo di emergenza: l'Italia è stato il primo paese europeo a istituire i controlli negli aeroporti, con una stretta collaborazione con le Regioni che hanno piani operativi in atto per gestire gli eventuali casi sospetti (come accaduto a Bari e Roma, ad esempio). I siti del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità hanno creato appositi spazi che vengono continuamente aggiornati con le informazioni sull’infezione.

Si può andare a mangiare in un ristorante cinese in Italia?

Le conoscenze di cui disponiamo al momento ci dicono che la trasmissione di questo virus non avviene per via alimentare. Inoltre in Europa è vietata l'importazione di animali vivi o di carne cruda dalla Cina.

I prodotti made in China in vendita possono trasmettere il Coronavirus?

No. Gli oggetti prodotti in Cina non hanno un rischio diverso rispetto a qualsiasi altro oggetto.

La situazione attuale (dati aggiornati al 1 febbraio 2020)

Le persone che hanno contratto questo virus stanno per superare le 12.000 (il 98,9% di queste vivono nel territorio cinese, dove si sono registrati – fino ad ora – i decessi per complicanze varie). In Italia, a fronte di una ventina di casi “sospetti”, a tutt’oggi sono 2 i casi accertati di Coronavirus 2019-nCoV: si tratta di due turisti cinesi con sintomi influenzali, ricoverati in isolamento presso lo Spallanzani di Roma e in via di guarigione. I numeri, ad ogni modo, sono in via di aggiornamento (per visionare i situation reports aggiornati ogni 24 ore:

www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports ).

Fonti consultate:

 www.epicentro.iss.it/coronavirus/

 www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

 www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioFaqMalattieInfettive.jsp?lingua=italiano&id=228

 www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports

 Medici del Dipartimenti di Prevenzione delle ASUR marchigiane Per il Dipartimento di Scienze naturali

Prof. David Fiacchini

Visto

Il Dirigente Scolastico Prof. Pierluigi Ansovini

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