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Introduzione all’esperienza sul “Tubo di Kundt”

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(1)

Introduzione all’esperienza sul

“Tubo di Kundt”

Laboratorio di Fisica con Elementi di Statistica, Anno Accademico 2013-2014

Paolo Piseri 08-05-2014

date:

Turno 1: 13-05-2014, 20-05-2013, 27-05-2013 Turno 2: 15-05-2013, 22-05-2013, 29-05-2013 Turno 3: 16-05-2013, 23-05-2013, 30-05-2013

(2)

Cosa è il tubo di Kundt?

Dal nome di August Kundt, che escogitò un metodo per visualizzare onde acustiche stazionarie in una colonna d’aria (1886).

Osservazione del moto di polveri in un tubo

trasparente

(3)

Caratteristiche dell’esperienza

• La grandezza da misurare non è direttamente quantificabile facendo affidamento alla nostra percezione.

• Con l’aiuto di uno strumento dovremo arrivare ad una descrizione fenomenologica di un

fenomeno fisico complesso.

• Attraverso un modello che descrive il

fenomeno potremo effettuare una misura

indiretta di una grandezza fisica.

(4)

Materiale per l’esperienza in laboratorio

L’onda stazionaria può essere osservata campionando con un microfono l’intensità sonora in diversi punti all’interno del tubo.

tappi

(5)

Caratteristiche di un’onda acustica

• Oscillazione elastica di un mezzo continuo.

• La perturbazione del mezzo rispetto alla condizione di

equilibrio si propaga con velocità caratteristica determinata dalle proprietà elastiche e dalla densità del mezzo continuo.

• Lo spostamento associato alla oscillazione è longitudinale (ossia parallelo alla direzione di propagazione) nel caso di onde acustiche in un gas o in un liquido. Può essere anche trasversale in un solido.

• L’onda si propaga determinando un trasferimento

dell’energia associata alla perturbazione, ma senza flusso di

materia.

(6)

Descrizione di un’onda sonora

In un gas la descriviamo ad esempio con:

p

r ,t 

 



x  

  r ,t

pressione del gas in un punto dello spazio , al tempo t

Lo spostamento all’istante t di un

elemento infinitesimo di materia la cui posizione di equilibrio sia nel punto

A questi spostamenti oscillatori rispetto alle posizioni di equilibrio saranno associate

oscillazioni delle grandezze:

    r ,t  densità del gas in un punto dello spazio , al tempo t

 

r

 

r

 

r

(7)

Descrizione di un’onda sonora

Nel caso che interessa (propagazione lungo la direzione dell’asse del tubo), lo spostamento avviene lungo la stessa direzione (onde

longitudinali) e limitandosi alla descrizione di ciò che avviene sull’asse del tubo, il problema può essere ricondotto ad un problema mono-dimensionale: la descrizione si riduce all’uso di grandezze scalari:

p r,t  

x r,t  

   r,t

r posizione in termini di distanza da un origine (ad esempio un estremità) lungo l’asse del tubo.

t tempo

(8)

Descrizione di un’onda sonora

Se la massa nel volume descritto da dr si conserva:

r r+dr

r+x(r,t) r+dr+x(r+dr,t)

   r,t

0

  r  ˜    r,t

0

  r sistema all’equilibrio sistema perturbato

r dr x

r dr dr x

 

 

 

0

  ~  

0

 

 

conservando solo i termini al primo ordine

(9)

Descrizione di un’onda sonora

p(r,t) p(r+dr,t)

0

2

x

t

2

   p

r p r,t    p

0

 ˜ p     r,t

F  p

r dr

0

dr    x

r dr  dr



  

 

Sull’elemento di massa agirà una forza

Da cui l’equazione di Newton assumendo il caso

p

r   p ˜

r p d ˜ 

  ˜

r p

d ˜ 

0

2

x

r

2



 



 

si ha

(10)

Descrizione di un’onda sonora

   

, 0 1

,

2 2

2 2

2

t

t r x c

x

t r x

Il mezzo elastico che ci interessa è

dunque descritto da una grandezza x che soddisfa all’equazione d’onda

unidimensionale:

D’Alembert

con d

c  dp Per un gas perfetto, in

condizioni adiabatiche: m c   kT

V p

c

c

(11)

L’equazione di D’Alembert ammette soluzioni generali scrivibili nella forma:

Descrizione di un’onda sonora

Ossia perturbazioni che si propagano con velocità c nelle due direzioni opposte.

Considerando il caso particolare di forme sinusoidali di pari ampiezza che si propagano nelle due direzioni, da semplici identità trigonometriche si deduce che anche le soluzioni (stazionarie) esprimibili nella forma

  r t Ar ctBr ct

x ,    

x r,t    K sin t  cos 2

r 



  

 

con K, , ,  costanti arbitrarie e sono soluzioni particolari dell’equazione. 



 2

c

(12)

Verifichiamo se le onde stazionarie scritte nella forma

Onde sonore in un tubo

x r,t    K sin t  cos 2

r 



  

 

sono soluzioni adatte a descrivere il suono all’interno di un tubo.

Dobbiamo considerare quali condizioni al contorno ha senso assumere.

x(0,t); p(0,t) x(L,t); p(L,t)

Ovviamente K e  potranno assumere qualunque valore e non sono rilevanti per il momento.

(13)

Onde sonore in un tubo

Saranno possibili due situazioni:

1) Estremità aperta

la pressione è “ancorata” alla pressione

atmosferica. La variazione di pressione si può ipotizzare sia essenzialmente vincolata a zero,

dunque lo sarà la variazione di densità e quindi .

2) Estremità chiusa

lo spostamento è “impedito” dalla presenza di una parete

0 r

x

x  0

r x

(14)

Onde sonore in un tubo

Possiamo considerare diverse situazioni. Vediamo in particolare:

1) Entrambe le estremità aperte

2) Una estremità chiusa e l’altra aperta ) 0

, 0

( 

r t x

x  0

) 0 ,

( 

r t L x

) 0 ,

( 

r t L x

la terza delle combinazioni possibili consideratela da soli come esercizio...

(15)

Onde sonore in un tubo

1) Entrambe le estremità aperte

x(0,t)

r  0  x(L,t)

r  0

x 0,t  

r  0  sin     0   0

x L,t  

r  0  sin 2  L



  

  0  2  L

n

 n;n  1,2,3,....  

 

n

2L

n ;n  1,2,3,....  

A B

A

B

(16)

Onde sonore in un tubo

1) Entrambe le estremità aperte

x(0,t)

r  0  x(L,t)

r  0

n 2 L

n ; n  1,2, 3, ... 

(17)

Onde sonore in un tubo

2) Una estremità chiusa e l’altra aperta

x(L,t)  0

x(0,t)

r  0

x L,t    0  cos 2 L



  

  0  2  L

n

 n  1 2



  

   ;n  1,2,3,...  

n

2L n  1

2

;n  1,2,3,...  

A B

A

B

x 0,t  

r  0  sin     0   0

(18)

Onde sonore in un tubo

2) Una estremità chiusa e l’altra aperta

x(L,t)  0

x(0,t)

r  0

n 2 n  14 L ; n  1,2, 3,... 

(19)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Ricostruire il comportamento del sistema con diverse diverse frequenze del segnale forzante (dall’altoparlante), verificando l’esistenza di onde stazionarie e di un effetto di risonanza.

•Campionare l’ampiezza dell’onda sonora all’interno del tubo, muovendo il microfono in posizioni diverse. Ricostruire il profilo dell’onda stazionaria.

•Ripetere l’esperienza a frequenze multiple della fondamentale, per diverse condizioni alle estremità del tubo. (2-4 armoniche per ciascuna

configurazione)

•Determinare la velocità del suono sulla base dei profili ottenuti e estrarne il valore per la costante adiabatica .

•Costruire la curva di risonanza per un modo prescelto.

•Interrogarsi sul comportamento di un sistema di più tubi consecutivi e verificare sperimentalmente cosa succede.

(20)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Ricostruire il comportamento del sistema con diverse diverse frequenze del segnale forzante (dall’altoparlante), verificando l’esistenza di onde stazionarie e di un effetto di risonanza.

r

Campionare diverse posizioni cercando nodi e

ventri

Considerare ampiezza e fase relativa dei segnali

modalità:

media mobile

(21)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Ricostruire il comportamento del sistema con diverse diverse frequenze del segnale forzante (dall’altoparlante), verificando l’esistenza di onde stazionarie e di un effetto di risonanza.

r

Campionare diverse posizioni cercando nodi e

ventri

Considerare ampiezza e fase relativa dei segnali

modalità: XY

(22)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Campionare l’ampiezza dell’onda sonora all’interno del tubo, muovendo il microfono in posizioni diverse. Ricostruire il profilo dell’onda stazionaria.

r

r [mm]

A=2K |cos(2r/+)|

r [mm]

A [V]

/2

(23)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Ripetere l’esperienza a diverse frequenze multiple della fondamentale, per diverse condizioni alle estremità del tubo. (2-4 armoniche per ciascuna

configurazione)

r

r [mm]

A=2K |cos(2r/+)|

r [mm]

A [V]

/2

(24)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Determinare la velocità del suono sulla base dei profili ottenuti e estrarne il valore per la costante adiabatica .

gas perfetto, in condizioni adiabatiche

m c   kT

V p

c

c



c

vostro risultato

sperimentale

(25)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Costruire la curva di risonanza per un modo prescelto.

r

[Hz]

A=2K |cos(2r/+)|

 T/2

A [V] [rad]

n

(26)

Programma per l’esperienza in laboratorio

•Interrogarsi sul comportamento di un sistema di più tubi consecutivi e verificare sperimentalmente cosa succede.

Considerare le diverse configurazioni possibili in termini di disposizione dei

due tubi e con estremità chiuse o aperte

(27)

Programma per l’esperienza in laboratorio

Usare le 3 giornate a disposizione per completare l’intero programma.

Al solito, all’indirizzo http://pcstud.fisica.unimi.it/limesurvey

troverete un questionario in cui inserire i vostri dati, che vi

servirà da traccia per l’attività in laboratorio.

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