• Non ci sono risultati.

Allegato alla Determinazione Prot. corr. 17/17-16/13-13 (16345) ALLEGATO B

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Allegato alla Determinazione Prot. corr. 17/17-16/13-13 (16345) ALLEGATO B"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

Allegato alla Determinazione Prot. corr. 17/17-16/13-13 (16345) ALLEGATO B

Bando per manifestazione di interesse per l'individuazione di soggetti a cui affidare la realizzazione degli interventi relativi all'Ambito 4° - Servizi territoriali, Azione 4.1 “Piani Territoriali”, del Programma immigrazione 2016 - Area 2 “Interculturale”.

Il Comune di Trieste, in qualità di ente gestore dell'ambito distrettuale di Trieste, ha partecipato al Bando per il finanziamento di interventi relativi al Programma Immigrazione 2016, Azione 4.1 “Piani territoriali” per la realizzazione di attività nell'Area 1 “Servizi di Informazione” e Area 2 “Interculturale”.

Con decreto n. 2414/CULT del 21/07/2016 la regione ha approvato il riparto di fondi per gli interventi relativi al bando in oggetto assegnando al comune di Trieste un contributo complessivo di 45.491,45 per la realizzazione del progetto “CASCO”.

La finalità del presente Bando è quella di individuare i soggetti del terzo settore interessati a co-progettare e realizzare gli interventi e le azioni previste per la realizzazione dei c.d. “Piani territoriali” inerenti le iniziative dell'Area 2 - “Interculturale” - per le quali è previsto un contributo di 23.780,45 euro (oltre IVA se dovuta).

Le attività dell'Area 2 “Servizi di informazione” riguardano, in particolare, iniziative volte alla diffusione di una sensibilità interculturale in tutti gli ambiti sociali, promuovendo il dialogo interculturale tra migranti e società di accoglienza, nella convinzione che l’integrazione sia un processo bilaterale di reciproco incontro, confronto, conoscenza ed adattamento. La progettazione deve includere un’attività di coordinamento delle iniziative interculturali già previste o da realizzare sul territorio, con riferimento ad attività nei diversi settori (ambito socio educativo, sportivo, lavorativo, ecc. ecc.); le iniziative devono essere realizzate con il coinvolgimento diretto dei maggiori soggetti pubblici e del privato sociale presente sul territorio, in stretto collegamento con le istituzioni scolastiche e in collaborazione con le associazioni più rappresentative e con maggiore esperienza, al fine di migliorare il coordinamento locale tra le diverse realtà esistenti, per un più efficace inserimento sociale delle persone. Le attività si possono svolgere in forma laboratoriale (ad es. servizi educativi di doposcuola, sostegno transculturale, figure di sistema, supporto primi ingressi), mediante incontri formativi rivolti a genitori ed educatori, in collaborazione con gli assistenti sociali attraverso , ad esempio, equipe multidisciplinari composte da operatori che lavorano sul territorio con i giovani e le loro famiglie. E’ altresì previsto il sostegno ad eventi di diversa natura (sportiva, culturale, ecc. ecc.), per dar valore e significato a progetti interculturali che prevedono attività di animazione del territorio.

1) OBIETTIVI DELL'ATTIVITÀ RICHIESTA

1.1) Obiettivi generali in relazione ai destinatari - Per quanto concerne le attività interculturali, intendono favorire la diffusione di una sensibilità interculturale in tutti gli ambiti sociali, promuovendo il dialogo interculturale tra migranti e società di accoglienza, nella convinzione che l'integrazione sia un processo bilaterale di reciproco incontro, confronto, conoscenza ed adattamento.

Pertanto gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono:

• Rafforzare la rete dei vari attori istituzionali e non nell'organizzazione e gestione di

fenomeni emergenti d'interesse per la comunità, in particolar modo puntando ad una ancor

più proficua collaborazione con il progetto "Habitat-Microaree",al fine di poter individuare

(2)

nelle stesse un "luogo di interconnessione e scambio", nonché spazio dove la poter innescare meccanismi proattivi nei confronti di tutta Ia comunità,

• Implementare le attività già consolidate volte al recupero dell'abbandono scolastico di giovanissimi studenti che non hanno conseguito la licenzia media a causa delle ripetute assenze o la totale non frequenza della scuola.

• Sviluppare conoscenze sulla comunicazione interculturale., utilizzando la figura del mediatore linguistico e culturale al fine di promuovere una maggior connessione tra i mondi e le culture diverse, compito ed obiettivo primario della mediazione.

• In continuità con il punto sopra-descritto, al fine di sollecitare un punto di incontro, si intende promuovere eventi capaci di mettere in relazione e connessione i diversi sistemi culturali, mediante l'organizzazione di eventi e manifestazioni multiculturali, utilizzando gli spazi della microarea come luoghi di incontro e scambio reciproco;

• Riuscire ad educare alla differenza considerandola come una risorsa da valorizzare costantemente nei rapporti dialogici con l'altro/differente. Con la mediazione, non intesa solo come traduzione linguistica, l'operatore dovrà far capire ad ambo le parti il significato dei comportamenti, atteggiamenti tipici di ogni etnia e cultura. É attraverso la comprensione dell'altro e del diverso che è possibile innescare processi di interazione e relazione.

1.2) Obiettivi specifici dell'Area 2 “Interculturale” (fasi operative e attività previste) - L'Ente prevede l'erogazione di una serie di servizi che saranno individuati di concerto con i partner del PIANO IMMIGRAZIONE, e che indicativamente possono essere indicati fra:

A) Attività di informazione e consulenza: si tratta di una attività attraverso cui fornire assistenza in merito agli uffici esistenti sul territorio che rispondono in modo articolato a tutto l'insieme di richieste dei cittadini stranieri;

B) Attività di integrazione rivolta ai migranti: Si prevede un maggior coinvolgimento delle associazioni al fine di arricchire le attività a favore dell'integrazione e l'inclusione sociale della popolazione straniera. A tale scopo si intende mettere a punto un più significativa collaborazione tra i diversi Attori che operano nell'accoglienza presenti nel territorio come ad esempio "ex Casa Capon", "Condominio Solidale", progetto "Habitat-Microaree", contesti nei quali poter favorire nuove iniziative di integrazione a carattere inter-etnico e inter-generazionale, ad esempio attraverso eventi che riescano nel tempo ad attivare processi di integrazione efficaci ed efficienti all'interno del sistema locale e momenti di incontro e scambio. Oppure con attività realizzate dai migranti in veste di volontari, coinvolti in diversi progetti in continuità anche con le esperienze già realizzate dai partner. I destinatari svolgeranno attività di volontariato presso le "Microaree" di Ponziana, San Giovanni, Valmaura e Melara; si tratta di aree della città, in cui, in parte, si trovano anche Ie residenze che ospitano i richiedenti asilo, interessate da programmi di promozione di benessere e per la coesione sociale promossi da Comune di Trieste, e Azienda per I'edilizia residenziale della Provincia di Trieste. Le attività si svolgono attraverso I'inserimento di volontari in attività varie, in collaborazione con realtà cittadine di solidarietà e volontariato quali ad esempio:

◦ "Trieste recupera" - recupero e ridistribuzione di beni alimentari e non;

◦ "Trieste green" - pulizia degli spazi verdi;

◦ "Trieste Altruista" - volontariato professionale, di famiglia e di rione

(3)

◦ "Gruppo Immagine e Mini Mu parco dei bambini S. Giovanni" - laboratori, mostre, ricerca didattica, sui temi dell'educazione nel periodo dell'età evolutiva e attività con i bambini;

◦ "Emergency" - promozione di una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani;

◦ "Associazione Musicale Jambogabri" - associazione musicale e organizzazione eventi per la città;

Gli interventi previsti nelle microaree intendono favorire processi di partecipazione ottimizzando i servizi ai cittadini e, in particolare per quanto riguarda I'inserimento dei destinatari, si prevedono attività quali accompagnamento agli anziani, doposcuola per i bambini, gestione dell'orto sociale dei cui prodotti beneficiano i residenti del quartiere di San Giovanni, cucina e pranzi insieme ai residenti, animazione e condivisione del tempo libero con gli anziani. Le attività di volontariato svolte dai richiedenti asilo nelle microaree e nei quartieri della città hanno sempre un profilo interculturale e alle azioni di solidarietà sociale si accompagnano momenti di socializzazione (ad esempio lezioni di cricket tenute dai richiedenti per i cittadini o i di piatti tipici). Le attività si svolgono attraverso l'inserimento di volontari inattività varie, in collaborazione con realtà cittadine di solidarietà e volontariato.

C) Realizzazione di progetti di tipo culturale: laboratorio di cucito, laboratorio Radiofonico, ciclofficina, laboratorio di danza per mamme e bambini, laboratorio fotografico in chiave documentaria e concettuale, laboratorio teatrale e attività di volontariato quali cura del verde e degli spazi pubblici. Grazie alla disponibilità di spazi dedicati e del lavoro degli operatori coinvolti, è possibile far confluire in un unico spazio fisco una molteplicità di soggetti con storie ed esperienze differenti, in grado di poter esprimere il loro potenziale artistico ed umano producendo materiale visivo e artigianale anche a disposizione della comunità accogliente

D) Inoltre, il progetto mira a prevedere la creazione di un percorso di promozione culturale e sociale delle comunità degli immigrati, residenti a Trieste, in cui i giovani di seconda generazione possano essere veicolo di integrazione, attraverso la formazione, l'orientamento e l'inserimento di interventi informativi nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile. All'interno di tali luoghi verranno messi a disposizione dei volantini, che saranno gli stessi ragazzi a progettare, sia in termini di contenuto che di estetica, tradotti nella diverse lingue, atti promuovere le diverse attività proposte e il senso di partecipazione e solidarietà civile. Per facilitare e promuovere quanto sopra, verrà organizzato un breve ciclo di WORKSHOP sui temi del dialogo inter-generazionale all'interno delle famiglie dei migranti e sulle azioni di sensibilizzazione, orientamento e sostegno rivolte agli studenti, sul contrasto all'abbandono e alla dispersione scolastica dei minori stranieri. Laboratori di informatica di base: Il laboratorio di informatica intende fornire chiavi di accesso a molti servizi e informazioni che oggi viaggiano sul web, È rivolto a un gruppo di no10 donne e madri con bambini al seguito, per livelli di istruzione di base, e vuole favorire Ia partecipazione ad un'attività formativa a un gruppo target che sovente rimane escluso da questi percorsi proprio per motivi di genere e/o per incombenze mente legate alla maternità. Il laboratorio offre così, in spazi attrezzati con postazioni PC collegate ad internet, la possibilità di sperimentarsi in modo creativo con lo strumento informatico:

presentazioni di se stesse in video, ricerca lavoro in internet, compilazione di e-form,

edizione di lettere di presentazione, il tutto in accordo con le conoscenze di base per un

(4)

uso consapevole dei mezzi a disposizione. Per favorire la partecipazione di madri con bambini sarà attivato un servizio di babysitteraggio per circa 10 minori.

E) Corsi di formazione sulla sicurezza, per I'avvio all'impresa e laboratorio VAM: I corsi di formazione sono finalizzati a promuovere una cultura del lavoro orientata alla prevenzione del rischio, alla conoscenza e al corretto utilizzo di dispositivi di protezione individuali, al rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza, secondo quanto previsto dall'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 in materia di formazione generale dei lavoratori. I corsi per l'avvio di impresa hanno Ia finalità di offrire una formazione imprenditoriale di base e elementi caratterizzanti I'ambiente socio-imprenditoriale e le tendenze economiche a livello locale ai destinatari che volessero, in futuro, avviare un'attività autonoma. L'auto- imprenditorialità è sostenuta anche al fine di favorire lo sviluppo dell'economia solidale e interculturale in tutte le sue espressioni e nell'ottica di rafforzare fattivamente Ie azioni promosse dal progetto, sia in termini di possibili concretizzazioni della formazione e delle competenze acquisite dai destinatari. I laboratori VAM utilizzano la metodologia VAM (video alfabetizzazione multisensoriale), essa consente, attraverso l'utilizzo di materiale audiovisivo e lavorando a un livello verbale e non verbale, di spianare le barriere linguistiche siano esse culturali che eventualmente fisiologiche e sviluppare competenze di base relative alle di maggior interesse per I'integrazione dei destinatari.

F) Promozione di attività di animazione, formazione, sensibilizzazione e sostegno: corsi nella lingua di origine, sostegno linguistico nella fase d’inserimento scolastico, incontri su temi specifici di educazione alla salute, creazione di spazi di socializzazione, incontri e mostre sulla conoscenza della altre culture, coinvolgimento di associazioni, comunità o gruppi di immigrati (laboratori di fiabe, danza, gioco, musica, manipolazione ed altre forme di espressione e artistica che consentono ai bambini/ragazzi di esperimentare momenti di incontro e di conoscenza utilizzando linguaggi diversi interventi di animazione in servizi ricreativi e spazi di aggregazione per bambini e ragazzi).

I soggetti del terzo settore che aderiranno al Piano Immigrazione in qualità di partner avranno il compito di costituire un “Gruppo di Lavoro e Coordinamento” tra i diversi servizi con conseguente affidamento delle attività ai soggetti individuati come erogatori delle stesse.

Dovranno essere poste in essere tutte le attività propedeutiche alla progettazione degli interventi con i partner del progetto.

Durante le realizzazione delle attività il “Gruppo di Coordinamento” dovrà effettuare i relativi compiti di monitoraggio al fine di verificare la corrispondenza del processo con quanto stabilito in fase progettuale e nel caso vi fossero divergenze, porrà in essere le dovute deviazioni o provvederà a rivedere gli obiettivi iniziali.

Sono previste delle verifiche intermedie, effettuate dal personale dell'ente, al fine di verificare l'andamento complessivo del progetto, il rispetto degli obiettivi previsti in corrispondenza con l'utilizzo delle risorse economiche e organizzativi a disposizione.

Alla fine del progetto si procederà ad una verifica degli output effettuati e dell'impatto dei medesimi sia sui beneficiari diretti che sulla comunità intera. La verifica prevista alla fine del progetto rappresenta la conclusione di un processo che accompagna l'intero percorso progettuale, allo scopo di coglierne i significati e le criticità, in modo da ri-orientare in itinere le azioni e prevedendo un'analisi dei dati raccolti e successiva interpretazione degli stessi e una rendicontazione economica finale.

2 ) DURATA DEL PROGETTO

(5)

Il progetto decorrerà dalla data dell'affidamento del servizio tramite MEPA e terminerà al 30 settembre 2017 con possibilità di proroga per il periodo massimo di un mese secondo le modalità specificate nel bando regionale per il finanziamento di interventi relativi all'Ambito 4° - Programma Immigrazione 2016.

3) CORRISPETTIVO

Il Comune di Trieste erogherà un corrispettivo di Euro 23.780,45 (oltre IVA se dovuta) per le attività previste dal presente bando

4) DESTINATARI E REQUISITI DI AMMISSIONE:

Le manifestazioni di interesse con le relative proposte progettuali possono essere presentate solamente da soggetti iscritti al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione:

– iniziativa/Categoria: “SERVIZI SOCIALI”

– prodotti: “Gestione dei servizi di segretariato sociale, centri di ascolto ed unità di strada;

Gestione dei servizi educativi-assistenziali, di integrazione sociale ed accompagnamento e/o orientamento al lavoro”;

Inoltre i partecipanti dovranno garantire la mediazione linguistica e interculturale – interprete avvalendosi di mediatori in possesso dei seguenti requisiti:

a) avere ottima conoscenza della lingua italiana;

b) essere esperti nelle seguenti lingue/idiomi/gruppi linguistici : albanese, serbo/croato, bosniaco, russo,cinese, inglese, francese, spagnolo, arabo, portoghese, bulgara, romeno, somalo, pashtun, urdu, farsi, dari, panjabi, armeno, georgiano, hindi, tigrigno, bangla, tchamba, ucraino, turco, wolof, swahili, curdo kurmangi, bengalese;

c) avere maturato nell’ultimo biennio una documentata esperienza operativa nel campo della mediazione linguistica e interculturale in collaborazione con enti pubblici per un periodo di almeno 6 mesi, anche non continuativi;

d) avere comprovata buona conoscenza della normativa relativa ai flussi di immigrazione, al ricongiungimento familiare, alla conversione del permesso di soggiorno, ai diritti minimi dei richiedenti asilo politico.

Alla manifestazione di interesse ed al correlato preventivo di spesa dovrà essere allegato l’elenco dei mediatori di cui avvalersi.

Per ogni mediatore dovrà essere allegato il curriculum, preferibilmente in formato europeo, datato e firmato.

Dal curriculum dovrà emergere il possesso della professionalità richiesta, ai fini delle prestazioni nell’ambito delle attività in questione.

In particolare, nel curriculum, dovrà essere evidenziato:

• la/le lingua/e conosciuta/e e il livello di conoscenza

• la documentazione attinente l’esperienza operativa maturata nel campo dell’integrazione sociale preso in considerazione, così come indicato alla succitata lett. c);

• la conoscenza della normativa relativa ai flussi di immigrazione, al ricongiungimento

familiare e alla conversione del permesso di soggiorno, ai diritti minimi dei richiedenti asilo politico.

Il Comune di Trieste predisporrà con il soggetto/i individuato/i un piano di lavoro nel quale

verranno definite anche modalità di interazione tra lo/gli stesso/i e gli altri servizi del territorio

interessati.

(6)

I soggetti interessati devono inviare la propria manifestazione di interesse unitamente alla documentazione allegata indicata al punto 5 successivo entro e non oltre 18 giugno 2017 agli indirizzi e.mail comune.trieste@certgov.fvg.it e anna.corva@comune.trieste.it compilando contestualmente il modulo A allegato al presente avviso e riportando nell'oggetto la dicitura:

“interventi relativi all'Ambito 4° - Servizi territoriali, Azione 4.1 “Piani Territoriali”, del Programma immigrazione 2016 - Area 2 “Interculturale”.

Non saranno prese in considerazione le comunicazioni pervenute successivamente al suddetto termine ovvero sprovviste di firme e/o con documentazione incompleta.

Il Comune di Trieste si riserva di valutare se procedere all'indizione della procedura di affidamento del servizio, senza che ciò comporti impegno di risarcimento, indennizzo o di altra compensazione.

Tutte le informazioni potranno essere richieste via mail alla P.O. Anna Corva al seguente recapito:

anna.corva@comune.trieste.it, telefono 040 6758775.

5) DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE UNITAMENTE ALLA PROPOSTA PROGETTUALE:

La proposta dovrà essere firmata dal legale rappresentante del soggetto proponente, essere siglata in ogni pagina e contenere la seguente documentazione:

1. Modulo A (allegato al presente Avviso)

2. Progetto di massima dello svolgimento dell'attività (max 5 pagine, formato A4 carattere 12 interlinea 1 impostazione normale, esclusi i curricula);

3. Preventivo di spesa;

2. Documento di identità in corso di validità del firmatario/i;

3. Elenco del personale che si intende dedicare all’attività richiesta;

4. Curriculum di ogni addetto (formato europeo) datato e sottoscritto;

5. L'indicazione di un responsabile/referente principale nei rapporti con il Comune.

6) CRITERI DI VALUTAZIONE:

I progetti saranno valutati da una apposita commissione che sarà nominata dopo la ricezione delle proposte progettuali.

La Commissione, sulla base della documentazione presentata e del possesso dei requisiti di cui al punto 4. del presente bando, formulerà un elenco di progetti ammessi.

Verrà quindi predisposta una graduatoria sulla base dei seguenti parametri:

1) numero di addetti/mediatori culturali di cui viene presentato il curriculum: massimo punti 20;

2) documentata esperienza di attività di mediazione culturale presso enti pubblici per periodi superiori a due anni: punti 10 per ogni anno per massimo punti 50.

3) Valutazione complessiva del progetto: massimo punti 30. A tal fine verranno presi in considerazione i seguenti elementi:

a) modalità di attivazione degli interventi fino ad un massimo di 15 punti;

b)modalità di raccordo con i servizi: fino ad un massimo di 15 punti.

(7)

MODULO A

Il/La sottoscritto/a ______________________________________

nato/a a _______________________ (_____) il ___/___/____ C.F. ____________________

residente in ________________(cap_________) via_________________________ n. _____

in qualità di legale rappresentante dell'operatore economico

_____________________________________________________________________

con sede in _________________ (cap. ________)

via ______________________________________ n. ______

C.F./P.IVA_________________________________

tel. ______________________ e-mail _______________________________

con la presente PARTECIPA

alla manifestazione di interesse relativa all'individuazione dei fornitori per l'affidamento degli interventi relativi all'Ambito 4° - Servizi territoriali, Azione 4.1 “Piani Territoriali”, del Programma immigrazione 2016 - Area 2 “Interculturale.

A tal fine, inoltre, consapevole delle conseguenze penali nelle quali può incorrere in caso di dichiarazione mendace, ai sensi del DPR 445/2000

DICHIARA 1. di possedere i requisiti di cui all'art. 45 del D. Lgs. n. 50/2016;

2. di non incorrere nelle cause di esclusione di cui all'art. 80 del D.Lgs. n.50/2016;

3. di non avere cause di divieto, decadenza o sospensione previste dalla normativa antimafia;

4. di essere in regola con la normativa in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro previste dal D. Lgs.

n.

81/2008;

5. di essere in possesso dell'organizzazione necessaria per l'espletamento del servizio in misura e qualità tali da garantire la continuità dello stesso anche in caso di imprevisti e da permettere tempestive sostituzioni in caso di operatori assenti.

Si allegano i documenti di cui all'art. 5 dell'Avviso:

– Progetto di massima dello svolgimento dell'attività;

– Preventivo di spesa;

– Documento di identità in corso di validità del firmatario/i;

– Elenco del personale che si intende dedicare all’attività richiesta;

– Curriculum di ogni addetto (formato europeo) datato e sottoscritto;

– L'indicazione di un responsabile/referente principale nei rapporti con il Comune.

(luogo e data)___________________ firma

______________

NB: Allegare copia del documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore.

(8)

Atto n. 31 del 01/06/2017 Questo documento è stato firmato da:

Elenco firmatari

ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

NOME: LUIGI LEONARDI

CODICE FISCALE: LNRLGU65A25F258L DATA FIRMA: 01/06/2017 13:37:25

IMPRONTA: 7254EC378D1EA73CC6E75F613D162ADBE327343DCC5E0D102D0C85D0B677F6F9 E327343DCC5E0D102D0C85D0B677F6F95CFF0DFCC7F53DF58E598AD8BBA35198 5CFF0DFCC7F53DF58E598AD8BBA35198295979FCB2BE56A57C7A9F494834766E 295979FCB2BE56A57C7A9F494834766E45855870BCFB2E845D0F78918BC64BF0

Riferimenti

Documenti correlati

COMUNE DI TURI Prov... COMUNE DI

b) Che, qualora emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, decade dal diritto ai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla

IX.. 2) Crediti verso iscritti, soci e terzi 3) Crediti verso imprese controllate e collegate. 4) Crediti verso lo Stato ed altri soggetti

Azioni Tempi Risorse n.1 ricognizione delle necessità gennaio 2019 Pamela Giorgi n.2 progettazione digital. collection gennaio 2019

Le attività mirano, inoltre, a razionalizzare la quantità dei servizi erogati, senza penalizzarne la qualità e aumentarne il costo. In particolare, quelle di tipo

Obiettivo di funzionamento - Attività di CONTARP Svolgimento dell'attività Obiettivo di funzionamento - Attività di Avvocatura

FORT APACHE CINEMA TEATRO 35 20 7 62 29.558,00 non finanziato ai sensi dell'art. 13 comma 4 LA BILANCIA

Decrizione lotto Offerta in cifre Offerta in lettere A - Specialità. medicinali Ribasso da