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Dentro i dati settimanali di sorveglianza Covid-19 Sorveglianza regionale dell'incidenza per età ed impatto delle misure Presidenza Segreteria

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Academic year: 2022

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Salvatore Scondotto (Presidente), Lucia Bisceglia (Vicepresidente), Lisa Bauleo, Silvia Caristia, Angela Giusti, Sebastiano Pollina Addario, Fulvio Ricceri, Paolo Ricci, Vittorio Simeon,

Presidenza: c/o Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico

Assessorato Salute – Regione Siciliana • via Mario Vaccaro, 5 – 90145 Palermo• email [email protected] www.epidemiologia.it

Segreteria: [email protected]

Dentro i dati settimanali di sorveglianza Covid-19 XII aggiornamento – 7 febbraio 2021

Pubblicazione 16 febbraio

Gruppo di lavoro promosso da AIE_ Sorveglianza regionale dell'incidenza per età ed impatto delle misure

Paola Angelini, Serena Broccoli (Regione Emilia-Romagna); Lucia Bisceglia, Anna Maria Nannavecchia (Regione Puglia); Federica Michieletto, Eliana Ferroni, Filippo Da Re (Regione Veneto); Salvatore Scondotto, Alessandro Arrigo (Regione Sicilia); Paolo Vineis, Carlo Di Pietrantonj (Regione Piemonte); Mario Braga, Carla Rizzuti, Francesco Profili (Regione Toscana); Angelo D'Argenzio, Pietro Buono, Alessandro Perrella (Regione Campania); Marco Pompili, Daniel Fiacchini, Carla Bietta (Regione Marche); Federica Asta, Lisa Bauleo, Paola Michelozzi, Federica Nobile, Francesco Vairo, (Regione Lazio); Marco Cristofori (Regione Umbria); Danilo Cereda, Claudia Gallana, Manuel Maffeo, Andrea Cinnirella (Regione Lombardia, Luigi Castriotta, Valentina Moretti, Fabio Barbone (Friuli Venezia Giulia); Francesco Forastiere, Stefania Salmaso, Carla Ancona (AIE).

Questa settimana l’aggiornamento AIE si è arricchito dei dati forniti dal Friuli Venezia Giulia, per cui il numero totale di regioni partecipanti è ora 12, pari ad un totale di 51.260.117 abitanti.

I dati per età presentano un maggiore dettaglio nella classificazione di due gruppi età di particolare interesse: i bambini di età tra 0-5 anni che hanno mostrato recentemente un incremento della incidenza sono stati suddivisi in due sottogruppi, 0-2 anni e 3-5 anni, per meglio identificare l’età della scuola materna, e tra gli anziani sono stati identificate separatamente le persone di età oltre i 79 anni, 80-84, 85+ anni, target della attuale campagna di vaccinazione.

Il grafico in Figura 1 mostra gli andamenti nei tassi di incidenza per i diversi gruppi di età, fino

all’ultima settimana di gennaio, i cui valori sono da considerarsi consolidati. Nei grafici specifici delle regioni sono anche riportati i dati provvisori al 7 febbraio. Le persone oltre gli 84 anni di età,

presentano ancora i tassi di incidenza più elevati (170 per 100.000), seppure in decremento. Il valore dell’incidenza per i bambini più piccoli (0-2 anni) è stabile, mentre l’incremento registrato nelle scorse settimane è chiaramente attribuibile ai bambini tra 3 e 5 anni (tasso 119 per 100.00); il tasso è in aumento anche per i ragazzi di 11-13 anni di età (137 per 100.000). Da notare anche l’incremento osservato nella classe di età 6-10 anni che ha l ‘incidenza più elevata in almeno tre regioni, Umbria,

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Lazio e Campania. Un’ipotesi in studio che potrebbe concorrere a spiegare questo andamento è la circolazione della variante inglese. L’attuazione del protocollo di approfondimento promosso dal Ministero della salute potrà aiutare a comprendere l’eventuale ruolo della circolazione di questa variante.

Nei grafici per singole regioni viene presentata anche l’andamento, nel dettaglio, dall’inizio del 2021, per meglio apprezzare i valori dei singoli gruppi di età.

Figura 1. Tassi incidenza, per 100.000 abitanti, per classi di età nel totale delle 12 regioni fino al 31 gennaio (dati consolidati)

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

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La figura 2 mostra i tassi standardizzati di incidenza nelle regioni esaminate. Il tasso di incidenza complessivo per le regioni considerate è di 132 casi per 100.000, vicino ai valori dell’inizio di ottobre 2020. Nei confronti, standardizzati per età, in questa settimana si è aggiunto il Friuli Venezia Giulia, con una curva epidemica di forma allargata, abbastanza simile a quella del Veneto, indicando una diffusione analoga tra le due regioni contigue. Nell’ultima settimana di gennaio la regione Umbria e il Friuli Venezia Giulia hanno i tassi di incidenza più elevati (237 e 221 casi per 100.000

rispettivamente), seguiti dalla Emilia Romagna e Marche (181 e 179 rispettivamente). La Toscana ha il tasso più basso (98 casi per 100.000) anche se in rapida crescita nell’ultima settimana.

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Figura 2. Tassi incidenza, standardizzati per età, per 100.000 abitanti nelle 12 regioni

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21-27 28-04 05-11 12-18 19-25 26-01 02-08 09-15 16-22 23-29 30-06 07-13 14-20 21-27 28-03 04-10 11-17 18-24 25-31

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

Lazio Lombardia Campania Piemonte

Sicilia Marche Puglia Toscana

Umbria Veneto Emilia-Romagna Friuli Venezia Giulia

Dati e commenti dalle Regioni

In Piemonte le classi di età più giovani (0-2 anni e 3-5 anni) evolvono in modo simile, ma con tassi di incidenza più bassi rispetto alle altre classi di età. La classe di età 0-2 anni raggiunge nell’ultima settimana (01-07 febbraio) i 65.6 casi x 100000 (+52.6% rispetto alla settimana 14-20 dicembre), mentre la classe di età 3-5 anni i 91.9 casi x 100000 (+91.7% rispetto alla settimana 14-20 dicembre).

L’andamento dei tassi di queste due classi di età è però differente in quanto la variazione per l’età 0-2 anni non risulta statisticamente significativa, invece il trend nello stesso periodo della classe di età 3-5 anni è pari a +6.2 casi x 100000 in più ogni settimana e risulta statisticamente significativo. Anche l’andamento dell’incidenza per l’età 6-10 anni mostra un trend crescente dal 14-20 dicembre e risulta statisticamente significativo e pari a 5.2 casi x 100000 in più ogni settimana. Le classi di età 11-13 ani e 14-18 anni mostrano, nell’ultime settimane tassi solo in parte sovrapponibili, in particolare nella settimana 1-7 febbraio il tasso di incidenza per la classe di età 11-13 risulta in incremento con un trend statisticamente significativo, mentre nella classe di età 14-18 anni l’incremento non è statisticamente significativo. Diminuisce l’incidenza nel resto della popolazione anche con diminuzioni statisticamente significative. In particolare è marcata risulta la riduzione del tasso di incidenza degli ultra 85 anni: - 28.1 casi x 100000 in meno ogni settimana.

In Friuli Venezia Giulia, analogamente a quanto osservato in altre Regioni (es. Veneto, Emilia-

Romagna, Marche) dopo l’incremento verificatosi a partire dalla settimana 21-27 dicembre 2020 (meno evidente nelle prime fasce d’età, più marcato nelle fasce d’età più avanzate), dalla settimana 4-10 gennaio 2021 si è osservato, , una progressiva riduzione dell’incidenza, in particolare nelle fasce 85 e

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oltre (-319,5/100.000 ab.), 19-24 (-317,4/100.000 ab.), 25-44 (-309,5/100.000 ab.) e 45-64 (- 297,7/100.000 ab.).

In Veneto nella prima settimana di febbraio si conferma il trend in riduzione del tasso di incidenza nella classe d'età più anziana. Nelle altre classi l'incidenza resta generalmente stabile

In Emilia Romagna, mentre l’incidenza delle classi di età più elevate si mostra in calo, in contro tendenza sembrano essere tutte le classi di età giovani.

Per la terza settimana consecutiva in Toscana aumenta l’incidenza dei nuovi casi positivi. Nella prima settimana di febbraio si rileva un incremento del 20% rispetto alla settimana precedente (era stato +17% e +11% nelle due settimane prima). L’aumento è comune a tutte le fasce d’età, con l’eccezione degli anziani di 85+ anni d’età e dei bambini <3 anni, entrambi stabili. L’ingresso in zona gialla dell’11 gennaio scorso, e il relativo allentamento di alcune misure di limitazione della mobilità e dei contatti, ha plausibilmente contribuito alla ripresa dei contagi, dopo che la Toscana era stata a lungo l’ultima regione in Italia per incidenza tra dicembre ed inizio gennaio 2021. A partire da domenica 14 febbraio è stata instituita nuovamente la zona arancione.

Nel Lazio l’incidenza si mantiene stabile per tutte le classi di età, si osserva tuttavia una diminuzione nella classe di età 85 e più ed un aumento nei bambini della scuola primaria (6-10 anni) che sono nell’ultima settimana la classe che osserva il tasso di incidenza più elevato.

In Puglia, si è registrato un decremento rilevante per la fascia d’età 85+ mentre le restanti classi d’età sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto alla settimana precedente.

In Sicilia successivamente al rafforzamento delle misure di mitigazione in comunità, dapprima, dal 11 gennaio, una settimana di “zona arancione”, e, dal 18 gennaio, due settimane di “zona rossa” si osserva una riduzione complessiva della curva epidemica e non sono evidenti particolari differenze tra le fasce d’età. Sembrerebbe quindi che tali misure almeno in una prima fase abbiano contribuito efficacemente al controllo dell’epidemia in maniera generalizzata ed in particolare nell’età tra i 14 ed i 24 anni che precedentemente avevano tassi specifici più elevati.

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

PIEMONTE

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

PIEMONTE

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

LOMBARDIA

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LOMBARDIA

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

FRIULI VENEZIA GIULIA

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

FRIULI VENEZIA GIULIA

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

VENETO

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

VENETO

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

EMILIA-ROMAGNA

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EMILIA-ROMAGNA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

MARCHE

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MARCHE

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

TOSCANA

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TOSCANA

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

U MB R I A

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

LAZIO

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

LAZIO

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

CAMPANIA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

CAMPANIA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

(12)

0 50 100 150 200 250 300 350 400

2 1 - 2 7 2 8 - 0 4 0 5 - 1 1 1 2 - 1 8 1 9 - 2 5 2 6 - 0 1 0 2 - 0 8 0 9 - 1 5 1 6 - 2 2 2 3 - 2 9 3 0 - 0 6 0 7 - 1 3 1 4 - 2 0 2 1 - 2 7 2 8 - 0 3 0 4 - 1 0 1 1 - 1 7 1 8 - 2 4 2 5 - 3 1 0 1 - 0 7

s e t t e mbre ot t obre nov e mb re di c e mbre g e nna i o f e bbra i o

INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

PUGLIA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

0 50 100 150 200 250

2 8 - 0 3 0 4 - 1 0 1 1 - 1 7 1 8 - 2 4 2 5 - 3 1 0 1 - 0 7

g e nna i o f e bbra i o

INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

PUGLIA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

(13)

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

2 1 - 2 7 2 8 - 0 4 0 5 - 1 1 1 2 - 1 8 1 9 - 2 5 2 6 - 0 1 0 2 - 0 8 0 9 - 1 5 1 6 - 2 2 2 3 - 2 9 3 0 - 0 6 0 7 - 1 3 1 4 - 2 0 2 1 - 2 7 2 8 - 0 3 0 4 - 1 0 1 1 - 1 7 1 8 - 2 4 2 5 - 3 1 0 1 - 0 7

s e t t e mbre ot t obre nov e mb re di c e mbre g e nna i o f e bbra i o

INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

SICILIA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

0 50 100 150 200 250 300 350

2 8 - 0 3 0 4 - 1 0 1 1 - 1 7 1 8 - 2 4 2 5 - 3 1 0 1 - 0 7

g e nna i o f e bbra i o

INCIDENZA PER 100,000 ABITANTI

SICILIA

0-2 3-5 6-10 11-13 14-18 19-24 25-44 45-64 65-79 80-84 85+

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