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Direzione Generale U.O.C. Osservatorio Epidemiologico

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Academic year: 2022

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LA PREVALENZA DELL’ABITUDINE AL FUMO SECONDO IL SISTEMA DI SORVEGLIANZA PASSI: ANALISI PER DISTRETTO SOCIO-SANITARIO NELL’ASL

DELLA PROVINCIA DI VARESE – ANNI 2008-2012

Direzione Generale – U.O.C. Osservatorio Epidemiologico

INTRODUZIONE

Avviato nel 2005 come sperimentazione di metodi utili per la sorveglianza dei fattori comportamentali di rischio e per il monitoraggio dei programmi di prevenzione delle malattie croniche, PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un progetto del Ministero della Salute che ha l’obiettivo di mettere a disposizione di tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali una sorveglianza dell’evoluzione di questi fenomeni nella popolazione adulta. Con una peculiarità unica: tarare questo strumento soprattutto per un utilizzo dei dati a livello locale, direttamente da parte di ASL e Regioni. A distanza di anni, anche nella nostra ASL siamo in grado di avere informazioni sufficienti su comportamenti, abitudini e stili di vita dei nostri cittadini disaggregate per Distretto di residenza. Il Sistema di Sorveglianza si rivela, quindi, un ottimo strumento per orientare la pianificazione e la programmazione sanitaria a livello locale. Il presente report rappresenta un tentativo di fornire alla Direzione Strategica di questa Azienda Sanitaria informazioni utili ad inquadrare al meglio le caratteristiche della popolazione a cui dare suggerimenti e mezzi per migliorare lo stato di salute. Ci sembra utile confrontare quanto emerge tra le diverse aree indagate in modo da indirizzare eventuali interventi locali che potrebbero in parte ridurre le differenze osservate o valorizzare gli interventi in corso.

MATERIALI E METODI

Il database utilizzato per questo lavoro è quello inerente agli anni 2008-2012 e deriva da un campione di residenti di 18-69 anni estratto con metodo casuale stratificato dall’anagrafe assistiti dell’ASL. Le interviste telefoniche, con un questionario standardizzato, sono state effettuate da personale specificamente formato. Si precisa che i dati vengono trasmessi al Ministero in forma anonima via internet e fanno parte di un archivio unico nazionale.

Poiché tra gli obiettivi della sorveglianza PASSI rivestono una particolare importanza alcuni fattori di rischio modificabili (fumo, alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica) che sono responsabili da soli del 60% della perdita di anni di vita in buona salute in Italia e in Europa, in questo report si è privilegiata e concentrata l’analisi sull’abitudine al fumo (è uno dei pochi esempi di descrizione distrettuale della prevalenza del citato fattore di rischio), aspetto ritenuto di particolare rilevanza anche a livello della nostra provincia. L’analisi effettuata, oltre che interessare l’intera Azienda Sanitaria, ha riguardato i 12 Distretti Socio-Sanitari ed ha preso anche in considerazione le eventuali differenze tra l’Area Nord (Distretti di Luino, Cittiglio, Varese, Sesto Calende, Arcisate ed Azzate) e l’Area Sud della provincia (Distretti di Gallarate, Somma Lombardo, Castellanza, Busto Arsizio, Tradate e Saronno); ha messo in evidenza, altresì, le differenze tra le grandi aree urbane identificate con i quattro comuni più popolosi (maggiori di 35.000 abitanti) di Varese, Busto Arsizio, Gallarate e Saronno e quelle meno urbanizzate, identificate con i restanti comuni della provincia, suddivisi in comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 35.000 abitanti ed in comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. La popolazione utilizzata è quella del Censimento ISTAT del 2011.

ANALISI

Nel periodo 2008-2012 il campione aziendale utilizzato nell’indagine è risultato di 1485 soggetti di età compresa tra 18 e 69 anni, suddivisi equamente tra uomini e donne, su una popolazione provinciale media di circa 580.000 assistiti iscritti nell’anagrafe dell’ASL. L’età media complessiva è risultata di 43,7 anni. Considerando la residenza dei soggetti per distretto d'appartenenza, si

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rilevano i valori assoluti e percentuali illustrati nella tabella 1. Osservando le percentuali di popolazione dei Distretti (rispetto al totale dell’ASL), si evidenzia un maggior peso proporzionale (+10%) di interviste soprattutto nei Distretti di Arcisate, Azzate e Gallarate; viceversa, un minor peso (-10%) si rileva per i Distretti di Luino e Saronno. Nel complesso, il campionamento effettuato può considerarsi rappresentativo della realtà provinciale e delle sue macroaree.

Tabella 1 – Sorveglianza PASSI: distribuzione del campione intervistato per Distretto - Anni 2008-2012.

DISTRETTI N.

INTERVISTE

% SU TOTALE

INTERVISTE POPOLAZIONE % SU TOTALE

POPOLAZIONE

Arcisate 111 7,5 33872 5,7

Azzate 108 7,3 35315 6,0

Busto Arsizio 121 8,1 53202 9,0

Castellanza 106 7,1 44299 7,5

Cittiglio 132 8,9 47860 8,1

Gallarate 227 15,3 81725 13,9

Luino 78 5,3 36913 6,3

Saronno 128 8,6 63768 10,8

Sesto Calende 78 5,3 33650 5,7

Somma Lombardo 115 7,7 47012 8,0

Tradate 90 6,1 36946 6,3

Varese 191 12,9 74587 12,7

Area Nord 698 47,0 262197 44,5

Area Sud 787 53,0 326952 55,5

ASL 1485 100 589149 100

Il 25,1% (L.C. 95% 22,8 – 27,3) degli intervistati ha riferito di fumare, l’abitudine al fumo è significativamente più alta tra gli uomini (28,2%; L.C. 95% 25,0 – 31,4) rispetto alle donne (21,7%;

L.C. 95% 18,8 – 24,7). Nella tabella 2 sono riportati i tassi di prevalenza per Distretto dei fumatori.

Rispetto alla prevalenza aziendale, i Distretti di Luino e Varese presentano i valori più alti, mentre i Distretti di Tradate e Sesto Calende presentano i valori più bassi. Solo il Distretto di Luino mostra una prevalenza significativamente diversa dai valori aziendali. Una differenza significativa si rileva anche per i non fumatori. Da rilevare che l’età media non differisce significativamente tra i Distretti di Tradate e di Sesto Calende e tra l’Area Nord e l’Area Sud.

Tabella 2 – Sorveglianza PASSI – Distribuzione per Distretto dell’età media degli intervistati e di prevalenza % dei fumatori - Anni 2008-2012

DISTRETTI N° interviste Età media % fumatori L.C.95%

Arcisate 111 44,4 28,8 20,4 – 37,3

Azzate 108 42,6 25,0 16,8 – 33,2

Busto Arsizio 121 43,7 23,1 15,6- 30,7

Castellanza 106 42,4 21,7 13,9 – 29,5

Cittiglio 132 44,5 23,5 16,3 – 30,7

Gallarate 227 44,4 21,1 15,8 – 26,5

Luino 78 44,9 38,5 27,7 – 49,3

Saronno 128 44,8 27,3 19,6 – 35,1

Sesto Calende 78 45,2 20,5 11,6 – 29,5

Somma Lombardo 115 42,5 23,5 15,7 – 31,2

Tradate 90 42,0 17,8 9,9 – 25,7

Varese 191 42,1 30,9 24,3- 37,4

Area Nord 698 43,9 27.9 24,6 – 31,3

Area Sud 787 43,5 22,5 19,6 – 25,4

ASL 1485 43,7 25,1 22,8 -27,3

*In grassetto: le prevalenze statisticamente differenti rispetto al valore ASL

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Nella figura 1 è possibile apprezzare per l’ASL di Varese la distribuzione spaziale del tasso di prevalenza percentuale dei fumatori. Emerge che le zone situate a nord della provincia presentano i tassi con i valori più elevati.

Figura 1 – Sorveglianza PASSI – Distribuzione spaziale del tasso di prevalenza % dei fumatori nell’ASL di Varese (età 18-69) - Anni 2008-2012 - (Valore ASL=25,1%)

La tabella 3 suddivide le caratteristiche delle abitudini al fumo per aggregazioni comunali, intese come grandi aree urbane (superiori a 35.000 abitanti), comuni di media popolosità (tra 5.000 e 35.000 abitanti) e piccoli comuni (inferiori a 5.000 abitanti). Bassi valori percentuali, statisticamente significativi, vengono raggiunti per i non fumatori nei piccoli comuni. Inoltre in questi ultimi si registra una prevalenza significativamente più elevata rispetto ai comuni di media popolosità. Tutti gli altri comuni presentano valori percentuali che non si discostano significativamente dai valori aziendali.

Tabella 3 – Sorveglianza PASSI – Tassi di prevalenza % per aggregazioni comunali delle abitudini al fumo - Anni 2008-2012

Comuni

interviste fumatore non fumatore

ex fumatore

forte fumatore

Comuni >35.000 380 27,4 49,2 23,4 5,0

Comuni 5.000-35.000 751 21,4 54,7 23,8 4,9

Comuni <5.000 354 30,2 42,1 27,7 7,3

ASL 1485 25,1 50,3 24,6 5,5

*In grassetto: le prevalenze statisticamente differenti rispetto al valore ASL

Nella tabella sottostante sono riportate le prevalenze dei fumatori per alcuni fattori o indici di rischio. Il sesso maschile presenta percentuali più elevate di abitudine al fumo rispetto al sesso femminile ed in particolare i valori più elevati, seppure non significativi, si riscontrano prevalentemente nei grossi centri urbani. Il livello di istruzione basso influisce negativamente sull’abitudine al fumo ed i valori più elevati sono appannaggio in particolare dei grossi centri

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urbani. Una prevalenza di fumatori si riscontra nei soggetti con molte difficoltà economiche ed i valori percentuali più alti si ritrovano nei piccoli comuni, dove si registrano differenze statisticamente significative rispetto ai comuni con media popolosità. L’analisi per fascia d’età evidenzia una preponderanza dei fumatori in quella compresa tra 18 e 34 anni, soprattutto nei comuni più piccoli. L’identikit di un soggetto particolarmente a rischio, rispetto al valore aziendale, appare quello di un donna di giovane età, di bassa istruzione, con molte difficoltà economiche e residente in un comune con meno di 5.000 abitanti.

Tabella 4 – Sorveglianza PASSI – Prevalenza % di fumatori tra soggetti con determinate caratteristiche - Anni 2008-2012.

Sesso Istruzione Difficoltà economiche Fascia d'età Comuni M F bassa alta molto qualche/nessuna 18-34 35-69 Comuni >35.000 33,7 21,6 33,6 24,3 29,6 27,2 39,6 22,3 Comuni 5.000-35.000 23,4 19,1 23,7 19,4 29,6 20,6 25,5 19,5 Comuni <5.000 32,6 27,6 32,2 28,8 60,0 26,4 41,0 26,9

Totale 28,2 21,7 27,9 23,0 39,7 23,7 32,4 22,1

*Nessun valore è statisticamente differente rispetto al valore ASL

Nella figura 2 è rappresentato l’andamento dell’abitudine al fumo nell’ASL di Varese negli anni 2008-2012 sul totale delle 1485 interviste effettuate. Come si può notare dalla figura, i valori percentuali più elevati interessano gli anni 2009 e 2010, che si abbassano negli anni successivi senza raggiungere però il valore più basso del primo anno di rilevazione. Non si può descrivere un trend di aumento o diminuzione della prevalenza, nemmeno nelle fasce d’età più giovani. Mentre a livello nazionale si descrive una riduzione del trend della prevalenza dei fumatori, a livello locale ciò non si osserva verosimilmente per la ridotta ampiezza del campione annuale.

21,5

28,0 28,4

23,3 24,5

31,3

36,8 37,8

27,0 30,3

17,4

24,6 24,4

22,0 22,4

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

2008 2009 2010 2011 2012

%

Figura 2 - Sorveglianza PASSI - Prevalenza % annuale dei fumatori per fascia d'età nell'ASL di Varese - Anni 2008-2012

fumatore 18-69 18-34 35-69

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CONCLUSIONI

Questo report è il primo contributo epidemiologico alla prevalenza dei fumatori che descrive l’andamento temporale e geografico in un campione generale di popolazione adulta (18-69 anni) sufficientemente rappresentativo (N=1485). La prevalenza dell’abitudine al fumo nella popolazione adulta dell’ASL prima era nota solo attraverso i dati dell’ISTAT (aggregati a livello regionale o di province di Varese e Como insieme) e non forniva indicazioni sulla distribuzione temporale e su quella spaziale (distretti, nord e sud della provincia, comuni con popolazione bassa, intermedia, alta). Questi dati possono costituire la base di stime di prevalenza per altri studi epidemiologici, per interventi mirati di prevenzione o per piani di programmazione sanitaria nella popolazione. Sarebbe auspicabile che la prevalenza dei fumatori fosse utilizzata come indicatore di performance delle azioni preventive.

Ringraziamenti

 Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) - Istituto Superiore di Sanità, Roma

 Dipartimento di Prevenzione Medico - ASL della Provincia di Varese

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