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Concessione del servizio di ristoro mediante distribuzione automatica nelle sedi dell Università ed a vantaggio della Comunità Universitaria

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Academic year: 2022

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PIANO ECONOMICO FINANZIARIO di massima

Concessione del servizio di ristoro mediante distribuzione automatica nelle sedi dell’Università ed a vantaggio della Comunità Universitaria

PREMESSA

L’Università intende indire una procedura di gara per l’affidamento, in concessione, ai sensi dell’art.164 del D.Lgs n. 50/2016, della gestione del servizio di ristoro mediante distribuzione automatica, da esercitarsi nelle Sedi Universitarie ed a vantaggio dell’intera Comunità Universitaria (docenti, studenti, personale tecnico ed amministrativo), oltre che dei soggetti frequentanti occasionalmente le predette Sedi.

Il Concessionario gestirà mediante personale ed organizzazione propri il servizio di ristoro, inclusa la fornitura, la manutenzione, la pulizia, la sanificazione, l’approvvigionamento dei distributori automatici ed ogni altra attività ad esso servizio presupposta e connessa. Le modalità di prestazione del servizio sono regolate dal capitolato tecnico e dagli atti di gara, ivi inclusa l’offerta del Concessionario. La durata del contratto è pari ad anni due, oltre ad eventuale proroga annuale nelle more dell’espletamento della nuova gara.

La concessione è regolata dal vigente Codice dei Contratti (d.lgs. 50/2016). La concessione è altresì regolata dal relativo vigente Regolamento di Ateneo (D.R. 551/2013).

Il presente documento, ai sensi dell’art. 165 del D.Lgs. n. 50/2016, ha lo scopo di fornire le informazioni disponibili per consentire al Concessionario la formulazione di un’offerta consapevole ed economicamente sostenibile ed illustrare la fattibilità economico-finanziaria e gestionale di massima della concessione in oggetto.

È rimessa al Concessionario la facoltà di reperire la liquidità necessaria alla realizzazione del progetto attraverso ogni forma di finanziamento consentita dalla legge.

IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO

Il servizio sarà effettuato a favore dell’intera Comunità Universitaria (docenti, studenti, personale tecnico ed amministrativo), oltre che dei soggetti frequentanti occasionalmente le Sedi. Per l’individuazione delle Sedi oggetto della presente concessione ed il numero e tipologia di distributori, si rinvia al documento denominato

“Sedi delle installazioni e posizionamento”.

Si precisa altresì che nelle Sedi Universitarie risultano in esercizio i seguenti bar/punti di ristoro:

- Bar-punto ristoro presso il Dipartimento di Farmacia (Via Montesano 49) - Bar-punto ristoro presso il Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, ed. 3 - Bar-punto ristoro presso il Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, ed. 7 - Bar-punto ristoro presso il Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, ed. 1 - Fast/food - Bar presso il Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, ed. 8-Bis - Bar-punto ristoro presso il Complesso Universitario di Via Nuova Agnano 30-3.

Nei relativi contratti non sono previste clausole di esclusiva né di divieto di concorrenza.

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Si informa che al 31.12.2020 1risultano iscritti ai corsi (di laurea e di specializzazione) complessivamente n.

78.522 studenti; risultano in forza all’Ateneo n. 2631 tra professori e ricercatori e n. 1741 unità di personale tecnico amministrativo e dirigente (escluso il personale assegnato all’A.O.U.).

A fini informativi, i numeri al 31.12.2019 sono i seguenti: n. 69.306 studenti; n. 2594 tra professori e ricercatori e n. 1843 unità di personale t.a. e dirigente (escluso il personale assegnato all’A.O.U.).

Le Sedi Universitarie sono aperte 5 giorni su 7, ordinariamente dalle ore 7.00 alle ore 19.00, per 11 mesi all’anno (escluso agosto, in cui si osservano periodi di chiusura cd. aziendale ed in cui non sono previste lezioni ed esami) ed ulteriormente esclusi i periodi di festività.

I numeri di cui sopra sono effettivi e tuttavia riportati a soli fini orientativi: non costituiscono impegno in relazione alle affluenze ed ai fatturati generabili dalla gestione del servizio.

VALORE DEL CONTRATTO

Il presente Piano Economico Finanziario di massima è finalizzato ad individuare la dinamica finanziaria generata dalla gestione del Servizio, tramite la predisposizione di un modello in grado di quantificare i costi di gestione e di manutenzione e di individuare l’equilibrio economico-finanziario complessivo dell’iniziativa.

Il valore della Concessione, ai sensi dell’art. 167 del Codice dei contratti, è stato calcolato stimando il fatturato totale generato per tutta la durata del contratto (2 anni + proroga fino ad un anno), al netto dell'IVA, tenuto conto del dato del fatturato medio storico generato dalla precedente Concessione, così come indicato dalla prevalente giurisprudenza, incrementato di una percentuale stimata del 30 % in ragione dell’aumento del numero dei distributori.

Si precisa che – in considerazione del progressivo superamento della fase di emergenza da COVID 19 (alla data di redazione del presente documento) e di un presumibile ritorno a livelli di Utenza di epoca PRE- COVID (atteso anche che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione dell’08.10.2021 prevede il rientro in presenza dei pubblici dipendenti, a decorrere dal 15.10.2021 e che, secondo le disposizioni interne attualmente vigenti in Ateneo, Tutte le aule sono utilizzabili con la capienza massima nominale) – il fatturato medio storico considerato è quello del triennio 2017-19.

Il fatturato stimato per la concessione, alla luce dei criteri sopra rappresentati, è pari ad euro 1.143.220,00 annuo IVA esclusa.

IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO-FINANZIARIO

RICAVI TOTALI (voce A della Tabella in calce)

I ricavi totali annui, nella gestione del servizio, corrispondono interamente al fatturato medio annuo.

DESCRIZIONE DEI COSTI (voce B della Tabella in calce):

I costi operativi, su base annuale, sono calcolati come somma di:

1. Costo annuo materie prime: si è stimata una incidenza pari al 45% sull’importo del fatturato;

2.Spese di trasporto: sono state stimate per il 3,5% del costo delle materie prime;

3.Costo del personale:

è stata stimata un'incidenza del costo del lavoro come risulta dalla seguente tabella:

Retribuzione lorda mensile € 1.300,00

N. mensilità 13

Lordo annuo € 16.900,00

Peso oneri contributivi (INPS 39,37%+ INAIL 2,8%)

42,17%

1 DATI TRATTI DALLA RELAZIONE SULLE PERFORMANCE DI ATENEO E LIBERAMENTE CONSULTABILI SUL SITO WEB DI ATENEO: https://www.unina.it/documents/11958/24971449/Relazione_performance_2020.pdf

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Oneri contributivi € 7.126,73

Quota TFR € 1.408,33

Costo mensile € 2.119,59

Costo annuo € 25.435,06

E’ stato inoltre stimato:

a. in mezzora (1/2 ora) il tempo impiegato dal personale addetto per ciascun intervento di rifornimento/manutenzione/pulizia per singolo distributore automatico;

b. in 2 (due) il numero medio di interventi di rifornimento/manutenzione alla settimana per ogni distributore automatico;

c. che il costo orario di un'unità di personale addetto al rifornimento/manutenzione dei distributori automatici è dato dal rapporto tra il costo annuo e il numero medio di ore lavorate all'anno, corrispondenti a 8 ore/giorno per 220 giorni lavorativi;

d. che, pertanto, il costo annuo del personale addetto al rifornimento/manutenzione per distributore automatico risulta dalla seguente tabella:

N. ore impiegate per

rifornimento/manutenzione/pulizia

0,5 h per distributore N. interventi

rifornimento/manutenzione/pulizia annui

2 interventi/settimana * 52 settimane 104 interventi per distributore

Costo orario 1 unità di personale addetto € 25.435,06 / (8 h * 220 giorni) = 14,45 €/h Costo annuo personale addetto per

0,5 h * 104 interventi * 14,45 €/h

€ 751,49 distributore

4. Rimborso delle spese per il consumo di energia elettrica e per le altre utilità connesse al servizio (es.

pulizia e portierato): stimate in € 1.255,31 annui per ciascun distributore.

5. Canone concessorio da corrispondersi alla Città Metropolitana di Napoli ed al Comune di Napoli (esclusivamente per gli edifici in proprietà della Città Metropolitana e del Comune di Napoli) è pari ad euro 155,00 mensili (per singola apparecchiatura) per ogni mq di superficie occupata (rif. deliberazione del Sindaco Metropolitano n. 90 in data 14.4.2015) per n. 5 distributori in Reggia di Portici pari ad € 9.300,00;

inoltre, è stato stimato in euro 155,00 mensili (per singola apparecchiatura) per ogni mq di superficie occupata per n. 3 distributori in Piazza Bellini (BRAU) pari ad € 5.580,00, per un totale complessivo annuo di € 14.880,00; Il canone concessorio da corrispondersi alla Città Metropolitana ed al Comune di Napoli è stabilito dagli enti proprietari e, pertanto, potrebbe subire variazioni in corso di esecuzione del contratto.

6.Spese generali: comprensivi di diverse tipologie di spesa, come ad esempio i costi per consulenze, commercialista, assicurazioni, spese per gli allacciamenti elettrici, costi di manutenzione ed altre spese di analoga tipologia, stimati discrezionalmente pari al 10% dei costi totali sostenuti. Quindi pari a € 79.645,38 annui.

(Ai fini della consapevole formulazione dell’offerta si precisa che, allo stato attuale, risultano necessari ampliamenti/adattamenti degli impianti nella misura del 10/15% dei casi sul totale dei distributori da installarsi e che il relativo costo è stato stimato in euro 500,00 per singolo intervento, una tantum, a carico del concessionario).

AMMORTAMENTI (voce C della Tabella in calce):

È stato stimato un costo annuo pari a € 114.000,00 relativo agli ammortamenti calcolati in base alla tipologia e relativo costo del distributore (circa 3.000,00 euro per distributori bevande calde e 4.000,00 euro per distributori snack in considerazione di alcuni listini reperiti in rete) ed in relazione ad un ciclo vitale medio di 5 anni per distributore. Il tasso di interesse annuo è stato stimato in 2,82 %.

Imposte e Tasse (voce D della Tabella in calce):

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Sono a carico del Concessionario le spese per i tributi. In particolare, si considerano l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) pari al 24% e l’IRAP (Imposta Regionale sulle attività produttive) pari al 3,9%

rispetto all’utile netto stimato.

Pertanto, l’utile netto (voce E della Tabella in calce) calcolato come differenza tra i ricavi e i costi, tra cui le imposte, è pari ad un totale di € 262.550,67, come nella tabella sotto riportata.

QUADRO ECONOMICO FINANZIARIO

CONTO ECONOMICO PRIMO ANNO SECONDO ANNO

EVENTUALE PROROGA DI 12

MESI

TOTALE

A) Fatturato medio

annuo € 1.143.220,00 € 1.143.220,00 € 1.143.220,00 € 3.429.660,00

B) Descrizione dei costi B.1) Costo annuo materie

prime € 514.449,00 € 514.449,00 € 514.449,00 € 1.543.347,00

B.2) Spese di trasporto € 18.005,71 € 18.005,71 € 18.005,71 € 54.017,13 B.3) Costo del personale € 50.870,12 € 50.870,12 € 50.870,12 € 152.610,36 B.4) Rimborso spese € 198.338,98 € 198.338,98 € 198.338,98 € 595.016,94

B.5) Canone € 14.880,00 € 14.880,00 € 14.880,00 € 44.640,00

B.6) Spese Generali € 79.645,38 € 79.645,38 € 79.645,38 € 238.936,14 Costi Operativi Totali € 876.189,19 € 876.189,19 € 876.189,19 € 2.628.567,57 Margine operativo lordo

(A) - (B) € 267.030,81 € 267.030,81 € 267.030,81 € 801.092,43 C) Ammortamento € 128.600,55 € 125.385,75 € 122.170,95 € 376.157,25 Utile ante imposte € 138.430,26 € 141.645,06 € 144.859,86 € 424.935,18 D) Imposte e Tasse

Ires 24% € 33.223,26 € 33.994,81 € 34.766,37 € 101.984,44 Irap 3,9 % € 20.133,36 € 20.133,36 € 20.133,36 € 60.400,07 E) Utile netto € 85.073,64 € 87.516,89 € 89.960,14 € 262.550,67

CONCLUSIONI

Le stime sopra indicate sono puramente indicative e dipendono da una pluralità di parametri influenzati anche dalle scelte strategiche che il concessionario adotterà per la gestione del servizio, nonché dal numero degli utenti del servizio. Nell’eventualità di ampliamento del numero dei distributori, questi potranno essere disposti, per un numero massimo del 20% dei distributori a installarsi (n. 31 distributori).

Il piano economico-finanziario di massima elaborato dalla Stazione Appaltante ha, infatti, il solo scopo di dimostrare la fattibilità “di base” dell’iniziativa.

Tali stime non impegnano in alcun modo la Stazione Appaltante e non costituiscono alcuna garanzia di corrispondenti introiti per il concessionario, che assume interamente a proprio carico il rischio operativo inerente alla gestione del servizio.

Al concessionario viene chiesto di presentare, a corredo dell’offerta in sede di gara, il proprio piano economico-finanziario. Il concessionario assume su di sé il rischio di domanda ed il rischio di disponibilità.

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Questo trasferimento di rischi a carico del concessionario, costituisce uno dei motivi principali per l’adozione del modello della concessione di servizi.

Pertanto, variazioni di qualunque entità non potranno dar luogo a rivalsa alcuna da parte del Concessionario, in quanto rientranti nell'alea normale di tale tipologia di contratto

Qualora si verifichino fatti, non imputabili al Concessionario, che incidano sull’equilibrio del piano economico-finanziario è possibile la revisione dello stesso al fine di rideterminare le condizioni di equilibrio.

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