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I lavoratori frontalieri in Svizzera

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Espace de l’Europe 10 CH-2010 Neuchâtel

C O M M U N I Q U É D E P R E S S E M E D I E N M I T T E I L U N G C O M U N I C A T O S T A M P A

3

Vie active et rémunération du travail Arbeit und Erwerb

Lavoro e reddito

N. 0352-0504-20 Neuchâtel, 17 maggio 2005

Statistica dei frontalieri

I lavoratori frontalieri in Svizzera

Secondo la nuova statistica dei frontalieri elaborata dall’Ufficio federale di statistica (UST), alla fine del 2004 in Svizzera erano attivi 174'700 frontalieri stranieri. Il loro numero ha registrato un incremento del 3,2 per cento rispetto all’anno precedente, mentre il numero totale degli occupati restava costante. Da 5 anni a questa parte sono i rami dei Servizi alle imprese e della Sanità e servizi sociali che hanno conosciuto l'aumento più importante di manodopera frontaliera.

Dal 1999 aumento regolare della quota dei fronatlieri tra le persone occupate

A partire dalla fine del 1999, la quota dei lavoratori frontalieri è aumentata in modo costante e a fine dicembre 2004 rappresentava il 4,2 per cento dell’insieme delle persone occupate (3,6% a fine 1999). L’entrata in vigore degli accordi bilaterali sulla libera circolazione delle persone il primo giugno 2002, come pure la scadenza della preferenza accordata ai lavoratori nazionali e

l’abolizione dei controlli sul trattamento salariale e sulle condizioni di lavoro al momento dell’assunzione, applicate entrambe dal primo giugno 2004, non hanno provocato alcun aumento massiccio del numero dei frontalieri: mentre alla fine del 2001 si osservava ancora un tasso di progressione annuale pari al 7,8 per cento, questo si è stabilizzato attorno al 3 per cento durante il periodo 2002-04 (fine 2002: +3,0%; fine 2003 e 2004: +3,2%).

Nuova statistica dei frontalieri dell’UST

In linea di principio, prima del 1° giugno 2002, i permessi di frontalieri erano rilasciati per la durata di un anno (due anni nel caso di un rinnovo). Con l’introduzione degli accordi bilaterali, la validità della maggior parte dei permessi di frontalieri è stata estesa a 5 anni. Siccome le cessazioni di attività non sono sempre comunicate alle autorità, si crea uno scarto crescente tra il numero dei permessi di frontalieri calcolato sulla base del registro centrale degli stranieri (RCS) e il numero effettivo dei frontalieri occupati in Svizzera. In questo contesto, l’UST è stato incaricato dal Consiglio federale di elaborare una nuova statistica di sintesi dei lavoratori frontalieri. Alla fine del 2004, secondo la statistica dell’UST, i frontalieri occupati erano 174'700, ossia 10 per cento in meno rispetto ai 192'200 permessi di frontalieri in essere calcolati sulla base del RCS.

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Dal primo giugno 2002 i frontalieri hanno il diritto di esercitare un’attività indipendente in Svizzera. In dicembre 2004, unicamente poco meno di 300 persone approfittava di questa possibilità.

Massiccia presenza di frontalieri nel settore secondario

Tra dicembre 1999 e dicembre 2004, il numero dei frontalieri ha registrato un incremento pari al 27 per cento. L’aumento nel settore terziario (+45%) è stato ampiamente superiore a quello riscontrato nel settore secondario (+9%). Nonostante ciò, i lavoratori frontalieri rimangono sovrarappresentati nel settore industriale: il 42 per cento di loro è attivo in questo settore, mentre questa proporzione è unicamente del 24 per cento se si considera l'insieme delle persone occupate.

Tra i rami che contano oltre 10'000 frontalieri, le divisioni Servizi alle imprese (+104%) e Sanità e servizi sociali (+50%) hanno registrato gli aumenti più importanti del numero dei frontalieri nell’arco di cinque anni. Ad essi seguono le divisioni Alberghi e ristoranti e Commercio

all’ingrosso con incrementi del 37 per cento, mentre una progressione simile a quella del totale dei frontalieri è stata rilevata nei rami Strumenti di precisione, fabbricazione di orologi e Commercio al dettaglio, riparazione di beni personali per la casa (+26%). Le Costruzioni e l’Industria chimica hanno invece visto aumentare il loro numero di frontalieri a un ritmo nettamente inferiore alla media (rispettivamente +16% e +12%).

L’incremento più importante registrato nella Regione del Lemano

Oltre la metà dei lavoratori frontalieri risiede in Francia (94'700, 54%). La quota di frontalieri che risiede in Italia (38’500, 22%) e quella che risiede in Germania (35'200, 20%) è pressoché uguale;

il 4 per cento dei frontalieri è invece domiciliato in Austria (6400). I frontalieri si concentrano in tre Grandi Regioni di lavoro: la Svizzera nordoccidentale (54'800, 31%), la Regione del Lemano (54'200, 31%) e il Ticino (35'100, 20%).

Nel corso degli ultimi cinque anni, la crescita più importante di lavoratori frontalieri è stata registrata nella Regione del Lemano (+49%). Seguono l’Espace Mittelland (+38%), il Ticino (+32%) e la Grande Regione di Zurigo (+30%). La Svizzera nordoccidentale segna unicamente una crescita moderata (+15%), la Svizzera orientale una praticamente nulla (+1%).

Tra i frontalieri: alta incidenza di persone di sesso maschile, giovani in aumento

La stragrande maggioranza dei frontalieri è di sesso maschile (64%). Il Ticino si distingue con una quota di frontalieri di sesso maschile pari al 58 per cento, quota che corrisponde a quella rilevata per il totale degli occupati. Da cinque anni a questa parte tuttavia, tra i frontalieri si registra un aumento più marcato del numero di donne (+31%) rispetto a quello degli uomini (+26%).

Rispetto al totale degli occupati, la struttura per età dei frontalieri è caratterizzata da una

sovrarappresentazione nelle classi di età intermedie: le persone tra i 25 e i 54 anni rappresentano infatti l’84 per cento dei frontalieri contro il 71 per cento delle persone occupate. Solo il 6 per cento dei frontalieri ha un’età compresa tra i 15 e i 24 anni (13% per l’insieme delle persone occupate) e il 10 per cento ha 55 o più anni (16%). Da cinque anni a questa parte si nota tuttavia un aumento dei giovani con un incremento dell'83 per centro nella classe d'età dai 20 ai 24 anni e del 44 per cento in quella dai 25 ai 29 anni.

UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA Servizio stampa

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Definizione, metodo, dati disponibili Definizione:

La statistica dei frontalieri si occupa dei frontalieri stranieri, ovvero di quei lavoratori di nazionalità straniera che sono in possesso di un’autorizzazione specifica per frontalieri (permesso G).

Metodo:

La statistica dei frontalieri è una statistica di sintesi elaborata sulla base di dati della statistica dell’impiego (STATIMP), del censimento federale delle aziende (CFA) e del registro centrale degli stranieri (RCS). La stima del numero totale dei lavoratori frontalieri viene ricavata attraverso una generalizzazione dei dati della STATIMP. La suddivisione secondo i differenti criteri di ripartizione è proporzionalmente identica alla ripartizione nel RCS.

Dati disponibili:

I dati che permettono di determinare il numero totale dei frontalieri sono stati calcolati

retrospettivamente fino al terzo trimestre 1995, considerando come valore di referenza per questa data gli effettivi di frontalieri del censimento federale delle aziende (CFA). Sono due i fattori che hanno portato a questo calcolo retrospettivo: da un lato, era preferibile tener conto del leggero scarto che esisteva già prima dell’entrata in vigore degli accordi bilaterali tra il numero dei permessi di frontalieri in essere secondo il RCS e il numero dei frontalieri occupati (nel 1995, secondo i dati del CFA, dell’ordine del 5% ). Dall’altro, era importante non lasciare un salto tra le serie statistiche, in quanto non avrebbero permesso di realizzare alcun genere di analisi sulle evoluzioni a lungo termine.

Tabelle standard: Cantone di lavoro, sesso, divisioni NOGA

Cantone di lavoro, sesso, classi di età quinquennali Cantone di lavoro, sesso, Paese di residenza

Cantone di lavoro, sesso, durata del permesso (<12 mesi / ≥12 mesi)

Cantone di lavoro, sesso, condizione professionale (indipendente / salariato) Condizione professionale, divisioni NOGA (indipendente / salariato) D’ora in poi i risultati trimestrali della statistica dei frontalieri saranno disponibili contemporaneamente al barometro dell’impiego.

Informazioni:

Anouk Bläuer Herrmann, UST, Sezione lavoro, occupazione e indagini tematiche, tel.: 032 713 69 82 Kurt Rohner, Ufficio federale della migrazione UFM, tél. : 031 322 28 88

Servizio stampa UST, tel.: 032 713 60 13; fax: 032 713 63 46

Per ordinazioni: tel.: 032 713 60 60, fax: 032 713 60 61, e-mail: order@bfs.admin.ch

Per ulteriori informazioni e pubblicazioni in forma elettronica si rimanda al sito Internet dell’UST all’indirizzo:

http://www.statistica.admin.ch

Servizio abbonamenti ai comunicati stampa per e-mail. Sottoscrizione all’indirizzo: http://www.news-stat.admin.ch

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T1 Frontalieri stranieri secondo il sesso, le Regioni di lavoro, il Paese di residenza, l’età e la condizione professionale, in 1000

IV IV IV IV IV IV

1999 2000 2001 2002 2003 2004

Sesso

Uomini 89,7 96,7 104,4 107,2 110,0 112,7

Donne 47,4 51,1 54,8 56,9 59,3 62,0

Totale 137,2 147,7 159,2 164,0 169,3 174,7

Grandi Regioni

Regione del Lemano 36,3 39,1 43,3 46,0 50,3 54,2

Espace Mittelland 8,1 9,6 10,4 10,6 10,7 11,2

Svizzera nordoccidentale 47,8 50,5 53,3 54,1 54,7 54,8

Grande Regione di Zurigo 3,1 3,4 3,8 3,9 3,9 4,0

Svizzera orientale 15,3 16,2 17,3 16,7 16,0 15,4

Svizzera centrale 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Ticino 26,6 28,9 31,0 32,7 33,7 35,1

Totale 137,2 147,7 159,2 164,0 169,3 174,7

Paese di residenza

Germania 28,8 31,1 33,9 34,4 34,7 35,1

Francia 71,4 77,1 83,0 86,3 90,7 94,7

Italia 30,1 32,5 35,0 36,5 37,3 38,5

Austria 6,9 7,0 7,2 6,9 6,6 6,4

Totale 137,2 147,7 159,2 164,0 169,3 174,7

Età

15-19 anni 0,9 1,3 1,3 1,3 1,2 1,4

20-24 anni 5,4 7,4 8,9 9,2 9,1 9,9

25-29 anni 13,7 15,5 17,5 18,0 18,6 19,7

30-34 anni 24,7 25,0 25,8 25,4 25,5 25,8

35-39 anni 26,0 28,5 30,7 31,5 32,0 31,5

40-44 anni 20,9 22,3 24,6 26,3 28,3 29,6

45-49 anni 18,6 19,0 19,8 20,3 21,1 21,9

50-54 anni 14,8 16,2 17,1 17,4 17,7 17,5

55-59 anni 8,3 8,3 9,1 9,9 11,0 12,0

60 anni e oltre 3,9 4,2 4,4 4,6 4,9 5,5

Totale 137,2 147,7 159,2 164,0 169,3 174,7

Condizione professionale

Lavoratori dipendenti 137,2 147,7 159,2 164,0 169,1 174,4

Indipendenti 0,0 0,0 0,0 0,1 0,1 0,3

Totale 137,2 147,7 159,2 164,0 169,3 174,7

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T2 Frontalieri stranieri secondo settore, sezioni e divisioni economiche, in 1000

IV IV IV IV IV IV

1999 2000 2001 2002 2003 2004

01-99 TOTALE 137,2 147,7 159,2 164,0 169,3 174,7

01-05 SETTORE PRIMARIO 1,1 1,2 1,3 1,3 1,4 1,4

10-45 SETTORE SECONDARIO 67,1 71,5 74,7 74,4 73,7 73,5

10-14 Attività estrattive 0,3 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4

15-37 Attività manifatturiere 52,6 56,0 58,0 57,5 56,8 56,6

15 Industrie alimentari e delle bevande 3,1 3,3 3,6 3,7 3,7 3,7

16 Industria del tabacco 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1

17 Industria tessile 0,9 0,9 0,9 0,7 0,7 0,6

18 Confezione di vestiario e di pellicce 2,8 2,7 2,7 2,6 2,4 2,3

19 Industria del cuoio e delle calzature 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4

20 Industria del legno e dei prodotti in legno 1,3 1,4 1,4 1,5 1,4 1,4

21 Industria della carta e del cartone 0,7 0,7 0,7 0,7 0,7 0,6

22 Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati 1,4 1,4 1,5 1,4 1,4 1,4

23

Fabbricazione di prodotti di cokeria, raffinazione, trattamento dei combustibili

nucleari 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

24 Industria chimica 10,5 10,8 11,1 11,4 11,7 11,8

25 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 1,7 2,0 2,0 1,9 1,9 1,9

26 Fabbricazioni di altri prodotti in minerali non metalliferi 0,9 0,9 0,9 0,9 0,9 0,8

27 Metallurgia 1,9 2,0 2,1 2,0 1,9 1,8

28 Fabbricazione di prodotti in metallo 4,8 5,2 5,4 5,1 5,0 4,9

29 Fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici 5,6 5,9 6,0 5,8 5,5 5,5

30 Fabbricazione di macchine per ufficio e computer 0,3 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2

31 Fabbricazione di macchine e apparecchiature elettriche 3,5 3,9 3,8 3,9 3,9 3,8

32 Fabbricazione di apparecchi radiotelevisivi e per le comunicazioni 0,6 0,7 0,6 0,6 0,6 0,6

33 Fabbricazione di strumenti medicali e di precisione e di orologi 9,2 10,6 11,3 11,4 11,3 11,6

34 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e accessori 0,2 0,2 0,3 0,2 0,2 0,2

35 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 0,6 0,6 0,7 0,6 0,6 0,5

36-37 Altre attività manifatturiere 1,9 2,1 2,2 2,2 2,4 2,4

40-41 Produzione e distribuzione di energia elettrica, combustibili gassosi e acqua 0,3 0,4 0,4 0,4 0,4 0,5

45 Costruzioni 13,9 14,7 15,9 16,0 16,0 16,1

50-99 SETTORE TERZIARIO 68,9 75,1 83,2 88,3 94,2 99,8

50-52 Commercio e riparazione di autoveicoli/di beni personali per la casa 21,1 22,4 24,1 25,3 26,6 27,4

50 Commercio e riparazione di autoveicoli 2,5 2,6 2,7 2,8 3,0 3,1

51 Intermediari del commercio e commercio all'ingrosso 7,7 8,4 9,1 9,6 10,2 10,5

52 Commercio al dettaglio, riparazione di beni per la casa 10,9 11,4 12,3 12,9 13,3 13,7

55 Alberghi e ristoranti 8,3 8,9 9,8 10,3 10,8 11,4

60-64 Trasporti e comunicazioni 6,6 7,1 7,9 8,2 8,4 8,7

60 Trasporti terrestri; trasporti mediante condotte 3,6 3,9 4,3 4,5 4,6 4,8

61 Trasporti per vie d'acqua 0,2 0,3 0,2 0,2 0,2 0,3

62 Trasporti aerei 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3 0,3

63 Attività ausiliarie dei trasporti, attività delle agenzie di viaggio 2,2 2,3 2,6 2,7 2,7 2,8

64 Poste e telecomunicazioni 0,2 0,4 0,5 0,5 0,6 0,6

65-67 Attività finanziarie; assicurazioni 3,0 3,2 3,6 3,6 3,6 3,6

65 Intermediazione finanziaria 1,8 2,0 2,2 2,2 2,2 2,3

66 Assicurazioni 1,0 1,0 1,1 1,1 1,1 1,1

67 Servizi ausiliari delle attività finanziarie e delle assicurazioni 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,3

70-74 Attività immobiliari; noleggio; informatica; ricerca e sviluppo 11,2 13,2 15,6 16,7 18,4 20,9

70 Attività immobiliari 0,5 0,5 0,5 0,5 0,6 0,6

71 Noleggio di macchinari e attrezzature 0,1 0,1 0,2 0,2 0,2 0,2

72 Informatica 2,7 3,4 4,0 4,0 4,0 3,9

73 Ricerca e sviluppo 0,6 0,7 0,9 1,1 1,2 1,2

74 Altri servizi alle imprese 7,3 8,4 10,0 11,0 12,5 14,9

75 Pubblica amministrazione; difesa; sicurezza sociale 0,7 0,7 0,9 1,0 1,1 1,0

80 Istruzione 1,7 1,8 2,1 2,3 2,7 3,2

85 Sanità e attività sociali 10,1 11,1 12,4 13,5 14,7 15,1

90-93 Altri servizi pubblici, sociali e personali 3,2 3,4 3,7 4,0 4,6 5,1

90 Smaltimento, eliminazione dell'inquinamento ambientale, gestione dei rifiuti 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2

91 Attività associative 0,6 0,6 0,7 0,7 0,8 0,9

92 Attività culturali, ricreative e sportive 1,0 1,1 1,2 1,3 1,6 1,9

93 Servizi personali 1,4 1,5 1,6 1,8 1,9 2,2

95 Servizi domestici 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,4

99 Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

(6)

© Ufficio federale di statistica -6 000

-4 000 -2 000 0 2 000 4 000 6 000 8 000 10 000 12 000

-6%

-4%

-2%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

Dic. 1995 - Dic. 1996

Dic. 1996 - Dic. 1997

Dic. 1997 - Dic. 1998

Dic. 1998 - Dic. 1999

Dic. 1999 - Dic. 2000

Dic. 2000 - Dic. 2001

Dic. 2001 - Dic. 2002

Dic. 2002 - Dic. 2003

Dic. 2003 - Dic. 2004 in %

(scala di destra)

in valore assoluto (scala di sinistra)

G1 Variazione annuale del numero dei frontalieri

© Ufficio federale di statistica

Regione del Lemano Espace Mittelland Svizzera nordoccidentale Grande Regione di Zurigo Svizzera orientale Ticino

G2 Ripartizione dei frontalieri secondo la Grande Regione di lavoro al 31.12.2004

31%

6%

31%

2%

9%

20%

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