LE LAVORAZIONI DEL TERRENO
L’agricoltura costituisce
il settore primario dell’economia di un Paese e comprende, oltre alle attività legate alla lavorazione dei terreni, la zootecnia, la pesca, l’acquacoltura e la silvicoltura.
AGRICOLTURA, TERRENO E CLIMA
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / AGRICOLTURA, TERRENO E CLIMA
Nella produzione agricola due importanti fattori sono la morfologia del terreno (cioè le sue caratteristiche
chimiche e fisiche) e le condizioni climatiche del luogo.
Viene detto terreno agricolo un appezzamento di suolo reso coltivabile dalla lavorazione dell’uomo.
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Un terreno adatto alla coltivazione presenta, in proporzioni equilibrate, le seguenti componenti:
• sabbia (terreno permeabile);
• argilla (trattiene acqua e sali minerali);
• calcare (favorisce il nutrimento della pianta);
• humus (rende fertile il terreno).
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Il clima di una determinata zona geografica è l’insieme delle condizioni meteorologiche che tendono a ripetersi
stagionalmente. Gli elementi che lo caratterizzano sono tre:
• temperatura dell’aria;
• umidità dell’aria e precipitazioni atmosferiche;
• pressione atmosferica (e dunque presenza o assenza di venti).
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Altri fattori che influenzano il clima di una regione sono la latitudine (distanza dall’Equatore), l’altitudine (altezza rispetto al livello del mare) e vicinanza al mare.
Una produzione agricola ha inizio con la preparazione del terreno coltivabile. Per prima cosa, se il terreno non è mai stato lavorato viene messo a coltura tramite le seguenti operazioni:
• disboscamento e spietramento;
• livellamento e aratura profonda.
I LAVORI DI COLTIVAZIONE
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / I LAVORI DI COLTIVAZIONE
Una volta messo a coltura, il terreno può essere
sottoposto alle lavorazioni stagionali di preparazione, coltivazione, irrigazione, concimazione e raccolta.
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / I LAVORI DI COLTIVAZIONE
La preparazione consiste nel ripristinare le condizioni ottimali del terreno in vista della coltivazione vera
e propria. Tale operazione si suddivide in più fasi:
• aratura: il terreno viene tagliato e rivoltato con l’aratro, trainato a sua volta da un trattore;
• estirpatura (estirpazione di erbacce e radici profonde);
• erpicatura (sminuzzamento delle zolle tramite erpici);
• fresatura (rimescolamento del terreno superficiale);
• rullatura (livellamento del terreno tramite rulli).
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / I LAVORI DI COLTIVAZIONE
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / I LAVORI DI COLTIVAZIONE
Dopodiché, se necessario, il terreno viene opportunamente irrigato a seconda del tipo di coltura.
I metodi impiegati possono essere diversi: dall’irrigazione a sommersione usata nelle risaie all’irrigazione a goccia (cioè tramite dispersione dall’alto) praticata in zone con
poca disponibilità di acqua.
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / I LAVORI DI COLTIVAZIONE
Durante la crescita e lo sviluppo delle colture è essenziale mantenere fertile il terreno e al riparo da organismi
nocivi. Per farlo si ricorre a due tipi di prodotti:
• fertilizzanti: arricchiscono il terreno di azoto, fosforo e potassio (concimazione);
• prodotti fitosanitari: combattono muffe, parassiti ed erbe infestanti.
A seconda della durata del loro ciclo di vita (che
comprende nascita, crescita, riproduzione e morte) le piante si suddividono in tre categorie:
• annuali (piante erbacee che vivono una stagione);
• biennali (piante erbacee che vivono due stagioni);
• perenni (piante legnose che vivono più stagioni).
LA RIPRODUZIONE DELLE PIANTE
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / LA RIPRODUZIONE DELLE PIANTE
La riproduzione delle piante può avvenire in due modi:
• per via sessuata, o gamica, cioè tramite fecondazione della pianta per mezzo di pollini (in questo caso le nuove piante hanno caratteristiche simili a quelle dei genitori);
• per via asessuata, o agamica, cioè tramite
distaccamento degli organi vegetativi dalla pianta madre (le nuove piante hanno caratteristiche identiche)
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / LA RIPRODUZIONE DELLE PIANTE
La moltiplicazione di nuove piante può inoltre avvenire mediante i seguenti metodi artificiali:
• talea: si recide un ramo (o una foglia) per poi piantarlo nel terreno favorendo una nuova radicazione;
• margotta: si ottengono nuove radici applicando del concime direttamente sul fusto della pianta madre;
• propaggine: i rami della pianta madre vengono interrati e recisi solo in seguito alla nuova radicazione;
LE LAVORAZIONI DEL TERRENO / LA RIPRODUZIONE DELLE PIANTE
Tramite la tecnica dell’innesto, invece, è possibile migliorare le caratteristiche
di una pianta, per esempio modificandone la parte aerea (rami, foglie, fiori, frutti).
Infine, un ulteriore tecnica è la micropropagazione.
In questo caso le piante vengono coltivate in provetta all’interno di un ambiente controllato per poi essere trapiantate in serra o in campo al momento della
radicazione. È un metodo molto usato nei vivai, nei quali è possibile ottenere più riproduzioni nel corso di un’unica stagione.
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