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La relazione di aiuto. Funzione Caratteristiche Finalità Concetto di cambiamento Significato della relazione d aiuto

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Academic year: 2022

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(1)

La relazione di aiuto

 Funzione

 Caratteristiche

 Finalità

 Concetto di cambiamento

 Significato della relazione d’aiuto

(2)

La relazione

costituisce l’elemento cardine della società in quanto insieme di individui uniti tra loro da rapporti di interazione (Simmel 1907/1984).

(3)

Caratteristiche generali

 basata sulla reciprocità (Weber 1958, Schutz 1979);

 determina interrelazioni e interdipendenze nei rapporti umani (Simmel 1907/1984).

(4)

A.S.

Problema Bisogno Persona

Ente

UTENTI CITTADINI

(5)

Rapporto

Rapporto: termine utilizzato in contesto psicoanalitico, in passato faceva riferimento ad un approccio lineare.

Si parte dal presupposto che un positivo rapporto

<<crea un contesto favorevole per un apprendimento attento, perché predispone l’utente ad accettare l’insegnamento trasmesso dall’operatore>> (Kadushin 1980, 43-44)

(6)

Rapporto vs Relazione d’aiuto

Logica lineare

Logica processuale

Rapporto

tra una persona capace di dare aiuto (helper) e un’altra che ha bisogno di riceverlo (helpee)

(Folgheraiter 1998)

Relazione

processo continuo di interazione bilaterale

(Cellentani, Ferrario 1996)

(7)

Funzione

“costituisce il canale del processo che favorisce lo sviluppo della persona e la soluzione dei problemi, un ponte, attraverso cui si giocano le capacità di studio, valutazione e presa in carico dell’operatore”

(Biestek 1957 in Ferrario 1996,102).

(8)

Logica processuale

Almeno due soggetti responsabili La relazione viene co-costruita

Reciprocità

Volta alla crescita

(9)

È fondata

Sui principi e valori della professione

È avalutativa

In costante equilibrio tra personalizzaz e impersonalizz (Allegri et altr 2006)

(10)

Elementi che la caratterizzano

 Neutralità

 Centralità

 Finalizzazione

 Obiettività e consapevolezza

 Triadica

 Non esclusiva

(11)

DIALOGICA Empowerment ABILITANTE

(12)

La relazione d’aiuto è un’interazione….

circolare

reciprocità

consapevolezza TEMPO

(13)

Relazione d’aiuto e cambiamento

Finalità della relazione di aiuto è

spesso il cambiamento della situazione che costituisce uno degli oggetti dell'intervento

professionale MA

cosa significa cambiare?

(14)

È corretto affermare che il cambiamento consista nel …

SUPERAMENTO DEL BISOGNO

(15)

Cosa significa cambiare?

(16)

E’ possibile cambiare? E quali sono i

risultati del cambiamento?

(17)

Come si valutano i risultati del

cambiamento?

(18)

Cosa innesca

il

cambiamento?

(19)

Quali sono gli “ingredienti” del

cambiamento

(20)

Attenzione!

non modifichiamo le persone, ma possiamo lavorare sulle relazioni, e su ciò che i servizi sono in grado (nei contesti in cui operano) di proporre (Pasquinelli S. 2009).

È importante esplorare il desiderio di cambiamento della persona e le motivazioni sottese per poi tradurlo in fattibilità.

(21)

Ambivalenza nel desiderio di cambiamento

non si ha la certezza del risultato!

(22)

Richiede

Per innescare un processo di C. è

necessario che la persona ‘si guardi’ e

‘si ascolti’

Comporta attivare processi di

riorganizzazione: psichica, relazionale, sociale

Richiede coraggio e fermezza

(23)

Cambiamento e tempo

Il C. è caratterizzato da discontinuità, da passi avanti e indietro, da soste, non è guidato dall’ordine!

Ognuno ha il suo TEMPO!

(24)

Fiducia

(in sé, nell’altro, nel futuro)

Speranza

(futuro possibile)

Giustizia

(riconoscim, dignità)

(25)

Richiesta di aiuto come relazione di fiducia

accade che la richiesta di aiuto arrivi, dal ns.

punto di vista, tardivamente ma va ricordato che la richiesta di aiuto comporta

L’AFFIDARSI A QLCU.

E

FARE AFFIDAMENTO SU QLCU.

(26)

L’accompagnamento dei servizi

costruire ipotesi di C. evidenziando difficoltà e pti forza;

far intravedere nuove vie;

aiutare a mettersi da un’angolatura differente per assumere una diversa visione di sé e del futuro;

accogliere e proteggere il bisogno;

dare fiducia;

accogliere i fallimenti;

offrire un ascolto emotivo;

sostenere l'autonomia e l'attivazione delle risorse personali.

(27)

L’autoriflessività

è importante aiutare la persona a comprendere meglio la situazione, la sua posizione, le sue modalità di resilienza e coping, la sua visione del futuro e i suoi desideri non negando le possibili difficoltà che potrà incontrare.

UTILIZZARE

IL PENSIERO PREFIGURATIVO

(28)

Partecipazione attiva della persona

Sin dall’inizio della relazione, nella fase di analisi e valutazione della domanda

Nel rispetto del principi di autodeterminazione che non significa arbitrarietà ma diritto ad autorealizzarsi (Di Carlo, Bea 2002,157)

(29)

Resilienza

“l’arte di adattarsi a situazioni avverse (condizioni biologiche e sociopsicologiche) e di sviluppare capacità collegate sia a risorse interne (intrapsichiche), sia esterne (ambientali, sociali, affettive) che permettono una buona costruzione psichica e un buon inserimento sociale” (Malaguti 2005, 45)

(30)

Coping

Strategie che la persona mette in atto nel

far fronte alle difficoltà, ridurre la sofferenza, avere un rapporto più equilibrato con

l’ambiente (Ferrario 1996).

(31)

Nella relazione d’aiuto è importante

non tanto capire le cause o fare una diagnosi, è soprattutto rendersi conto di come la persona vive la situazione, quale significato attribuisce, quali potenzialità, risorse personali e di contesto si possono evidenziare, latenti o presenti nella situazione, quali sono già stati i tentatavi di soluzione, si tratta di attivare le forze positive della persona e del suo contesto; (da: Dal Pra Ponticelli 2010,115)

Prof.ssa D. Gregori-Metodi e tecniche del Servizio Sociale 2 – Università di Trieste

(32)

La finalità

è di elaborare con l’utente una visione integrata della situazione e co-costruire con lui e il suo contesto possibili soluzioni sia pure parziali e provvisorie.

(da: Dal Pra Ponticelli 2010,115)

(33)

La relazione di aiuto si colloca

all’interno della cornice istituzionale ed organizzativa dell’ass.soc.

 Modalità di accesso

 Tempi di accesso

 Modalità di incontro

 Luogo dell’incontro

 Tempi dell’incontro

(34)

L’individuazione degli obiettivi

 Accoglimento e valutazione domanda:

analisi della domanda e dell’invio

 Focalizzazione del pba bersaglio

 Esplorazione delle risorse

 Aspettative di cambiamento

 Le motivazioni della persona e la loro solidità

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