Ufficio prevenzione Casella postale, 3001 Berna
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Documentazione tecnica
Strade ciclabili (Velostrassen)
Una strada ciclabile può essere inserita in una Zona 30 all’interno della rete
stradale orientata all’insediamento quale percorso ciclabile qualora soddisfi
determinati requisiti di sicurezza e faccia parte di una rete ciclabile pianifi-
cata. Lo scopo di questa documentazione tecnica è di indicare le basi per una
configurazione sicura delle strade ciclabili.
1. Basi legali 1.1 Generalità
Il termine «strada ciclabile» non esiste nel diritto del traffico. Questo – proprio come il segnale
«Strada ciclabile» – non è stato introdotto dopo la fase pilota. Ad oggi la terminologia utilizzata nel diritto del traffico è quella di «rete di piste per il traffico di biciclette con diritto di prece- denza». Per questo motivo, la strada ciclabile è regolamentata indirettamente nell'Ordinanza del DATEC concernente le zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e le zone d’incontro.
Per una migliore comprensione, nel presente testo verrà utilizzato il termine «strada ciclabile».
Sulle strade ciclabili non vigono regole del traffico particolari e valgono pertanto quelle gene- ralmente applicabili.
1.2 Ordinanza del DATEC concernente le zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e le zone d’incontro
Art. 4 cpv. 1:
«Una regolamentazione che deroghi, mediante segnaletica, alla precedenza da destra è am- messa soltanto se:
a. lo richiede la sicurezza stradale; o
b. la strada alla quale si deve concedere la precedenza fa parte di una rete viaria destinata alla circolazione dei velocipedi.»
1.3 Ordinanza sulla segnaletica stradale OSStr Art. 74a cpv. 7 lett. g:
«Oltre che sulle ciclopiste e sulle corsie ciclabili, il simbolo di un velocipede è ammesso anche nelle seguenti situazioni: [...] sulla carreggiata delle zone con limite di velocità massimo di 30 km/h, se la strada fa parte di una rete viaria destinata alla circolazione dei velocipedi e ha di- ritto di precedenza.»
2. Principi pianificatori
Le strade ciclabili devono soddisfare i seguenti requisiti:
• Le strade ciclabili devono essere inserite all’interno della pianificazione della rete di per- corsi ciclabili.
• I percorsi ciclabili devono essere continui, sicuri, diretti e attrattivi. Questi stessi principi de- vono essere applicati anche per le strade ciclabili.
• Le strade ciclabili devono essere inserite nella rete stradale orientata all’insediamento e in un contesto di zona 30.
• La strada ciclabile deve godere della precedenza a tutti gli incroci.
Una strada ciclabile non deve attraversare una zona d’incontro. La precedenza per i pedoni e la precedenza da destra, valide nelle zone d’incontro, non sono compatibili con il concetto di una strada ciclabile.
3. Raccomandazioni
Sulla base dei risultati degli studi e del progetto pilota si possono formulare le seguenti racco- mandazioni che sono da considerare quando si pianifica e si implementa una strada ciclabile:
• L’intero tratto di strada ciclabile deve godere della precedenza; ciò deve essere evidenziato ad ogni accesso secondario tramite marciapiede passante oppure segnaletica, ad esempio con il segnale 3.01 «Stop» oppure il segnale 3.02 «Dare precedenza» (Fig. 1).
• L'accesso alla strada ciclabile deve, se possibile, essere limitato per il TIM (ad es. tramite segnale 2.01 “Divieto generale di circolazione nelle due direzioni” con tavola complemen- tare “Eccezione: servizio a domicilio) in modo che non possa essere presente traffico paras- sitario nella strada ciclabile (Schläger et al., 2016).
• La quota di traffico ciclistico nelle strade ciclabili deve superare quella del traffico indivi- duale motorizzato (TIM), oppure questo è previsto che sia tale nel prossimo futuro (Mansvel- der et al., 2013; Schläger et al., 2016).
• Le strade di accesso alla strada ciclabile devono avere buone condizioni di visibilità se- condo la norma VSS 40 273 e la documentazione tecnica «Visuale presso intersezioni e passi carrabili». Qualora non vi fossero sufficienti condizioni di visibilità c’è da attendersi un maggiore potenziale di incidenti durante la svolta o l’attraversamento della strada ciclabile con il coinvolgimento di ciclisti (Schläger et al., 2016).
• I parcheggi devono essere organizzati in modo da non limitare la visibilità e non creare si- tuazioni pericolose per i ciclisti che percorrono la strada (incidenti all’apertura delle porte).
Secondo gli studi, la distanza di sicurezza necessaria tra carreggiata e parcheggi longitudi- nali dovrebbe essere di 0,75 m (Schläger et al., 2016).
Figura 1: deroga alla precedenza da destra a favore della strada ciclabile
• Al fine di migliorare la riconoscibilità della strada ciclabile, questa può essere segnalata al suolo con grandi simboli di biciclette (2 × 2 m).
• L’UPI raccomanda di monitorare gli incidenti, la velocità (V85) e la quota di traffico ciclistico sulle strade ciclabili un anno dopo l’implementazione. In particolare, l’ncidentalità non deve essere aumentata, la V85 deve essere inferiore a 38 km/h e la quota di traffico ciclistico deve essere il più alto possibile sopra il 50% del TGM totale.
Figura 2: basse velocità di percorrenza Figura 3: quota di ciclisti alta in rapporto al TIM
Figura 4: buona distanza di visibilità Figura 5: accesso limitato alla strada ciclabile
Figura 6: distanza di sicurezza sufficiente vicino ai parcheggi Figura 7: simboli grandi di biciclette sulla superficie stradale
4. Fonti
• Legge federale sulla circolazione stradale del 19 dicembre 1958 (LCStr). SR 741.01
• Ordinanza sulle norme di circolazione stradale del 13 novembre 1962 (ONC). SR 741.11
• Ordinanza sulla segnaletica stradale del 5 settembre 1979 (OSStr). SR 741.21
• Ordinanza del DATEC concernente le zone con limite di velocità massimo di 30 km/h e le zone d’incontro 28 settembre 2001 (stato 1° gennaio 2021). SR 741.213.3
• Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei trasporti VSS, Zurigo. Norme:
• SN 640 850; 2005. Marquages; Aspect et domaines d’application
• VSS 40 273; 2019. Carrefours; Conditions de visibilité dans les carrefours à niveau
• SN 640 060; 1994. Trafic des deux-roues légers; Bases
• Ufficio prevenzione infortuni UPI. Visuale presso intersezioni e passi carrabili. Berna: UPI;
2016. Documentazione tecnica, Tecnica del traffico. 2.443-2022/BM.021
• Mansvelder, E.; Delbressine, R.; Dijkstra, A.: Hoe verkeersveilig zijn fietsstraten? Fietsstraten getest aan Duurzaam Veilig-principes. Institute for road safety research (SWOV). 2013. In:
verkeerskunde 64 (7), S. 16-17.
• Schläger, N; Wührl, B; Woywod, T; Fromberg, A; Gwiasda, P; Niklas, K et al. (2016): Sicher- heitsbewertung von Fahrradstrassen und der Öffnung von Einbahnstrassen. Gesamtverband der Deutschen Versicherungswirtschaft e.V. GDV; Unfallforschung der Versicherer UDV.
Berlin (Forschungsbericht GDV, Nr. 41).
• Ufficio federale delle strade (USTRA), 2019, Rues cyclables. Résultats des projets pilotes menés dans les villes suisses, Foglio informativo (solo in tedesco e francese).
Fonte dell’immagine in copertina: Ufficio del genio civile della città di Berna, Servizio della mo- bilità pedonale e ciclabile
Il documento contenente consigli e informazioni di sicurezza basilari relativi all'arredo e/o l'esercizio di strade sicure non sostituisce le leggi o le norme in vigore.