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L’uso dei Flussi Informativi ai fini della prevenzione

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Academic year: 2022

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(1)

Adelina Brusco

Consulenza Statistico Attuariale Inail

L’uso dei Flussi Informativi ai fini

della prevenzione

(2)

Il Patrimonio Informativo

-per orientare, programmare e pianificare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, -per fare prevenzione

è indispensabile avere a disposizione un sistema informativo organico fondato su una congrua base di dati statistici e su idonei indicatori.

Ogni canale informativo mantiene le proprie specificità legate al modello di lettura del dato

(3)

Il Patrimonio Informativo

Per orientare gli interventi (programmazione) e le azioni di prevenzione e per monitorare i risultati delle azioni intraprese (valutazione), occorrono informazioni sistematiche almeno su:

 dove sono situati e quali sono i luoghi di lavoro,

 quali sono i comparti produttivi per territorio,

 quali sono i cicli lavorativi, le modalità di lavoro ed i rischi a queste collegati (nonché gli strumenti per intervenire)

 quali sono i conseguenti danni alla salute (chi sono gli infortunati e i tecnopatici e quali sono le conseguenze)

(4)

I Flussi Informativi Inail-Regioni

 Partecipano attivamente Inail-Regioni e Province Autonome e Asl;

 Per accedere occorre essere profilati, ma le aree di accesso e i dettagli consultabili

dipendono dalle caratteristiche dell’utilizzatore e sono limitate per territorio di competenza (Asl, visione nazionale…);

 Dati analitici visibili solo da alcuni con dettagli identificativi e sensibili su singoli infortuni e malattie professionali; sulla singola azienda tramite la scheda di sintesi (alla quale sono associati gli infortuni e le malattie

professionali);

 Dati sintetici aggregati.

(5)

Perché utilizzare i Flussi Informativi Inail-Regioni?

 Per la programmazione delle attività;

 Per PNP e LIOP che definiscono le priorità da seguire nello sviluppo di politiche di prevenzione per la salute e la

sicurezza nei luoghi di lavoro (costruzioni, sanità, agricoltura, stradali, malattie professionali…);

 Per decidere quante risorse impegnare in determinate attività;

 Per individuare le aziende da sottoporre a controllo;

 Per rispondere agli obiettivi LEA;

 Per indagare il fenomeno tecnopatico a livello del medico Inail/Asl;

 Per raccogliere le informazioni che permettono di definire su quali comparti produttivi impegnare risorse per la

prevenzione o per progetti.

(6)

Flussi Informativi

 E’ la banca dati statistica più completa in termini temporali e di dettaglio;

 Dati a partire dal 2000 (1995 per le mp);

 A breve aggiornamento dati con allineamento per date di aggiornamento alle altre fonti statistiche Inail;

 Lavoro in progress – nuovi dati sintetici – nuove schede di programmazione –

miglioramento qualitativo dei dati - introduzione di nuove variabili per un corretto modello di lettura del dato.

(7)

I «quadri» del SINP – art. 8 comma 6 – D.lgs. 81/2008

«I contenuti dei flussi informativi devono almeno riguardare:

a) il quadro produttivo ed occupazionale;

b) il quadro dei rischi;

c) il quadro di salute e sicurezza dei lavoratori;

d) il quadro degli interventi di prevenzione delle istituzioni preposte;

e) il quadro degli interventi di vigilanza delle istituzioni preposte.»

Produttivo ed occupazionale

Rischi

Azioni di Prevenzione Interventi di Vigilanza

Infortuni sotto la soglia indennizzabile dall’Inail Salute e Sicurezza dei lavoratori

Comunicazioni obbligatorie di infortunio (assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento). L’obbligo ricade su tutti i datori di lavoro e i loro intermediari,

compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private (art.18, comma 1, lett. r e comma 1-bis del decreto legislativo 81/2008).

(8)

Gestione Agricoltura, le denunce

30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 90.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Infortuni sul lavoro

-60% dal 2000 -32% dal 2010

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Malattie professionali

+76% dal 2010

(9)

Gestione Agricoltura –

cruscotto salute e sicurezza

Infortuni definiti positivamente in occasione di lavoro per gestione assicurativa

Italia 2000-2016

2000-2004 2005-2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Infortuni riconosciuti in occasione di lavoro. ** Industria 561.055 477.097 401.563 371.618 329.605 301.412 285.711 271.466 273.062

Agricoltura 61.012 47.321 40.407 37.449 34.058 31.664 30.763 29.484 27.557

Stato 11.950 14.901 15.753 14.681 13.519 13.728 13.972 13.417 13.427

Totale 634.018 539.319 457.723 423.748 377.182 346.804 330.446 314.367 314.046

(10)

Gestione Agricoltura – cruscotto salute e sicurezza

Infortuni definiti positivamente in occasione di lavoro per gravità degli esiti - Italia 2000-2016 - Gestione Agricoltura

2000-2004 2005-2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Definiti positivi in occasione di lavoro 61.012 47.321 40.407 37.449 34.058 31.664 30.763 29.484 27.557

Gravi M+P+T(>30) 22.383 19.551 17.788 16.428 15.278 14.717 14.440 13.960 12.960

Gravi M+P+T(>40) 17.354 15.584 14.409 13.334 12.515 12.162 11.910 11.512 10.718

M+P (>5) 3.742 3.845 3.911 3.554 3.417 3.236 3.020 2.959 2.445

Mortali 139 107 103 98 97 96 95 98 69

Legenda

T(>30) Inabilità temporanea maggiore di 30 giorni T(>40) Inabilità temporanea maggiore di 40 giorni P Postumi permanenti (relativi all'evento )

M Infortunio mortale

Andamento della percentuale sul totale degli infortuni gravi definiti positivamente in occasione di lavoro - Italia 2000-2016 - Settore Agricoltura

(11)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

(12)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

(13)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate Infortuni in Agricoltura per genere – Lombardia - 2016

A livello nazionale la percentuale donne uomini è rispettivamente 18% e 82%

Circa il 20% degli infortunati sono nati all’estero

(14)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

Infortuni in Agricoltura per genere e classe di età – Lombardia - 2016

20%

29%

42%

9%

Donne

fino a 34 35-49 50-64 65 e oltre

23%

34%

31%

12%

Uomini

fino a 34 35-49 50-64 65 e oltre

(15)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

Infortuni in Agricoltura per lavorazione agricola – Lombardia - 2016

(16)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

Infortuni in Agricoltura per principali agenti del contatto – Lombardia - 2016

0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9%

Bovini Pavimento Terreni agricoli (campi, prati ... ) Superfici in generale Protezione del corpo Rami, tronchi ...

Superfici e luoghi di transito: suoli (interni o esterni, … Autovetture Animali - domestici e di allevamento Trattore agricolo

Su 5 casi mortali due dovuti a incidente con trattore per schiacciamento

(17)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

Infortuni in Agricoltura per principali contatti – Lombardia - 2016

0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20%

Contatto con agente materiale tagliente, appuntito, duro, abrasivo Colpo, calcio, testata, strangolamento Movimento orizzontale, schiacciamento su/contro Contatto con agente materiale tagliente (coltello/lama) Contatto con agente materiale duro o abrasivo Sforzo fisico a carico del sistema muscolo-scheletrico Movimento verticale, schiacciamento su/contro (caduta)

(18)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

Infortuni in Agricoltura per sede della lesione – Lombardia - 2016

0%

5%

10%

15%

20%

25%

(19)

Gestione Agricoltura –

ricerche personalizzate

Infortuni in Agricoltura natura della lesione – Lombardia - 2016

23%

22% 30%

19%

6%

Ferita Contusione Lussazione, distorsione, distrazione Frattura Altro

% al netto dei casi non determinati

NATURA e SEDE ferita-mano 55%

contusione-mano 16%

lussazione-caviglia 28%

frattura-parete toracica 29%

(20)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Adelina Brusco

ad.brusco@inail.it

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