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A tu per tu con il sindacato

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Academic year: 2022

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F

RANCESCO

L

AURIA

,S

ILVIA

S

TEFANOVICHJ

- A tu per tu con il sindacato

Collana

Adapt-Centro Studi

“Marco Biagi”, n. 0

Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni industriali

A tu per tu con il sindacato

Dialoghi di relazioni sindacali e di lavoro

di

Francesco Lauria

Silvia Stefanovichj

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Collana ADAPT - Centro Studi “Marco Biagi”

Scuola internazionale di alta formazione in Relazioni industriali e di lavoro (www.adapt.it)

Giuffrè Editore

Direzione

Michele Tiraboschi (direttore responsabile), Emmanuele Massagli, Flavia Pasquini, Lisa Rustico, Silvia Spattini

Segreteria di redazione

Roberta Caragnano, Paola Fuso, Laura Magni (responsabile), Maddalena Magni, Pietro Manzella (revisore linguistico)

Soci ADAPT

ABI Acli Adecco Italia AiFOS ALI

ANCC-COOP ANCE ANMIL onlus

Associazione Industriali Provincia di Vicenza Assaereo

Assolavoro Assosistema

Banca Popolare dell’Emilia Romagna

Barilla G. e R. F.lli Campagnolo CIA-Confederazione Italiana Agricoltori CISL

CISL Funzione Pubblica CNA

CNA Pensionati Comune di Milano Confagricoltura Confapi Confartigianato Confcommercio Confcooperative Coldiretti

Confesercenti Nazionale Confindustria

Confindustria Belluno Dolomiti

Confindustria Bergamo Confindustria Verona Confprofessioni Confsal

Coopfond/Legacoop Nazionale

Csqa Certificazioni Enpals

Electrolux Italia Enel

Esselunga Fastweb Federalberghi

Federchimica Direzione Centrale Relazioni Industriali Federdistribuzione Federmeccanica Federtrasporto Fiat

Filca-Cisl FIPE Fisascat-Cisl FIT-CISL FLAEI-CISL Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

Fondirigenti G. Taliercio Formedil

Generazione Vincente GI GROUP

Gruppo Cremonini Ikea Italia Retail Inail

Inps Isfol Italia Lavoro LVH-APA Associazione Provinciale dell’Artigianato Manpower

Manutencoop Mcl Metis

Micron Technology Nuovo Pignone Obiettivo Lavoro Poste Italiane Provincia di Verona Randstad

Synergie Italia Telecom Italia UGL UIL Umana Spa

Unindustria Bologna Unindustria Treviso Union Labor

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A tu per tu con il sindacato

Dialoghi di relazioni sindacali e di lavoro

di

Francesco Lauria

Silvia Stefanovichj

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© Copyright Dott. A. Giuffrè Editore, S.p.A. Milano - 2010

La traduzione, l’adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm, i film, le fotocopie), nonché la memorizzazio- ne elettronica, sono riservati per tutti i Paesi.

Tipografia «MORI & C. S.p.A.» - 21100 Varese - Via F. Guicciardini 66

TUTTE LE COPIE DEVONO RECARE IL CONTRASSEGNO DELLA S.I.A.E.

ISBN 88-14-15522-6

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INDICE SOMMARIO

Un percorso di incontro, con le persone... di Michele Tiraboschi. . . . IX Il lessico di un mestiere di Bruno Manghi . . . . XI

SEZIONE I

I SINDACATI CONFEDERALI ALLO SPECCHIO Uno spirito riformista per partecipare al cambiamento, senza fermarsi.

Luigi Angeletti 3

Tutelarelepersone,concertarenelterritorio,vivereilcoraggiodelleidee.

Raffaele Bonanni 9

Svolte, controriforme e diritti dei “nuovi lavori” . . . .

Guglielmo Epifani 21

SEZIONE II

FRAMMENTI DI UNA STORIA COLLETTIVA Quale cammino per l’integrazione. . . .

Isilda Armando 31

Gli spartiti di autonomi e atipici . . . .

Nicola Bagnoli 39

Un contratto raggiunto in condizioni difficilissime . . . .

Marco Bentivogli 45

Dall’autunno caldo al “domani riformista” . . . .

Giorgio Benvenuto 51

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INDICE SOMMARIO

VI

Il futuro non è più quello di una volta . . .

Marco Betti 61

Il sindacato e il rischio dell’innovazione . . .

Luigi Bresciani 69

Alla guida del sindacato mondiale. . .

Sharan Burrow 77

L’economia al centro del lavoro. . .

Francesco Cavallaro 87

Migrante, sindacalista, narratore. . .

Walter Cerfeda 93

Il sindacato e il pilates . . .

Francesca Di Felice 105

Fare sindacato nel pubblico impiego. . .

Giovanni Faverin 113

Diritti e tutele nella globalizzazione. . .

Valeria Fedeli 121

Creonte e Antigone. . .

Giuseppe Gallo 129

Scalfire l’orizzonte maschile. . .

Rosella Giangrazi 143

Il “modello Mantova” alla sfida della concretezza. . .

Daniele Grieco 149

Le nuove frontiere dei giovani nel sindacato. . .

Ilaria Lani 157

Sindacato e fasce deboli, a Milano. . .

Annette Lerna 163

Ogni contratto, una conquista . . .

Stefano Mantegazza 169

Il sindacato e la ricerca . . .

Cesare Minghini 175

Le radici e le sfide del sindacalismo autonomo . . .

Marco Paolo Nigi 183

L’Europa sindacale dei quadri e dei dirigenti. . .

Carlo Parietti 191

I mattoni solidali della Filca . . .

Domenico Pesenti 197

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INDICE SOMMARIO VII La palestra di autonomia dei giovani. . . .

Antonio Polica 207

“Connetti le tue lotte”: sindacato di base e movimenti sociali . . . .

Aboubakar Soumahoro 215

Un’alternativa a questo modello di sviluppo . . . .

Piergiorgio Tiboni 227

SEZIONE III

LE NUOVE SFIDE DELLA TUTELA SINDACALE Dialogo sulle relazioni industriali e sul futuro del sindacato . . . .

Giuliano Cazzola, Marianna Madia, Claudia Pratelli, Giorgio Santini 241

Postfazione di Francesco Lauria e Silvia Stefanovichj. . . 275

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UN PERCORSO DI INCONTRO, CON LE PERSONE...

Con la rubrica del Bollettino Adapt A tu per tu con il sindaca- to, Francesco Lauria e Silvia Stefanovichj si sono proposti un in- novativo percorso di dialogo e confronto con uomini e donne del sindacato (non solo italiano) sul “fare” e “pensare” il sindacali- smo oggi: dai semplici delegati aziendali fino ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con l’idea di analizzare contenuti e contenitori, eventi di attualità e impostazioni di fondo, biografie personali e prospettive collettive.

In questa utile opera, che consente al lettore di calarsi nella at- tuale realtà delle relazioni sindacali del nostro Paese, Francesco Lauria e Silvia Stefanovichj ci forniscono una serie di diversi punti di vista (di ruolo, di genere, di categoria, di territorio, di si- gla sindacale) e di osservazione. Le domande poste non sono mai retoriche e tanto meno scontate e consentono di analizzare senza formalismi e inutili rituali le sfide e i reali nodi delle relazioni di lavoro del nostro tempo: quale rappresentanza sindacale? quali contenuti della contrattazione? quale rapporto tra azione contrat- tuale e welfare? quale spazio per il sindacalismo partecipativo e quale per il sindacalismo conflittuale quando non apertamente au- tonomo e di contestazione degli assetti del nostro sistema produt- tivo e anche istituzionale? E poi, ancora, il tema della contratta- zione transnazionale, il ruolo dei lavoratori e dei sindacalisti im- migrati, il rapporto tra culture sindacali e azione quotidiana di tu- tela e rappresentanza, lo Statuto dei lavoratori e lo Statuto dei la- vori…

Le interviste affrontano al cuore il tema dell’estensione o “ac- cerchiamento” della tutela sindacale nell’attuale contesto sociale e, in taluni casi, anche argomenti di più stringente attualità nel confronto politico e sindacale, senza trascurare la ricerca di quelle

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MICHELE TIRABOSCHI

X

innovazioni e sperimentazioni che raramente assurgono agli onori delle cronache giornalistiche e che pur tuttavia rappresentano spesso una delle espressioni di maggiore vitalità del sindacalismo italiano.

Il volume, che raccoglie una trentina di interviste, si chiude con un serrato dialogo tra Giuliano Cazzola, Marianna Madia, Claudia Pratelli e Giorgio Santini sui temi caldi della attualità delle relazioni industriali: dalla vicenda di Pomigliano, al quaran- tesimo anniversario dello Statuto dei lavoratori, fino al controver- so rapporto tra sindacato e partiti politici.

Il “messaggio” promosso da Francesco Lauria e Silvia Stefa- novichj con questi dialoghi di relazioni industriali è chiaro e va sostenuto: in un Paese come il nostro che ha conosciuto un con- flitto radicale, degenerato nel terrorismo contro i riformisti del la- voro, solo il confronto, anche da posizioni molto diverse, può consentire di far evolvere il nostro sistema di relazioni sindacali in una dimensione idonea a governare le difficili sfide che ci a- spettano nei prossimi decenni.

Michele Tiraboschi

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IL LESSICO DI UN MESTIERE

Ci viene proposta una significativa foto di gruppo: sindacalisti di tre generazioni almeno, dirigenti di primo e secondo piano, su un’area che opportunamente va oltre la fatidica “triplice”. Il livel- lo di istruzione è piuttosto elevato, non di rado conseguito affian- cando lavoro e studi. Ma gran parte dei saperi che trapelano dalle interviste vengono dall’esperienza.

Ciò che impressiona è il prevalere di una tonalità comune.

Siamo di fronte ad un ceto i cui tratti di fondo prevalgono sulle pur intense identità di organizzazione.

Il mondo professionale del sindacato è piuttosto antico ed è normale che un lessico comune finisca per sedimentarsi.

Anche perché i nostri sindacalisti passano un bel po’ di tempo tra di loro, tenendo una conversazione tendenzialmente omogenea malgrado i litigi e le posizioni contrastanti.

Aggiungiamo che i più giovani da sempre crescono all’ombra degli anziani e, pur testimoniando le novità del loro tempo, fini- scono per aderire almeno in parte ai modelli che le istituzioni propongono.

Senza contare che le vicende della tutela e della organizza- zione dei lavoratori mantengono forti somiglianze pur nella corsa dei cicli economici e sociali. È significativo come sindacalisti ap- partenenti a nazioni molto diverse riescano agevolmente ad in- tendersi.

Il menù su cui si esercita l’antico mestiere cambia ovviamen- te: un conto era occuparsi di braccianti, un conto è l’assillo del giovane operatore che se la deve vedere con precari laureati, con immigrati, o che deve affrontare nel negoziato moderne questioni di conciliazione tra vite personali e obblighi di lavoro.

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BRUNO MANGHI

XII

Ma infine i concetti chiave e i giochi di ruolo non sono poi così diversi. Grandi questioni come la relazione tra le esigenze di tutela (o autotutela) e lo sviluppo economico si ripresentano sem- pre anche se in vesti mutate.

Forse per la natura delle domande sorprende la modesta in- tensità emotiva di molte interviste. Il vecchio sindacalismo ab- bondava di storie e aneddoti che qui sono marginali, se non in qualche accenno al come e al perché della propria scelta persona- le di entrare nel mestiere.

Può darsi che si tratti di un esercizio di sobrietà e di riserva- tezza. Non lo so.

La dimensione dell’intelligenza e della preparazione sembra prevalere su riferimenti di “cuore”.

D’altra parte è evidente come il sindacalismo maturo poggi sempre meno sull’idea di una “missione” salvifica, che peraltro è stata talvolta fonte di grandi disavventure. C’è da sperare che l’intensità emotiva non più impiegabile nel perseguimento di cieli nuovi e nuove terre sappia esercitarsi nella qualità delle relazioni e nell’ascolto.

La cosa che mi piace, per la sua autenticità, è l’evidente rico- noscimento della positività del mestiere: una comprensibile sod- disfazione, nel senso dell’autorealizzazione. Sia per le grandi car- riere che per quelle che sono ancora agli inizi. In un mondo di

“lagne” veicolate dai media è simpatico che un gruppo professio- nale che esercita responsabilità di rilievo appaia contento di quel- lo che fa.

Mancano, com’era ovvio per la natura delle interviste, i tor- menti ordinari delle organizzazioni, i contrasti di ruolo, la compe- tizione. Anche perché la parte meno giovane degli intervistati le sue battaglie personali le ha vinte. Né ci sono ombre sul fatto che il sindacalismo sia destinato a durare e mantenga una dose evi- dente di utilità sociale.

Ma sul futuro anche immediato i nostri amici e compagni, al pari del sottoscritto, non posseggono grandi certezze strategiche, in quanto i dilemmi del momento dipendono da un contesto nel quale il sindacato è un attore tra i tanti e talvolta non così deter- minante. Le strategie evocate sono perciò di tipo adattativo, atten- te talvolta più al mantenimento dell’organizzazione che alla pro-

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IL LESSICO DI UN MESTIERE XIII

posta di qualche mutamento sociale. Atteggiamento ragionevole che spiega però la modesta attrattiva verso l’esterno della vicenda sindacale.

Come scriveva un vecchio parroco lombardo, il “mestiere”

per fortuna c’è, il “ministero” è un po’ offuscato, il resto è miste- ro.

Bruno Manghi

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