IRES- LEZIONE 2
ASPETTI TEORICI (1)
Struttura della lezione
• BI e vero profitto:
– Interessi passivi – Ammortamenti – Scorte
• Rapporti con imposta sulle persone fisiche
– Sistema classico
– Integrazione completa
– Metodo del credito d’imposta – In Italia
E’ vero profitto?
• Vero profitto = incremento di valore del patrimonio dell’impresa prima dell’applicazione dell’imposta
(computato valutando tutti gli inputs al loro costo opportunità)
• La BI IRES è vero profitto? No, per tre ragioni:
– IP – A – ΔS
• Quali fattori influenzano la distorsione?
– Inflazione
– Incentivi agli investimenti
Si ricordi che gli IP sono deducibili al loro valore nominale. Generalmente gli IP sono indicizzati e si adeguano al tasso di inflazione.
Formula di Fisher:
Con inflazione e perfetta indicizzazione, i deve tenere conto di:
adeguamento di r al tasso di inflazione
perdita di valore del capitale in ragione di π
E’ vero profitto? IP (1)
i=r 1
E’ vero profitto? IP (2)
Se c’è inflazione, il valore reale del debito diminuisce. Si viene a creare una sopravvenienza attiva non
contabilizzata. Si sottovalutano i profitti.
Esempio con π=10%, r=5%, debito=100, costi
variabili=90, ricavi=100, tutto inflazionato nel secondo periodo
-4,5 15,5
99 110
Tempo 1
5 5
90 100
Tempo 0
BI IP
CV Ricavi
E’ vero profitto? A
Le quote di ammortamento sono commisurate al costo storico, che in presenza di inflazione è inferiore al costo opportunità dei beni capitali.
Quindi, in presenza di inflazione, le quote di
ammortamento sono inferiori a quelle “corrette”
dal punto di vista economico.
Si ha sopravalutazione degli utili.
E’ vero profitto? ΔS
Teoricamente, le materie prime impiegate per il processo produttivo hanno un costo opportunità calcolato sui prezzi di mercato.
Il metodo giusto sarebbe quindi il LIFO, mentre il FIFO tende a distorcere i valori “corretti”.
Le imprese qui hanno ampia scelta e il LIFO da vantaggi fiscali (Lezione 1 IRES). In pratica, qui il problema è perciò meno rilevante.
IRES e persone fisiche
Se l’imposta societaria è vista come autonoma rispetto a quella sulle persone fisiche:
Sistema classico
Se l’imposta societaria è vista come integrativa:
Integrazione totale Credito di imposta
Doppia tassazione: gli utili sono tassati prima in capo alla società poi in capo ai soci, per la parte di utili distribuita:
IRES e persone fisiche:
Sistema classico (1)
) 1
( t dU
t tU
D t
tU
T = +
p= + −
) 1
( t d
t U t
T
p
−
+
=
τ =
Quindi NON c’è neutralità:
Inoltre:
• d=0 implica che aliquota marginale IRES e aliquota media totale coincidono
• d=1 implica , che rappresenta il valore massimo.
IRES e persone fisiche:
Sistema classico (2)
0 )
1
( − >
∂ =
∂ t t
d
pτ
Aliquota media cresce alcrescere degli utili distribuiti
) 1
( t t
t + p −
= τ
Integrazione completa = gli utili d’impresa sono tassati indipendentemente dalla loro
distribuzione esclusivamente in capo a soci (e non sono quindi tassati in capo alla società):
Quindi, l’imposta è neutrale rispetto alle scelte distributive
IRES e persone fisiche:
Integrazione totale
t p
τ =
IRES e persone fisiche:
Credito d’imposta (1) tU
T
società=
Credito d’imposta
tdU dU
t
T
personale=
p−
dU t
d tU
T
totale= ( 1 − ) +
pSi evita la doppia tassazione degli utili:
1. La parte distribuita, dU, è sottoposta ad aliquota dell’imposta personale
2. La parte non distribuita, (1-d)U, è sottoposta ad aliquota dell’imposta societaria.
NON si ha neutralità (a meno che
l’aliquota personale sia uguale a quella societaria):
IRES e persone fisiche:
Credito d’imposta (2)
) ( t t d
t +
p−
τ =
• Partecipazioni non qualificate: sistema classico con t
p=12,5%.
– d=0: τ=27,5%
– d=1: τ=36,56%
• Partecipazioni qualificate:
– d=0: τ=27,5%
– d=1: τ=27,5%+36%tp
IRES e persone fisiche: in Italia
=tt p 0,4972 d 1−t