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La semantica della parola. Relazioni semantiche a livello paradigmatico

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Academic year: 2022

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La semantica della parola

Relazioni semantiche a livello paradigmatico

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La semantica della parola

studia i rapporti semantici che intercorrono tra le parole, e soprattutto le relazioni paradigmatiche tra i lessemi

data una parola, è possibile trovare nel lessico della lingua cui quella parola appartiene una parola che sia con la prima in qualche rapporto

semantico

(3)

parola Rapporto di

somiglianza

Rapporto di eguaglianza

Rapporto di

opposizione Rapporto di

inclusione

Rapporti semantici

(4)

parola Rapporto di

somiglianza

Rapporto di eguaglianza

Rapporto di opposizione

Rapporto di inclusione gerarchica sinonimi Parole

polisemiche

omonimi

antonimia

complementarietà inversione

Iponimia e iperonimia

Rapporti semantici

(5)

Sinonimia

Relazione che si instaura tra due o più parole dal significato molto simile, e non dal significato uguale!

pietra – sasso;

iniziare – cominciare;

porta – uscio;

urlare – gridare;

gusto – sapore;

sentire – udire;

velocemente – rapidamente

(6)

“La sinonimia totale è in effetti un lusso che la lingua non può permettersi”

Stephen Ullmann

(7)

la prova per stabilire che due parole x e y sono sinonimi sta

nell'intercambiabilità nello stesso contesto: c'è sinonimia se sostituendo x a y (o viceversa) in uno stesso contesto, resta immutato il senso di una frase.

Però sempre cambia un po’ il senso, in quanto nella lingua esistono solo differenze!

la vera identità di significato fra due o più parole diverse non esiste.

la perfetta sostituibilità nello stesso contesto non si ha che teoricamente

la sinonimia in senso stretto non esiste, dato che c'è sempre qualche valore stilistico, emotivo, sociale ecc., a differenziare, sia pure assai leggermente, parole dal significato apparentemente uguale

(8)

tra i sinonimi esisterà sempre almeno un tratto semantico che li differenzierà poiché se così non fosse, i sinonimi totali non avrebbero ragione di esistere, poiché nella lingua funziona il principio dell'economia:

quello che è al 100% uguale, è ridondante e perciò viene scartato dalla lingua

→ i sinonimi che noi consideriamo tali sono, in realtà, parole che hanno solo una parte del significato in comune (quasi sempre la parte denotativa),

mentre variano e si differenziano nella connotazione, nelle varie sfumature metaforiche, stilistiche ecc. → si tratta sempre di sinonimi parziali

(9)

1. Significato S-ato primario

Denotativo Concreto

logico

2. Significato Connotativo

Metaforico Metonimico

Stilistico contestuale

(10)

la sinonima si instaura tra parole di forma diversa ma con significato molto simile, ma non uguale;

tra due sinonimi totali ci dovrebbe essere la completa sostituibilità, ovvero la completa intercambiabilità in tutti i possibili contesti, ma pochissime parole soddisfano questo criterio (es. lessemi che sono più che altro varianti formali uno dell'altro – tra/fra, devo/debbo),

per cui la sinonimia perfetta, assoluta o completa è così rara da essere ritenuta pressoché inesistente

(11)

nella maggior parte dei casi, i lessemi ritenuti sinonimi condividono il significato denotativo ma differiscono nella connotazione, cioè nel valore affettivo e stilistico (es. gatto/ micio, padre/papà – il secondo lessema ha un valore affettivo mancante nel primo),

oppure differiscono per la varietà diastratica alla quale appartengono (es.

cefalea/mal di testa, eritrocita/globulo rosso, rinite/raffreddore – il primo lessema appartiene alla terminologia medica/biologica mentre il secondo è la denominazione comune);

ci sono poi i geosinonimi – appartengono a varietà diamesiche geografiche diverse di una lingua (es. babbo/papà – primo termine tipico del toscano;

mulo/ragazzo, schei/soldi – primo termine istro-veneto; sberla/schiaffo – primo termine lombardo)

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Esercizio

Trova i sinonimi delle seguenti parole:

parziale biscia

Problema intelligente

sazio

Respingere

Carino

Uccello

Affrettarsi

Divorzio

Amico

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Omonimia

dal gr. homōnymos = stesso nome

L’omonimia si ha quando due parole sono uguali nella forma, ma diverse nel significato.

la forma delle parole è identica/uguale, ma i loro significati sono diversi e non hanno proprio niente in comune

riso₁ – cibo ricavato dalla pianta < lat. oryza < gr.;

riso₂ – l'atto del ridere < lat. Risus

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Le parole ominimiche vengono sempre differenziate nei dizionari. Hanno le entrate separate, il lemma indipendente che viene riproposto con i

numeretti.

le parole omonimiche non hanno la stessa origine e possono combaciare (ma non necessariamente) nella categoria grammaticale

Come mai se nella lingua non c’e’ niente di uguale, adesso compaiono parole dalla stessa forma???

1. per caso, in passato parole diverse si sono evolute foneticamente e nel momento attuale combaciano nella forma.

2. per via dei prestiti

3. oppure quando i significati di una parola polisemica col tepo si allontanano talmente tanto da venir percepiti come parole diverse con significati diversi.

(15)

esempi di omonimi

casta agg. „pura” VS casta sf „setta”;

buono – agg. VS buono sm „scontrino”;

pesca „frutto” VS pesca „atto del pescare”

radio1 „elemento chimico”, radio2 osso dell'avambraccio

radio3 „1. apparecchio radiofonico, 2. radiofonia, 3. musica che si ascolta alla radio, 4. sede della radio → polisemia all'interno dell'omonimia)

si1 „pronome riflessivo 3.ps.sg./pl.”, Si2 „nota musicale (sost.M)”

sì3 „avverbio di affermazione”

(16)

Omofoni

OMOFONI – parole che si pronunciano allo stesso modo → la lingua più ricca di omofoni è l'inglese –

es. [nait] → knight (cavaliere) e night (notte);

[plein] → plane (aereo) e plain (piano, semplice ecc.);

[pi:s] → peace (pace) e piece (pezzo);

[meil] → mail (posta) e male (maschio);

[nou] → no (negazione) e (to) know (sapere)

b) OMOGRAFI – parole che si scrivono allo stesso modo → es. pesca → pèsca = frutto; pésca = l'atto del pescare; principi → prìncipi = pl. di principe; princìpi = pl. di principio; ancora → ancóra = un'altra volta; àncora = arnese per l'ormeggio della nave

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Omografi

b) OMOGRAFI – parole che si scrivono allo stesso modo, ma non e’ detto chi si pronunciano allo stesso modo.

pèsca = frutto; pésca = l'atto del pescare;

principi VS prìncipi = pl. di principe; princìpi = pl. di principio;

ancora VS ancóra = un'altra volta; àncora = arnese per l'ormeggio della nave

L’accento non si segna nella scrittura quotidiana

bàlia = donna che allatta i bambini altrui per compenso

balìa = potere assoluto, signoria; forza, vigore

(18)

Polisemia

fenomeno semantico in cui una parola presenta molti significati di cui il primo è quello denotativo e gli altri sono metaforici o metonimici, costruiti in base alla somiglianza con il primo

la polisemia deve avere: la stessa etimologia, la stessa categoria grammaticale, il collegamento dei significati.

I SIGNIFICATI DI TALE PAROLA SONO SEMPRE COLLEGATI

Periciò sapremo dinstinguere tra omonimi e polisemia!

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Esempi di parole polisemiche

es. collo < lat. collum s.m „1. parte del corpo che unisce il tronco alla testa, nell'uomo e in alcuni altri vertebrati; 2. parte di un indumento che cinge il collo (il collo della camicia - metonimia); 3. parte allungata e ristretta di un recipiente (metafora)”;

es. truccare v.tr. „1. trasformare l'aspetto di una persona con parrucca,

cerone ecc.; in particolare, dare il trucco al viso o a una parte di esso; 2. fig.

dare a qualcosa un aspetto diverso per ingannare; alterare (un risultato, un motore) (metafora)”;

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Da riflettere

quale di questi significati è da mettere sotto un’altra entrata nel dizionario?

barbone = s.m. „1. accr. di barba; barba lunga e folta; 2. razza di cane (dim.

Barboncino metonimia); 3. persona con una lunga, folta e grande barba (metonimia); 4. persona che vive ai margini della società, vagabondo

(metonimia); 5. pianta erbacea delle Orchidacee (metafora); 6. malattia infettiva e contagiosa dei bufali caratterizzata dal rigonfiamento della

mascella (metafora); 7. moneta d'argento della città di Lucca (15.-17.sec.)”

(21)

Iponimia e iperonimia

È un fenomeno di inclusione semantica ed indica l'appartenenza del

significato di una parola all'interno di un'altra dal signigicato più generale e più largo. Il termine generale viene detto iperonimo o t.sovraordinato o arcilessema ed abbraccia sotto di sè uno o più lessemi dal significato più specifico, detti iponimi o parole subordinate La mela è iponimo di frutto.Frutto è iperonimo di mela.

FRUTTO (iperonimo)

MELA PERA CILIEGIA ANANAS BANANA PESCA KIWI (co-iponimi – iponimi di uno stesso iperonimo)

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Estensione VS intensione

es. iperonimo – mobile → iponimi: sedia, tavolo, armadio, scaffale, vetrina ecc.

opposizione introdotta in linguistica da Lyons (1963)

estensione – l'applicabilità di una parola a più referenti → è maggiore nell'iperonimo

- es. fiore – può essere applicato a tutti i tipi di fiori (rose, tulipani, orchidee, ecc.)

intensione – l'insieme delle caratteristiche specifiche, proprie di una parola (dell'iponimo) → es. rosa – iponimo di fiore → ha maggiore intensione del suo iperonimo

il significato dell'iponimo è più ridotto rispetto a quello dell'iperonimo in base al criterio dell'estensione, ed è maggiore invece in base al criterio dell'intensione

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Iponimia

criterio per stabilire l'iponimia:

x è iponimo di y se e solo se è vera l'affermazione che tutti gli x sono y, ed è falsa l'affermazione reciproca che tutti gli y sono x

- es. ciliegia – iponimo di frutto, poiché tutte le ciliegie sono frutti, ma non tutti i frutti sono ciliegie.

l'iponimia è un tipo di classificazione che funziona sul principio aristotelico di genere e specie: il termine specifico è l'iponimo, quello generico l'iperonimo

es. Chi ha più intensione: cane o labrador? → labrador

Chi ha più estensione: arma da fuoco o pistola? → arma da fuoco

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Border collie

cane

mammifero animale

Serie iponimica realizzata secondo il criterio

dell’estensione. Animale ha maggiore estensione, mentre border collie ha minore

estenione

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evento climatico – vento – bora

uomo – laureato – dottore – cardiologo

mezzo di trasporto - automobile – Toyota – Yaris - ibrido

Esercizio

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La meronimia

< gr. meros = parte

la relazione di meronimia si ha quando una parte è costituente dell'altro (es. frazione, comune, provincia, regione, Paese), oppure ogni termine è

“multiplo” del precedente (es. secondo, minuto, ora, giorno, settimana, mese, anno)

→ la meronimia è la relazione che intercorre tra un lessema che denota una parte e un lessema che denota il tutto corrispondente

es. unghia – dito – mano – braccio – corpo

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Rapporti oppositivi

3 tipi:

antonimia complementarietà inversione

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Antonimia

– rapporto oppositivo che intercorre tra due termini indicanti i due estremi di una dimensione graduale → sono antonimi due lessemi che indicano gli

estremi di una scala che prevede anche gradi intermedi

- es. alto – basso; veloce – lento

bello – brutto; felice – triste

lungo – corto;

vecchio – giovane;

ricco – povero;

caldo – freddo;

buono – cattivo...

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Gradazione antonimica

nano bassissim o

basso Altezza media

alto altissimo gigante

gelido freddissi mo

Molto freddo

freddo tiepido caldo Molto caldo

caldissi mo

bollente

X non implica y povero implica non ricco

non x non implica y non povero non implica ricco

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Complementarietà

si ha quando la negazione di una parola comporta l'affermazione di un'altra;

non ci sono vie di mezzo né gradualità (come nell'antonimia)

i criteri per stabilire se due termini sono complementari:

a) x implica non-y

b) non-x implica y

es. vivo – morto; maschio – femmina; vero – falso; animato – inanimato;

aperto – chiuso; ordinato – disordinato; minorenne – maggiorenne; giusto – sbagliato; sì – no;

invece, i termini vincere – perdere; bianco – nero non sono complementari perché presentano gradualità

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Inversione

si instaura tra lessemi che esprimono la stessa relazione vista da prospettive

opposte, o che indicano due fasi o due protagonisti di uno stesso evento presentati da punti di vista diversi, ma simmetrici

per stabilire se sussiste il rapporto di inversione si usa il seguente criterio:

dati due termini x e y, essi sono inversi se si ha che, se l'oggetto A è nella relazione x con l'oggetto B, allora l'oggetto B è nella relazione y con A

- es. se Luigi è il medico di Pietro, allora Pietro è il paziente di Luigi;

se le chiavi sono sopra le matite, allora le matite sono sotto le chiavi

se Anna è la moglie di Marco, allora Marco è il marito di Anna

c'è una simmetria opposta

es. destra – sinistra, comprare – vendere, studente – professore, dare – ricevere

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Grazie per l’attenzione E buona fortuna

all’esame...

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