Introduzione
Gli assetti proprietari delle banche nell’ordinamento italiano. Profili di criticità del modello di regolamen- tazione fondato sulla separatezza industria-banca e
crisi finanziaria
5Capitolo I
Evoluzione della disciplina degli assetti proprietari delle banche. La legge bancaria del 1936-’38 e la genesi del principio di «separatezza» tra banche e imprese non finanziarie. La regolazione della proprietà bancaria dagli anni ‘80 e le esigenze di trasparenza della pro- prietà azionaria. Le norme comunitarie in materia di assetti proprietari delle banche: la seconda direttiva bancaria di coordinamento (89/646/CEE)
1. L’evoluzione della disciplina in materia di assetti proprie-
tari delle banche 17
2. La crisi economica degli anni ‘20: dalla mancanza di una legislazione per il settore creditizio allo statuto speciale del 1926. L’assenza di norme sugli assetti proprietari delle
banche 19
3. Gli assetti proprietari delle banche nella prima metà degli anni ‘30. La crisi economica e la costituzione dell’Istituto Mobiliare Italiano e dell’Istituto per la Ricostruzione
Industriale 22
4. La prospettiva di una riforma complessiva del sistema creditizio per la risoluzione del problema del risanamento delle banche. La legge bancaria del 1936 e il rapporto
banca-industria 25
5. Le partecipazioni al capitale delle banche e il più limitato obiettivo della trasparenza degli assetti proprietari. La
legge 4 giugno 1985, n. 281 29
6. Il rapporto industria-banca nella seconda metà degli anni
‘80 del 1900 34
7. La disciplina degli assetti proprietari delle banche di matrice comunitaria: la direttiva 89/646/CE, seconda
direttiva di coordinamento in materia bancaria 38 7.1. Il rapporto tra banca e industria nell’ordinamento
comunitario e la disarmonia dell’opzione italiana di
«separatezza» 41
Capitolo II
La privatizzazione delle banche pubbliche e la «forma- lizzazione» legislativa della separatezza industria- banca nella disciplina delle partecipazioni al capitale delle banche. Dalla legge antitrust al testo unico bancario. Le esigenze di regolamentazione degli assetti proprietari delle banche dopo il recepimento della direttiva 2007/44/CE: la fase «discendente» del principio di separatezza industria-banca nell’ordina- mento italiano
1. La privatizzazione delle banche pubbliche: la legge
«Amato» e la normativa di attuazione. 46
2. La normativa in materia di partecipazioni al capitale delle
banche nella legge 10 ottobre 1990 n. 287 48 2.1. La separatezza tra banca e industria nella legge n. 287
del 1990 52
3. Il decreto legislativo n. 481 del 1992 e l’attuazione della disciplina comunitaria in materia di partecipazioni al
capitale delle banche 58
3.1. Separatezza industria-banca nel decreto legislativo n.
481/1992 62
4. La disciplina degli assetti proprietari delle banche nel
testo unico bancario del 1993 66
4.1. La sfera di applicazione della normativa del t.u.b. e
la separatezza industria-banca 68
4.2. La nozione di partecipazione nella (prima versione della) disciplina degli assetti proprietari delle banche del testo unico bancario e i profili di contrasto con
l’ordinamento comunitario 70
4.3. La sana e prudente gestione nella disciplina degli
assetti proprietari delle banche 72
5. Altri interventi di modifica della disciplina degli assetti proprietari del t.u.b. La riforma del diritto societario e
la c.d. legge di tutela del risparmio 74
6. La regolamentazione del fenomeno partecipativo tra
industria e banca e il principio di separatezza 77 6.1. I rischi connessi alla partecipazione di imprese non
finanziarie nel capitale delle banche 79 6.2. La fattispecie partecipativa industria-banca nella fase
dinamica 83
6.3. La disciplina dei protocolli di autonomia. Le esigenze di riassetto delle norme sulle partecipazioni nelle
banche dopo l’intervento comunitario (rinvio) 86 6.4. La separatezza: (alcune) osservazioni conclusive 87 7. Evoluzione della disciplina comunitaria sugli assetti pro-
prietari delle banche dopo la seconda direttiva di coor-
dinamento bancario 92
7.1. L’intervento della direttiva 2007/44/CE e la disciplina
«europea» delle partecipazioni negli enti finanziari 94 8. Il rapporto industria-banca e la discontinuità della pre-
vigente normativa italiana rispetto alla teoria economica 97
Capitolo III
La disciplina del testo unico bancario in materia di assetti proprietari delle banche dopo il recepimento della direttiva 2007/44/CE sulle partecipazioni negli enti finanziari. Verso un nuovo modello (europeo) di regolamentazione della proprietà bancaria
1 La disciplina degli assetti proprietari delle banche dopo
l’attuazione della direttiva 2007/44/CE. Premessa 100 1.1. Lo stato della normativa secondaria. Il decreto del
Ministro-Presidente del CICR del 27 luglio 2011,
n. 675 102
1.2. L’autorizzazione all’acquisizione di partecipazioni.
Dalla nozione di «partecipazione rilevante» al con-
cetto di «influenza notevole» 104
1.2.1. La nozione di «partecipazione» nel t.u.b. e nella normativa secondaria dopo l’attuazione
della direttiva 2007/44/CE 106
1.3. L’autorizzazione all’acquisizione di partecipazioni
nelle banche 110
1.3.1. Ulteriori ipotesi di raggiungimento o supera-
mento delle soglie partecipative 115
1.4. Il procedimento autorizzativo. La domanda di au-
torizzazione alla partecipazione 116
1.4.1. Segue. La valutazione della domanda di auto-
rizzazione 119
1.4.2. Criteri per la revoca e la sospensione delle
autorizzazioni 122
1.5. Le partecipazioni dei soggetti non bancari né fi- nanziari e il «declino» del principio di separatezza
nell’ordinamento italiano 123
1.6. Proporzionalità e semplificazione amministrativa nella
disciplina delle partecipazioni 126
1.7. Semplificazione dei procedimenti 128
2. Gli obblighi di comunicazione delle partecipazioni nelle
banche 129
2.1. Gli obblighi di comunicazione degli accordi relativi
al diritto di voto 132
2.2. Modalità procedurali e termini relativi agli obblighi
di comunicazione 135
2.3. Il potere della Banca d’Italia di richiedere informa-
zioni sugli assetti proprietari 137
3. Trasparenza degli assetti proprietari e flussi informativi
all’autorità di vigilanza 138
3.1. Il potere di informativa nel rapporto tra Banca d’Italia
e Consob 142
4. Le partecipazioni indirette. Nozione e ambito applica-
tivo 143
4.1. Gli acquisti di concerto 146
5. La nozione di controllo nella disciplina delle partecipa-
zioni nelle banche 147
5.1. Le ipotesi di controllo divisate dall’art. 23, comma 2, t.u.b. Il controllo nella forma dell’influenza do-
minante 149
6. Sospensione del diritto di voto e degli altri diritti 154 6.1. Individuazione della partecipazione soggetta alla
sospensione del diritto di voto 157
6.2. Effetti dell’inosservanza del divieto di esercizio del
diritto di voto: l’impugnabilità della deliberazione 159 6.3. L’obbligo di alienazione delle partecipazioni 160
Capitolo IV
Disciplina delle partecipazioni nelle banche e crisi eco- nomico-finanziaria. Le contraddizioni endogene del modello di regolamentazione
1. Premessa. Partecipazioni nelle banche e crisi di impresa 163 1.1. Segue. Crisi finanziaria e intervento pubblico nel
capitale delle banche 166
1.2. Effetti della crisi sulla proprietà bancaria 169 1.3. Interventi sul capitale delle banche in crisi e ripub-
blicizzazione del settore creditizio 171
2. L’impatto della crisi sugli assetti proprietari e sul capitale delle banche italiane. Le misure anticrisi adottate in Italia.
Il d.l. n. 155 del 9 ottobre 2008 172
2.1. Segue. Il d.l. n. 185 del 29 novembre 2008 174 2.2. Segue. Strumenti e politiche pubbliche di intervento
nel capitale delle banche 178
3. Effetti della crisi finanziaria e dicotomia di regolamenta-
zione degli assetti proprietari delle banche 179 4. Le modalità di intervento pubblico nelle crisi bancarie e
i riflessi sugli assetti proprietari 181
5. Alcune (parziali) osservazioni conclusive. Assetti proprie- tari e strumenti di risoluzione delle crisi: quali esigenze
di regolamentazione? 185
5.1. Segue. Assetti proprietari delle banche e stabilità...
de iure condendo 186
6. (Ulteriori) Osservazioni conclusive. Intervento pubblico nel capitale delle banche e istanze di regolamentazione dell’attività bancaria. Dicotomia tra natura imprenditoriale della banca e operatività funzionale al perseguimento di
un interesse «collettivo» 188