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Rischio Chimico nella Lavorazione della Vetroresina Il Progetto: efficacia, trasparenza, continuità

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(1)

FANO YACHT FESTIVAL 30 aprile 2007

Rischio Chimico nella Lavorazione della Vetroresina

Il Progetto: efficacia, trasparenza,

continuità

(2)

Prevenzione:

come migliorare l’esito della InFormazione.

» La prevenzione è il più decisivo baluardo della riduzione del rischio e ogni singolo lavoratore è direttamente coinvolto e responsabile.

(3)

» Le tecnologie, siano esse impiantistiche oppure dei materiali, non possono sostituirsi totalmente ed

azzerare l’incidenza dell’attività umana nella

determinazione delle condizioni degli ambienti di lavoro.

Prevenzione:

come migliorare l’esito della InFormazione.

(4)

Attuale impegno formativo:

Dove

» La sicurezza rappresenta per le aziende un investimento significativo:

™ attrezzature

™ macchinari

™ DPI

™ informazione e formazione dei lavoratori

(5)

Attuale impegno formativo:

Quando

» Il D.Lgs. 626/94 prevede che il datore di lavoro è tenuto a garantire la formazione in occasione:

™ dell'assunzione;

™ del trasferimento o cambiamento di mansioni;

™ dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.

(6)

Attuale impegno formativo:

Quando

™ periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi ;

™ formazione particolare destinata al rappresentante per la sicurezza;

™ formazione particolare per incaricati prevenzione incendi e lotta antincendio.

(7)

Attuale impegno formativo:

le risorse

» lezioni frontali

» in orario di lavoro e senza oneri a carico dei lavoratori

» investimento significativo

(8)

Attuale impegno formativo:

le risorse

» Dati Confindustria Pesaro Urbino 2006

™ 22 corsi di formazione realizzati

™ 69 giornate di formazione

™ 743 partecipanti

™ 309 aziende coinvolte

(9)

Il linguaggio dei corsi formativi

» Obiettivo della formazione : trasferire conoscenze e competenze, in modo da determinare un

cambiamento consapevole.

» La COMUNICAZIONE VERBALE e le BARRIERE COMUNICATIVE

(10)

Il linguaggio dei corsi formativi

» Le BARRIERE COMUNICATIVE

™ Fattori culturali (sociali ed economici)

™ Differenze di ruolo (e status) tra emittente e ricevente

™ Obiettivi non comunicati o presupposti non comuni

™ Organizzazione gerarchica

™ Messaggi espressi in modo inadeguato (o contrastante)

™ Scarsa capacità di ascolto o memorizzazione

™ Pregiudizi e diffidenza

(11)

Il linguaggio dei corsi formativi

» L’efficacia di informazione e formazione: “Linee guida per l’informazione e la formazione dei lavoratori in

materia di sicurezza sul lavoro” del Comitato Paritetico Territoriale per l’Industria locale (2004).

(12)

L’esito dell’impegno formativo e della prevenzione

» Necessità di aumentare l’efficacia degli interventi formativi emersa da:

™ necessità di effettuare monitoraggi e sopralluoghi

™ confronto tra le esperienze

™ pareri di soggetti esterni

(13)

La prevenzione: strumento essenziale delle politiche di riduzione

» Necessità di incidere su tutti i fattori per la riduzione del rischio:

™ impianti

™ materiali

™ buone pratiche di comportamento

» Investimento in risorse tecnologiche ed umane

» Intensificazione della formazione, non in termini quantità, ma in termini di qualità ed efficacia

(14)

La prevenzione: strumento essenziale delle politiche di riduzione

» L’alternativa della COMUNICAZIONE NON VERBALE

™ la minore incidenza delle “barriere comunicative”

» L’importanza dei comportamenti ed il ruolo di:

™ preposto

™ dipendenti anziani

™ medico competente

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