• Non ci sono risultati.

Si segnala, da ultimo, l introduzione del coprifuoco notturno dalle ore alle 4.00.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Si segnala, da ultimo, l introduzione del coprifuoco notturno dalle ore alle 4.00."

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

MAROCCO

Viaggi Aggiornamento 07 giugno 2021 Fonte: Viaggiare Sicuri

Al fine di contenere la diffusione del COVID-19, lo stato di emergenza sanitaria adottato dal Marocco prevede la chiusura dei confini; la sospensione, fino a nuovo ordine, di tutti i collegamenti marittimi da/per il Regno e della quasi totalità dei collegamenti aerei passeggeri, tra cui quelli con l’Italia. In particolare, le connessioni aeree dirette da/per l’Italia sono state sospese al momento fino al 10 giugno 2021 e non sarà consentito l’ingresso in Marocco ai passeggeri (cittadini italiani o cittadini stranieri residenti in Italia) provenienti dall’Italia, neanche in caso di arrivo nel Regno attraverso scali aeroportuali in paesi terzi. Simili misure sono state adottate anche nei confronti di altri Paesi, per cui si consiglia ai connazionali, a prescindere dal loro Paese di residenza, di evitare in questa congiuntura viaggi in Marocco.

Si segnala, da ultimo, l’introduzione del coprifuoco notturno dalle ore 23.00 alle 4.00.

Alla luce di quanto precede, si invitano i connazionali ed i cittadini residenti in Italia attualmente bloccati in Marocco a contattare quanto prima le compagnie aeree per verificare possibilità di rientro in Italia, attraverso scali aeroportuali in altri paesi. Per la lista dei paesi con cui il Marocco ha sospeso i collegamenti, si invita a visitare il sito ONDA (http://www.onda.ma/Je-suis-Passager/Guide-du-voyageur/News-aéroportuaires-COVID19).

Voli commerciali speciali di rientro in Italia, prioritariamente riservati ai cittadini italiani e ai cittadini marocchini residenti in Italia che dovessero manifestare questa esigenza contattando l’Ambasciata a Rabat o il Consolato a Casablanca, potranno essere prossimamente organizzati previa autorizzazione del Governo marocchino. I biglietti saranno acquistabili liberamente e direttamente (senza l’intervento dell’Ambasciata e del Consolato) sul sito internet della compagnia aerea che opererà il volo. Maggiori informazioni circa le date saranno comunicate tempestivamente, non appena disponibili, sui siti web delle Sedi

Overview: macroeconomia e misure governative adottate Aggiornamento ICE Casablanca, 07 giugno 2021 Voli commerciali speciali di rientro in Italia, prioritariamente riservati ai cittadini italiani e ai cittadini marocchini residenti in Italia che dovessero manifestare questa esigenza contattando l’Ambasciata a Rabat o il Consolato a Casablanca, potranno essere prossimamente organizzati previa autorizzazione del Governo marocchino. I biglietti saranno acquistabili liberamente e direttamente (senza l’intervento dell’Ambasciata e del Consolato) sul sito internet della compagnia aerea che opererà il volo. Maggiori informazioni circa le date saranno comunicate tempestivamente, non appena disponibili, sui siti web delle Sedi.

Il Consiglio della Banca Centrale (Bank Al Maghrib) ha deciso nella sua pri ma riunione trimestrale del 2021, di mantenere inalterato il tasso di interesse di riferimento a 1,5%.L'orientamento della politica monetaria resta ampiamente appropriato, assicurando le condizioni di finanziamento adeguato. L'economia marocchina dovrebbe registrare una crescita del 5,3% nel 2021, prima di stabilirsi al 3,2% nel 2022 .Il valore aggiunto delle attività non agricole progredirebbe nel 2021 del 3,5% , e , tenendo conto di una produzione cerealicola stimata intorno ai 95 milioni di quintali, que lla del settore agricolo rimbalzerebbe di 17,6% portando cosi' la crescita dell'economia nazionale ad una percentuale di tutto rispetto. Nelle previsioni la crescita delle attività economiche dovrebbe proseguire, sostenuta soprattutto dal piano di rilanci o di 120 miliardi di Dirham, dall'orientamento accomodante della politica monetaria e da un certo grado di fiducia riguardo l'avanzamento della campagna di vaccinazione , nonché dalle condizioni climatiche favorevoli dell'attuale stagione agricola

La Commissione degli Investimenti ha approvato 34 progetti per un ammontare globale di 11.3 miliardi di Dirham che permettono la creazione di 3500 impieghi diretti e 5819 impieghi indiretti. Il settore del turismo è al primo posto con 3.29 miliardi, cioé oltre il 29% degli investimenti, seguito da trasporti e infrastrutture con 2.47 miliardi (22% del totale). L'educazione e insegnamento superiore al terzo posto, , mentre le energie

(2)

rinnovabili e la dissalazione delle acque marine occupano la quarta posizione con 2 miliardi (18%). Se i progetti a capitale marocchino rappresentano la maggior parte degli investimenti progettati (66%), le joint ventures Marocco- Francia sono al secondo posto, seguite dagli investimenti provenienti dagli Emirati Arabi .

La Banca Europea per gli investimenti-BEI ha mobilitato 617 milioni di euro per finanziamenti dedicati in Marocco, ossia il doppio rispetto al 2019, secondo quanto dichiarato di recente dalla rappresentante della BEI nel Regno, Anna Barone. Nell’ambito dell’iniziativa Team Europe di cui l’obiettivo è di supportare il Paese nella lotta contro il Covid 19 , la BEI ha sostenuto una serie di progetti confrontati a problemi di liquidità. I finanziamenti della BEI nel 2020 hanno portato su :- rafforzamento del sistema sanitario (200 milioni di euro)

;- sostegno alle PMI agricole tramite la firma di un primo accordo con l’istituto bancario CréditAgricole du Maroc CAM, per il finanziamento degli investimenti produttivi e generatori di impiego previsti nella strategia agricola « Génération Green 2020-2030 » per un ammontare di 200 milioni di euro ;- supporto alla Cassa Centrale di Garanzia CCG per la fornitura di liquidità al settore privato(150 milioni di euro nel 2020 - una seconda tranche dello stesso ammontare è già prevista per il 2021) ; - Supporto al settore dell’automotive (54 milioni di euro) - AGC Automotive Induver Moroccoa Kenitra offshore) ;- Microfinanza e microcredito (13 milioni di euro).Ricardo Mourinho Félix, Vice-Presidente BEI e responsabile dei finanziamenti in Marocco, hadichiarato un volume record degli investimenti della BEI in Marocco nel 2020 ed il finanziamento diprogetti cruciali che mirano ad attenuare gli effetti della pandemia sul settore pubblico e privato. Nell’ambito del Patto Verde Europeo, la BEI sottolinea che interverrà anche a supporto della strategia del Marocco in ambito climatico e di investimenti sostenibili, sia nei settori dell’energia, che dell’efficenza energetica e della mobilità urbana, e più generalmente in progetti innovativi creatori di crescita, impiego ed inclus ione sociale.

La Zona di libero scambio continentale africana (Zlecaf) entrerà in vigore dal 1° gennaio 2021.E' un grande sogno che si realizza, dopo molteplici tappe e un'accelerazione a partire dal 21 marzo 2018 quando, a Kigali, 44 Paesi del continente africano hanno sottoscritto infine l'accordo di costituzione della più grande zona di libero scambio del mondo, dalla nascita dell'OMC. Sarà necessario ancora accordarsi su alcuni aspetti tecnici dell'Accordo, come le regole dell'origine gli aspetti tariffari. I Paesi africani hanno convenuto di abolire il 90% dei diritti doganali in un periodo che va dai 5 ai 15 anni, a seconda del livello di sviluppo, con dispositivi differenziati per 7 Paesi (Djibouti, Etiopia, Madagascar, Malawi, Sudan, Zamb ia e Zimbabwe). Per Abdou Diop, Presidente della Commissione Africa della CGEM (Confindustria), l'obiettivo del 901% va inteso a lungo termine, ma si puo' cominciare già con un livello del 70%, adattandolo per alcuni Paesi. Ugualmente, per quanto riguarda le regole dell'origine, altro punto tecnico delicato su cui si giocano posizioni dissimili secondo i diversi Paesi coinvolti. Si tratta di decidere quale sia il criterio base per affermare che il prodotto è Made in Africa e puo' quindi circolare liberamente nel mercato comune. Le negoziazioni sono in corso, alla ricerca del giusto equilibrio che consenta l'attrazione degli investimenti esteri. Questo è anzi uno degli obiettivi principali della Zlecaf: offrire agli investitori l'opportunità di installarsi in Africa indirizzandosi ad un mercato di oltre 1 miliardo di abitanti senza frontiere doganali. Non si puo' quindi fissare un tasso di integrazione del 50% che sarebbe esclusivo di tante realtà ma non bisognerà scendere ad un tasso del 10%, altrimenti si rischierebbe di non raggiungere l'obiettivo della creazione di valore. A parere di Diop per un buon avvio si potrebbe cominciare con un tasso del 20% , un valore aderente alla realtà industriale del continente.

Se le regole non fossero definite entro la fine dell'anno, l'Unione Africana si darebbe un periodo di 6 mesi per la finalizzazione delle regole: senza ritardare l'entrata in vigore dell'accordo, gli effetti sugli scambi si comincerebbero a produrre a metà del 2021.Gli scambi intra-africani rappresentano ad oggi solo il 16%

(scarsi, se paragonati al commercio intra-europeo che giunge al 67%) , a causa delle barriere tariffarie e non tariffarie esistenti. L'esempio del Marocco è esemplificativo di una situazione comune a tutti i Paesi dell'area, salvo il Sudafrica. Mentre il Regno è molto attivo sul continente attraverso le sue imprese, le banche e gli investimenti diretti, nonché ad un grado evoluto di industrializzazione, le sue esportazioni verso i Paesi africani rappresentano soltanto il 3.2% del totale export verso mondo (le importazioni, il 2.5%). La Zlecaf consentirebbe un aumento del livello di interscambio di circa il 25% a medio termine per giungere al 52% a lungo termine. Dalla rimozione delle barriere doganali le imprese marocchine avranno a ccesso ad un mercato di 1,2 miliardi di persone, rappresentanti un PIL totale di 2.500 miliardi di dollari. La Zlecaf impatterà inoltre sull'industrializzazione dell'Africa attraverso la creazione di catene di valori comuni, nonché sull'accelerazione degli IDE; e il Marocco, che offre già piattaforme industriali con infrastruttura sviluppata per gli investimenti, sarà motore dell'attrattività del continente.

Le proiezioni del Governo marocchino si basano su una ripresa progressiva dell'attività economica nazionale, prevedendo una crescita del 4.6% tra il 2021 e il 2023. Dopo una recessione prevista a -5.8 nel 2020, l'economia dovrebbe registrare una crescita, in volume, del 4.8% nel 2021, secondo il Rapporto del Ministero dell'Economia, sostenuta dal miglioramento del valore aggiunto, agricolo dell'11% , e non agricolo del 3.8% .Il PIL non agricolo dovrebbe a sua volta progredire del 4% nel 2021.Il valore aggiunto delle attività del settore secondario dovrebbe aumentare , in termini reali, del 2.9% , dopo un calo del 6.9% nel 2020; mentre il settore terziario, che

(3)

rappresenta circa il 56.6% nel valore aggiunto totale, dovrebbe registrare una crescita del 4.3%, dopo il -6.2%

evidenziato nel 2020. Le previsioni si basano su ipotesi che coinvolgono la situazione interna e internazionale e considerano una produzione cerealicola di 70 milioni di quintali nel 2021, contro i 32 milioni del 2020; nonché dei piani di rilancio per i diversi settori dell'economia nazionale, della capacità di gestione dell'epidemia e della riapertura delle frontiere a partire dal primo trimestre 2021, con una ripresa della fiducia delle famiglie e degli investitori. Dopo un rallentamento nel 2020, il consumo finale interno dovrebbe crescere nel 2021 del 3.6%

(contro lo 0.7% quest'anno) . Inoltre le prospettive favorevoli riguardanti l'economia mondiale nell'anno a venire dovrebbero avere effetti positivi sulla domanda estera indirizzata al Marocco, che dovrebbe aumentare del 12.6%

, dopo il calo del 22.4% nel 2020. Le esportazioni di beni e servizi, in volume, aumenterebbero cosi' del 16.9% , a fronte dell'11.8% di crescita delle importazioni.

Notizie settoriali Aggiornamento ICE Casablanca, 07 giugno 2021

L'Agenzia marocchina per lo sviluppo degli investimenti e delle esportazioni (AMDIE) ha organizzato mercoledì (19 maggio) la prima edizione digitale dell'evento Aerospace Meetings Casablanca 2020-2021, in collaborazione con il Gimas - Groupement Des industries Marocaines aéronautiques et spatiales e Advanced Business Event. L'evento ha fornito una panoramica della scena aeronautica locale e ha identificato le dinamiche per la ripresa post-crisi. La condivisione delle esperienze ha permesso di conoscere le aspettative prioritarie degli industriali in questo nuovo contesto. La crisi sanitaria ha dimostrato che le priorità delle catene dei valori nel mondo devono essere riviste. Questi includono l'impronta di carbonio, l'aereo verde per il 2035 e la propulsione a idrogeno. I progetti chiave, ai quali il Marocco deve partecipare, sono stati definiti. Si tratta della decarbonizzazione della produzione, la digitalizzazione dei processi industriali, l'evoluzione verso l'Industria 4.0 attraverso tecnologie avanzate,l’ingegneria, la ricerca e sviluppo, ha dichiarato Karim Cheikh, presidente di Gimas. A tal fine, gli industriali si aspettano incentivi e aiuti da parte dello Stato per il finanziamento degli investimenti, legati allo sviluppo di questi progetti priorita ri. D'altro canto, poiché la tassa sul carbonio decisa dall'Unione europea avrebbe avuto un impatto sul 65% delle esportazioni del Regno, questa edizione della manifestazione settoriale si è concentrata in particolare sulla decarbonizzazione della produzione. Diversi operatori del Marocco del settore hanno firmato una lettera di impegno per decarbonizzare della loro produzione. E la "produzione verde" è una priorità assoluta, la cui realizzazione è prevista entro il 2023.Il settore dell'aviazione marocchina è stato influenzato dalla crisi Covid, ma in misura minima rispetto all'impatto rilevato sul piano internazionale. Si tratta di un settore in cui il Marocco ha un'integrazione locale di circa il 38% nel 2020, rispetto al 34% del 2019

La piattaforma industriale di Tanger Med ha accolto 95 nuovi progetti nel 2020. I progetti rappresentano altrettanti investimenti privati , per 2,6 miliari di Dirham, che hanno generato 7.458 nuovi posti di lavoro. Si tratta, fra gli altri, del gruppo francese Valor, operante nel campo delle parti meccaniche, del gruppo giapponese Nippon Express, specializzato nella logistica e assemblaggio , Emirates Logistic, filiale di Sharaf Group , per fornitura di spedizioni e logistica, e del gruppo tedesco Stahlschmidt, per il sistema di cablaggio.

Parallelamente, 9 imprese operative nella piattaforma sulle zone "Tanger Automotive City" et “Tanger Free Zone” hanno lanciato progetti di sviluppo delle loro attività, sempre nel corso dell'anno passato, con una previsione di circa 900 posti di lavoro.Il volume di affari derivante da Tanger Med risulta di 59 miliardi di Dirham, in calo del 16% rispetto all'anno precedente, a motivo del rallentamento di attività detrminato dalla crisi sanitaria. Il settore automobile ha registrato un volume d i affari di 50 Miliardi di Dirham, in calo del 22%

rispetto al 2019, mentre il volume d'affari degli altri settori industriali, soprattutto tessile e aeronautica, è aumentato a 9 Miliardi di Dirham, in crescita del 29% se comparato all'annualità precedente . Inoltre , i flussi logistici creati nella piattaforma industriale Tanger Med (inclusi camions TIR e Containers) si sono stabiliti a 322.361 unità nel 2020, in crescita del 6% , soprattutto grazie all'industria tessile.Oggi Tanger Med conta un totale di 1100 imprese, su di un'area di 2.000 ettari e opera in oltre 10 diversi rami di attività

La MITC , Società di Gestione del Technopark, e il Cluster solare hanno sottoscritto a Casablanca un accordo di Cooperazione per sviluppare l'imprenditoria verde in Marocco: conferenze, workshop e seminari sulla GreenTech, ma anche accompagnamento delle Start up Green lungo tutta la catena del valore. Questo partenariato rafforza l'impegno a favore dello sviluppo de una economia verde, resiliente e sostenibile. Il Cluster Solaire metterà a disposizione servizi di formazione, coaching, assistenza per la prototipazione, l'industrializzazione, il finanziamento. Frutto di un partenariato pubblico -privato, MITC ha accompagnato dalla sua creazione oltre 1200 imprese innovativ e in TIC, Green Tech e industria culturale Cluster solare è un'associazione senza scopo di lucro, che raggruppa l'insieme degli attori del settore energie rinnovabili per il sostegno dell'imprenditoria verde. Accompagna oltre 150 Micro, Piccole e Medie Im prese e 50 startup all'anno operanti nella tecnologia pulita

L'attività di Sound Energy all'est del Marocco prosegue con un accordo concluso con Afriquia Gaz, filiale del Gruppo AKWA, per la commercializzazione del gas prodotto. Afriquia è uno dei più importanti attori della distribuzione di gas e di GNL (gas naturale liquefatto) in Marocco , ha perfetta conoscenza del mercato e

(4)

dotato di grande solidità finanziaria ; un partner ideale per penetrare il mercato, soprattutto nel comparto GNL, ancora relativamente nuovo per il Regno.

I lavori di realizzazione della prima linea di autobus ad alto livello di servizi BHNS (ossia Trambus, o ancora Busway) della città di Agadir « Amalway Agadir Trambus », sono stati avviati martedì 24 marzo 2021.

Il programma di Sviluppo urbano della città di Agadir per il 2020/2024 prevede , oltre la messa in opera di questa prima linea, lunga 3,9 km, che rappresenta un costo globale di 120 milioni di euro, una trasformazione del paesaggio urbano della città, per accogliere la piattaforma dedicata a questo mezzo di trasporto innovativo. Le infrastrutture di circolazione sono realizzate dalla Société marocaine Générale Routière, filiale del Gruppo francese NGE, per un costo previsto di 12,3 milioni di euro e 14 me si di lavori. Il progetto, portato dalla Société de Développement Local Grand Agadir pour la Mobilité et les Déplacements Urbains -SDL Agadir Mobilité, consentirà il miglioramento della vita quotidiana degli abitanti promuovendo la mobilità sostenibile e una riqualificazione urbana di numerosi quartieri della città, con una componente ambientale che dovrebbe contribuire all’attrattività della metropoli

.

La Banca Europea per gli Investimenti-BEI e la Società delle Autostrade del Marocco-ADM, hanno concluso un contratto di finanziamento di 85 milioni di euro per accelerare la digitalizzazione delle infrastrutture autostradali del Regno, e di conseguenza migliorare il flusso e la tracciabilità del traffico, dei sistemi di pagamento e di pedaggio elettronico. Questo finanziamento consente ad ADM di accelerare la propria trasformazione digitale e prepararsi alla ripresa economica in un contesto caratterizzato dal costante aumento del numero di veicoli in circolazione sui 1.800 km di autostrade. L’ammodernamento e l’ampliamento del sistema di pedaggio elettronico esistente consentirà di ottimizzare la riscossione dei diritti di ute nza. Pertanto, queste nuove infrastrutture compenseranno in parte le perdite finanziarie causate dalla crisi sanitaria e consentiranno di ridurre il numero di frodi. Inoltre, questa operazione avrà un impatto ambientale positivo contribuendo a ridurre l’inquinamento generato dalle fermate alle corsie a pedaggio manuale. Sono inoltre previsti 6000nuovi posti di lavoro per la realizzazione del progetto. Questo sostegno della BEI fa parte della risposta Covid-19 della Banca e dell’iniziativa Team Europe a sostegno del settore dei trasporti, uno dei più colpiti dalla crisi sanitaria.

Il settore dell'aeronautica, colpito da una importante crisi, a fine novembre 2020 evidenzia un calo dell'export del 30%; il calo di attività rilevato nell'impatto è del 23% con u na perdita del 10% di posti di lavoro (1.700 impieghi circa), da marzo 2020. L'Associazione delle industrie marocchine aeronautiche e spaziali ,GIMAS, che conta oltre 140 società, ricorda come la crescita pre-Covid fosse del 20%, con un fatturato 2019 elevato a 1.9 miliardi di $USA; e sottolinea che malgrado l'inatteso fattore di rischio determinato dalla pandemia, si è registrata in Marocco un buona resilienza, a paragone con altre regioni del mondo (dove il calo di attività si attesta sul 40% e la riduzione degli impieghi è di oltre il 30%). I professionali vogliono rendere il 2021 e il 2022 degli anni di cambiamento per intraprendere la transizione ecologica e la decarbonizzazione della produzione ed attrarre nuove opportunità. Il Piano di Accelerazion e industriale rappresenta il filo di conduzione strategico; l'obiettivo individuato è di arrivare a 2.6 miliardi di $ nel 2021. Due sono le imprese che hanno chiuso la propria attività, ma i grandi progetti di investimento proseguono e l'Associazione continua nell'operazione di interessamento di investitori marocchini ed esteri. GIMAS ha intrapreso un programma di formazione per nuove opportunità in seno all'IMA (Institut des Métiers de l'Aeronautique) per apportare nuove qualificazioni, in attesa che ripre ndano le attività, e rafforzamento delle competenze tecniche. Si considera che nel 2022-23 si riuscirà a ritornare sui livelli del 2019. La crisi, afferma il presidente Karim Cheikh, deve essere sinonimo di opportunità da cogliere per prepararsi alla succe ssiva crescita, sviluppando la catena del valore attuale e focalizzando sulle tecnologie avanzate dell'industria 4.0, innovazione e R&S, e verso i nuovi mercati; con interesse marcato alla trasformazione digitale; e per attirare le capacità per una rilocalizzazione in Marocco

L'Ufficio nazionale dell'Elettricità e Acqua Potabile (ONEE) e l'Agenzia marocchina per l'energia sostenibile (MASEN) del Programma eolico integrato 850MW, hanno sottoscritto i contratti relativi al Parco eolico de Jbel Lahdid con il Gruppo privato costituito da Nareva Holding e l'italiana Enel Green Power SPA, alla presenza del Ministro dell'Energia e Ambiente, Aziz Rabbah.Il Parco eolico Jbel Lahdid, di una potenza di 270MW, è situato 25 Km a nord est della città di Essaouira e mobiliterà un investimento di circa 2.8 miliardi di dirhams. Terzo parco del Programma eolico integrato, il suo avvio operativo è previsto a partire dal primo semestre 2023.Il Programma Eolico integrato 850MW, composto dai parchi eolici Midelt -210 MW, Boujdour - 300 MW, Jbel Lahdid - 270 MW e Tiskrad a Tarfaya - 100 MW, costituisce una componente importante della strategia energetica nazionale, il cui obiettivo è di raggiungere il 52% della potenza elettrica installata a base di energie rinnovabili entro il 2030.Tutto il progetto è sviluppato nel quadro della produzione privata di elettricità, costituita dal raggruppamento Nareva Holding (Marocco) e Enel Green Power (Italia), che, associato al fabbricante tedesco Siemens Gamesa Renewables è stato assegnatari o della gara internazionale per lo sviluppo, la concezione, il finanziamento , la costruzione, lo sviluppo e il mantenimento

(5)

del Programma eolico integrato 850MW.L'anno 2020 è stato caratterizzato dal totale sfruttamento commerciale del parco eolico di Midelt. Con la firma del contratto del parco eolico di Essaouira l'ONEE ha realizzato l'80% degli obiettivi del suo ambizioso programma. La produzione elettrica prevista globale del Programma permetterà dunque di economizzare circa 2.380.000 tonnellate di CO2 per anno, il che equivarrà al consumo di una città delle dimensioni di Casablanca.

La costruzione di cinque nuove grandi dighe sarà avviata nel 2021, con un budget complessivo stimato di 4,8 MMDH e una capacità di 525 milioni di m3, ha dichiarato martedì a Rabat il ministro delle Attrezzature, dei trasporti, della logistica e dell'acqua, Abdelkader Amara. Intervenendo alla sessione annuale della Camer a dei Consiglieri sulla Strategia Nazionale per l'Acqua 2009-2020, il Ministro ha segnalato che si tratta della diga di Oued Lakhdar nella provincia di Azilal e delle dighe Taghzirt nella provincia di Beni -Mellal, Tamri ad Agadir Ida-Outanane e prefetturadi Alkhankro a Figguig, oltre alla diga di Imfout a Settat , che sarà oggetti di migliorie. Secondo il funzionario governativo, questi progetti fanno parte del programma nazionale di acqua potabile e irrigazione 2020-2027,aspirando così ad aumentare la capacità totale delle dighe a 27 miliardi di m3 al termine di questi lavori.Nel periodo 2009-2020 sono state lanciate 23 grandi dighe per un costo totale di 28,2 MMDH, che aumenterebbero la capacità a 6,237 miliardi di m3: sette dighe sono in funzione e 11 in costruzione. Cinque grandi dighe sono incluse nell'anno 2020, con un costo complessivo di 7.800 MDH, con una capacità di 2.237 milioni di m3. Il 2020 è il primo del programma nazionale di approvvigionamento di acqua potabile e irrigazione 2020-2027. Per quanto riguarda la strategia idrica nazionale, riguardante complessivamente 60 dighe, Amara ha affermato che 26 dighe sono state completate o sono in fase di costruzione (17 delle quali sono in funzione), 18 sono state incluse nel programma nazionale 20 -27 . Grazie alla politica proattiva in materia di acque, avviata secondo l'illuminata visione reale del defunto Hassan II e consolidata dal re Mohammed VI, il Marocco ha sviluppato in definitiva una importante infrastruttura idrica globale, con 149 grandi dighe con una capacità totale di oltre 19 miliardi di m3 e 133 piccole dighe in funzione.

Secondo Tarik Aitri, presidente della FIMME, 15.000 lavoratori hanno già perduto l'impiego e ad essi se ne aggiungeranno ancora circa 10.000 entro la fine dell'anno; il 25% in totale , considerando che il settore contava 100.000 posti di lavoro. Cio' a motivo della riduzione dell'attività e dei fallimenti attesi, riguardanti un centinaio di aziende della filiera, che attualmente opera al 30% della sua capacità. Il settore della metallurgia, delle industrie meccaniche ed elettromeccaniche era già in difficoltà prima del Covid, a causa dell'affanno del mercato locale e della concorrenza estera. Il settore dipende fortemente dalle gare pubbliche, dai cantieri infrastrutturali e dai progetti d'investimento dei grandi committenti, pubblici e privati. Con la sospensione di tutti i cantieri durante il confinamento, il settore era all'arresto. Una piccola ripresa nell'ultimo mese sembrerebbe provenire dai settori BTP (Costruzioni e lavori pubblici) e agricoltura per cio' che riguarda l'irrigazione, l'acciaio e altre materie prime.

Le vendite di vetture nuove realizzate negli ultimi tre mesi sono riuscite a diminuire il ritardo registrato nel periodo del confinamento. Le statistiche mensili dell'AIVAM (Associazione degli importatori di veicoli in Marocco) mostrano una crescita dell'11.31% delle vendite nel mese di settembre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In totale sono state vendute 14.300 vetture, tra tutte le categorie; le vendite cumulate fino a settembre si elevano a 85.994 veicoli, per un calo del 26.41% rispetto ad intervallo di tempo uguale nel 2019. La ripresa si conferma dunque nel settore , ma resta insufficiente per coprire le perdite e la regressione. Secondo il Presidente dell'AIVAM, Adil Bennani, sono necessari 30 mesi di crescita al 10% per recuperare i tre mesi perduti;

a giugno la perdita era del 45%, oggi è del 26.41%; se tutto procede bene, il ritardo sull'anno 2020 sarebbe del 20%.Alcuni settori, indirettamente collegati all'automotive, restano ancora danneggiati fortemente, come il turismo ad esempio. La società di affitto delle vetture o di trasporto turistico non potranno effettuare i loro acquisti quest'anno, il che impatterà sulle vendite del settore.

Per ulteriori informazioni: Direzione Marketing, Raffaella Peres, marketing.europe@ucimu.it, +39 0226255258

Riferimenti

Documenti correlati

En sélectionnant dans ces récits la description du Sultan du Maroc Hassan I er vers la fin du XIX e siècle, à un moment fort de l’audience royale, chez quelques voyageurs

Per le diverse tipologie di intervento si deve fare riferimento alle seguenti Operazioni alle cui specifiche schede si rimanda:.. • 4.1.1 Investimenti nelle singole aziende

;- sostegno alle PMI agricole tramite la firma di un primo accordo con l’istituto bancario CréditAgricole du Maroc CAM, per il finanziamento degli investimenti

Non sono, comunque, ammissibili investimenti collettivi per le fasi di trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole.. Per gli investimenti in nuove serre e/o in

Con riferimento alla procedura di gara in oggetto, si rende noto che in data 4 aprile 2019 - ore 12:00 la commissione giudicatrice procederà, in seduta pubblica sulla

Risultati preliminari delle indagini condotte presso il Centro Medico Veterinario dell’Esercito Italiano di Grosseto e l’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di

 Corso di Laurea Magistrale biennale in Scienze delle Produzioni Animali Sostenibili Scienze delle Produzioni Animali Sostenibili. di chiedere informazioni o chiarire dubbi

MASCHERE DELLA CITTA’ (BICCIOLANO E BELA MAJIN INSIEME ALLE MASCHERE DI PIAZZA CAVOUR) AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA PER SPESA SOSPESA IN COLLABORAZIONE CON CROCE ROSSA COMITATO