• Non ci sono risultati.

IPSSAR UGO TOGNAZZI VADEMECUM INSEGNANTE DI SOSTEGNO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "IPSSAR UGO TOGNAZZI VADEMECUM INSEGNANTE DI SOSTEGNO"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

ACCOGLIENZA DEL L ’INSE GNANTE DI SOSTEGNO

L’insegnante di sostegno sarà accolto dal Dirigente Scolastico e dalla Funzione Strumentale per l’inclusività . All’atto di presentazione, la F.S. consegnerà copia del vademecum in cui sono riassunti compiti e doveri dell’insegnante di sostegno.

Il docente di sostegno dovrà compilare tutte le documentazioni inviate per e-mail dalla funzione strumentale nei tempi stabiliti.

TITOLARITA’ Il docente di sostegno è docente della classe e ne è contitolare. Per questa ragione partecipa a tutte le riunioni del consiglio di classe, alle riunioni di programmazione, agli incontri con i genitori o con i rappresentanti e agli scrutini di tutti gli alunni della classe di cui è titolare

ORARIO SERVIZIO L’orario dell’insegnante di sostegno è uguale a quello dei docenti

dell’ordine di scuola di

servizio. Per la Scuola secondaria di secondo grado l’orario è di 18 ore settimanali L'orario dovrà essere didatticamente funzionale ai bisogni dei singoli alunni disabili e dovrà tenere conto di quanto segnalato dai docenti curricolari del consiglio di classe e approvato dal Dirigente

Scolastico.

STESURA DEL PEI L’insegnante di sostegno congiuntamente con gli operatori dei servizi

(PIANO EDUCATIVO ASL che hanno in carico l’utente, i docenti curriculari del consiglio di

classe e la famiglia predisporrà il piano educativo individualizzato, ai

INDIVIDUALIZZATO

sensi del comma 5 art. 12 legge 104/92 (allegato C).

A tal fine, è importante che l’insegnante di sostegno prenda visione dei

documenti relativi a tutto il vissuto scolastico di ciascun alunno

assegnato, depositati, presso la segreteria didattica dell’Istituto,

all’interno di un faldone .

- I documenti sono rappresentati da:

(2)

1. diagnosi funzionale o profilo di funzionamento;

2. fascicolo personale dell’alunno comprendente fondamentalmente la storia dell’alunno, la presentazione dell’alunno,la certificazione medica dell’alunno/a, il piano educativo individualizzato (P.E.I.) e la relazione finale;

3. registro dell’insegnante di sostegno.

− I documenti devono essere visionati all’interno dell’edificio scolastico e non possono essere portati al di fuori di esso neanche sotto forma di fotocopie.

Qualora si trattasse di nuova certificazione, è importante “recuperare” il maggior numero di informazioni possibili dai docenti o dai

registri/verbali degli anni precedenti.

Si ricorda che il PEI è un documento importante e significativo anche da un punto di vista formale, che rimane agli atti.

Il PEI, in quanto documento dinamico che segue l a crescita

dell’alunno, è modificabile anche in corso d’anno, nei casi i n cui se ne ravvisasse la necessità.

Il modello PEI compilato in ogni sua parte sarà consegnato in formato digitale alla Funzione Strumentale per l’inclusività e una copia andrà allegata al registro dell’alunno.

INCONTRI CON I GENITORI

L’insegnante di sostegno gestisce i rapporti con la famiglia, costruendo un rapporto di fiducia e scambio, mirato alla restituzione di una immagine dell’alunno che ne comprenda le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità e le risorse, in una prospettiva che guarda ad un futuro di autonomia e di persona adulta. Nella sua attività punta anche a riconoscere e ad attivare le risorse della famiglia, per una collaborazione e condivisione di obiettivi educativi e strategie

(3)

MODULO PROPOSTA Nel caso in cui si ravvisi la necessità di una programmazione PROGRAMMAZIONE differenziata, si esaminerà il caso in sede di GLO o anche di Consiglio EDUCATIVO di Classe, mettendolo a verbale.

INVIDUALIZZATA E E’ necessario richiedere un formale assenso o diniego, ai genitori, alla DIVERSIFICATA proposta dell’elaborazione di un piano educativo individualizzato e diversificato in funzione di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e una valutazione dei risultati dell’apprendimento, con l’attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento del citato piano educativo individualizzato e non ai programmi ministeriali per l’alunno/a in questione. (allegato D1- D2) disponibile in segreteria didattica).

Una copia di tale proposta, firmata dal genitore, va consegnata alla Funzione strumentale per l’inclusività.

(4)

CLASSI TERZE:

CERTIFICATO

CREDITI FORMATIVI

Ciascun alunno che segue una programmazione differenziata potrà partecipare agli esami di qualifica professionale, svolgendo prove differenziate, omogenee al percorso svolto, finalizzate all’attestazione delle competenze e delle abilità acquisite. Per tali alunni dovrà essere redatto e compilato in ogni sua parte, un certificato di credito formativo (C.M. n.125 del 25/07/2001). sul modulo previsto dal Ministero, scaricabile e/o disponibile in Segreteria Didattica (allegato F).

L'insegnante di sostegno prenderà da subito visione della modulistica e, confrontandosi con gli altri membri del Consiglio di Classe e del GLO, comincerà ad individuare, già durante l'anno scolastico, quali siano le competenze, le conoscenze e le capacità raggiunte dall'alunno.

Il certificato dovrà essere firmato dal Dirigente Scolastico.

CLASSI QUINTE:

ATTESTATO

CREDITI FORMATIVI

Ciascun alunno che segue una programmazione differenziata e in possesso del certificato di crediti formativi, al termine della frequenza dell’ultimo anno di corso, può sostenere l’esame di Stato sulla base di prove differenziate coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio di un attestato di credito formativo (C.M. n.125 del 25/07/2001). Tale documento dovrà essere redatto e compilato in ogni sua parte sul modulo previsto dal Ministero, scaricabile e/o disponibile in Segreteria Didattica (allegato G)

Sarà cura della commissione d'esame compilare la parte inerente i risultati delle prove scritte orali e pratiche, nonché redigere in forma definitiva l'attestato.

Il certificato dovrà essere firmato dal Presidente di Commissione.

(5)

PER I DOCENTI Entro la fine del primo quadrimestre i ragazzi di seconda dovranno DEGLI ALUNNI

FREQUENTANTI LE

scegliere presso quale specializzazione iscriversi in terza. Questo Istituto ha quattro opzioni:

CLASSI SECONDE ➢ cucina (indirizzo tradizionale)

➢ cucina (indirizzo pasticceria)

➢ sala-bar

➢ pasticceria

➢ ricevimento.

L’insegnante di sostegno dovrà aver cura di aiutare, consigliare e orientare l’alunno nella scelta. Il docente, confrontandosi con gli altri colleghi, entro gennaio, potrà verificare se vi è una equa ripartizione degli alunni disabili nei vari indirizzi.

COMPILAZIONE REGISTRO

ATT IVIT A’

Nella scuola secondaria è necessario registrarvi, sia a mano che digitalmente, ogni attività che si svolge con l’alunno, sia all’interno che all’esterno della classe. È possibile segnalare il grado di comprensione dell’argomento affrontato e l’impegno dell’alunno, oltre ad eventuali note aggiuntive sulla ricaduta educativa dell’intervento.

REGISTRAZIONE È possibile compilare le tabelle di registrazione degli esiti delle DEGLI ESITI DELLE verifiche sia manualmente che digitalmente. Nel secondo caso è bene VERIFICHE stampare i documenti periodicamente e inserirli nella cartellina del PEI,

in modo che siano immediatamente consultabili in caso di necessità.

(6)

RELAZIONI FINALI La relazione finale, per ogni alunno disabile, va predisposta entro lo scrutinio finale, firmata da tutto il c.d.c. (allegato I) e allegata al registro dell’alunno. Una copia in formato digitale verrà consegnata alla Funzione strumentale per l’inclusività.

Per l’alunno certificato L.104/92 partecipante agli Esami di Stato conclusivo del corso di studi, l’insegnante di sostegno insieme agli altri membri del c.d.c. presenteranno alla Commissione d’esame un’apposita relazione, nella quale oltre ad indicare i criteri e le attività,si danno indicazioni concrete sia per l’assistenza alla persona e alle prove d’esame sia sulle modalità di eventuale svolgimento di prove equipollenti, sulla base dell’esperienza condotta a scuola durante il percorso formativo. Tale relazione (allegato L) è parte integrante del documento del Consiglio di classe del 15 maggio, come precisato dall’art.17, comma 1, dell’O.M. n. 29/2001.

ADEMPIMENTI FINALI

Il registro dell’alunno compilato in ogni sua parte e la documentazione allegata va consegnata in segreteria didattica entro la fine di giugno.

GLO VERBALE Per ogni GLO deve essere redatto un verbale (allegato M1-M2) che sarà trascritto nel registro dei verbali dei consigli di classe.

Nel caso in cui il docente di sostegno dovesse essere assente ad un GLO, egli è vivamente pregato d’avvisare in anticipo fornendo la sintesi di quello che sarebbe dovuto essere il suo intervento.

Per evitare disguidi sarà cura dell'insegnante di sostegno accertarsi che un membro del Consiglio di Classe preventivamente individuato e contattato, lo sostituisca nella verbalizzazione della seduta.

Al verbale del GLO dovrà essere allegato modulo verifica PEI (allegato N) se previsto.

(7)

USCITE DIDATTICHE E D’IS T RUZIONE

In fase di progettazione di uscite didattiche e visite d’istruzione è necessario tener presenti le esigenze e le eventuali difficoltà degli alunni disabili (attenzione a mete, mezzi di trasporto, presenza di barriere architettoniche, ecc.).

Per gli alunni in situazione di handicap la Nota n. 645 dell'11/04/2002 pone particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a partecipare alle gite scolastiche. La Nota richiama le CC.MM. n. 291/92 e n.

623/96 che affidano alla comunità scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantire tale diritto.

Il rapporto docenti-alunni di 1 a 15 durante le uscite, in presenza di alunni certificati, scende in base alla gravità del caso, anche nell’eventualità che sia presente l’educatore o il genitore.

Si ricorda che non è un obbligo del docente di sostegno partecipare ad uscite e visite, qualunque insegnante della scuola può accompagnare il gruppo-classe, purché si raggiunga il numero di accompagnatori necessario. Si valuterà caso per caso l’opportunità della partecipazione del docente di sostegno, in base alle esigenze dell’alunno.

ALTRI DOVERI INSEGNANTI DI SOSTEGNO

L’insegnante di sostegno inoltre deve svolgere i compiti sotto elencati.

- Prendere visione dei documenti e della modulistica d’istituto.

- Firmare il registro di classe .

- Partecipare a tutti i consigli di classe o interclasse in quanto contitolare.

- Votare per qualsiasi decisione del consiglio di classe.

- Se possibile, coordinarsi con i docenti di classe in vista delle interrogazioni e dei compiti in classe.

- Proporre la strutturazione di prove equipollenti o differenziate, d’intesa con il docente curricolare, qualora l’alunno non sia in grado di svolgere le medesime prove degli alunni della classe.

ASSENZE DOCENTI DI SOSTEGNO

In caso di assenza dal lavoro, i docenti devono avvisare la segreteria del personale dell’Istituto entro le ore 8.00, o almeno un’ora prima dell’inizio del servizio dopo la prima ora, se possibile avvisare

dell’assenza improvvisa comunque entro e non oltre le ore 8.15. In caso di ritardo motivato e imprevisto, telefonare immediatamente sia alla segretieria del personale che all’ufficio di vicepresidenza.

Per assenze di più giorni dare comunicazione alla Funzione strumentale per l’inclusività.

(8)

ASSSITENZA

SPECIALISTICA IN FAVORE DEGLI ALUNNI DISABILI

Gli assistenti educativi sono una risorsa importante per la scuola:

vengono assegnati , dalla Provincia di Roma , su progetti educativi che prevedono la figura di un mediatore, facilitatore delle relazioni e delle autonomie personali degli alunni disabili

Sono richiesti dal servizio di neuropsichiatria infantile.

Sono parte integrante del progetto educativo predisposto sull’alunno/a, pertanto:

- partecipano alla stesura e verifica della progettazione;

- svolgono attività individualizzate predisposte dall’insegnante di sostegno all’interno o all’esterno dell’aula (come da piano di lavoro inserito nel PEI);

- si alternano nell’orario scolastico con i docenti di sostegno, secondo i criteri stabiliti e il piano educativo individualizzato;

- possono partecipare ai progetti, alle uscite didattiche previste per la classe (in questo caso non sono responsabili degli alunni, deve essere quindi previsto un congruo numero di docenti accompagnatori);

- devono essere presenti agli incontri con le famiglie e gli operatori socio-sanitari.

ALLEGATI

• Modello PEI (allegato C)

• Proposta piano educativo individualizzato (allegato D1-D2)

• Modelli certificati competenze primo biennio alunni con PEI differenziato (allegato E)

• Modelli certificati /attestati crediti formativi (allegato F- G)

• Modello Relazione finale (allegato I)

• Modello Relazione finale classe 5ª (allegato L)

• Moduli verbali GLO (allegato M1-M2)

• Modulo verifica pei da allegare al verbale GLO finale (allegato N)

Riferimenti

Documenti correlati

• di non essere abilitato all’esercizio della professione e di essere consapevole che il requisito dell’abilitazione all’esercizio della professione dovrà essere

Procedura di scelta contraente 21- PROCEDURA RISTRETTA DERIVANTE DA AVVISI IN CUI SI INDICE LA GARA Data inizio lavori, servizi o forniture 31/10/2019?. Data ultimazione

Quanto agli assegni a favore dell’estero, stilati in euro o in divisa estera, l’Azienda di credito (o il corrispondente da essa incaricato) accetterà il pagamento del trassato

• Principali mansioni e responsabilità Coordinamento nell’ambito dell’intervento realizzato a valere su Misura 3.9 –Scheda A“Assessorato al Turismo un’opportunità

certificazione e Diagnosi Funzionale, PDF (Profilo Dinamico Funzionale), se presente, ed eventuali altri documenti. Qualora si trattasse di nuova certificazione, è

Questo implica che, garantito il necessario aiuto didattico ed educativo all’alunno con disabilità, il quale deve svolgersi con assoluta prevalenza in classe, ad eccezion fatta di

a) composizione e funzioni del GLO; non possono essere poste limitazioni al numero degli esperti indicati dalla famiglia, anche se retribuiti dalla stessa, considerato che

dichiarati in consapevolezza delle sanzioni penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi o contenenti dati non