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Relazione Produzione e Gestione dei Rifiuti in Regione Lombardia

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Academic year: 2022

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Relazione

Produzione e Gestione dei Rifiuti in Regione Lombardia

parte 1 - Rifiuti Urbani

parte 2 - Rifiuti Speciali dati 2018

parte 3 - Impianti

ARPA LOMBARDIA

Settore Attività Produttive e Controlli U.O. Attività produttive

Osservatorio Regionale Rifiuti

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ARPA LOMBARDIA

Settore Attività Produttive e Controlli Direttore: Sergio Padovani

U.O. Attività produttive Dirigente: Emma Porro

Redatto da Alessia Castoldi, Matteo Lombardi, Stefania Turati.

Milano, settembre 2020

Si ringraziano per la collaborazione e il supporto fornito: i Comuni, i gestori degli impianti di

trattamento, gli Osservatori Provinciali Rifiuti, la DG Ambiente e clima di Regione Lombardia, il

Centro di Coordinamento RAEE, il CONAI e i Consorzi, i colleghi di ARPA Lombardia e delle altre

(3)

SOMMARIO

INTRODUZIONE ... 2

2 – RIFIUTI SPECIALI (dati 2018) ... 3

Box 1 Focus rifiuti contenenti amianto ... 45

Box 2 Focus fanghi ... 48

Box 3 Focus rifiuti sanitari ... 53

SITO INTERNET Home / ARPA Imprese / Rifiuti / Catasto e osservatorio rifiuti / Dati rifiuti speciali https://www.arpalombardia.it/Pages/Arpa-per-le-imprese/Rifiuti/Catasto-e-osservatorio-rifiuti/Dati- rifiuti-speciali.aspx?firstlevel=Rifiuti

2.1 MODULISTICA UTILIZZATA ...3

2.2 NUMERO DICHIARAZIONI PRESENTATE ...4

2.3 PRODUZIONE TOTALE RIFIUTI SPECIALI ...4

2.4 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI ...6

2.5 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: DETTAGLIO ...7

2.6 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: BILANCIO D1, D 10 e R1 ...8

2.7 GRAFICI E TABELLE ...9

(4)

INTRODUZIONE

La Relazione sulla Produzione e Gestione dei Rifiuti in Regione Lombardia è redatta in accordo ai disposti dell’art.18 della L.R. n. 26 del 12 dicembre 2003 e s.m.i. ed illustra i dati della produzione e gestione dei rifiuti urbani relativi all’anno 2019 (parte 1), i dati della produzione e gestione dei rifiuti speciali relativi all’anno 2018 (parte 2) e i dati dei rifiuti gestiti nel 2019 nelle principali tipologie di impianti di trattamento rifiuti ubicati in Lombardia (parte 3).

Considerato che i dati relativi alla gestione dei rifiuti urbani e quelli relativi alla gestione dei rifiuti speciali, a causa delle modalità di acquisizione, sono disponibili in tempi diversi, da questa edizione la Relazione verrà pubblicata in tre parti separate, al fine di divulgare i dati in maniera più tempestiva non appena terminate le elaborazioni.

I dati dei rifiuti speciali 2018 sono derivati dalle elaborazioni effettuate da ARPA Lombardia sui dati dichiarati nei MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale di cui alla L. 70/94), disponibili all’Agenzia solo dopo la trasmissione degli stessi da parte delle competenti CCIAA. L'ultimo aggiornamento dei MUD 2019 (anno di riferimento 2018) è stato messo a disposizione da ISPRA nel mese di dicembre 2019.

Come previsto dalla normativa vigente, tutti i dati sono oggetto di una puntuale attività di verifica, validazione ed elaborazione, da parte di ARPA Lombardia, in collaborazione con le Province, secondo criteri prestabiliti, con impegno temporale di diversi mesi.

Quest'anno, inoltre, questa parte della Relazione è stata arricchita con ulteriori elaborazioni e approfondimenti, fra i quali:

- dettaglio della gestione dei rifiuti a livello provinciale;

- focus sui rifiuti contenenti amianto;

- focus sulla gestione dei fanghi;

- focus sui rifiuti sanitari.

Sul sito internet dell'Agenzia (Home / ARPA Imprese / Rifiuti / Catasto e osservatorio rifiuti / Dati rifiuti speciali) è possibile scaricare i file pdf della presente relazione e dei relativi report, e i file excel dei dati.

NOTA 1: nel testo, per convenzione, l’indicazione delle percentuali di variazione dei quantitativi tra un anno e l’altro sono sempre precedute dal segno positivo o negativo, al fine di rendere più immediata la lettura della variazione stessa, nonostante il riferimento come “incrementi” o

“diminuzioni”.

NOTA 2: da gennaio 2015, la provincia di Milano è diventata Città Metropolitana di Milano. Nel testo, quando si fa genericamente riferimento alle province, comunque si intende compresa anche la Città Metropolitana.

NOTA 3: i dati riportati di seguito che non concordano con quelli delle precedenti relazioni si intendono rettificati, anche quando non esplicitamente precisato.

NOTA 4: per effetto degli arrotondamenti operati in fase di elaborazione o di redazione della

relazione, alcuni valori o somme nel testo, tabelle o grafici possono non coincidere precisamente tra

loro, in genere per una unità in più o in meno.

(5)

2 – RIFIUTI SPECIALI (dati 2018)

Per rifiuti speciali (RS) si intendono tutti quei rifiuti derivanti da attività produttive, industrie ed aziende, gestiti e smaltiti da aziende autorizzate alla gestione degli stessi. Ciò garantisce l’intera filiera di gestione dei rifiuti speciali, assicurandone la corretta gestione nel rispetto della normativa vigente.

I RS possono essere classificati come pericolosi (RSP) o non pericolosi (RSNP) mediante l’attribuzione del codice CER ai sensi della Decisione 2014/955/CE, che prevede che l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti venga eseguita secondo i criteri stabiliti dal Regolamento 1357/2014/UE.

I dati dell’anno 2018 di produzione e gestione dei rifiuti speciali sono stati estratti dal MUD2019 (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale). La modulistica utilizzata è stata quella di cui al D.P.C.M. 24 dicembre 2018.

2.1 MODULISTICA UTILIZZATA

Il MUD è diviso in diverse sezioni (denominate nella modulistica con il termine "comunicazioni") che devono essere compilate dai “soggetti obbligati”, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, come elencato di seguito.

1. Comunicazione Rifiuti (art. 189, c. 3, D.Lgs. 152/2006)

▪ Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti (compresi le imprese e gli enti che trasportano i rifiuti speciali pericolosi che decadono dall’esercizio della loro attività);

▪ Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;

▪ Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;

▪ Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;

▪ Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti:

- da lavorazioni industriali;

- da lavorazioni artigianali;

- da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, o costituiti da fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.

▪ L’individuazione di quest’ultimo sottoinsieme di soggetti obbligati è operata mediante riferimento alla “produzione iniziale” delle tipologie di rifiuti speciali di cui all’art. 184, comma 3, lettere c), d) e g), pertanto deve essere segnalato che finora non mai è stato chiarito se l’obbligo sussista anche per i rifiuti non pericolosi decadenti da attività di recupero e smaltimento dei quali i gestori degli impianti sono “nuovi produttori” ai sensi dell’art. 183, comma 1, lettera f).

▪ La formulazione vigente dell’art. 189 del D.Lgs. 152/2006 prevede l’obbligo di comunicazione annuale anche per le imprese agricole che producono rifiuti speciali pericolosi con un volume di affari annuo superiore a 8.000 euro ma, a seguito delle previsioni della Legge 28 dicembre 2015 n. 221, gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, così come i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02 (servizi di barbiere e parrucchiere, attività degli istituti di bellezza e di tatuaggio e piercing), non sono più tenuti a presentare il MUD. Esonerati, infine, anche le imprese e gli enti che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi.

▪ La Comunicazione rifiuti deve essere presentata anche dai gestori degli impianti portuali di

raccolta e dei servizi portuali di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico

(6)

2. Comunicazione Veicoli Fuori Uso (art. 7, comma 2-bis, D.Lgs. 209/2003)

▪ Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso disciplinati dal D.Lgs.

209/2003 e dei relativi componenti e materiali.

3. Comunicazione Imballaggi (art. 220, comma 2, D.Lgs. 152/2006)

▪ Sezione Consorzi: CONAI o altri soggetti di cui all’art. 221, comma 3, lettere a) e c).

▪ Sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazioni di gestione di rifiuti di imballaggio di cui all’allegato B e C della parte IV del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152.

4. Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (art. 19, comma 6, D.Lgs.

49/2014)

▪ Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.lgs.

49/2014.

5. Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione (art. 189, comma 5, del D.Lgs.

152/2006)

▪ Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.

6. Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (art. 29, comma 6, D.Lgs.

49/2014)

▪ Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

2.2 NUMERO DICHIARAZIONI PRESENTATE

Analogamente a quanto effettuato nelle relazioni precedenti, i dati MUD sono stati sottoposti ad un processo di bonifica che prevede verifiche e correzione degli errori di anagrafica, unità di misura, doppie dichiarazioni ed eventuali incongruenze tra schede e moduli, nonché, in fase di elaborazione, l’esclusione dalle quantità prodotte dei rifiuti non pericolosi riferiti al capitolo 17 del Cer (Catalogo Europeo dei Rifiuti) da attività di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), che pur non rientrando tra i rifiuti da dichiarare, spesso sono inclusi nelle dichiarazioni.

Per l’anno 2018 il numero di dichiarazioni a livello regionale è pari a 58.797, con una lieve diminuzione di circa -0,7% rispetto all’anno precedente, riprendendo il trend in diminuzione, dopo il leggero incremento registrato nel 2017. In poco più di 15 anni il numero di dichiarazioni si è ridotto di circa un terzo, sia per modifiche normative che hanno esentato parte dei soggetti obbligati, sia per la cessazione di attività produttive, artigianali e commerciali.

La ripartizione del numero di dichiarazioni presentate nelle diverse province lombarde evidenzia che la provincia dove vengono presentate più dichiarazioni risulta essere Milano, seguita da Brescia (con poco più della metà delle dichiarazioni di Milano), Bergamo e Varese. Questa distribuzione, in realtà, non ricalca quella della produzione, che vede invertirsi ad esempio proprio le prime due province.

2.3 PRODUZIONE TOTALE RIFIUTI SPECIALI

La produzione totale dei rifiuti speciali in Regione Lombardia nel 2018 è stata pari a 18.408.893

tonnellate, con un aumento percentuale pari a +2,6% rispetto al 2017 (la cui produzione è stata pari

a 17.944.837 t), corrispondente a un aumento di 464.056 tonnellate. Si ricorda che nei dati sopra

riportati non sono conteggiati i rifiuti non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione

(c.d. "inerti da C&D").

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A livello nazionale si è registrata una produzione totale pari a 79.090.577 tonnellate di cui 69.047.949 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 10.042.628 tonnellate di rifiuti pericolosi (dati ISPRA, Rapporto Rifiuti Speciali - edizione 2020)

1

.

La Lombardia rappresenta quindi quasi un quarto dell'intera produzione nazionale di Rifiuti Speciali.

I rifiuti non pericolosi ammontano a 15.481.451 tonnellate, in aumento del +3,0% rispetto al 2017 (15.025.526 tonnellate), mentre i rifiuti pericolosi ammontano a 2.927.442 tonnellate, in lieve aumento del +0,3% rispetto al 2017 (2.919.310 tonnellate).

Dall’analisi dei dati di produzione a livello provinciale, emerge che le sole province di Brescia, Milano e Bergamo producono più della metà dei rifiuti speciali sul totale regionale (57,2%); e analogamente la stessa percentuale si ritrova anche considerando la produzione dei rifiuti non pericolosi e di quelli pericolosi.

In generale nel 2018 si rileva un aumento della produzione totale di rifiuti rispetto all’anno 2017 in quasi tutte le province lombarde, con gli incrementi maggiori di Milano (+13%), Mantova (+10,7%) e Sondrio (+9,7%); le uniche in diminuzione risultano essere Pavia (-14,7%), e Brescia (-5%).

Si evidenzia che gli incrementi riscontrati nelle province di Milano e Mantova sono da imputare ad attività di bonifica, rispettivamente dell’area ex Falk di Sesto S. Giovanni (circa 300.000 t per il CER 191302) e ai siti delle aree Syndial e Colori Freddi di Mantova (circa 50.000 t per il CER 191308); le diminuzioni per le province di Pavia e Brescia in realtà sono conseguenza di un incrementi registrati nel 2017 sempre dovuti ad attività di bonifica.

Dalla ripartizione dei quantitativi di rifiuti dichiarati nelle 4 comunicazioni che compongono il MUD, si evince che la maggior parte dei quantitativi sono dichiarati nella comunicazione rifiuti (90,9%), seguita da quella imballaggi (7,4%), veicoli fuori uso (1,5%) e quindi da quella delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (0,3%).

La produzione derivante dalla Comunicazione Rifiuti (sigla SP in queste elaborazioni) risulta pari a 16.724.859 tonnellate in aumento del + 2,4% rispetto al 2017, di cui 13.803.581 tonnellate di rifiuti non pericolosi (+2,9%) e 2.921.278 tonnellate di rifiuti pericolosi (+0,3%).

Nella Comunicazione Veicoli fuori uso (VFU in queste elaborazioni) in realtà non si trova la totalità dei quantitativi relativi a questa particolare categoria di rifiuti, in quanto come previsto dal D.Lgs.

209/2003, riguarda solo i rifiuti appartenenti alle seguenti categorie L2 - veicoli a tre ruote, M1 - veicoli con almeno 4 ruote destinati al trasporto di persone e N1 - veicoli destinati al trasporto di merci con massa non superiore a 3,5 t. (per le specifiche complete si rimanda alle direttive 2002/24/CE e 70/156/CEE). I rifiuti derivanti dagli autoveicoli esclusi dalle suddette Categorie (ad esempio gli autobus o i rimorchi), sono ricompresi nei dati della precedente Comunicazione Rifiuti (SP), sovente dichiarati dagli stessi soggetti che hanno effettuato la dichiarazione dei veicoli fuori uso. La produzione di VFU per l’anno 2018 è stata pari a 271.392 tonnellate (+5% rispetto al 2017), di cui 267.614 tonnellate di rifiuti non pericolosi (+4,9%) e 3.778 tonnellate di rifiuti pericolosi, (-11,1%).

La Comunicazione Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE in queste elaborazioni) deve essere effettuata dai soggetti che effettuano il trattamento dei rifiuti rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 49/2014 e quindi quelli derivanti dalle categorie di apparecchi elencati nella norma (grandi e piccoli elettrodomestici; apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni, di consumo, di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici, di monitoraggio e controllo; giocattoli e apparecchiature per sport e tempo libero; dispositivi medici; distributori automatici). I rifiuti derivanti da apparecchiature non contemplate dal D.Lgs. 49/2014 (ad esempio le lampade a incandescenza, i veicoli elettrici, apparecchiature industriali fisse di grandi dimensioni) sono ricompresi nei dati della precedente Comunicazione Rifiuti (SP).

1 Si precisa che il totale indicato da ISPRA è pari a 143.479.702 tonnellate (vedere tabella a pag. 5 del Rapporto Rifiuti Speciali 2020 pubblicato da ISPRA) perché include anche quantitativi di rifiuti derivanti da stime (in particolare per la produzione di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e

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La produzione di RAEE per l’anno 2018 risulta essere pari a 53.357 tonnellate (+5,1% rispetto al 2017), di cui 52.356 tonnellate di rifiuti non pericolosi (+5,1%) e 1.001 tonnellate di rifiuti pericolosi (+7,3%).

La Comunicazione Imballaggi (sezione Gestori) (IMB in queste elaborazioni), l'ultima ad essere stata introdotta nel MUD a partire dai dati 2013, viene compilata dai gestori degli impianti autorizzati al trattamento e recupero dei rifiuti da imballaggio e, oltre ai quantitativi trattati, vengono dichiarati anche dei quantitativi prodotti, derivanti ad esempio da operazioni di cernita e selezione di rifiuti da imballaggio.

Il quantitativo di rifiuti da imballaggi per l’anno 2018 è pari a 1.359.286 tonnellate (+3,9% rispetto al 2017) di cui 1.357.900 tonnellate di rifiuti non pericolosi (+4,0%) e 1.385 tonnellate di rifiuti pericolosi (-22,5%).

Confrontando l’incidenza della produzione totale dei rifiuti speciali suddivisi per capitoli CER, si evidenzia che quelli che presentano la maggior produzione sono:

• 19 (rifiuti da trattamento rifiuti, trattamento e potabilizzazione acque) con 8.688.048 tonnellate (+9% rispetto al 2017);

• 10 (rifiuti da processi termici) con 2.697.655 tonnellate (-9,8%);

• 12 (rifiuti da lavorazione e trattamento superficiale di metalli e plastica) con 1.660.915 tonnellate (+0,3%);

• 15 (rifiuti di imballaggio, assorbenti, materiali filtranti) con 1.283.986 tonnellate (+1,7%);

• 16 (rifiuti non specificati altrimenti) con 954.840 tonnellate (+4,5%);

• 07 (rifiuti dei processi chimici organici) con 745.646 tonnellate (-0,2%).

Questi capitoli rappresentano già il 91% della produzione totale.

Per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi, i capitoli con la maggior produzione (oltre 1.000.000 tonnellate) risultano coincidenti, con i seguenti quantitativi:

• 19 (rifiuti da trattamento rifiuti, trattamento e potabilizzazione acque) con 7.880.057 tonnellate;

• 10 (rifiuti da processi termici) con 2.164.183 tonnellate;

• 12 (rifiuti da lavorazione e tratt. superficiale di metalli e plastica) con 1.515.364 tonnellate;

• 15 (rifiuti di imballaggio, assorbenti, materiali filtranti) con 1.234.362 tonnellate.

I capitoli con la maggior produzione di rifiuti pericolosi (oltre 200.000 tonnellate) invece risultano i seguenti:

• 19 (rifiuti da trattamento rifiuti, trattamento e potabilizzazione acque) con 807.991 tonnellate;

• 07 (rifiuti dei processi chimici organici) con 601.280 tonnellate;

• 13 (oli minerali) con 331.685 tonnellate;

• 10 (rifiuti da processi termici) con 269.251 tonnellate;

• 17 (rifiuti da costruzione e demolizione, compreso il terreno da bonifica) con 225.702 tonnellate;

• 16 (rifiuti non specificati altrimenti) con 238.927 tonnellate.

2.4 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

I dati esposti in questo paragrafo fanno riferimento alla sommatoria dei quantitativi dei moduli gestione presenti nelle Comunicazioni “Rifiuti” (SP), “Veicoli Fuori Uso” (VFU), “Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche” (RAEE) e “Imballaggi” (IMB).

Il quantitativo totale di rifiuti avviati ad operazioni di recupero e smaltimento non è direttamente confrontabile con il quantitativo dei rifiuti prodotti in Lombardia, in quanto gli impianti lombardi possono ricevere i rifiuti anche da altre regioni e, viceversa, rifiuti prodotti in Lombardia possono essere conferiti ad impianti di gestione extraregionali. Inoltre, in alcuni impianti, possono essere effettuate più trattamenti “in serie” sulle stesse partite di rifiuto, per cui lo stesso quantitativo di “rifiuti gestiti” viene indicato per ogni operazione a cui è stato sottoposto.

Nel corso degli anni il quantitativo dei rifiuti gestiti dagli impianti lombardi ha avuto una tendenza

sostanzialmente in crescita ed i quantitativi di rifiuti avviati a recupero sono aumentati in maniera

costante con conseguente diminuzione di quelli destinati a smaltimento.

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Negli ultimi tre anni, il quantitativo totale di rifiuti trattati, comprensivi delle operazioni R13 e D15, è rimasto sostanzialmente invariato, attestandosi poco oltre le 51.000.000 tonnellate.

In realtà le operazioni R13 (messa in riserva) e D15 (deposito preliminare) non rappresentano delle vere e proprie operazioni di recupero e smaltimento, per cui nel seguito non verranno più ricomprese nei conteggi dei rifiuti trattati.

Il quantitativo totale trattato nel corso dell’anno 2018 è stato pari a 44.648.506 tonnellate (con un incremento del +5,9% rispetto alle 42.148.000 tonnellate dell’anno precedente), di cui 37.798.638 tonnellate (+4,7%) sottoposto a operazioni di recupero e 6.849.868 tonnellate (+1,6%) destinato a smaltimento.

Le principali operazioni di recupero a cui sono stati destinati i rifiuti (esclusa R13) sono state:

• R1 (utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia), per un quantitativo pari a 3.164.680 tonnellate (+4,3% rispetto al 2017);

• R3 (riciclaggio/recupero di sostanze organiche), per un quantitativo pari a 7.095.520 tonnellate (+4,8% rispetto al 2017);

• R4 (riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici) per un quantitativo pari a 8.593.830 tonnellate (+7,7% rispetto al 2017);

• R5 (riciclaggio/recupero di sostanze inorganiche), per un quantitativo pari a 14.07.650 tonnellate (+6,6% rispetto al 2017);

• R12 (scambio di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni da R1 a R11), per un quantitativo pari a 3.466.319 tonnellate (+14,7% rispetto al 2017).

Le principali operazioni di smaltimento a cui sono stati destinati i rifiuti (esclusa D15) sono state:Fig.

30

• D1 (discarica), per un quantitativo pari a 3.376.060 tonnellate (-1% rispetto al 2017);

• D8 (trattamento biologico), per un quantitativo pari a 825.596 tonnellate (-10,4% rispetto al 2017);

• D9 (trattamento fisico-chimico), per un quantitativo pari a 1.820.514 tonnellate (+11,6% rispetto al 2017);

• D10 (incenerimento a terra), per un quantitativo pari a 177.662 tonnellate (+4,7% rispetto al 2017);

• D13 (raggruppamento preliminare), per un quantitativo pari a 457.258 tonnellate (+9,7% rispetto al 2017);

• D14 (ricondizionamento preliminare), per un quantitativo pari a 192.782 tonnellate (-0,6%

rispetto al 2017).

Complessivamente sono stati sottoposti a trattamento 41.457.010,4 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 3.191.495,4 tonnellate di rifiuti pericolosi.

2.5 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: DETTAGLIO

Relativamente alla gestione rifiuti è stata effettuata un’analisi di dettaglio su tutte le operazioni di gestione rifiuti effettivamente svolte dagli impianti ubicati in Regione Lombardia, diversamente distribuite nelle varie Province e riconducibili come quantitativo prevalentemente trattato, ad alcune classi di codici CER. Per l’elaborazione di tali dati ci si è basati sull’analisi dei “moduli gestione” della

"comunicazione rifiuti" (SP), sempre escludendo D15 ed R13, che come già detto non rappresentano delle vere e proprie operazioni di recupero e smaltimento.

Smaltimento.

• operazione D1 che coinvolge prevalentemente le Province di Brescia e Mantova; i capitoli dei

CER gestiti in quantità prevalente sono 10 e 19, con un quantitativo pari a 2.849.625 tonnellate

(85%) su un totale di rifiuti avviati in discarica di 3.368.036 tonnellate.

(10)

quantitativo pari a 709.621 tonnellate (86%) su un totale di rifiuti avviati al trattamento biologico pari a 825.596 tonnellate.

• operazione D9 che coinvolge prevalentemente le Province di Bergamo, Brescia, Como, Milano e Pavia; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 07, 11, 12, 16, 19 e 20, con un quantitativo pari a 1.572.931 tonnellate (86%) su un totale di rifiuti avviati al trattamento chimico- fisico pari a 1.820.514 tonnellate.

• operazione D10 che coinvolge quasi esclusivamente la Provincia di Bergamo; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 07 e 19 con un quantitativo pari a 167.833 tonnellate (95%) su un totale di rifiuti avviati all’incenerimento pari a 177.662 tonnellate.

N.B. la totalità dei rifiuti gestiti in D8 e D9 è allo stato fisico liquido o fangoso palabile. Oltre al trattamento rifiuti liquidi tali operazioni di gestione comprendono anche gli impianti di inertizzazione.

Recupero.

• operazione R1 che coinvolge tutte le Province ove è ubicato un termovalorizzatore ad esclusione della provincia di Sondrio; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 03, 19 e 20, con un quantitativo pari a 3.132.521 tonnellate (99%) su un totale di rifiuti avviati a recupero energetico mediante termodistruzione pari a 3.160.704 tonnellate.

• operazione R2 che coinvolge prevalentemente le Province di Pavia e Milano; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 07 e14 con un quantitativo pari a 141.867 tonnellate (98%) su un totale di rifiuti avviati a recupero/rigenerazione dei solventi pari a 145.414 tonnellate.

• operazione R3 che coinvolge prevalentemente le Province di Bergamo, Brescia, Milano, Mantova e Pavia; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 02, 03, 19 e 20 con un quantitativo pari a 5.404.136 tonnellate (95%) su un totale di rifiuti avviati a recupero/riciclaggio delle sostanze organiche non utilizzate come solventi pari a 145.414 tonnellate.

• operazione R4 che coinvolge prevalentemente le Province di Bergamo, Brescia, Cremona e Milano; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 12, 17 e 19 con un quantitativo pari a 7.294.130 tonnellate (92%) su un totale di rifiuti avviati a recupero/riciclaggio dei metalli pari a 7.954.763 tonnellate.

• operazione R5 che coinvolge prevalentemente le Province di Bergamo, Brescia, Milano, Pavia e Varese; il capitolo del CER gestito in quantità prevalente è 17 con un quantitativo pari a 10.694.980 tonnellate (79%) su un totale di rifiuti avviati a recupero/riciclaggio di altre sostanze inorganiche pari a 13.523.866 tonnellate.

• operazione R6 che coinvolge prevalentemente la Provincia di Milano; il capitolo del CER gestito in quantità prevalente è 06 con un quantitativo pari a 1.986 tonnellate (78%) su un totale di rifiuti avviati a rigenerazione degli acidi o delle basi pari a 2.546 tonnellate

• operazione R9 che coinvolge prevalentemente la Provincia di Lodi; il capitolo del CER gestito in quantità prevalente è 13 con un quantitativo pari a 110.140 tonnellate (80%) su un totale di rifiuti avviati a rigenerazione degli oli usati pari a 137.776 tonnellate.

• operazione R10 (reinterri, riempimenti e colmatazioni) coinvolge prevalentemente le Province di Como e Milano; il capitolo del CER gestito in quantità prevalente è 17 con un quantitativo pari a 938.518 tonnellate (84%) su un totale di rifiuti avviati a trattamento in ambiente terrestre a beneficio (dell’agricoltura o) dell'ecologia pari a 1.118.908 tonnellate.

• operazione R10 (spandimento fanghi in agricoltura) coinvolge principalmente le Province di Pavia e Cremona; i capitoli dei CER gestiti in quantità prevalente sono 19 e 02 con un quantitativo pari a 380.467 tonnellate (79%) su un totale di rifiuti avviati a trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura (o dell'ecologia) pari a 481.198 tonnellate.

N.B. per le operazioni R3-R4-R5 i valori riportati si discostano significativamente dai totali poiché queste operazioni coinvolgono anche le schede VFU, RAEE e IMB che non sono state prese in considerazione in questa analisi di dettaglio.

2.6 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: BILANCIO D1, D10 e R1

In questo paragrafo sono riportati i dati di gestione provinciale in rapporto alla provenienza regionale

ed extraregionale riferiti alle operazioni D1 (discarica), D10 (incenerimento) e R1 (recupero

(11)

Dall'analisi dei dati per ogni singola provincia emerge quanto segue:

Bergamo

- D1 nessun rifiuto gestito in discarica conto terzi (il quantitativo gestito in D1 riportato nel precedente paragrafo è riconducibile ad una discarica in conto proprio).

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 203.572 ton, provenienza extraregionale 263.701 ton.

Brescia

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 1.598.506 ton, provenienza extraregionale 623.643 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 580.415 ton, extraregionale 206.687 ton.

Como

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 11.595 ton, provenienza extraregionale 4.483 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 113.098 ton, extraregionale 6.404 ton.

Cremona

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 134.335 ton, provenienza extraregionale 6.680 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 87.323 ton, extraregionale 2.664 ton.

Lecco

- D1 nessun rifiuto gestito in discarica.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 104.089 ton, extraregionale 10.889 ton.

Lodi

- D1 nessun rifiuto gestito in discarica.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 8.044 ton, extraregionale 19.625 ton.

Mantova

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 70.496 ton, provenienza extraregionale 51.247 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 66.418 ton, extraregionale 180.478 ton.

Milano

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 49.130 ton, provenienza extraregionale 1.595 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 787.270 ton, extraregionale 108.154 ton.

Monza e Brianza

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 247.424 ton, provenienza extraregionale 11.176 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 159.784 ton, extraregionale 3.076 ton.

Pavia

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 170.609 ton, provenienza extraregionale 51.665 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 164.660 ton, extraregionale 174.642 ton.

Sondrio

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 15.481 ton, nessun rifiuto di provenienza extraregionale.

- D10-R1 nessun rifiuto gestito non essendoci termovalorizzatori.

Varese

- D1 rifiuti gestiti provenienza regionale 226.648 ton, provenienza extraregionale 7.963 ton.

- D10-R1 rifiuti gestiti provenienza regionale 140.967 ton, extraregionale 40.648 ton.

2.7 GRAFICI E TABELLE

Nelle pagine seguenti sono riportati ulteriori dati, grafici e tabelle commentati, suddivisi fra

produzione e gestione.

(12)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 P rod uzi on e

Fig. 1 NUMERO DI DICHIARAZIONI MUD PRESENTATE IN LOMBARDIA – 2000-2018

Il numero di dichiarazioni dei MUD 2018 (dati 2017) è leggermente diminuito rispetto all'anno precedente, pur senza discostarsi dal generale trend in diminuzione che si registra oramai fin dal 2000.

* Il dato dei rifiuti relativo al 2006 è evidenziato in grigio per sottolineare la non rappresentabilità dei valori, a causa di modifica della normativa.

Fig. 2 NUMERO DI DICHIARAZIONI MUD PER PROVINCIA – 2018

Nel grafico sono rappresentati il numero di dichiarazioni per provincia e la relativa percentuale rispetto al totale.

Più della metà delle dichiarazioni sono state presentate nelle provincie di Milano, Brescia e Bergamo.

89.802 87.081 86.645 86.347 85.214 80.199 67.565 73.457 72.388 72.519 69.981 65.631 66.510 66.383 65.536 61.401 58.889 59.214 58.797

30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 90.000 100.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

MI 16.341 27,8%

BS 9.312 15,8%

BG 6.942 11,8%

VA 4.996 8,5%

MB 4.862 8,3%

CO 3.468 5,9%

PV 3.162 5,4%

MN 2.709 4,6%

LC 2.394 4,1%

CR 2.051 3,5%

LO 1.360 2,3%

SO 1.200 2,0%

(13)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 3 PRODUZIONE TOTALE DI RIFIUTI SPECIALI (tonnellate) IN LOMBARDIA E IN ITALIA – 2018-2016

Il quantitativo totale di rifiuti speciali prodotti in Lombardia è quasi un quarto di quello nazionale. Il numero di dichiarazioni presentate equivalgono circa a un quinto di quelle presentate in Italia.

Si ricorda che i totali nazionali, per effettuare un raffronto più corretto con i dati della Lombardia, considerano solo i quantitativi previsti dai criteri definiti in accordo con tutte le Sezioni del Catasto Rifiuti, e non le stime effettuate da ISPRA, ad esempio dei quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione. Solo a titolo indicativo, il dato di produzione totale della Lombardia, comprensivo dei dati stimati da ISPRA, risulta pari a 32.255.263 tonnellate.

Fig. 4 PRODUZIONE TOTALE DI RIFIUTI SPECIALI (tonnellate) – 2000-2018

Il quantitativio totale di rifiuti speciali, dopo un trend in crescita negli ultimi anni, subisce una lieve flessione nel 2016, per poi riprendere in maniera significativa nel 2017, con un aumento % rispetto all’anno precedente di +6,8% e nel 2018 con un lieve incremento di +0,6% rispetto all’anno precedente.

* Il dato dei rifiuti relativo al 2006 è evidenziato in grigio per sottolineare la non rappresentabilità dei valori (della produzione dei rifiuti non pericolosi), a causa di modifica della normativa.

18.408.893 17.944.837 16.800.703

79.090.577 78.283.232 77.063.499

0 10.000.000 20.000.000 30.000.000 40.000.000 50.000.000 60.000.000 70.000.000 80.000.000

2018 2017 2016

tonnellate

Lombardia Italia

15.363.034 15.350.766 16.195.335 15.239.890 16.634.133 15.757.261 12.267.338 16.176.723 15.711.177 14.608.153 16.437.631 17.178.927 15.807.302 16.173.163 16.665.658 17.023.745 16.800.703 17.944.837 18.408.893

0 2.500.000 5.000.000 7.500.000 10.000.000 12.500.000 15.000.000 17.500.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 tonnellate

(14)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 5 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI e PERICOLOSI (tonnellate) – 2000-2018

Rispetto agli anni precedenti, si registra un aumento significativo nella produzione di rifuti speciali sia percolosi che non pericolosi.

L’aumento riferito ai rifiuti non pericolosi, è di +3%, mentre i rifiuti pericolosi sono lievemente aumentati dello +0,3%.

* Il dato dei rifiuti relativo al 2006 è evidenziato in grigio per sottolineare la non rappresentabilità dei valori (della produzione dei rifiuti non pericolosi), a causa di modifica della normativa.

Non pericolosi

(esclusi CER 17) Pericolosi determinato CER non

Non pericolosi att. ISTAT non determinata

Pericolosi att. ISTAT non

determinata

PRODUZIONE TOTALE

Bergamo 2.087.462 545.046 - - - 2.632.509

Brescia 3.922.650 579.744 - - - 4.502.394

Como 616.253 80.199 - - - 696.451

Cremona 628.657 103.851 - - - 732.508

Lecco 692.691 113.791 - - - 806.482

Lodi 501.322 252.453 - - - 753.775

Mantova 1.094.755 65.924 - - - 1.160.680

Milano 2.701.743 688.144 - - - 3.389.888

Monza e Brianza 841.202 152.421 - - - 993.624

Pavia 1.146.645 192.296 - - - 1.338.942

Sondrio 163.916 7.965 - - - 171.881

Varese 1.084.153 145.607 - - - 1.229.759

Regione 15.481.451 2.927.442 - - - 18.408.893

Fig. 6 PRODUZIONE TOTALE DI RIFIUTI SPECIALI (tonnellate): SP + VFU + RAEE + IMB - 2018 Nella tabella sono visualizzati i quantitativi di rifiuti totali, non pericolosi e pericolosi suddivisi per provincia.

13.825.499 13.699.621 14.124.271 13.101.050 14.574.227 13.542.158 9.849.246 13.675.766 13.637.891 12.414.155 14.062.271 14.625.231 13.313.685 13.585.517 13.950.396 14.257.514 13.950.396 15.025.526 15.481.451

1.535.626 1.649.922 2.070.937 2.138.607 2.059.638 2.214.783 2.417.884 2.500.940 2.073.281 2.193.998 2.375.360 2.553.696 2.493.616 2.587.646 2.715.262 2.766.231 2.715.262 2.919.311 2.927.442

0 2.000.000 4.000.000 6.000.000 8.000.000 10.000.000 12.000.000 14.000.000 16.000.000 18.000.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 tonnellate

Non pericolosi Pericolosi

(15)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 7 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI TOTALE, NON PERICOLOSI e PERICOLOSI REGIONALE (tonnellate) – 2018-2016 Il grafico riporta il quantitativo regionale totale di rifiuti (SP, VFU ,RAEE ,IMB) e la relativa suddivisione tra pericolosi e non pericolosi.

Fig. 8 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI TOTALE, NON PERICOLOSI e PERICOLOSI PER PROVINCIA (tonnellate) – 2018 Nel grafico sono riportati i quantitativi totali di rifiuti (SP, VFU ,RAEE ,IMB) e la relativa suddivisione tra pericolosi e non pericolosi, ripartiti per ogni singola provincia Lombarda.

BG BS CO CR LC LO MN MI MB PV SO VA

Non pericolosi 2.087.462 3.922.650 616.253 628.657 692.691 501.322 1.094.755 2.701.743 841.202 1.146.645 163.916 1.084.153

Pericolosi 545.046 579.744 80.199 103.851 113.791 252.453 65.924 688.144 152.421 192.296 7.965 145.607

Totale 2.632.509 4.502.394 696.451 732.508 806.482 753.775 1.160.680 3.389.888 993.624 1.338.942 171.881 1.229.759 0

1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

Non pericolosi Pericolosi Totale 2.775.906

14.024.797

16.800.703

2.919.311

15.025.526

17.944.837

2.927.442

15.481.451

18.408.893

- 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000

Pericolosi Non pericolosi Totale

tonnellate 2018 2017 2016

(16)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 P rod uzi on e

Fig. 9 PRODUZIONE TOTALE DEI RIFIUTI SPECIALI PER PROVINCIA (%) - 2018

I grafici a torta evidenziano meglio la diversa ripartizione percentuale a livello provinciale tra rifiuti totali, rifiuti pericolosi e non pericolosi (ogni grafico è ordinato in senso decrescente per produzione).

Si evidenzia che le province di Bergamo Brescia e Milano producono più della metà dei rifiuti speciali (57,2%) della Regione Lombardia.

Fig. 10 VARIAZIONE PRODUZIONE TOTALE DI RIFIUTI SPECIALI REGIONALE E PER PROVINCIA (%) - 2018

Il grafico riporta l’andamento percentuale in positivo o in negativo rispetto all’anno 2017. La diminuzione che si rileva sulle provicnie di BS e PV è riconducibile ad interventi di bonifica che nel 2017 hanno comportato un aumento di prodzione rifiuti tale da disallineare l’andamento normale di % in produzione. E' importante sottolineare anche il fatto che tale % è calcolata sulla produzione anno precedente di rifiuti, dove in una provincia piccola come Pavia rispetto a Brescia, i quantitativi prodotti seppur contenuti, portano a % più evidenti.

BG

BS

CO

CR LC LO

MN

MI

MB

PV

SO VA

RL

-20%

-15%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

BS 24,5%

MI 18,4%

BG 14,3%

PV 7,3%

VA 6,7%

MN 6,3%

MB 5,4%

LC 4,4%

LO

4,1% CR

4,0% CO

3,8% SO 0,9%

Totale

MI 23,5%

BS 19,8%

BG 18,6%

LO 8,6%

PV 6,6%

MB 5,2%

VA 5,0%

LC

3,9% CR

3,5% CO

2,7%MN

2,3% SO

0,3%

Pericolosi

BS 25,3%

MI 17,5%

BG 13,5%

PV 7,4%

MN 7,1%

VA 7,0%

MB 5,4%

LC

4,5% CR

4,1% CO

4,0% LO

3,2% SO 1,1%

Non pericolosi

(17)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 11 PRODUZIONE TOTALE DI RIFIUTI SPECIALI PER PROVINCIA (tonnellate) - 2018-2016

Il grafico riporta il quantitativo provinciale totale di rifiuti (SP, VFU,RAEE,IMB) prodotti negli ultimi tre anni (l'ordinamento è decrescente sulla base della produzione totale provinciale del 2018).

Fig. 12 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI PER PROVINCIA (tonnellate) - 2018-2016

Il grafico riporta il quantitativo provinciale totale di rifiuti (SP, VFU,RAEE,IMB) non pericolosi, prodotti negli ultimi tre anni (l'ordinamento è il medesimo di quello della precedente Fig. 11 per agevolare eventuali confronti).

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

BS MI BG PV VA MN MB LC LO CR CO

SO Totale

2018 2017 2016

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

BS MI BG PV VA MN MB LC LO CR CO

SO Non pericolosi

2018 2017 2016

(18)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 P rod uzi on e

Fig. 13 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI PER PROVINCIA (tonnellate) - 2018-2016

Il grafico riporta il quantitativo provinciale totale di rifiuti (SP, VFU,RAEE,IMB) pericolosi, prodotti negli ultimi tre anni (l'ordinamento è il medesimo di quello della precedente Fig. 11 per agevolare eventuali confronti).

NOTA: la scala, per ragioni di visualizzazione, è pari ad un quinto di quella del grafico della precedente Fig. 12.

Fig. 14 PRODUZIONE TOTALE DI RIFIUTI SPECIALI PER PROVINCIA (tonnellate) - 2000-2018

Il grafico mostra l'andamento a livello provinciale della produzione totale di rifiuti il cui trend è difficilmente individuabile poiché influenzato da molteplici fattori.

* Il dato dei rifiuti relativo al 2006 è evidenziato in grigio per sottolineare la non rappresentabilità dei valori, a causa di modifica della normativa. Si ricorda anche che a partire dal 2010 è stata istituita la Provincia di Monza e Brianza e quindi la serie storica della Provinca di Milano (oggi Città Metropoitana) ha subito una drastica diminuzione.

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

BG BS CO CR LC LO MN MI MB PV SO VA

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006* 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2018

0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000

MI BG PV VA MN MB LC LO CR CO

SO Pericolosi

(la scala è un quinto di quella del grafico precedente)

2018 2017 2016

(19)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 15 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI SUDDIVISA PER COMUNICAZIONE (%) –2018

Solo a fini statisitici, si sottolinea come la maggior parte dei rifiuti (oltre il 90%) è dichiarato nella "comunicazione rifiuti speciali".

Fig. 16 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI SUDDIVISA PER COMUNICAZIONE (%) – 2000-2018

Il grafico riporta l’andamento percentuale di produzione rifiuti (SP, VFU,RAEE,IMB) per gli anni presi in considerazione.

Si evidenzia che negli anni dal 2000 al 2003 tutti i rifiuti convegevano in un’unca comunicazione. Successivamente sono state iintrodotte nel MUD le comunicazioni VFU RAEE e IMB.

(N.B. La scala parte dal 60% per evidenziare meglio le proporzioni fra le 4 comunicazioni.

60%

65%

70%

75%

80%

85%

90%

95%

100%

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 SP VFU RAEE IMB

SP 90,9%

VFU 1,47%

RAEE 0,29%

IMB 7,38%

Totale

SP 89,2%

VFU 1,73%

RAEE 0,34%

IMB 8,77%

Non pericolosi

SP 99,8%

VFU 0,13%

RAEE 0,03%

IMB 0,05%

Pericolosi

(20)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

MUD SP

Non pericolosi

(esclusi CER 17) Pericolosi PRODUZIONE

TOTALE SP

Bergamo 1.732.354 544.720 2.277.075

Brescia 3.695.128 578.718 4.273.845

Como 524.492 80.095 604.587

Cremona 596.370 103.696 700.067

Lecco 627.205 113.719 740.925

Lodi 461.976 252.314 714.290

Mantova 1.068.209 65.605 1.133.814

Milano 2.190.804 685.682 2.876.486

Monza e Brianza 723.622 151.420 875.042

Pavia 1.092.810 192.070 1.284.880

Sondrio 143.997 7.894 151.891

Varese 946.613 145.344 1.091.956

Regione 13.803.581 2.921.278 16.724.859

Fig. 17 PRODUZIONE COMUNICAZIONE RIFIUTI SPECIALI (SP) PER PROVINCIA E REGIONE (tonnellate) – 2018

Nella tabella sono riportati i dati quantitativi suddivisi per provincia e totale Regionale di rifiuti speciali prodotti, rilevati nella scheda RIF del MUD.

Fig. 18 PRODUZIONE COMUNICAZIONE RIFIUTI SPECIALI (SP) PER PROVINCIA (tonnellate) – 2018 Rappresentazione grafica dei dati riportati nella tabella di cui alla fig. 17.

Bergamo

Brescia Como

Cremona Lecco Lodi

Mantova

Milano Monza e Brianza

Pavia Sondrio

Varese

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 2.500.000 3.000.000 3.500.000 4.000.000 4.500.000

TOT SP

(21)

MUD VFU

Non pericolosi Pericolosi PRODUZIONE TOTALE VFU

Bergamo 12.156 1.001 12.365

Brescia 76.908 752 77.661

Como 5.365 102 5.467

Cremona 8.843 155 8.998

Lecco 6.126 72 6.198

Lodi 1.810 33 1.843

Mantova 4.650 311 4.961

Milano 103.387 1.024 104.410

Monza e Brianza 24.101 710 24.811

Pavia 6.616 101 6.717

Sondrio 3.223 71 3.294

Varese 14.429 240 14.668

Regione 267.614 3.778 271.392

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 19 PRODUZIONE COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO (VFU) PER PROVINCIA E REGIONE (tonnellate) – 2018

Nella tabella sono riportati i dati quantitativi suddivisi per provincia e totale Regionale di rifiuti speciali da veicoli fuori uso prodotti, rilevati nella scheda VFU del MUD.

Fig. 20 PRODUZIONE COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO (VFU) PER PROVINCIA (tonnellate) – 2018 Rappresentazione grafica dei dati riportati nella tabella di cui alla fig. 19.

Bergamo

Brescia Como

Cremona Lecco Lodi

Mantova

Milano Monza e Brianza

Pavia Sondrio

Varese

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000

TOT VFU

(22)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 P rod uzi on e

MUD RAEE

Non pericolosi Pericolosi PRODUZIONE TOTALE RAEE

Bergamo 9.164 73 9.237

Brescia 430 20 450

Como 217 2 218

Cremona 34 0 34

Lecco 34 0 34

Lodi 39 14 54

Mantova 6 4 10

Milano 16.176 448 16.623

Monza e Brianza 21.022 292 21.313

Pavia 4.702 126 4.827

Sondrio 0 0 0

Varese 533 23 557

Regione 52.356 1.001 53.357

Fig. 21 PRODUZIONE COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE) PER PROVINCIA E REGIONE (tonnellate) – 2018

Nella tabella sono riportati i dati quantitativi suddivisi per provincia e totale Regionale di rifiuti speciali da apparecchiature elettriche ed elettroniche, rilevati nella scheda RAEE del MUD.

Fig. 22 PRODUZIONE COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE) PER PROVINCIA (tonnellate) – 2018

Rappresentazione grafica dei dati riportati nella tabella di cui alla fig. 21.

Bergamo Brescia

Como Cremona Lecco Lodi Mantova

Milano

Monza e Brianza Pavia

Sondrio Varese

0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000

TOT RAEE

(23)

MUD IMB

Non pericolosi Pericolosi PRODUZIONE TOTALE IMB

Bergamo 333.788 44 333.832

Brescia 150.184 255 150.439

Como 86.179 0 86.179

Cremona 23.410 0 23.410

Lecco 59.326 0 59.326

Lodi 37.497 92 37.589

Mantova 21.891 4 21.895

Milano 391.377 991 392.368

Monza e Brianza 72.457 0 72.457

Pavia 42.517 0 42.517

Sondrio 16.696 0 16.696

Varese 122.578 0 122.578

Regione 1.357.900 1.385 1.359.286

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 P rod uzi on e

Fig. 23 PRODUZIONE COMUNICAZIONE IMBALLAGGI (IMB) PER PROVINCIA E REGIONE (tonnellate) – 2018

Nella tabella sono riportati i dati quantitativi suddivisi per provincia e totale Regionale di rifiuti speciali da imballaggi, rilevati nella scheda IMB del MUD.

Fig. 24 PRODUZIONE COMUNICAZIONE IMBALLAGGI (IMB) PER PROVINCIA (tonnellate) – 2018 Rappresentazione grafica dei dati riportati nella tabella di cui alla fig. 23.

Bergamo Brescia

Como Cremona

Lecco Lodi Mantova

Milano Monza e Brianza

Pavia Sondrio

Varese

0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 450.000

TOT IMB

(24)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 G estio ne

Fig. 25 RECUPERO E SMALTIMENTO COMPRESE R13 E D15 (tonnellate) - 2015-2018

Il grafico rappresenta la gestione dei rifiuti totali e suddivisi tra le operazioni di recupero e smaltimento. L'andamento dei quantitativi di rifiuti trattati in Regione Lombardia evidenzia una generale crescita. Negli ultimi tre anni il quantitativo totale trattato ha superato le 40.000.000 tonnellate, con un incremento nel 2018 pari a +4,2%.

NOTA: in realtà le operazioni R13 (messa in riserva) e D15 (deposito preliminare) non rappresentano delle vere e proprie operazioni di recupero e smaltimento, per cui nei successivi grafici non verranno più ricomprese nei conteggi dei rifiuti trattati.

Fig. 26 RECUPERO E SMALTIMENTO ESCLUSE R13 E D15 (tonnellate) – 2002-2018

Le principali operazioni di recupero nel 2018 sono state R5 (riciclaggio/recupero di sostanze inorganiche), R4 (riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici) e R3 (riciclaggio/recupero di sostanze organiche), seguite da R1 (utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia), R12 (scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11) e R10 (trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia). Le principali operazioni di smaltimento sono state D1 (discarica), seguite da D9 (trattamento fisico-chimico) e D8 (trattamento biologico)

2016 2017 2018

TOTALE GESTITI

comprese R13 e D15 46.934.341 49.185.054 51.254.716

a RECUPERO 39.042.035 41.813.636 43.778.597

a SMALTIMENTO 7.892.306 7.371.418 7.476.120

0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000 40.000.000 45.000.000 50.000.000

55.000.000 TOTALE GESTITI

comprese R13 e D15

a RECUPERO a SMALTIMENTO

2016 2017 2018

TOTALE GESTITI

escluse R13 e D15 39.879.944 42.148.000 44.648.506

a RECUPERO 32.893.088 35.405.611 37.798.638

a SMALTIMENTO 6.986.856 6.742.389 6.849.868

0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000 40.000.000 45.000.000 50.000.000

55.000.000 TOTALE GESTITI

escluse R13 e D15

a RECUPERO a SMALTIMENTO

(25)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 1 8 G estio ne

Fig. 27 RECUPERO E SMALTIMENTO ESCLUSE R13 E D15 (migliaia di tonnellate) - 2002-2018

Il grafico riporta l'andamento dei quantitativi di rifiuti trattati in Regione Lombardia, suddivisi tra operazioni D ed R, dove si evidenzia una generale crescita. Negli ultimi tre anni il quantitativo totale trattato ha superato le 40.000.000 di tonnellate, con un incremento nel 2018 pari a +4,2 % Si osserva un’ inflessione negli anni 2009 e 2010 riconducibile alla crisi economica industriale

NOTA: nel grafico NON sono inclusi i quantitativi relativi alle operazioni R13 e D15.

Fig. 28 RECUPERO E SMALTIMENTO PER PROVINCIA ESCLUSE R13 E D15 (espressa in %) - 2018

I due grafici evidenziano la ripartizione fra operazioni di smaltimento e di recupero svolte a livello provinciale, ma non va dimenticato che le operazioni di recupero rappresentano più dell'82% del quantitativo trattato in Regione Lombardia, mentre quelle di smaltimento meno del 18%.

NOTA: nei grafici NON sono inclusi i quantitativi relativi alle operazioni R13 e D15.

BG 14,2%

BS 41,3%

CO 6,1%

CR 3,7%

LC 1,6%

LO 0,4%

MN 3,2%

MI 11,1%

MB 6,2%

PV 5,9%

SO 0,4%

VA 6,0%

SMALTIMENTO (esclusa D15)

0 4.000 8.000 12.000 16.000 20.000 24.000 28.000 32.000 36.000 40.000 44.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

t * 1.000 TOTALE GESTITI

escluse R13 e D15

a RECUPERO a SMALTIMENTO

BG 13,1%

BS 24,5%

CO CR 5,1%

LC 4,2%

2,8%

LO 3,1%

MN 8,6%

MI 19,4%

MB 3,3%

PV 9,2%

SO 0,7%

VA 6,0%

RECUPERO (esclusa R13)

(26)

RIFIUTI SPECIALI 2018 Gestione

Fig. 29DESTINO DEI RIFIUTI AVVIATI A RECUPERO ESCLUSA R13 (migliaia di tonnellate) – 2002-2017Il grafico riprta il dettaglio delle operazioni di recupero a cui sono stati sottoposti i rifiuti.

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000 14.000

R1 R2 R3 R4 R5 da R6 a R9 R10 R11-R12

t*1.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2018

(27)

. 30DESTINO DEI RIFIUTI AVVIATI A RECUPERO ESCLUSA D15 (migliaia di tonnellate) rafico riporta il dettaglio delle operazioni di smaltimento. La scala, è pari alla meà di quella del grafico precedente.

Gestio ne

0 600 1.200 1.800 2.400 3.000 3.600 4.200 4.800 5.400 6.000 6.600 7.200

D1 da D2 a D7 D8 D9 D10 D11 e D12 D13 D14

t*1.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2018

(28)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 18 G estio ne

Fig. 31 RECUPERO E SMALTIMENTO SUDDIVISI TRA NON PERICOLOSI E PERICOLOSI ESCLUSE R13 E D15 - 2018

L'andamento dei quantitativi di rifiuti trattati in Regione Lombardia evidenzia una generale crescita. Negli ultimi tre anni il quantitativo totale trattato ha superato le 40.000.000 tonnellate, con un incremento nel 2018 pari a +4,2 %.

Fig. 32 DESTINO DEI RIFIUTI AVVIATI AD OPERAZIONI DI RECUPERO ESCLUSE R13 E D15 (tonnellate) – 2002-2018

Le principali operazioni di recupero nel 2018 sono state R5 (riciclaggio/recupero di sostanze inorganiche), R4 (riciclaggio/recupero dei metalli e dei composti metallici) e R3 (riciclaggio/recupero di sostanze organiche), seguite da R1 (utilizzazione principalmente come combustibile o come altro mezzo per produrre energia), R12 (scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11) e R10 (trattamento in ambiente terrestre a beneficio dell’agricoltura o dell’ecologia).Le principali operazioni di smaltimento sono state D1, D9 e D8.

Non pericolosi 41.457.010,4

92,9%

Pericolosi 3.191.495,4

7,1%

Totale

Non pericolosi;

4.981.121,7;

72,7%

Pericolosi;

1.868.746,4;

27,3%

A smaltimento (no D15)

Non pericolosi;

36.475.889,0;

96,5%

Pericolosi;

1.322.749,0;

3,5%

A recupero (no R13)

Speciali

Vfu

Raee

Imb

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000

Non pericolosi - smaltimento (no D15) Speciali

Vfu

Raee

Imb

0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000

Non pericolosi - recupero (no R13)

(29)

R IFIUT I S P E C IA LI 20 18 G estio ne

Fig. 33 GESTIONE RIFIUTI: RECUPERO E SMALTIMENTO ESCLUSE R13 E D15 (migliaia di tonnellate) - 2002-2018

L'andamento dei quantitativi di rifiuti trattati in Regione Lombardia evidenzia una generale crescita. Negli ultimi tre anni il quantitativo totale trattato ha superato le 40.000.000 tonnellate, con un incremento nel 2018 pari a +4,2%.

NOTA: nel grafico NON sono inclusi i quantitativi relativi alle operazioni R13 e D15.

Speciali

Vfu

Raee

Imb

0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000

Pericolosi - recupero (no R13)

Speciali

Vfu

Raee

Imb

0 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000

Pericolosi - smaltimento (no D15)

(30)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 G estio ne

Fig. 34 RECUPERO E SMALTIMENTO TRANNE R13 E D15 IN PROVINCIA DI BERGAMO (t*1000) - 2002-2018 I grafici riportano l’andamento dei quantitativi di rifiuti gestiti, suddivisi per operazioni di recupero e smaltimento.

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

t*1.000

Provincia di Bergamo

Smaltimento (no D15) Recupero (no R13)

0 1.000 2.000

D1 D2-7 D8 D9 D10 D11 D13 D14

t*1.000

Provincia di Bergamo - smaltimento (no D15)

(2002-2018)

0 1.000 2.000

R1 R2 R3 R4 R5 da R6 a R9 R10 R11-R12

t*1.000

Provincia di Bergamo - recupero (no R13)

(2002-2018)

(31)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 G estio ne

Fig. 35 RECUPERO E SMALTIMENTO TRANNE R13 E D15 IN PROVINCIA DI BRESCIA (t*1000) - 2002-2018 I grafici riportano l’andamento dei quantitativi di rifiuti gestiti, suddivisi per operazioni di recupero e smaltimento .

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000 11.000 12.000 13.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

t*1.000

Provincia di Brescia

Smaltimento (no D15) Recupero (no R13)

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000

R1 R2 R3 R4 R5 da R6 a R9 R10 R11-R12

t*1.000

Provincia di Brescia - recupero (no R13)

(2002-2018)

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000

D1 D2-7 D8 D9 D10 D11 D13 D14

t*1.000

Provincia di Brescia - smaltimento (no D15)

(2002-2018)

(32)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 G estio ne

Fig. 36 RECUPERO E SMALTIMENTO TRANNE R13 E D15 IN PROVINCIA DI COMO (t*1000) - 2002-2018 I grafici riportano l’andamento dei quantitativi di rifiuti gestiti, suddivisi per operazioni di recupero e smaltimento .

0 1.000 2.000 3.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

t*1.000

Provincia di Como

Smaltimento (no D15) Recupero (no R13)

0 1.000

R1 R2 R3 R4 R5 da R6 a R9 R10 R11-R12

t*1.000

Provincia di Como - recupero (no R13)

(2002-2018)

0 1.000

D1 D2-7 D8 D9 D10 D11 D13 D14

t*1.000

Provincia di Como - smaltimento (no D15)

(2002-2018)

(33)

R IFIUT I S P E C IA LI 2018 G estio ne

Fig. 37 RECUPERO E SMALTIMENTO TRANNE R13 E D15 IN PROVINCIA DI CREMONA (t*1000) - 2002-2018 I grafici riportano l’andamento dei quantitativi di rifiuti gestiti, suddivisi per operazioni di recupero e smaltimento

0 1.000 2.000 3.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

t*1.000

Provincia di Cremona

Smaltimento (no D15) Recupero (no R13)

0 1.000 2.000

D1 D2-7 D8 D9 D10 D11 D13 D14

T*1.000

Provincia di Cremona - smaltimento (no D15)

(2002-2018)

0 1.000 2.000

R1 R2 R3 R4 R5 da R6 a R9 R10 R11-R12

T*1.000

Provincia di Cremona - recupero (no R13)

(2002-2018)

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