Resoconti Parlamentari 6913
Assemblea Regionale Siciliana
IX Le g is ia t u r a 186* SEDUTA 15 Dicembre 1983
186* SEDUTA
g i o v e d ì 15 DICEMBRE 1983
Presidenza del Vice Presidente VIZZINI ìndi
del Presidente LAUEICELLA
I N D I C E
Commissioni legislative:
(Comunicazione di richieste di pareri) .
Disegno di legge:
(Axinunrio dì presentazione) . . . .
Interrogazioni:
(Annunzio) . ...
Mozioni:
( A n n u n z i o ) ...
{Determinazione della data di discussione):
presidente . . -...
Rw lo svolgimento urgente di interpellanze:
presideinte
Cavoli (m s i-d n) ...
risicato (PCI)
I^CPTAj Presidente deila Regione
Sri collegamenti m arittimi con le isole Eohe:
presidente
^ V O L l ( M S I - D N ) ...
CITA, P residente della Regione
®ri danni provocati dal maltempo nella Sicilia orientale:
presidente
CUSIMANO (M SI-DN) . . . , .
^ c u a z i o (DC) . , , ; . . , . c it a, Presidente della Regione
Pag.
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6914
6921, 6922
6920, 6921 6920 6920 6921
Sai lavori deU-AssemWea;
^KESIDENTg
“ ARDO (DC) . ' ’
6919 6919 6920
0918 6918 6919 6919
6922 6922
La seduta è aperta alle ore 16,50.
ALTAMORE, segretario f.f., dà lettura del processo verbale della seduta precedente, che non sorgendo osservazioni, si intende appro
vato.
Annunzio di presentazione di disegni di legge.
PRESIDENTE. Comunico che, in data odierna, è stato presentato il seguente dise
gno di legge: « Norme per la riscossione delle imposte dirette in Sicilia » (numero 707), dagli onorevoli La Russa, Granata, Guerrera, Santacroce, Costa.
Comunicazione dì richieste dì parere da parte del Governo alle competenti Commissioni legislative.
PRESIDENTE. Comunico che, in data odierna, sono pervenute da parte del Go
verno le seguenti richieste di parere asse
gnate alla terza Commissione legislativa
« Agricoltura e foreste »:
— I.R.V.V.: Programma utilizzo fondi ex articolo 6 legge regionale 30 luglio 1973, nu
mero 28 e successive modificazioni (364).
HesoeonÉi, f. 934 (SOO)
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— A rticolo 17 legge regionale 5 agosto 1982, numero 86, programma degli inter
venti (365).
Annmizio di interrogazioni.
PRESIDENTE. Invito il deputato segre
tario a dare lettura delle interrogazioni pre
sentate:
ALTAMORE, segretario
« A ll’Assessore per la sanità, per sapere;
— se sia a conoscenza che la Unità sa
nitaria locale numero 36, convocata per l’at
tribuzione dell’incarico provvisorio di Capo servizio sanitario di medicina di base e di secondo livello, ha deciso, col voto contrario di alcuni componenti del comitato di gestio
ne, di ammettere allo scrutinio ed alla con
seguente graduatoria elementi sprovvisti della qualifica apicale, e ciò in palese vio
lazione della normativa ed a danno di quanti avevano realmente il diritto di concorrere alla attribuzione della citata qualifica;
— quali immediati interventi intenda adot
tare per ripristinare il rispetto della lega
lità alT Unità sanitaria locale numero 36 e per tutelare il diritto dei concorrenti in pos
sesso del titolo previsto per concorrere alla assegnazione della predetta qualifica » (858) {Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza).
CUSIMANO - PaOLONE.
« A l Presidente della Regione per sapere se non intende esprimere al Comando gene
rale dell’Arm a dei carabinieri, al Comando della Guardia di Finanza e al Ministro degli interni la sdegnata protesta deH’opinione pubblica e delle forze politiche democratiche siciliane per il gravissimo comportamento dei cinque carabinieri di Pantelleria che, solle
citati e coadiuvati dal Maresciallo della Guardia di Finanza dell’isola, sabato 10 di
cembre 1983 si sono resi responsabili del sel
vaggio pestaggio, svoltosi nella Caserma del
l’Arma in presenza di testimoni, del mura
tore di 22 anni Angelino Guida che ha ri
portato diffuse contusioni e la lacerazione del timpano sinistro ed è dovuto ricorrere alle cure del sanitario dell’Ospedale civieo di Palermo.
Il gravissimo episodio è stato immediata
mente denunciato alla magistratura ed è sta
to accertato anche da un ufficiale dei ca
rabinieri e pare che si sia già provveduto al trasferimento dei cinque carabinieri ed alla loro denuncia alla Procura della Repub
blica da parte della stessa Arma.
Nessun provvedimento sarebbe stato fino ad oggi adottato nei confronti del Mare
sciallo della Finanza che anzi si è reso re
sponsabile di pressioni e intimidazioni nei confronti dei familiari di Angelo Guida e dei testimoni.
I fatti denunziati sono tanto più gravi in quanto fanno parte di un clima assai pe
sante che si è creato a Pantelleria a seguito della installazione della base Nato.
Nell’isola infatti si sono verificati, in si
tuazioni e momenti diversi, numerosissimi e gravi episodi che segnalano una tendenza dei carabinieri locali e di appartenenti a cor
pi speciali di vigilanza militare a conside
rare Pantelleria zona d’occupazione, un’area nella quale si possono ignorare i fondamen
tali diritti costituzionali dei cittadini » (859).
VizziNi - R u sso - Parisi Gio vanni.
« Al Presidente della Regione, all’Asses
sore alla Presidenza — premesso che in con
formità a quanto previsto nell’articolo 30 del Regolamento giuridico ed economico per il personale dell’Ente provinciale turismo di Trapani, adottato con deliberazione presi
denziale numero 75 del 10 giugno 1977, « servizio pre-ruolo è stato già valutato nella misura del 60 per cento per la carriera di concetto e nella misura del 40 per cento per la carriera esecutiva e che i suddetti ser
vizi resi dello stesso dipendente nella posi
zione di avventizio, non sono stati comunqn®
valutati cumulativamente per più di quattro anni; che la circolare numero 69 del 7 g ^ ' naio 1983, diramata dalla Presidenza-Dire^
zione regionale per il personale e dei ser
vizi generali — Gruppo secondo — protoco ^ lo numero 614, riguardante i criteri di aP plicazione dell’articolo 9 della legge regi
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naie numero 76 del 1982, nel suo ultimo capoverso ipotizza che in favore dei dipen
denti che hanno effettuato o effettueranno il passaggio di qualifica ai sensi della legge regionale numero 7 del 23 marzo 1971 e articolo 31 della legge regionale numero 145 del 29 dicembre 1980 non è ammissibile al
cun riconoscimento per quanto attiene al servizio prestato nella qualifica di prove
nienza; che, nonostante la dizione preclusiva
"comunque non già valutate per effetto di specifiche norm e” , di cui all’articolo 9 della citata legge numero 76 del 1982 e alla cir
colare numero 69 del 1983 della Presidenza della Regione siciliana, l’Ente provinciale turismo di Trapani ha riconosciuto il ser
vizio pre-ruolo basato sulla differenza ” dal 60 al 100 p er cento” , soltanto ad un dipen
dente che non ha effettuato il passaggio di qualifica in quanto è rimasto in quella di archivista dattilografo per mancanza di ti
toli superiori; che con deliberazioni del 17 novembre 1983, il Commissario straordina
rio dell’Ente turismo di Trapani ha respinto le istanze del 7 settembre 1982, con le quali alcuni dipendenti dell’Ente stesso hanno chiesto — ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale numero 76 del 1982 — il ricono
scimento del servizio pre-ruolo a suo tem
po prestato nella qualifica inferiore e limi
tatamente alla differenza che va dal 40 al 60 per cento, mentre eventuali periodi già prestati nella carriera corrispondente all’at
tuale qualifica, sarebbero da computarsi sulla differenza dal 60 al 100 per cento; tutto ciò premesso e alla luce di quanto deliberato dall’Ente provinciale turismo di Trapani, con evidenti segni discriminatori tra il personale stesso — per conoscere:
se la legge numero 76 del 1982 è ap
plicabile anche al personale degli enti pro
vinciali turismo della Sicilia, che ha già be
neficiato di una prima agevolazione in re
lazione al pre-ruolo, di cui al citato articolo
■ip del regolamento giuridico ed economico, giusta delibera presidenziale numero 75 del 0 giugno 1977 per il personale deU’Ente urismo di Trapani;
nel caso affermativo, se è giusta Tin-
®rpretazione dell’Ente di escludere, cioè, dal nueficio di cui all’articolo 9 della citata leg- ge regionale numero 76 del 1982 quei di
pendenti che hanno ottenuto la promozione
a qualifiche superiori a quelle del pre
ruolo.
Al riguardo giova ricordare che diverse riviste amministrative hanno chiarito che, ove trattasi di un dipendente che nel posto di ruolo abbia conseguito una promozione, nulla vieta che il medesimo possa avvantag
giarsi del riconoscimento del precedente ser
vizio prestato fuori ruolo e per la parte che non si è potuta utilizzare prima della pro
mozione; che la Corte dei conti ha affer
mato che, ai fini del riconoscimento par
ziale del servizio fuori ruolo, non ha rilevan
za la circostanza che tale servizio sia stato di diversa categoria, natura e qualifica di quello di ruolo, essendo sufficiente la con
tinuità del rapporto di impiego (Nuova Ras
segna, fascicolo numero 1 del 1959, pagina 84); che la Presidenza del Consiglio dei Mi
nistri con circolare numero 1001/69731 del 18 settembre 1958, in seguito al quesito ri
volto all’Adunanza generale del Consiglio di Stato ha precisato che la disposizione conte
nuta nell’articolo 21 del regio decreto legge 23 ottobre 1919, numero 1971, è tuttora in vigore, non potendosi ritenere abrogata dal
l ’articolo 385 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, numero 3.
Ciò stante, al personale di ruolo, anche se passato a qualifiche superiori compete il riconoscimento del servizio prestato nella precedente posizione di fuori ruolo.
Concludendo, nella ipotesi che l ’articolo 9 della citata legge regionale numero 76 del 1982 fosse estensibile al personale dell’Ente provinciale turismo, viene spontaneo doman
darsi: perché l ’Ente provinciale turismo di Trapani dà una interpretazione restrittiva della norma, dal momento che detto articolo si riferisce a tutto il personale deH’Ammini- strazione regionale, precisando che i servizi di cui all’articolo 1 della legge regionale nu
mero 114 del 1979, sono valutati per intero se prestati in qualifiche e carriere corrispon
denti o superiori a quella posseduta e nella misura del 60 per cento se prestati in quali
fiche o carriere immediatamente inferiori » (860) {L’interrogante chiede risposta scritta con urgenza).
Canino.
PRESIDENTE. Avverto che, delle inter
rogazioni testé annunziate, quella con ri-
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chiesta dì risposta scritta è già stata inviata al Governo, quelle con richiesta di risposta orale saranno poste aU’ordine del giorno per essere svolte al loro turno.
Annunzio di mozioni.
PRESIDENTE. Invito il deputato segre
tario a dare lettura delle mozioni presen
tate.
ALT AMORE, segretario
« L’Assemblea regionale siciliana considerato che trovasi aH’esame della Ca
mera dei deputati il disegno di legge nume
ro 927 recante "Disposizioni per la forma
zione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1984)” già ap
provato dal Senato della Repubblica;
considerato che l’articolo 20 del provve
dimento in questione, relativo alla proroga del blocco delle assunzioni per l ’anno 1984, sia per il servizio sanitario nazionale che per gli enti locali e loro aziende, comprese quelle municipalizzate, risulta modificato, ri
spetto al testo approvato dal Senato, a se
guito dell’accoglimento, in sede di commis
sione "Bilancio” della Camera, di un emen
damento presentato da alcuni parlamentari siciliani;
considerato che sulla base delle modifiche apportate al precitato articolo, sia in sede di Senato che di Camera dei deputati, si profila per la Sicilia la possibilità di proce
dere, anche se in misura diversa, alla co
pertura di parte dei posti vacanti nelle pian
te organiche degli enti locali, delle aziende municipalizzate e delle Unità sanitarie locali;
considerato che il nuovo articolo nel te
sto risultante dalle modifiche approvate dal Senato e dall’emendamento accolto in sede di Commissione "Bilancio” della Camera de
terminerebbe, una volta avuta la sanzione definitiva del Parlamento nazionale, i se
guenti apprezzabili risultati:
1) possibilità per tutti gli enti dianzi ci
tati, di avviare le procedure per la coper
tura di tutti i posti che si renderanno va
canti nel 1984 e limitatamente al 15 per cen
to anche per quelli resisi disponibili nel 1983;
2) riconoscimento delle prerogative della Regione alla quale viene riconosciuta, per il servizio sanitario nazionale, la competenza a valutare le eventuali necessità di assun
zioni di personale, in special modo sanitario, in deroga al divieto di carattere generale contenuto nel citato articolo 20;
considerato che il riconoscimento della competenza delle Regioni a valutare l’oppor
tunità delle deroghe da concedere per la copertura degli organici delle unità sanitarie locali, oltre ad essere stata oggetto di una espressa sentenza della Corte costituzionale (sentenza numero 307 del 1983) ha avuto una ulteriore conferma nel parere emesso dalle Commissioni "A ffari costituzionali”
della Camera e del Senato;
considerato che sulla base della precitata sentenza non può non essere riconosciuta alla Regione siciliana la competenza esclusiva nel settore degli enti locali, la facoltà di es
sere chiamata a valutare e ad autorizzare le deroghe richieste dagli enti locali siciliani, valutate le necessità inderogabili, cosi come per il resto del Paese è competente il Pre
sidente del Consiglio dei Ministri;
considerato, quindi, che esistono tutte le premesse, sia di ordine politico che di ordine gìuridico-costituzionale, affinché il nuovo te
sto deirarticolo 20 della legge finanziaria 1984 possa essere ulteriormente migliorato, nel suo contenuto, dal Parlamento nazionale, con il riconoscimento della peculiarità dello Statuto siciliano in materia di enti locali;
ritenuta la opportunità di investire del problema il Governo della Regione sia per l ’importanza del tema in discussione, che investe il rapporto Stato-Regione, che per le dirette influenze sui livelli occupazionali della Regione qualora tale ultima tesi tro
vasse ingresso nella legge finanziaria;
ritenuta la -opportunità che suH’argomen- to venga assunta una iniziativa unitaria da parte deU’intera Assemblea,
impegna il Governo della Regione
1) a farsi interprete presso il Presidente ^
del Consiglio dei Ministri della necessità che j il Governo nazionale assicuri la propria di- ^ sponibilità a sostenere in Parlamento che |
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per la Regione siciliana, in forza del dettato statutario, non è applicabile la norma che prevede la competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri a concedere l’auto
rizzazione per ulteriori assunzioni negli enti locali della Sicilia;
2) ad emanare le opportune direttive per
ché, approvata la legge finanziaria, gli enti locali provvedano immediatamente a bandire i previsti concorsi;
3) a porre in essere gli atti p r e lim in ari
per la copertura, graduale, di tutti i posti vacanti nelle unità sanitarie locali;
4) a predisporre fin da ora i necessari atti preparatori al fine di proporre dinanzi alla Corte costituzionale, il giudizio di legittimi tà costituzionale della norma che prevede la corupetenza del Presidente del Consiglio dei Ministri a concedere le deroghe relative al divieto di assunzioni negli enti locali della Regione siciliana.
Dà mandato
al Presidente dell’Assemblea
di promuovere, assumendone la presiden za, la costituzione di una delegazione uni' taria, composta dai Presidenti dei gruppi parlamentari e dai Vice Presidenti dell’As
semblea, che, unitamente al Presidente della Regione, si rechi a Roma per prendere con
tatti con i direttivi dei gruppi parlamen
tari della Camera e del Senato, al fine di rappresentare e sottolineare la posi
zione politica unitaria dell’Assemblea regio
nale siciliana per ciò che attiene alla compe
tenza nel settore degli enti locali e ciò nel Pisno rispetto della prerogativa dello Statuto siciliano, parte integrante della Costituzione repubblicana » (93).
La Ru s s a - Campione - Ca- piTUMMiNO - Alaim o - Avola - Brancati - Canino - Cara- GLiANO - Coco - Errore - Ra sino - Ferrara - Giuliana - Gorgone - Grillo - Iocola- No - Leanza Vincenzo - Lo Curzio - Lo \ Giudice - Man- TioNE - Merlino - Muratore - Nicoletti - Piccione Nico lò - Pisana - Plu m a r ì - Po sano - Sardo - Sciangula - Trincanato - Valastro.
« L ’Assemblea regionale siciliana considerato che l ’esigenza, prospettata più volte, di un disegno di sviluppo program- rnato, sottende una migliore gestione dei flus
si finanziari della Regione siciliana;
considerata l ’opportunità di pervenire ad un coinvolgimento della struttura creditizia siciliana nel progetto globale di rilancio eco
nomico dell’Isola;
considerata 1 insussistenza di un metodo organico nella autorizzazione all’apertura di sportelli bancari, il che ha determinato, tra 1 altro, una discrasia tra le crescenti funzio
ni delegate a taluni istituti bancari isolani e la logica di insediamento territoriale adot
tata invece negli ultimi armi;
considerata Fimprescindibile necessità di recuperare alla attenzione degli organi di governo quegli elementi di diversità che, pur in presenza di un processo storico di despecializzazione, continuino a caratterizza
re le diverse tipologie giuridiche delle azien
de di credito;
considerato che l’attuale rete di sportelh registra numerosi casi di duplicazione e non riesce, sovente, a correlare l ’offerta con la domanda di servizi bancari, attraverso la concentrazione della prima laddove è più pressante la seconda;
considerato che l ’individuazione di "cri
teri oggettivi di insediamento” (cosi come è tra i compiti assegnati dall’Assemblea regio
nale siciliana alla Commissione di indagine sul credito ed il risparmio) costituisce un passaggio obbligato per la razionalizzazione della struttura creditizia in Sicilia;
impegna il Governo della Regione a) ad adottare tutti i provvedimenti e le iriiziative necessarie a respingere qualsiasi disegno di modificazione delle potestà statu
tarie siciliane, in materia di credito e ri
sparmio;
b) ad individuare e rimuovere tutti i pos
sibili impedimenti, di ordine tecnico e po
litico, che ostano alla piena attuazione dei compiti assegnati alla commissione di inda
gine sul credito;
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c) a dotare la commissione stessa di ade
guati supporti tecnici e finanziari per l’ap
prontamento di una analisi approfondita della situazione creditizia attuale e delle possibili logiche di intervento;
d) a predisporre, attraverso la commis
sione, un "Piano sportelli” della Sicilia che, oltre ad individuare le eventuali insufficien
ze della attuale rete, preveda tutti gli inter
venti necessari per pervenire ad un assetto più razionale e funzionale alle esigenze di crescita della Sicilia, prevedendo, se del ca
so, un censimento di tutte le istanze poten
ziali per l ’apertura, il trasferimento e la chiusura di sportelli da parte delle aziende di credito », (94).
Piccione Paolo - Musotto - Petralia - Granata - Leanza Salvatore - Ganazzoli - Ste- fanizzi - Gentile Raffaele - Placenti - Di Caro.
PRESIDENTE. Avverto che le mozioni testé annunziate saranno iscritte all’ordine del giorno della seduta successiva perché se ne determini la data di discussione.
Sui danni ^provocati dal maltempo nella Sicilia orientale.
CUSIMANO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleglli, prendo la parola per comunicare aU’Assemblea regionale siciliana che ieri tut
ta la Sicilia orientale è stata investita da un nubifragio, che ha causato danni gravis
simi alle strutture e, soprattutto, all’agri
coltura.
Ad esempio, la zona di Acireale — rino
mata per la produzione di limoni — è stata investita da un fortunale e la grandine ha addirittura ricoperto le strade di quel cen
trò popoloso, danneggiando enormemente la produzione di limoni di tutta la zona.
Lo stesso è accaduto nelle province di Ca
tania e di Siracusa, e parte di Messina; Scor- dia è stata colpita in tutto il proprio terri
torio; Militello Val di Catania è stata bloc
cata, la produzione agrumicola danneggiata e quasi interamente distrutta. La crisi agru
micola causata dairincapacità del Governo centrale e del Ministro dell’agricoltura a di
fendere la produzione (è bene tener presen
te che ad Atene la rottura non è avvenuta perché la produzione agrumicola siciliana non è tutelata nell’area del Mercato comu
ne europeo, ma per altri fattori) aveva toc
cato e stava toccando punte altissime, e con il nubifragio di ieri, che ha colpito quasi tut
ta la Sicilia orientale, (ed è noto che le zone che producono più agrumi sono proprio quel
le di Siracusa, Catania ed Ernia) la crisi si è ancora di più aggravata.
Quando si parla di crisi agrumicola non ci si riferisce ai grossi proprietari (che non esistono), ma ai piccoli proprietari, a gen
te che lavora con l’agrumicoltura e che ve
drà, sicuramente, aumentare la disoccupa
zione.
E, allora, onorevole Presidente della Re
gione, io le chiedo, anche a nome dell’ono- revole Guerrera, di intervenire urgente
mente con appositi provvedimenti.
Il primo provvedimento da prendere, se
condo noi, è quello di aprire i centri Aima, come già richiesto da parecchie associazio
ni tra gli agricoltori della Sicilia orientale, quale mezzo per risolvere la crisi preesi
stente.
Non possiamo parlare di difesa degli in
teressi siciliani se il Governo non intervie
ne immediatamente.
L ’Assessorato all’agricoltura, onorevole Presidente, non dovrà fare altro che no
minare, d’accordo con gli altri organi dello Stato e della Regione, le commissioni per consentire l ’apertura di questi centri. E’ una richiesta che proviene da parte degli agri
coltori siciliani, appartenenti a tutti gli schie
ramenti politici, onorevole Presidente della Regione. Rinviare ancora significherebbe non avere sensibilità politica.
Sono convinto che, di fronte a fatti del genere, il Governo farà il proprio dovere dando una risposta immediata a decine di migliaia di siciliani.
LO CURZIO, Chiedo di parlare.
' PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
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[X Leg islatur a
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LO CURZIO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, a nome del gruppo parlamentare della Democrazia cristiana, desidero rilevare come, purtroppo, i gravi damai provocati dal maltempo nella Sicilia orientale ..(nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa e nel
la parte Iblea della Sicilia) siano stati rile
vanti sia per gli agricoltori che per la ma
rineria.
Chiedo, pertanto, un intervento che ab
bia il triplice scopo: 1) di venire incontro alle esigenze dei coltivatori agrumicoli del
la zona — in modo particolare dell’etne- se — intervenendo attraverso i consorzi agrari, attraverso i centri operativi di assi
stenza come l ’Aima; 2) di valutare la op
portunità di interventi a favore dei pesca
tori, degli .ormeggiatori e della gente di ma
re; 3) di promuovere iniziative atte ad aiu
tare le industrie che hanno avuto quasi in
teramente distrutti gli impianti dal nubi
fragio (mi riferisco, in particolare, alla zona tra Largo di Scala Greca e le pendici del- l’augustano, quindi alla contrada Giardinel- lo, alle zone ove operano l ’Isab, la Monte- dison, la Liquichimica).
A tal fine si potrebbe ricorrere ad un ap
posito provvedimento legislativo o ad emen
damenti da inserire in uno dei disegni di legge sulle provvidenze in Sicilia, che sa
ranno presentati nei prossimi giorni.
Le mie affermazioni sono riscontrabili con i rilievi effettuati dall’Ufficio del Genio ci
vile, dai vigili del fuoco e dalle prefetture.
Sono sicuro che in base a queste consi
derazioni, signor Presidente della Regione, lei prow ederà opportunamente ed immedia
tamente, venendo incontro alle esigenze di questa diseredata gente di Sicilia colpita dal maltempo.
NICITA, Presidente della Regione. Chie
do di piarlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
^ NICITA, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, in relazione sgli interventi deU’onorevole Cusìmano e del- 1 onorevole Lo Curzio, ,posso assicurare che d Governo disporrà immediatamente, attra- verso gli Ispettorati provinciali deH’agricol- tura ed i Geni civili, secondo le rispettive competenze, tutte le iniziative necessarie per Accertare la reale portata dei danni che, al
lo stato attuale, non può essere chiaramen
te individuata.
Indubbiamente vi sono dei danni consi
stenti; comunque, andremo a vedere quali saranno i risultati delle indagini e conseguen
temente verranno adottate tutte le oppor
tune iniziative.
Per quanto riguarda il problema dell’Aima, debbo dire che già da due settimane l’As
sessore aH’agricoltura ha promosso incontri fra le organizzazioni dei produttori del mo
vimento cooperativo e quelle degli indu
striali per esaminare la situazione e l’an
damento del mercato ed ha richiesto alle va
rie prefetture tutte le indicazioni necessa
rie per promuovere nelle prossime giornate, in collaborazione anche con le associazioni previste dalla legge numero 622, il ritiro Aima.
Certamente le posizioni dei produttori e di coloro i quali operano nel campo delle industrie sono diverse, ma noi dobbiamo puntare alla protezione dei produttori che in questo momento registrano un andamen
to del mercato assolutamente insufficiente, con prezzi di mercato inferiori al prezzo di riferimento.
In questa direzione il Governo si sta già muovendo e ritengo che nella prossima set
timana in qualche zona si apriranno alcuni centri Aima. La gravità della situazione, che è stata qui sottolineata, non sfugge all’at
tenzione degli uffici periferici che saranno sollecitati al massimo e il Governo riferirà anche successivamente circa l’esito delle in
dagini.
Sui collegamenti marittimi con le isole Eolie.
DAVOLI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà. r DAVOLI. Signor Presidente, onorevoli col
leghi, onorevole Presidente della Regione, è destino che le isole Eolie subiscano prima il danno e poi la beffa.
Ricorderete che lo scorso anno le popo
lazioni deH’arcipelago eoliano-protestarono e occuparono la nave « Piero della Francesca » quando si manifestò l’intenzione ’ di dirottar
la su un’altra linea; protesta inutile perché fu assegnata alla lìnea Eolie-Napoli (la C 1,
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mi pare) la Giotto, che è mia bagnarola. Ri
peto, una bagnarola! Questo il danno.
La beffa: oggi la Si.re.mar., per il perio
do invernale, intende ridurre il numero del
le navi (da quattro a tre) da utilizzare per il collegamento « da » e « per » le isole Eolie.
Mi sembra che in tal modo si diano colpi mortali al turismo dell’arcipelago eoliano, che non deve essere necessariamente limi
tato al periodo estivo, tutt’altro!
Programmazione turistica significa saper incentivare il flusso turistico anche e soprat
tutto d’inverno perché nelle nostre zone, quando si registra una temperatura di 14 gradi sopra lo zero, potremmo avere turisti tedeschi, svedesi, eccetera, a parte i pro
blemi logistici che interessano soprattutto le popolazioni eoliane che devono pur vive
re in quelle zone.
A mio parere, gli eoliani sono troppo pe
nalizzati e pagano il costo e il peso della loro insularità, un fatto voluto da Dìo e pu
nito dagli uomini. A questo punto, ritengo, onorevole Presidente della Regione, che un intervento del Governo presso la Si.re.mar.
sia quanto mai opportuno perché si profi
lano agitazioni.
Sarebbe opportuno, inoltre, un intervento del Governo anche per sbloccare lo sciopero dei portuali di Milazzo.
In pratica, i cittadini delle isole Eolie so
no penalizzati non una, ma due, tre, quat
tro volte: le derrate rischiano di deterio
rarsi ferme nel porto di Milazzo; nell’isola di Salina manca il gasolio (e capite con que
sto freddo cosa significa!).
Ritengo, quindi, che un intervento del Governo anche in questo senso sia quanto mai opportuno.
NICITA, Presidente della Regione. Chie
do di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
NICITA, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, desidero as
sicurare l’onorevole Davoli che il Governo cercherà di intervenire presso la Si.re.mar.
perché non sia abolita alcuna linea di colle
gamento con le isole Eolie.
Per quanto riguarda lo sciopero dei por
tuali di Milazzo, bisogna rilevare che l ’in
tervento è molto più difficile ed articolato.
Per lo svolgimento urgente di interpellanze.
DAVOLI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DAVOLI. Signor Presidente, onorevoli col
leghi, desidero avere una risposta da parte del Governo su una richiesta avanzata già nella seduta di ieri sera relativa alla vi
cenda della ricostruzione del Teatro Vitto
rio Emanuele II di Messina. Il Presidente della Regione ricorderà benissimo che in oc
casione di una riunione della Giunta del co
mune di Messina, ebbi modo di esporre la vicenda squallida (e mi limito in questo mo
mento a definirla squallida) del Teatro Vit
torio Emanuele di Messina.
L’interpellanza numero 494 presentata dal gruppo del Movimento sociale (sollecitata dal
l’onorevole Cusimano in sede di conferenza dei capigruppo e da me ieri in Aula) non ha ricevuto risposta.
Desidero sapere perché non è iscritta al
l’ordine del giorno e quando sarà trattata perché il Teatro « Vittorio Emanuele » di Messina è l’emblema, è il simbolo della man
cata volontà politica della rinascita economi
ca, e, a questo punto, anche morale della città.
RISICATO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
RISICATO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, desidero ricordare che anche noi abbiamo sollecitato la discussione dell’inter
pellanza numero 432 relativa alla gara di appalto-concorso per la ricostruzione del Tea
tro Vittorio Emanuele II di Messina.
Siamo in una fase particolarmente delica
ta ed importante: il Consiglio comunale si è pronunziato appena due sere fa; il comi
tato tecnico-amministrativo della Regione ha espresso parere negativo per ben due volte alle perizie di variante preparate dall’Am
ministrazione comunale di Messina.
Rinviare ulteriormente la trattazione del
l’interpellanza significa stendere un velo di silenzio su ima vicenda che è poco definir®
sconcertante. Quindi gradirei che la tratta
zione di questa interpellanza sia fissata la settimana prossima.
Besoconti ParlamentaTi — 6921 — Assemblea Regionale Siciliana IX Le g islatur a
186“ SEDUTA 15 Dicembre 1983
NICITA, Presidente della Regione. Chie
do di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
NICITA, Presidente della Regione. Signor Presidente, rispondendo agli onorevoli B o
voli e Risicato, desidero ricordare che era stato concordato di svolgere, nella corrente settimana, gli atti ispettivi già alTordine del giorno e nella successiva gli altri.
Pertanto, propongo che le interpellanze numero 432 e numero 494, trattando lo stes
so argomento, vengano svolte congiuntamen
te nella prima seduta utile dopo le festività natalizie.
PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, resta cosi stabilito.
Determinazione della data di discussione delle mozioni nn. 91 e 92.
PRESIDENTE. Si passa al secondo punto dell’ordine del giorno: Lettura, ai sensi e per gli effetti degli articoli 83, lettera d) e 153 del Regolamento interno, delle mozio
ni numero 91 « Iniziative nel settore del cre
dito in Sicilia » e numero 92 « Iniziative per la stipula del contratto e della parte nor
mativa del personale comandato presso la Regione siciliana ».
Invito il deputato segretario a darne let
tura.
f r a n c o, segretario
« L’Assemblea regionale siciliana considerato che la Commissione conosci
tiva sulla situazione del credito in Sicilia, istituita con decisione deirAssemblea regio- iiale siciliana, non ha funzionato e non è arrivata ad alcuna conclusione, per varie re
sponsabilità;
considerato che il credito è un settore mol
to delicato che va curato con vigile ed at
enta determinazione, al fine di dare rispo-
®te^ chiare e trasparenti ai fenomeni distor
nivi presenti nella società siciliana;
considerato che va ripuntualizzato il rap
porto Governo regionale - Banche, al fine di far funzionare con puntualità gli incentivi, in materia di credito agevolato, per le va
rie categorie che formano il tessuto sociale della Sicilia;
considerato che le richieste di apertura di sportelli bancari in Sicilia obbediscono spesso alla logica di interessi contrapposti, al di fuori di uno studio approfondito ed equilibrato, nella relazione utenza-econo
micità;
considerato che bisogna predisporre una ipotesi di razionalizzazione degli sportelli bancari, eliminando cosi decisioni empiriche, che spesso obbediscono a pressioni di grup
pi finanziari che hanno il primato della de
cisione;
considerata, infine, la necessità, l’urgenza e la indifferibilità di una puntigliosa regola
mentazione del settore, che elimini tentazio
ni semplicistiche in questo delicato compar
to della vita economica della Regione sici
liana,
impegna il Governo della Regione a) ad acquisire tutti gli elementi neces
sari per avere un quadro di conoscenza pre
ciso del settore del credito, regolamentando e razionalizzando le scelte future;
b) a non concedere alcuna autorizzazio
ne per apertura di nuovi sportelli bancari fino a quando il Governo non avrà uno stu
dio preciso per regolamentare tutta la ma
teria » (91).
Errore - Alaimo - Santacro ce - Piccione Nicolò - Capi- TUMMiNO - Costa.
« L’Assemblea regionale siciliana considerato che il personale degli Uffici del lavoro, dei Geni civili, degli enti di
sciolti, nonché il personale comandato pres
so l’Assessorato della sanità, da circa quat
tro anni ha operato una opzione per la Re
gione siciliana;
considerato che il personale di cui sopra viene l’egolarmente retribuito con lo stesso parametro dei dipendenti regionali ed è an-
Resoconti, f. 935
(500)
Assemblea Regionale Siciliana
IX Legislatura 186“ SEDUTA 15 Dicembre 1983
cora in attesa della regolamentazione della posizione giuridica;
considerato che i sindacati confederali han
no predisposto opportuna piattaforma riven
dicativa da sottoporre alla Presidenza della Regione;
considerato che la piattaforma sindacale prevede rinquadramento di tale personale, nelle qualifiche funzionali, previste nella nor
mativa per il personale regionale;
considerata, infine, la necessità indifferi
bile di una utilizzazione più razionale del personale tutto, per un migliore funziona
mento degli Uffici regionali;
impegna il Governo della Regione a) a convocare i sindacati confederali per trovare una ipotesi di accordo per il perso
nale comandato presso la Regione siciliana;
b) a predisporre il relativo disegno di leg
ge che approva tale normativa unitamente a quello riguardante il personale regiona
le » (92).
Errore - Ca p it u m m in o - Fl u iviari - Alaim o - Leanza Vin cenzo - Mantione - Sciangula.
PRESIDENTE. Non essendo presente nes
suno dei firmatari delle mozioni, la data di discussione delle mozioni stesse sarà deter
minata in sede di conferenza dei capigruppo.
Non sorgendo osservazioni, resta cosi sta
bilito.
Sui lavori delFAsseniblea.
SARDO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SARDO. Signor Presidente, onorevoli col
leghi, chiedo alla Presidenza di sospendere la seduta per dar modo alla Commissione fi
nanza di continuare i suoi lavori.
PRESIDENTE. Non sorgendo osservazio
ni, sospendo la seduta.
(La seduta, sospesa alle ore 17,30, è ripresa alle ore 19,55).
Presidenza del Presidente LAURICELLA
La seduta è ripresa.
Comunico all’Assemblea che la conferen
za dei capigruppo è convocata alle ore 20,00 per stabilire il calendario dei lavori per la prossima settimana.
La seduta è rinviata a domani, venerdì 16 dicembre 1983, alle ore 9,30, con il se
guente ordine del giorno:
I — Comunicazioni.
II — Lettura, ai sensi e per gli effetti de
gli articoli 83, lettera d) e 153 del Regolamento interno, delle mozioni:
numero 93: « Predisposizione degli atti ed iniziative conseguenti alla de
roga introdotta per la Sicilia nel pro
getto di "le g g e finanziaria” in ma
teria di divieto di assunzioni », degli onorevoli La Russa, Campione, Ca
pitummino, Alaimo ed altri.
numero 94: « Riorganizzazione del credito ed approntamento di un pia
no sportelli in Sicilia », degli onore
voli Piccione Paolo, Musotto, Petralia, Granata, Leanza Salvatore, Stefaniz- zi. Gentile Raffaele, Piacenti, Di Caro.
Ili — Seguito della discussione unificata di mozioni e di interpellanze:
a) Mozioni:
numero 88: « Conferma delTaccor- do raggiunto con il Governo naziona
le in occasione della conferenza si
ciliana delle partecipazioni statali del 1982, in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali e al rilancio l’industria chimica in Sicilia », deg«
onorevoli Tusa, Parisi Giovanni, SCO, Russo, Altamore, Aiello, .Ama*’
Ammavuta, Bartoli, Bua, Chessao-
Resoconti Parlamentari 6923 —
Assemblea Regionale SmUana
IX Leg islatur a 186* SEDUTA 15 Dicem bre 1983
IV
Colombo, Damigella, Franco, Ganci, Gentile Rosalia, Laudani, Martorana, Risicato, Vizzini.
numero 39: « Iniziative per indur
re la Montedison al rispetto degli ac
cordi relativi alla riconversione del
lo stabilimento di Porto Empedocle e al mantenimento della occupazio
ne », degli onorevoli Sciangula, Gra
nata, Martorana, Trincanato, Ganci, La Russa, Errore, Capitimimino, Ca
nino.
numero 72: « Provvedimenti per il potenziamento degli impianti petrol
chimici di Gela », degli onorevoli Pia
centi, Granata, Ganazzoli, Gentile Raf
faele, Leanza Salvatore, Petralia, Pic
cione Paolo.
b) Interpellanze:
numero 406: « Iniziative per il mantenimento, da parte del Gover
no nazionale, dell’impegno di ubica
re a Gela il nuovo stabilimento di fo
sfato biammonico deU’Anic », degli onorevoli Altamore, Gentile Rosalia,
numero 504: « Mantenimento dei livelli occupazionali nella zona di Priolo e rilancio delTindustria chimi
ca in Sicilia », delTonorevole Lo Cur
zio.
Discussione della mozione numero 90:
« Rispetto da parte del Governo na
zionale delle leggi numero 64/1981 e numero 536/1981 onde ottenere il finanziamento richiesto dai comuni terremotati del Belice e della Sicilia occidentale », degli onorevoli Grillo, Canino, Vizzini, Gorgone.
V — Svolgimento della interrogazione nu
mero 818: « Costo dell’affitto dei ser
vizi resi alla Soged dal centro di ela
borazione elettronica del consorzio de
gli esattori », degli onorevoM Russo.
Chessari.
VI — Svolgimento di mterrogazioni e di interpellanze, limitatamente alla ru
brica « Presidenza - Affari generali » (vedi Allegato alTordìne del giorno della seduta numero 185 del 14 di
cembre 1983).
La seduta è tolta alle ore 20,90.
D A L SERVIZIO RESOCONTI n Direttore
Dott. Loredana Cortese
A rti Grafiche A, RENNA ~ Palermo