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186* SEDUTA. giovedì 15 DICEMBRE Presidenza del Vice Presidente VIZZINI ìndi del Presidente LAUEICELLA. La seduta è aperta alle ore 16,50.

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Resoconti Parlamentari 6913

Assemblea Regionale Siciliana

IX Le g is ia t u r a 186* SEDUTA 15 Dicembre 1983

186* SEDUTA

g i o v e d ì 15 DICEMBRE 1983

Presidenza del Vice Presidente VIZZINI ìndi

del Presidente LAUEICELLA

I N D I C E

Commissioni legislative:

(Comunicazione di richieste di pareri) .

Disegno di legge:

(Axinunrio dì presentazione) . . . .

Interrogazioni:

(Annunzio) . ...

Mozioni:

( A n n u n z i o ) ...

{Determinazione della data di discussione):

presidente . . -...

Rw lo svolgimento urgente di interpellanze:

presideinte

Cavoli (m s i-d n) ...

risicato (PCI)

I^CPTAj Presidente deila Regione

Sri collegamenti m arittimi con le isole Eohe:

presidente

^ V O L l ( M S I - D N ) ...

CITA, P residente della Regione

®ri danni provocati dal maltempo nella Sicilia orientale:

presidente

CUSIMANO (M SI-DN) . . . , .

^ c u a z i o (DC) . , , ; . . , . c it a, Presidente della Regione

Pag.

6913

6913

6914

6921, 6922

6920, 6921 6920 6920 6921

Sai lavori deU-AssemWea;

^KESIDENTg

“ ARDO (DC) . '

6919 6919 6920

0918 6918 6919 6919

6922 6922

La seduta è aperta alle ore 16,50.

ALTAMORE, segretario f.f., dà lettura del processo verbale della seduta precedente, che non sorgendo osservazioni, si intende appro­

vato.

Annunzio di presentazione di disegni di legge.

PRESIDENTE. Comunico che, in data odierna, è stato presentato il seguente dise­

gno di legge: « Norme per la riscossione delle imposte dirette in Sicilia » (numero 707), dagli onorevoli La Russa, Granata, Guerrera, Santacroce, Costa.

Comunicazione dì richieste dì parere da parte del Governo alle competenti Commissioni legislative.

PRESIDENTE. Comunico che, in data odierna, sono pervenute da parte del Go­

verno le seguenti richieste di parere asse­

gnate alla terza Commissione legislativa

« Agricoltura e foreste »:

— I.R.V.V.: Programma utilizzo fondi ex articolo 6 legge regionale 30 luglio 1973, nu­

mero 28 e successive modificazioni (364).

HesoeonÉi, f. 934 (SOO)

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Resoconti Parlamentari

IX Legislatura 186* SEDUTA 15 Dicembre 1983

— A rticolo 17 legge regionale 5 agosto 1982, numero 86, programma degli inter­

venti (365).

Annmizio di interrogazioni.

PRESIDENTE. Invito il deputato segre­

tario a dare lettura delle interrogazioni pre­

sentate:

ALTAMORE, segretario

« A ll’Assessore per la sanità, per sapere;

— se sia a conoscenza che la Unità sa­

nitaria locale numero 36, convocata per l’at­

tribuzione dell’incarico provvisorio di Capo servizio sanitario di medicina di base e di secondo livello, ha deciso, col voto contrario di alcuni componenti del comitato di gestio­

ne, di ammettere allo scrutinio ed alla con­

seguente graduatoria elementi sprovvisti della qualifica apicale, e ciò in palese vio­

lazione della normativa ed a danno di quanti avevano realmente il diritto di concorrere alla attribuzione della citata qualifica;

— quali immediati interventi intenda adot­

tare per ripristinare il rispetto della lega­

lità alT Unità sanitaria locale numero 36 e per tutelare il diritto dei concorrenti in pos­

sesso del titolo previsto per concorrere alla assegnazione della predetta qualifica » (858) {Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza).

CUSIMANO - PaOLONE.

« A l Presidente della Regione per sapere se non intende esprimere al Comando gene­

rale dell’Arm a dei carabinieri, al Comando della Guardia di Finanza e al Ministro degli interni la sdegnata protesta deH’opinione pubblica e delle forze politiche democratiche siciliane per il gravissimo comportamento dei cinque carabinieri di Pantelleria che, solle­

citati e coadiuvati dal Maresciallo della Guardia di Finanza dell’isola, sabato 10 di­

cembre 1983 si sono resi responsabili del sel­

vaggio pestaggio, svoltosi nella Caserma del­

l’Arma in presenza di testimoni, del mura­

tore di 22 anni Angelino Guida che ha ri­

portato diffuse contusioni e la lacerazione del timpano sinistro ed è dovuto ricorrere alle cure del sanitario dell’Ospedale civieo di Palermo.

Il gravissimo episodio è stato immediata­

mente denunciato alla magistratura ed è sta­

to accertato anche da un ufficiale dei ca­

rabinieri e pare che si sia già provveduto al trasferimento dei cinque carabinieri ed alla loro denuncia alla Procura della Repub­

blica da parte della stessa Arma.

Nessun provvedimento sarebbe stato fino ad oggi adottato nei confronti del Mare­

sciallo della Finanza che anzi si è reso re­

sponsabile di pressioni e intimidazioni nei confronti dei familiari di Angelo Guida e dei testimoni.

I fatti denunziati sono tanto più gravi in quanto fanno parte di un clima assai pe­

sante che si è creato a Pantelleria a seguito della installazione della base Nato.

Nell’isola infatti si sono verificati, in si­

tuazioni e momenti diversi, numerosissimi e gravi episodi che segnalano una tendenza dei carabinieri locali e di appartenenti a cor­

pi speciali di vigilanza militare a conside­

rare Pantelleria zona d’occupazione, un’area nella quale si possono ignorare i fondamen­

tali diritti costituzionali dei cittadini » (859).

VizziNi - R u sso - Parisi Gio­ vanni.

« Al Presidente della Regione, all’Asses­

sore alla Presidenza — premesso che in con­

formità a quanto previsto nell’articolo 30 del Regolamento giuridico ed economico per il personale dell’Ente provinciale turismo di Trapani, adottato con deliberazione presi­

denziale numero 75 del 10 giugno 1977, « servizio pre-ruolo è stato già valutato nella misura del 60 per cento per la carriera di concetto e nella misura del 40 per cento per la carriera esecutiva e che i suddetti ser­

vizi resi dello stesso dipendente nella posi­

zione di avventizio, non sono stati comunqn®

valutati cumulativamente per più di quattro anni; che la circolare numero 69 del 7 g ^ ' naio 1983, diramata dalla Presidenza-Dire^

zione regionale per il personale e dei ser­

vizi generali — Gruppo secondo — protoco ^ lo numero 614, riguardante i criteri di aP plicazione dell’articolo 9 della legge regi

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Resoconti Parlamentari 6915

Assemblea Regionale Siciliana

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naie numero 76 del 1982, nel suo ultimo capoverso ipotizza che in favore dei dipen­

denti che hanno effettuato o effettueranno il passaggio di qualifica ai sensi della legge regionale numero 7 del 23 marzo 1971 e articolo 31 della legge regionale numero 145 del 29 dicembre 1980 non è ammissibile al­

cun riconoscimento per quanto attiene al servizio prestato nella qualifica di prove­

nienza; che, nonostante la dizione preclusiva

"comunque non già valutate per effetto di specifiche norm e” , di cui all’articolo 9 della citata legge numero 76 del 1982 e alla cir­

colare numero 69 del 1983 della Presidenza della Regione siciliana, l’Ente provinciale turismo di Trapani ha riconosciuto il ser­

vizio pre-ruolo basato sulla differenza ” dal 60 al 100 p er cento” , soltanto ad un dipen­

dente che non ha effettuato il passaggio di qualifica in quanto è rimasto in quella di archivista dattilografo per mancanza di ti­

toli superiori; che con deliberazioni del 17 novembre 1983, il Commissario straordina­

rio dell’Ente turismo di Trapani ha respinto le istanze del 7 settembre 1982, con le quali alcuni dipendenti dell’Ente stesso hanno chiesto — ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale numero 76 del 1982 — il ricono­

scimento del servizio pre-ruolo a suo tem­

po prestato nella qualifica inferiore e limi­

tatamente alla differenza che va dal 40 al 60 per cento, mentre eventuali periodi già prestati nella carriera corrispondente all’at­

tuale qualifica, sarebbero da computarsi sulla differenza dal 60 al 100 per cento; tutto ciò premesso e alla luce di quanto deliberato dall’Ente provinciale turismo di Trapani, con evidenti segni discriminatori tra il personale stesso — per conoscere:

se la legge numero 76 del 1982 è ap­

plicabile anche al personale degli enti pro­

vinciali turismo della Sicilia, che ha già be­

neficiato di una prima agevolazione in re­

lazione al pre-ruolo, di cui al citato articolo

■ip del regolamento giuridico ed economico, giusta delibera presidenziale numero 75 del 0 giugno 1977 per il personale deU’Ente urismo di Trapani;

nel caso affermativo, se è giusta Tin-

®rpretazione dell’Ente di escludere, cioè, dal nueficio di cui all’articolo 9 della citata leg- ge regionale numero 76 del 1982 quei di­

pendenti che hanno ottenuto la promozione

a qualifiche superiori a quelle del pre­

ruolo.

Al riguardo giova ricordare che diverse riviste amministrative hanno chiarito che, ove trattasi di un dipendente che nel posto di ruolo abbia conseguito una promozione, nulla vieta che il medesimo possa avvantag­

giarsi del riconoscimento del precedente ser­

vizio prestato fuori ruolo e per la parte che non si è potuta utilizzare prima della pro­

mozione; che la Corte dei conti ha affer­

mato che, ai fini del riconoscimento par­

ziale del servizio fuori ruolo, non ha rilevan­

za la circostanza che tale servizio sia stato di diversa categoria, natura e qualifica di quello di ruolo, essendo sufficiente la con­

tinuità del rapporto di impiego (Nuova Ras­

segna, fascicolo numero 1 del 1959, pagina 84); che la Presidenza del Consiglio dei Mi­

nistri con circolare numero 1001/69731 del 18 settembre 1958, in seguito al quesito ri­

volto all’Adunanza generale del Consiglio di Stato ha precisato che la disposizione conte­

nuta nell’articolo 21 del regio decreto legge 23 ottobre 1919, numero 1971, è tuttora in vigore, non potendosi ritenere abrogata dal­

l ’articolo 385 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, numero 3.

Ciò stante, al personale di ruolo, anche se passato a qualifiche superiori compete il riconoscimento del servizio prestato nella precedente posizione di fuori ruolo.

Concludendo, nella ipotesi che l ’articolo 9 della citata legge regionale numero 76 del 1982 fosse estensibile al personale dell’Ente provinciale turismo, viene spontaneo doman­

darsi: perché l ’Ente provinciale turismo di Trapani dà una interpretazione restrittiva della norma, dal momento che detto articolo si riferisce a tutto il personale deH’Ammini- strazione regionale, precisando che i servizi di cui all’articolo 1 della legge regionale nu­

mero 114 del 1979, sono valutati per intero se prestati in qualifiche e carriere corrispon­

denti o superiori a quella posseduta e nella misura del 60 per cento se prestati in quali­

fiche o carriere immediatamente inferiori » (860) {L’interrogante chiede risposta scritta con urgenza).

Canino.

PRESIDENTE. Avverto che, delle inter­

rogazioni testé annunziate, quella con ri-

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Assemblea Regionale Siciliana

IX Legislatura 186“ SEDUTA 15 Dicembre 1983

chiesta dì risposta scritta è già stata inviata al Governo, quelle con richiesta di risposta orale saranno poste aU’ordine del giorno per essere svolte al loro turno.

Annunzio di mozioni.

PRESIDENTE. Invito il deputato segre­

tario a dare lettura delle mozioni presen­

tate.

ALT AMORE, segretario

« L’Assemblea regionale siciliana considerato che trovasi aH’esame della Ca­

mera dei deputati il disegno di legge nume­

ro 927 recante "Disposizioni per la forma­

zione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1984)” già ap­

provato dal Senato della Repubblica;

considerato che l’articolo 20 del provve­

dimento in questione, relativo alla proroga del blocco delle assunzioni per l ’anno 1984, sia per il servizio sanitario nazionale che per gli enti locali e loro aziende, comprese quelle municipalizzate, risulta modificato, ri­

spetto al testo approvato dal Senato, a se­

guito dell’accoglimento, in sede di commis­

sione "Bilancio” della Camera, di un emen­

damento presentato da alcuni parlamentari siciliani;

considerato che sulla base delle modifiche apportate al precitato articolo, sia in sede di Senato che di Camera dei deputati, si profila per la Sicilia la possibilità di proce­

dere, anche se in misura diversa, alla co­

pertura di parte dei posti vacanti nelle pian­

te organiche degli enti locali, delle aziende municipalizzate e delle Unità sanitarie locali;

considerato che il nuovo articolo nel te­

sto risultante dalle modifiche approvate dal Senato e dall’emendamento accolto in sede di Commissione "Bilancio” della Camera de­

terminerebbe, una volta avuta la sanzione definitiva del Parlamento nazionale, i se­

guenti apprezzabili risultati:

1) possibilità per tutti gli enti dianzi ci­

tati, di avviare le procedure per la coper­

tura di tutti i posti che si renderanno va­

canti nel 1984 e limitatamente al 15 per cen­

to anche per quelli resisi disponibili nel 1983;

2) riconoscimento delle prerogative della Regione alla quale viene riconosciuta, per il servizio sanitario nazionale, la competenza a valutare le eventuali necessità di assun­

zioni di personale, in special modo sanitario, in deroga al divieto di carattere generale contenuto nel citato articolo 20;

considerato che il riconoscimento della competenza delle Regioni a valutare l’oppor­

tunità delle deroghe da concedere per la copertura degli organici delle unità sanitarie locali, oltre ad essere stata oggetto di una espressa sentenza della Corte costituzionale (sentenza numero 307 del 1983) ha avuto una ulteriore conferma nel parere emesso dalle Commissioni "A ffari costituzionali”

della Camera e del Senato;

considerato che sulla base della precitata sentenza non può non essere riconosciuta alla Regione siciliana la competenza esclusiva nel settore degli enti locali, la facoltà di es­

sere chiamata a valutare e ad autorizzare le deroghe richieste dagli enti locali siciliani, valutate le necessità inderogabili, cosi come per il resto del Paese è competente il Pre­

sidente del Consiglio dei Ministri;

considerato, quindi, che esistono tutte le premesse, sia di ordine politico che di ordine gìuridico-costituzionale, affinché il nuovo te­

sto deirarticolo 20 della legge finanziaria 1984 possa essere ulteriormente migliorato, nel suo contenuto, dal Parlamento nazionale, con il riconoscimento della peculiarità dello Statuto siciliano in materia di enti locali;

ritenuta la opportunità di investire del problema il Governo della Regione sia per l ’importanza del tema in discussione, che investe il rapporto Stato-Regione, che per le dirette influenze sui livelli occupazionali della Regione qualora tale ultima tesi tro­

vasse ingresso nella legge finanziaria;

ritenuta la -opportunità che suH’argomen- to venga assunta una iniziativa unitaria da parte deU’intera Assemblea,

impegna il Governo della Regione

1) a farsi interprete presso il Presidente ^

del Consiglio dei Ministri della necessità che j il Governo nazionale assicuri la propria di- ^ sponibilità a sostenere in Parlamento che |

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Resoconti ParlamentaTi 6917 —

Assemblea Regionale Siciliana

IX Leg islatur a 186'“ SEDUTA

15 Dicembre 1983

per la Regione siciliana, in forza del dettato statutario, non è applicabile la norma che prevede la competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri a concedere l’auto­

rizzazione per ulteriori assunzioni negli enti locali della Sicilia;

2) ad emanare le opportune direttive per­

ché, approvata la legge finanziaria, gli enti locali provvedano immediatamente a bandire i previsti concorsi;

3) a porre in essere gli atti p r e lim in ari

per la copertura, graduale, di tutti i posti vacanti nelle unità sanitarie locali;

4) a predisporre fin da ora i necessari atti preparatori al fine di proporre dinanzi alla Corte costituzionale, il giudizio di legittimi tà costituzionale della norma che prevede la corupetenza del Presidente del Consiglio dei Ministri a concedere le deroghe relative al divieto di assunzioni negli enti locali della Regione siciliana.

Dà mandato

al Presidente dell’Assemblea

di promuovere, assumendone la presiden za, la costituzione di una delegazione uni' taria, composta dai Presidenti dei gruppi parlamentari e dai Vice Presidenti dell’As­

semblea, che, unitamente al Presidente della Regione, si rechi a Roma per prendere con­

tatti con i direttivi dei gruppi parlamen­

tari della Camera e del Senato, al fine di rappresentare e sottolineare la posi­

zione politica unitaria dell’Assemblea regio­

nale siciliana per ciò che attiene alla compe­

tenza nel settore degli enti locali e ciò nel Pisno rispetto della prerogativa dello Statuto siciliano, parte integrante della Costituzione repubblicana » (93).

La Ru s s a - Campione - Ca- piTUMMiNO - Alaim o - Avola - Brancati - Canino - Cara- GLiANO - Coco - Errore - Ra­ sino - Ferrara - Giuliana - Gorgone - Grillo - Iocola- No - Leanza Vincenzo - Lo Curzio - Lo \ Giudice - Man- TioNE - Merlino - Muratore - Nicoletti - Piccione Nico­ - Pisana - Plu m a r ì - Po­ sano - Sardo - Sciangula - Trincanato - Valastro.

« L ’Assemblea regionale siciliana considerato che l ’esigenza, prospettata più volte, di un disegno di sviluppo program- rnato, sottende una migliore gestione dei flus­

si finanziari della Regione siciliana;

considerata l ’opportunità di pervenire ad un coinvolgimento della struttura creditizia siciliana nel progetto globale di rilancio eco­

nomico dell’Isola;

considerata 1 insussistenza di un metodo organico nella autorizzazione all’apertura di sportelli bancari, il che ha determinato, tra 1 altro, una discrasia tra le crescenti funzio­

ni delegate a taluni istituti bancari isolani e la logica di insediamento territoriale adot­

tata invece negli ultimi armi;

considerata Fimprescindibile necessità di recuperare alla attenzione degli organi di governo quegli elementi di diversità che, pur in presenza di un processo storico di despecializzazione, continuino a caratterizza­

re le diverse tipologie giuridiche delle azien­

de di credito;

considerato che l’attuale rete di sportelh registra numerosi casi di duplicazione e non riesce, sovente, a correlare l ’offerta con la domanda di servizi bancari, attraverso la concentrazione della prima laddove è più pressante la seconda;

considerato che l ’individuazione di "cri­

teri oggettivi di insediamento” (cosi come è tra i compiti assegnati dall’Assemblea regio­

nale siciliana alla Commissione di indagine sul credito ed il risparmio) costituisce un passaggio obbligato per la razionalizzazione della struttura creditizia in Sicilia;

impegna il Governo della Regione a) ad adottare tutti i provvedimenti e le iriiziative necessarie a respingere qualsiasi disegno di modificazione delle potestà statu­

tarie siciliane, in materia di credito e ri­

sparmio;

b) ad individuare e rimuovere tutti i pos­

sibili impedimenti, di ordine tecnico e po­

litico, che ostano alla piena attuazione dei compiti assegnati alla commissione di inda­

gine sul credito;

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Assemblea Regionale Siciliana

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c) a dotare la commissione stessa di ade­

guati supporti tecnici e finanziari per l’ap­

prontamento di una analisi approfondita della situazione creditizia attuale e delle possibili logiche di intervento;

d) a predisporre, attraverso la commis­

sione, un "Piano sportelli” della Sicilia che, oltre ad individuare le eventuali insufficien­

ze della attuale rete, preveda tutti gli inter­

venti necessari per pervenire ad un assetto più razionale e funzionale alle esigenze di crescita della Sicilia, prevedendo, se del ca­

so, un censimento di tutte le istanze poten­

ziali per l ’apertura, il trasferimento e la chiusura di sportelli da parte delle aziende di credito », (94).

Piccione Paolo - Musotto - Petralia - Granata - Leanza Salvatore - Ganazzoli - Ste- fanizzi - Gentile Raffaele - Placenti - Di Caro.

PRESIDENTE. Avverto che le mozioni testé annunziate saranno iscritte all’ordine del giorno della seduta successiva perché se ne determini la data di discussione.

Sui danni ^provocati dal maltempo nella Sicilia orientale.

CUSIMANO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

CUSIMANO. Signor Presidente, onorevoli colleglli, prendo la parola per comunicare aU’Assemblea regionale siciliana che ieri tut­

ta la Sicilia orientale è stata investita da un nubifragio, che ha causato danni gravis­

simi alle strutture e, soprattutto, all’agri­

coltura.

Ad esempio, la zona di Acireale — rino­

mata per la produzione di limoni — è stata investita da un fortunale e la grandine ha addirittura ricoperto le strade di quel cen­

trò popoloso, danneggiando enormemente la produzione di limoni di tutta la zona.

Lo stesso è accaduto nelle province di Ca­

tania e di Siracusa, e parte di Messina; Scor- dia è stata colpita in tutto il proprio terri­

torio; Militello Val di Catania è stata bloc­

cata, la produzione agrumicola danneggiata e quasi interamente distrutta. La crisi agru­

micola causata dairincapacità del Governo centrale e del Ministro dell’agricoltura a di­

fendere la produzione (è bene tener presen­

te che ad Atene la rottura non è avvenuta perché la produzione agrumicola siciliana non è tutelata nell’area del Mercato comu­

ne europeo, ma per altri fattori) aveva toc­

cato e stava toccando punte altissime, e con il nubifragio di ieri, che ha colpito quasi tut­

ta la Sicilia orientale, (ed è noto che le zone che producono più agrumi sono proprio quel­

le di Siracusa, Catania ed Ernia) la crisi si è ancora di più aggravata.

Quando si parla di crisi agrumicola non ci si riferisce ai grossi proprietari (che non esistono), ma ai piccoli proprietari, a gen­

te che lavora con l’agrumicoltura e che ve­

drà, sicuramente, aumentare la disoccupa­

zione.

E, allora, onorevole Presidente della Re­

gione, io le chiedo, anche a nome dell’ono- revole Guerrera, di intervenire urgente­

mente con appositi provvedimenti.

Il primo provvedimento da prendere, se­

condo noi, è quello di aprire i centri Aima, come già richiesto da parecchie associazio­

ni tra gli agricoltori della Sicilia orientale, quale mezzo per risolvere la crisi preesi­

stente.

Non possiamo parlare di difesa degli in­

teressi siciliani se il Governo non intervie­

ne immediatamente.

L ’Assessorato all’agricoltura, onorevole Presidente, non dovrà fare altro che no­

minare, d’accordo con gli altri organi dello Stato e della Regione, le commissioni per consentire l ’apertura di questi centri. E’ una richiesta che proviene da parte degli agri­

coltori siciliani, appartenenti a tutti gli schie­

ramenti politici, onorevole Presidente della Regione. Rinviare ancora significherebbe non avere sensibilità politica.

Sono convinto che, di fronte a fatti del genere, il Governo farà il proprio dovere dando una risposta immediata a decine di migliaia di siciliani.

LO CURZIO, Chiedo di parlare.

' PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

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Resoconti Parlamentari 6919 —

Assemblea Regionale Siciliana

[X Leg islatur a

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LO CURZIO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, a nome del gruppo parlamentare della Democrazia cristiana, desidero rilevare come, purtroppo, i gravi damai provocati dal maltempo nella Sicilia orientale ..(nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa e nel­

la parte Iblea della Sicilia) siano stati rile­

vanti sia per gli agricoltori che per la ma­

rineria.

Chiedo, pertanto, un intervento che ab­

bia il triplice scopo: 1) di venire incontro alle esigenze dei coltivatori agrumicoli del­

la zona — in modo particolare dell’etne- se — intervenendo attraverso i consorzi agrari, attraverso i centri operativi di assi­

stenza come l ’Aima; 2) di valutare la op­

portunità di interventi a favore dei pesca­

tori, degli .ormeggiatori e della gente di ma­

re; 3) di promuovere iniziative atte ad aiu­

tare le industrie che hanno avuto quasi in­

teramente distrutti gli impianti dal nubi­

fragio (mi riferisco, in particolare, alla zona tra Largo di Scala Greca e le pendici del- l’augustano, quindi alla contrada Giardinel- lo, alle zone ove operano l ’Isab, la Monte- dison, la Liquichimica).

A tal fine si potrebbe ricorrere ad un ap­

posito provvedimento legislativo o ad emen­

damenti da inserire in uno dei disegni di legge sulle provvidenze in Sicilia, che sa­

ranno presentati nei prossimi giorni.

Le mie affermazioni sono riscontrabili con i rilievi effettuati dall’Ufficio del Genio ci­

vile, dai vigili del fuoco e dalle prefetture.

Sono sicuro che in base a queste consi­

derazioni, signor Presidente della Regione, lei prow ederà opportunamente ed immedia­

tamente, venendo incontro alle esigenze di questa diseredata gente di Sicilia colpita dal maltempo.

NICITA, Presidente della Regione. Chie­

do di piarlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

^ NICITA, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, in relazione sgli interventi deU’onorevole Cusìmano e del- 1 onorevole Lo Curzio, ,posso assicurare che d Governo disporrà immediatamente, attra- verso gli Ispettorati provinciali deH’agricol- tura ed i Geni civili, secondo le rispettive competenze, tutte le iniziative necessarie per Accertare la reale portata dei danni che, al­

lo stato attuale, non può essere chiaramen­

te individuata.

Indubbiamente vi sono dei danni consi­

stenti; comunque, andremo a vedere quali saranno i risultati delle indagini e conseguen­

temente verranno adottate tutte le oppor­

tune iniziative.

Per quanto riguarda il problema dell’Aima, debbo dire che già da due settimane l’As­

sessore aH’agricoltura ha promosso incontri fra le organizzazioni dei produttori del mo­

vimento cooperativo e quelle degli indu­

striali per esaminare la situazione e l’an­

damento del mercato ed ha richiesto alle va­

rie prefetture tutte le indicazioni necessa­

rie per promuovere nelle prossime giornate, in collaborazione anche con le associazioni previste dalla legge numero 622, il ritiro Aima.

Certamente le posizioni dei produttori e di coloro i quali operano nel campo delle industrie sono diverse, ma noi dobbiamo puntare alla protezione dei produttori che in questo momento registrano un andamen­

to del mercato assolutamente insufficiente, con prezzi di mercato inferiori al prezzo di riferimento.

In questa direzione il Governo si sta già muovendo e ritengo che nella prossima set­

timana in qualche zona si apriranno alcuni centri Aima. La gravità della situazione, che è stata qui sottolineata, non sfugge all’at­

tenzione degli uffici periferici che saranno sollecitati al massimo e il Governo riferirà anche successivamente circa l’esito delle in­

dagini.

Sui collegamenti marittimi con le isole Eolie.

DAVOLI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà. r DAVOLI. Signor Presidente, onorevoli col­

leghi, onorevole Presidente della Regione, è destino che le isole Eolie subiscano prima il danno e poi la beffa.

Ricorderete che lo scorso anno le popo­

lazioni deH’arcipelago eoliano-protestarono e occuparono la nave « Piero della Francesca » quando si manifestò l’intenzione ’ di dirottar­

la su un’altra linea; protesta inutile perché fu assegnata alla lìnea Eolie-Napoli (la C 1,

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Resoconti Parlamentari

IX Legislatura 186“ SEDUTA 15 Dicembre 1983

mi pare) la Giotto, che è mia bagnarola. Ri­

peto, una bagnarola! Questo il danno.

La beffa: oggi la Si.re.mar., per il perio­

do invernale, intende ridurre il numero del­

le navi (da quattro a tre) da utilizzare per il collegamento « da » e « per » le isole Eolie.

Mi sembra che in tal modo si diano colpi mortali al turismo dell’arcipelago eoliano, che non deve essere necessariamente limi­

tato al periodo estivo, tutt’altro!

Programmazione turistica significa saper incentivare il flusso turistico anche e soprat­

tutto d’inverno perché nelle nostre zone, quando si registra una temperatura di 14 gradi sopra lo zero, potremmo avere turisti tedeschi, svedesi, eccetera, a parte i pro­

blemi logistici che interessano soprattutto le popolazioni eoliane che devono pur vive­

re in quelle zone.

A mio parere, gli eoliani sono troppo pe­

nalizzati e pagano il costo e il peso della loro insularità, un fatto voluto da Dìo e pu­

nito dagli uomini. A questo punto, ritengo, onorevole Presidente della Regione, che un intervento del Governo presso la Si.re.mar.

sia quanto mai opportuno perché si profi­

lano agitazioni.

Sarebbe opportuno, inoltre, un intervento del Governo anche per sbloccare lo sciopero dei portuali di Milazzo.

In pratica, i cittadini delle isole Eolie so­

no penalizzati non una, ma due, tre, quat­

tro volte: le derrate rischiano di deterio­

rarsi ferme nel porto di Milazzo; nell’isola di Salina manca il gasolio (e capite con que­

sto freddo cosa significa!).

Ritengo, quindi, che un intervento del Governo anche in questo senso sia quanto mai opportuno.

NICITA, Presidente della Regione. Chie­

do di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

NICITA, Presidente della Regione. Signor Presidente, onorevoli colleghi, desidero as­

sicurare l’onorevole Davoli che il Governo cercherà di intervenire presso la Si.re.mar.

perché non sia abolita alcuna linea di colle­

gamento con le isole Eolie.

Per quanto riguarda lo sciopero dei por­

tuali di Milazzo, bisogna rilevare che l ’in­

tervento è molto più difficile ed articolato.

Per lo svolgimento urgente di interpellanze.

DAVOLI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

DAVOLI. Signor Presidente, onorevoli col­

leghi, desidero avere una risposta da parte del Governo su una richiesta avanzata già nella seduta di ieri sera relativa alla vi­

cenda della ricostruzione del Teatro Vitto­

rio Emanuele II di Messina. Il Presidente della Regione ricorderà benissimo che in oc­

casione di una riunione della Giunta del co­

mune di Messina, ebbi modo di esporre la vicenda squallida (e mi limito in questo mo­

mento a definirla squallida) del Teatro Vit­

torio Emanuele di Messina.

L’interpellanza numero 494 presentata dal gruppo del Movimento sociale (sollecitata dal­

l’onorevole Cusimano in sede di conferenza dei capigruppo e da me ieri in Aula) non ha ricevuto risposta.

Desidero sapere perché non è iscritta al­

l’ordine del giorno e quando sarà trattata perché il Teatro « Vittorio Emanuele » di Messina è l’emblema, è il simbolo della man­

cata volontà politica della rinascita economi­

ca, e, a questo punto, anche morale della città.

RISICATO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

RISICATO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, desidero ricordare che anche noi abbiamo sollecitato la discussione dell’inter­

pellanza numero 432 relativa alla gara di appalto-concorso per la ricostruzione del Tea­

tro Vittorio Emanuele II di Messina.

Siamo in una fase particolarmente delica­

ta ed importante: il Consiglio comunale si è pronunziato appena due sere fa; il comi­

tato tecnico-amministrativo della Regione ha espresso parere negativo per ben due volte alle perizie di variante preparate dall’Am­

ministrazione comunale di Messina.

Rinviare ulteriormente la trattazione del­

l’interpellanza significa stendere un velo di silenzio su ima vicenda che è poco definir®

sconcertante. Quindi gradirei che la tratta­

zione di questa interpellanza sia fissata la settimana prossima.

(9)

Besoconti ParlamentaTi — 6921 — Assemblea Regionale Siciliana IX Le g islatur a

186“ SEDUTA 15 Dicembre 1983

NICITA, Presidente della Regione. Chie­

do di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

NICITA, Presidente della Regione. Signor Presidente, rispondendo agli onorevoli B o­

voli e Risicato, desidero ricordare che era stato concordato di svolgere, nella corrente settimana, gli atti ispettivi già alTordine del giorno e nella successiva gli altri.

Pertanto, propongo che le interpellanze numero 432 e numero 494, trattando lo stes­

so argomento, vengano svolte congiuntamen­

te nella prima seduta utile dopo le festività natalizie.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazioni, resta cosi stabilito.

Determinazione della data di discussione delle mozioni nn. 91 e 92.

PRESIDENTE. Si passa al secondo punto dell’ordine del giorno: Lettura, ai sensi e per gli effetti degli articoli 83, lettera d) e 153 del Regolamento interno, delle mozio­

ni numero 91 « Iniziative nel settore del cre­

dito in Sicilia » e numero 92 « Iniziative per la stipula del contratto e della parte nor­

mativa del personale comandato presso la Regione siciliana ».

Invito il deputato segretario a darne let­

tura.

f r a n c o, segretario

« L’Assemblea regionale siciliana considerato che la Commissione conosci­

tiva sulla situazione del credito in Sicilia, istituita con decisione deirAssemblea regio- iiale siciliana, non ha funzionato e non è arrivata ad alcuna conclusione, per varie re­

sponsabilità;

considerato che il credito è un settore mol­

to delicato che va curato con vigile ed at­

enta determinazione, al fine di dare rispo-

®te^ chiare e trasparenti ai fenomeni distor­

nivi presenti nella società siciliana;

considerato che va ripuntualizzato il rap­

porto Governo regionale - Banche, al fine di far funzionare con puntualità gli incentivi, in materia di credito agevolato, per le va­

rie categorie che formano il tessuto sociale della Sicilia;

considerato che le richieste di apertura di sportelli bancari in Sicilia obbediscono spesso alla logica di interessi contrapposti, al di fuori di uno studio approfondito ed equilibrato, nella relazione utenza-econo­

micità;

considerato che bisogna predisporre una ipotesi di razionalizzazione degli sportelli bancari, eliminando cosi decisioni empiriche, che spesso obbediscono a pressioni di grup­

pi finanziari che hanno il primato della de­

cisione;

considerata, infine, la necessità, l’urgenza e la indifferibilità di una puntigliosa regola­

mentazione del settore, che elimini tentazio­

ni semplicistiche in questo delicato compar­

to della vita economica della Regione sici­

liana,

impegna il Governo della Regione a) ad acquisire tutti gli elementi neces­

sari per avere un quadro di conoscenza pre­

ciso del settore del credito, regolamentando e razionalizzando le scelte future;

b) a non concedere alcuna autorizzazio­

ne per apertura di nuovi sportelli bancari fino a quando il Governo non avrà uno stu­

dio preciso per regolamentare tutta la ma­

teria » (91).

Errore - Alaimo - Santacro­ ce - Piccione Nicolò - Capi- TUMMiNO - Costa.

« L’Assemblea regionale siciliana considerato che il personale degli Uffici del lavoro, dei Geni civili, degli enti di­

sciolti, nonché il personale comandato pres­

so l’Assessorato della sanità, da circa quat­

tro anni ha operato una opzione per la Re­

gione siciliana;

considerato che il personale di cui sopra viene l’egolarmente retribuito con lo stesso parametro dei dipendenti regionali ed è an-

Resoconti, f. 935

(500)

(10)

Assemblea Regionale Siciliana

IX Legislatura 186“ SEDUTA 15 Dicembre 1983

cora in attesa della regolamentazione della posizione giuridica;

considerato che i sindacati confederali han­

no predisposto opportuna piattaforma riven­

dicativa da sottoporre alla Presidenza della Regione;

considerato che la piattaforma sindacale prevede rinquadramento di tale personale, nelle qualifiche funzionali, previste nella nor­

mativa per il personale regionale;

considerata, infine, la necessità indifferi­

bile di una utilizzazione più razionale del personale tutto, per un migliore funziona­

mento degli Uffici regionali;

impegna il Governo della Regione a) a convocare i sindacati confederali per trovare una ipotesi di accordo per il perso­

nale comandato presso la Regione siciliana;

b) a predisporre il relativo disegno di leg­

ge che approva tale normativa unitamente a quello riguardante il personale regiona­

le » (92).

Errore - Ca p it u m m in o - Fl u­ iviari - Alaim o - Leanza Vin­ cenzo - Mantione - Sciangula.

PRESIDENTE. Non essendo presente nes­

suno dei firmatari delle mozioni, la data di discussione delle mozioni stesse sarà deter­

minata in sede di conferenza dei capigruppo.

Non sorgendo osservazioni, resta cosi sta­

bilito.

Sui lavori delFAsseniblea.

SARDO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

SARDO. Signor Presidente, onorevoli col­

leghi, chiedo alla Presidenza di sospendere la seduta per dar modo alla Commissione fi­

nanza di continuare i suoi lavori.

PRESIDENTE. Non sorgendo osservazio­

ni, sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 17,30, è ripresa alle ore 19,55).

Presidenza del Presidente LAURICELLA

La seduta è ripresa.

Comunico all’Assemblea che la conferen­

za dei capigruppo è convocata alle ore 20,00 per stabilire il calendario dei lavori per la prossima settimana.

La seduta è rinviata a domani, venerdì 16 dicembre 1983, alle ore 9,30, con il se­

guente ordine del giorno:

I — Comunicazioni.

II — Lettura, ai sensi e per gli effetti de­

gli articoli 83, lettera d) e 153 del Regolamento interno, delle mozioni:

numero 93: « Predisposizione degli atti ed iniziative conseguenti alla de­

roga introdotta per la Sicilia nel pro­

getto di "le g g e finanziaria” in ma­

teria di divieto di assunzioni », degli onorevoli La Russa, Campione, Ca­

pitummino, Alaimo ed altri.

numero 94: « Riorganizzazione del credito ed approntamento di un pia­

no sportelli in Sicilia », degli onore­

voli Piccione Paolo, Musotto, Petralia, Granata, Leanza Salvatore, Stefaniz- zi. Gentile Raffaele, Piacenti, Di Caro.

Ili — Seguito della discussione unificata di mozioni e di interpellanze:

a) Mozioni:

numero 88: « Conferma delTaccor- do raggiunto con il Governo naziona­

le in occasione della conferenza si­

ciliana delle partecipazioni statali del 1982, in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali e al rilancio l’industria chimica in Sicilia », deg«

onorevoli Tusa, Parisi Giovanni, SCO, Russo, Altamore, Aiello, .Ama*’

Ammavuta, Bartoli, Bua, Chessao-

(11)

Resoconti Parlamentari 6923 —

Assemblea Regionale SmUana

IX Leg islatur a 186* SEDUTA 15 Dicem bre 1983

IV

Colombo, Damigella, Franco, Ganci, Gentile Rosalia, Laudani, Martorana, Risicato, Vizzini.

numero 39: « Iniziative per indur­

re la Montedison al rispetto degli ac­

cordi relativi alla riconversione del­

lo stabilimento di Porto Empedocle e al mantenimento della occupazio­

ne », degli onorevoli Sciangula, Gra­

nata, Martorana, Trincanato, Ganci, La Russa, Errore, Capitimimino, Ca­

nino.

numero 72: « Provvedimenti per il potenziamento degli impianti petrol­

chimici di Gela », degli onorevoli Pia­

centi, Granata, Ganazzoli, Gentile Raf­

faele, Leanza Salvatore, Petralia, Pic­

cione Paolo.

b) Interpellanze:

numero 406: « Iniziative per il mantenimento, da parte del Gover­

no nazionale, dell’impegno di ubica­

re a Gela il nuovo stabilimento di fo­

sfato biammonico deU’Anic », degli onorevoli Altamore, Gentile Rosalia,

numero 504: « Mantenimento dei livelli occupazionali nella zona di Priolo e rilancio delTindustria chimi­

ca in Sicilia », delTonorevole Lo Cur­

zio.

Discussione della mozione numero 90:

« Rispetto da parte del Governo na­

zionale delle leggi numero 64/1981 e numero 536/1981 onde ottenere il finanziamento richiesto dai comuni terremotati del Belice e della Sicilia occidentale », degli onorevoli Grillo, Canino, Vizzini, Gorgone.

V — Svolgimento della interrogazione nu­

mero 818: « Costo dell’affitto dei ser­

vizi resi alla Soged dal centro di ela­

borazione elettronica del consorzio de­

gli esattori », degli onorevoM Russo.

Chessari.

VI — Svolgimento di mterrogazioni e di interpellanze, limitatamente alla ru­

brica « Presidenza - Affari generali » (vedi Allegato alTordìne del giorno della seduta numero 185 del 14 di­

cembre 1983).

La seduta è tolta alle ore 20,90.

D A L SERVIZIO RESOCONTI n Direttore

Dott. Loredana Cortese

A rti Grafiche A, RENNA ~ Palermo

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