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3. Il DPP e i suoi contenuti 3.1. Obiettivi generali della tesi

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Academic year: 2021

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3. Il DPP e i suoi contenuti

3.1. Obiettivi generali della tesi

L’obiettivo della presente tesi è quello di ampliare e valorizzare l’attuale scuola elementare e materna di Stagno, prevedendo la costruzione di una palestra ed una biblioteca che insistono sullo stesso lotto e che si rivolgono ad un bacino d’utenza non necessariamente limitato a quello d’età scolare. I due edifici nascono anche nell’interesse di creare un polo d’attrazione in una zona altrimenti anonima, soddisfacendo sia i cultori del corpo che della mente.

Per la progettazione di questi tipi edilizi si è partiti considerando dapprima il sistema

luogo – terreno - edificio, in maniera tale di riguardare organicamente e globalmente ai

due complessi e al contesto in cui andranno ad immergersi sotto più punti di vista: dalla dotazione di ampie zone a verde, alla disposizione dei fabbricati tenendo conto dei fattori di orientamento, insolazione e ventilazione.

E’ da notare, infatti, come questi due edifici si adattino perfettamente alla geometria del lotto, considerando anche l’accessibilità dello stesso e la viabilità della zona.

Per quanto riguarda l’architettura delle due strutture, rinunciando a soluzioni estrose o troppo eccentriche, si è cercato di conciliare le esigenze delle stesse costruzioni con l’inserimento non invasivo nel contesto urbano di Stagno.

La biblioteca, a mio avviso, doveva comunicare un senso di tranquillità, di silenzio racchiuso all’interno di un edificio solido dalla geometria semplice ed essenziale: per questo la scelta di collocarla sul lato più raccolto, caratterizzato da una certa boscosità e ad accesso esclusivamente pedonale.

La palestra, invece, doveva sorgere nella parte del lotto più esposta al traffico, rispondendo ad un’esigenza totalmente opposta e richiamando, nelle sue architetture,comunque, i caratteri di sobrietà della biblioteca.

Per quanto riguarda lo stile, le due nuove costruzioni si differenziano dal costruito e lo accompagnano armoniosamente, pur non riproponendone gli stessi topos.

Come già ricordato, l’obiettivo perseguito è stato anche quello di valorizzare una zona del paese con un’opera esteticamente gradevole e funzionale, capace di rispondere alle varie esigenze in termini prestazionali, curando minuziosamente i dettagli per rendere la soluzione ottimale.

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La biblioteca prevede al suo interno, oltre ai vari ambienti come emeroteche, sale di consultazione e lettura, anche degli spazi per la ricerca informatizzata, nonché degli ambienti capaci di ospitare iniziative culturali quali mostre, convegni e quant’altro, per un suo eventuale uso anche al di fuori degli orari convenzionali.

Discorso analogo può essere fatto anche per la palestra che con la sua sala principale potrebbe essere teatro di eventi non necessariamente legati agli ambiti scolastici.

Per quanto riguarda gli spazi verdi progettati tutto intorno agli edifici, questi sono stati concepiti in modo da creare un dialogo con l’esistente, con l’uso di percorsi e richiami anche nelle coperture, nonché di luoghi come piazzette e scalinate di raccordo che creino dei punti di incontro per gli adulti e degli stimoli per il gioco dei piccoli fruitori, il tutto garantendo una certa continuità di stile.

In quest’ottica è stato, quindi, predisposto il Documento preliminare all’avvio della progettazione, garanzia di adeguatezza dell’opera progettata al soddisfacimento delle esigenze che ne hanno motivato la realizzazione.

3.2. Vincoli (leggi, norme, prestazioni attese)

La redazione di questo progetto non sarà esente dal rispetto dei vincoli di vario genere imposti dalle preesistenze, in conformità agli strumenti urbanistici ed alle norme cogenti in materia, con particolare attenzione ai vincoli preposti dalla committenza e alle sue esigenze, nonché a quelle degli eventuali fruitori.

3.2.1. Normativa vigente

Il progetto dovrà essere realizzato nel rispetto delle leggi vigenti in materia di:

• Lavori pubblici

Legge 11 febbraio 1994 n°109 “Legge quadro in materia di lavori pubblici “ (detta Legge Merloni) e successive modificazioni: L 216/95 Merloni-bis, L 415/98 Merloni-ter (Supplemento ordinario alla GU n°234 del 5 ottobre 1999);

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⇒ Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 n°554 “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori

pubblici 11/2/94 n°109 e successive modificazioni” Supplemento ordinario alla GU n°98 del 28 aprile 2000);

⇒ Decreto del Presidente della Repubblica 19 Aprile 2000 n°145 “Regolamento recante il capitolato generale d’appalto dei lavori pubblici, ai sensi dell’art. 3 comma 5 della legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazioni”.

Decreto del Presidente della Repubblica 21 Giugno 2000 “Modalità per la redazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell’elenco annuale dei lavori, ai sensi dell’ art. 14, comma 11, della legge 11/2/1994 n°109 e successive modificazioni”;

• Sicurezza sul luogo del lavoro e nel normale utilizzo di impianti

Decreto del Presidente della Repubblica 27 Aprile 1955 n. 547 “Norme per la prevenzione degli infortuni”;

Decreto del Presidente della Repubblica 19 Marzo 1956 n. 303 “Norme generali per l’igiene del lavoro”;

Legge 1 Marzo 1968 n. 186 “Definizioni di realizzazione e costruzione a regola d’arte degli impianti elettrici”;

Legge 18 Ottobre 1977 n. 791 “Norme per la sicurezza degli impianti elettrici”;

Legge 5 marzo 1990 n°46 “Norme per la sicurezza de gli impianti”; Decreto Legislativo 15 agosto 1991 n°277 in materia di “Protezione dei

lavoratori contro rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro”;

Decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1991 n°447

“Regolamento di attuazione della L 5/3/90, in materia di sicurezza degli impianti”;

Decreto Legislativo 19 settembre 1996 n°626 “Adeguamento alle direttive 89/392/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/269/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE,

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• Sicurezza in caso di incendio

Decreto Ministeriale 16 febbraio 1982 “Elenco dei depositi e industrie pericolose soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi”; Decreto Ministeriale 30 novembre 1983 “Termini, definizioni generali e

simboli grafici di prevenzione incendi”;

Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”.

• Accessibilità e fruibilità

Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978 n°384 “Norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche”;

Legge 9 gennaio 1989 n°13 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”; Decreto Ministeriale 14 giugno 1989 n°236 “Prescrizioni tecniche

necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sorveglianza e agevolata ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”; Legge Regione Toscana 9 settembre 1991 n°47 “Norme sull'eliminazione

delle barriere architettoniche”;

Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996 n°503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”.

• Benessere

Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955 n°547 “Illuminazione generale”;

Decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956 n°303 “Illuminazione naturale e artificiale”;

UNI EN ISO 717-1: 1997: “Valutazione dell'isolamento acustico in edifici ed elementi di edificio- Isolamento acustico per via aerea”;

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UNI EN ISO 3740:2002: “Determinazione dei livelli di potenza sonora delle sorgenti di rumore - Linee guida per l'uso delle norme di base”;

UNI EN 12354-2:2002: “Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Isolamento acustico al calpestio tra ambienti”.

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