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eseguire a plinti anziché continue onde favorire lo smaltimento delle acque. In Figura 2.8.2

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avvenuti in passato come descritto nell’ Analisi storico-critica dell’edificio. Come dimostrano varie relazioni tecniche (vedi Figura 2.8.1) : inizialmente la scuola doveva essere costruita con fondazioni a muri continue, ma durante gli scavi di fondazione nel periodo invernale, il terreno è interessato da una falda d’acqua, per cui il progettista e direttore dei lavori presero in esame la validità del sistema di fondazioni proposto in progetto, che caratterizzato da muri continui, provocava uno sbarramento al deflusso delle acque ed avrebbe pregiudicato anche il normale uso dello scantinato nel quale inizialmente era prevista la sistemazione della centrale termica per l’impianto di riscaldamento.

Figura 2.8.1 – Documento di Perizia di variante delle fondazioni della scuola XXV Aprile di Ponte di Arcola, 30 maggio 1960.

A seguito di quanto sopra, il Comune di Arcola ha presentato la perizia di variante, in

seguito approvata, che prevedeva sostanzialmente le modifiche delle fondazioni da

eseguire a plinti anziché continue onde favorire lo smaltimento delle acque. In Figura 2.8.2

è riportata la disposizione e la geometria effettiva dei plinti quadrati di fondazione realizzati

con spessore supposto costante per ognuno di 80 cm.

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N

Figura 2.8.2 – Disposizione e geometria della struttura di fondazione realizzata a plinti, 1960.

In seguito a causa di cedimenti di alcune parti del terreno sottostante si sono eseguite

delle consolidazioni della struttura di fondazione andando a realizzare il rinforzo mediante

infissione di pali di profondità circa 6 m e collegamento dei pali alle strutture esistenti

mediante setti che inglobano i pilastri (vedi Figura 2.8.4 a pagina seguente). Per una sintesi

dei lavori eseguiti in Figura 2.8.3 è riportato il computo metrico estimativo generale del

consolidamento. In allegato alla tesi si riporta, inoltre, il computo metrico estimativo di

tutte le lavorazioni effettuate.

(3)

DOTT. ING.PROF.RENATO ANGELINI 8475 / 4TAV. 08/03/1968DATA 1 / 50

SCALA

Comune di ArcolaCOMMITTENTE Rinforzo Scuola CapoluogoOPERA Pianta consolidamento fondazioni con pali mega e pali Tubés.

OGGETTO n° 62 pali di sottofondazione prefabbricati, mega della Pali Franki, infissi a pressione. Pali mega Ø250, Portata di esercizio ton.30. n° 2pali Tubés della Pali Franki di sottofondazione con lamierina infissi a percussione. N

Figura 2.8.4 – Progetto Consolidamento struttura di fondazione : disposizione e geometria della struttura in pianta, Prof. Ing. Renato Angelini, data tavola 08/03/1968. (Il disegno è a scopo indicativo e in figura non è riportato in scala).

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Questi 62 Pali Mega di Ø 25 cm e portata di esercizio di 30 ton. , costruiti ad a elementi

fuori opera in calcestruzzo prefabbricato, sono stati infissi, mediante martinetto idraulico

(vedi Figura 2.8.5), nel terreno fino ad ottenere la portanza attesa, in seguito sono stati

serrati contro la trave di calcestruzzo armato in modo da evitare cedimenti.

(5)

Come esempio esplicativo e di ipotesi riscontrata con validità dai disegni originali dell’intervento di consolidamento è stata riportata la Figura 2.8.6 .

Figura 2.8.6 – Esempio di consolidamento con pali Tubès gettati in opera.

Le strutture di setto che inglobano i pilastri sono state realizzate con calcestruzzo per

c.a. tipo 730 con ferro Aq. 50 tonde. Tali informazioni sulla classe dei materiali sono state

riscontrate nel computo metrico estimativo del consolidamento in data 24 Giugno 1968

allegato alla tesi. Da indagini in situ pachometriche, al fine di rilevare la presenza e la

dimensione dei ferri di armatura, effettuate dalla società 4 EMME SERVICE S.p.A. nei

giorni 24-25-26 Febbraio 2010, è risultato che i setti sono costituiti da ferri correnti

continui sopra Ø16 e ferri correnti sotto Ø20 con staffe non precisamente definibili ma

variabili fra Ø14, Ø18, Ø22 passo 40cm e 15 cm. Tali indicazioni derivano dalla campagna

di indagini eseguita dalla società in questione e allegata alla tesi.

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